Pubblicato 29 Giugno29 Giu comment_1921654 Una riflessione buttata sul tavolo, per chi la vuole raccogliere.Alla fine della trilogia dei gemelli si spiega che in realtà Caramon non ha mai avuto alcuna possibilità di fermare e tanto meno redimere Raistlin, il viaggio era servito semmai a lui e lui soltanto, affinché si rendesse definitivamente conto e accettasse che suo fratello era irrimediabilmente corrotto. Per mettersi l'anima in pace. Una spiegazione che, al tempo, io non ho mai apprezzato fino in fondo, perché ho sempre preferito pensare che in realtà lui poteva cambiare il corso della storia, solo gli era andata male.Ora leggendo l'esegesi del mito greco di Orfeo ed Euridice, ho appreso di diverse spiegazioni che i critici hanno fornito del fatto che inspiegabilmente Orfeo, quando ormai è a un passo dall'uscire dall'Ade, si volta rendendo vana la sua ordalia che gli aveva quasi permesso di riportarla nel mondo dei vivi. E nessuna spiegazione, appunto, soddisfa, i critici delle varie fazioni. Ebbene io propendo proprio per quella che, in maniera parzialmente analoga alla leggenda di Caramon e Raistlin, sostiene che Orfeo si volta perché in realtà lui prende finalmente consapevolezza che nessuno esce dal mondo dei morti. Il suo voltarsi non fa niente altro che reificare questa verità ineludibile. Il viaggio non ha mai rappresentato una reale speranza per Euridice di tornare alla vita. Era solo lui che doveva affrontare le terribili prove per diventare finalmente in grado di fronteggiare la verità ultima degli uomini: di accettarla senza ulteriori infingimenti: la finitudine dei mortali. Come per Caramon la corruzione di Raistlin.Ciao, MadLuke. Modificato 29 Giugno29 Giu da MadLuke
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