@ Thorn

"Ah, ma certo !!! continua l'oste.

Ci sono stati valorosi combattenti!!!

Che dire di Astinus, il valente cavaliere ?

Mi ricordo... non aveva forse una spada sacra ?

Si, credo proprio di si.

Altrimenti... beh... no... credo che sia l'unica personalità di indubbie qualità militari con una spada particolare."

*Argh e chi se frega di questo Astinus dei miei stivali, Ma oramai dobbia fingerci interessati*

"Astinus, intressante e cosa sai di lui?"

@ Thorn

"Lord Astinus.

Beh, forestiero, per parlare di lui, troverai molte orecchie e lingue, nella sezione accanto, quella del cavaliere, appunto.

Qui siamo nella sezione dei fanti.

Astinus era un paladino, ed un cavaliere.

Ed è stato responsabile per la creazione di uno dei nostri corpi d'elite, gli Scudi.

Un ottima cavalieria.

E' morto però nell'ultima grande guerra."

*sigh...*

"devo dire che la vostra storia mi interessa. Lo so, sembrerà strano che un combattente possa esserne interessato ma mi avete incuriosito.

Ditemi esiste forse un luogo, come una biblioteca dove possa informarmi oppure conoscete qualche saggio?"

@ Thorn

L'oste sembra riflettere un attimo.

"Biblioteche... Esiste quella del regno, ma non è pubblica.

Però esiste il Libro di Falkovnia, che racconta la nostra storia.

E' consultabile al Pozzo di Eraistos, la locanda principale di Falki.

Ma non è un semplice libro. E' un libro magico."

"Capisco, a falki. Allora ci passerò in futuro per adesso sono un pò stanco.

Ma ditemi non avete con il pallino della storia fra di voi?"

@ Thorn

"La nostra storia è conosciuta ci è propria, e ognuno di noi la conosce.

Il passato è quello che siamo, ma per ora ci stiamo focalizzando sul presente.

Quindi no, non che io sappia."

*Oh beh il tempo delle finezze è finito, vediamo se provoco qualche reazione.*

"Capisco quindi posso porti una domanda a te, ho incrociato dei cavalieri falknoviani venendo qui, ed il loro capitano ha detto che assomigliavo ad un certo Bartimius.... Tu sai chi possa essere?"

@ Thorn

"Bartimius ?

Mai sentito nominare."

Ti rendi conto che non solo l'oste, ma anche un pò di Falkovniani, attorno a te, sembrano non conoscere quel nome.

"Pensandoci, poi, non è nemmeno un nome Falkovniano.

Forse un straniero, che ha incrociato il capitano che hai incontrato."

"Può essere, forse mi sono sbagliato. Beh grazie per la pazienza. Può farmi vedere la stanza che avrei volgia di riposare un poco."

@ Thorn

"Sicuro.

Per quanti notte volete stare ?

Qui comunque si paga in anticipo."

"Per un paio di notti, non quanto mi fermerò."

estraggo i soldi coprendo con una mano l'interno dello zainetto pratico e pago il necessario, lasciandoli sul bancone.

"Ecco"

@ Thorn

L'oste ricupera le monete, e fa segno ad un soldato, che ti dice di seguirlo.

Salite al primo piano, dove, con una chiave che poi ti da, ti apre una porta di una camera, la numero 8.

La stanza è arredata con mobili chiaramente nuovi, è pulita, in stile militare e essenziale.

C'è un letto, un baule, una sedia con un tavolo, e una finestra che da sull'esterno.

C'è anche una baccinella.

"Per l'acqua calda, basta avvertire l'oste," ti dice semplicemente il soldato, lasciandoti da solo.

*Vediamo di fare qualcosa*

Mi chiudo la porta alle spalle e dopo aver guardato dalla finestra mormoro una veloce invocazione al sole nero.

@DM

Spoiler:  

Detect magic su tutta la stanza

@ Thorn

La stanza brilla di un aura moderata di magia.

La scuola sembra essere Alterazione.

Non ci metti molto a capire che dovrebbe trattarsi di una magia per tenere protetto da insetti e danni del tempo tutta la struttura.

*Beh almeno non sono dei spioni, o forse sono solo bravi a nascondersi.*

Thorn si riposa per un mezz'oretta sedendosi sul letto e facendo qualche abluzione poi decide di andarsi a fare un giro per la cittadina.

Girovaga senza una meta precisa, come se stesse solo passando il tempo. Buttando un'occhio alle abitazioni per cercarne una disabitata.

@DM

Spoiler:  

Quanto è grande di preciso la stanza?

@ Thorn

Spoiler:  

La stanza in realtà non è particolarmente ampia, ma nemmeno troppo angusta.

Saranno all'incirca 3 metri per 5.

Dopo avere aspettato abbastanza, scendi giù per le scale, e vai a visitare la città.

E' tutto molto nuovo.

Tutti gli edifici, rigorosamente in pietra e finemente lavorati, sembrano costruiti da poco.

Difficile, in queste condizioni, trovare una casa abbandonata, soprattutto soltanto dall'aspetto.

Anche senza considerare l'aspetto, ti rendi conto che la città è densamente popolata. C'è più gente qui che ne vive, secondo te, almeno in giornata.

Sarà perché c'è la Fortezza qui vicino, e perché i soldati vengono alla locanda a bere e a divertirsi ?

*Per fare quello che voglio ho bisogno di una certa riservatezza e di conoscere un pò meglio questa gente*

Il chierico continua a girare per la città, visto la recente costruzione ora cerca una casa isolata e abitata da quelli che possono civili, in mezzo a questa profusione di soldati.

Inoltre cerca di capire come sono suddivisi questi soldati, se ci sta un corpo tipo polizia militare.

@ Thorn

Difficile impresa, la tua.

Questa città sfida le leggi della logica.

Prima di tutto per il numero di soldati (ma questo viene spiegato dalla Fortezza qui vicino).

In secondo luogo, perché i "cittadini", se cosi si possono chiamare, sono spesso vestiti in armatura, o con un arma al fianco.

E hanno sempre questo maledetto tatuaggio in fronte.

Noti che però alcuni mestieri, cercando bene, sono presenti.

Cacciatori, contadini (armati!!!)...

La milizia ?

Forse ci sarà, forse no.

Il numero di corpi militari diversi, in giro per la città, sono COSI tanti (e numerosi!), che sarebbe impossibile localizzare la milizia.

Almeno che sia "vestita" diversamente.

Ma a questo punto, non la noti. Il che significa che potrebbe non esistere.

Nel tuo giro, però, noti più spesso queste creature un pò fatate, o questi nani rossi con cappelli rosso fiamma.

Apparentemente, fanno parte dei soldati.

Non hanno però il Falco tatuato in fronte.

*In questo posto non ci resisto un giorno, tanto vale.*

Thorn cerca un gruppetto di nani isolato e prova a rivolgere la parola ad uno di loro.

"Salve messeri...."