Ma infatti, quando a controllare e ricontrollare si ottiene sempre la stessa risposta, quella di fatto è una verità oggettiva.
Semplicemente io non do all'oggettività un valore assoluto: per me l'oggettività non necessariamente corriponde alla verità effettiva e definitiva. Per me è semplicemente la verità più vicina alla verità effettiva che momentaneamente si è riusciti a trovare. Quello che ci divide su questo aspetto credo sia proprio l'idea che l'uomo sia destinato, prima o poi, a raggiungere la verità definitiva.
In realtà, dal mio punto di vista dipende solo da una circostanza: se la verità effettiva è statica o in mutamento.
Se è statica (cioè rimane sempre quella a prescidere), allora c'è la possibilità che prima o poi la si raggiunga. Se è in costante mutamento (cosa non difficile, visto che praticamente tutto nell'universo è in costante mutamento), sarà molto più difficile da raggiungere. Altra problematica è rappresentata da quei fenomeni su cui si ha solo una limita capacità di controllo, motivo per cui in parte sfuggono alle possibilità di analisi dell'uomo. In questo caso, l'indagine della verità smette di essere una semplice indagine empirica, ma si entra nel campo delle ipotesi e/o delle probabilità. In queste circostanze, chi dibatte può solo mettere a confronto delle ipotesi o delle probabilità, non dei dati empirici, dunque la verità a cui si giunge non sarà mai una reale verità definitiva. Prendendo ad esempio le scienze psicologiche, che conosco, esse non consentono di avere la certezza definitiva, in quanto i fenomeni psicologici non sono testabili empiricamente in maniera definitiva. Non a caso nelle scienze psicologiche gli esperimenti non finiscono mai.
Lo stesso vale per le scienze metereologiche, dove è impossibile ottenere la certezza definitiva sulle previsioni meteo. Anche le previsioni meteo arrivano massimo a una previsione di circa il 90% di probabilità entro le 24 ore.
In parole povere, sì, ritengo che una verità oggettiva definitiva esista. Semplicemente ritengo che per l'uomo sia molto difficile raggiungerla, quantomeno per buona parte dei fenomeni esistenti.
Di sicuro ci si può avvicinare.
Ora, non voglio tenerti impegnato in un dibattito complicato. Sintetizzo, quindi, per tirare le somme: direi che semplicemente siamo in disaccordo sulla conclusione.
Per te è certo che la verità prima o poi la si potrà raggiungere, per me, invece, è possibile, ma difficile.