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TdG - Le Voci di Samas e Masam


AlexITA81

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Anno 703 della Luce di Samas

L'Era Mutevole - Anno del Corvo

Un bambino di forse 10 anni cammina lentamente in un corridoio di pietra poggiandosi su un bastone nodoso. I suoi occhi sono vitrei, senza luce, ed il bastone è il suo contatto con il mondo. Quando la punta batte contro il legno capisce di essere arrivato per cui apre la porta di fronte a se per ritrovarsi in uno studio. E' notte, dalla finestra si vede un cielo stellato e l'unica luce interna viene da una candela posta su un tavolo stracolmo di libri, pergamene e strumenti di scrittura. Un vecchio è seduto con la schiena curva, intento a tracciare con estrema precisione le lettere su un foglio candido. Quando sente il bambino alza la testa e poggia la penna nel calamaio. Le dita nere, sporche d'inchiostro tipiche di chi ha trascorso la vita come scriba.

Con voce gentile ed un sorriso sulle labbra vecchie si rivolge al giovane. Un altro sogno?

Il bambino annuisce e va a prendere posto su uno sgabello vicino allo scriba. Il vecchio fa per aiutarlo ma il bambino rifiuta. La sua voce tradisce una saggezza non propria della sua età. Una volta ammirata la Luce di Samas ogni altra luce è preclusa, ma questo non significa che non percepisca il mondo che mi circonda. In modo ... diverso certo.

Il vecchio sospira perché probabilmente la sua era solo gentilezza, mette da parte la pergamena e ne prende una nuova. Dettami allora, è molto tardi ma sarei rimasto sveglio comunque. La mia schiena stanotte non mi fa dormire.

Il bambino sorride al vecchio, con lo stesso calore di un figlio rivolto al padre. Nel sogno ho visto attraverso gli occhi di un uomo, un Figlio del Caos, ed ho visto mentre ...

 

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Principali partecipanti

Yrasa, Cittadina della Marca Orientale

Nona Luna dell'anno del Corvo

E' sera inoltrata alla Locanda dell'Orda Misteriosa. Gli avventori rimasti sono pochi mentre tutti gli altri - oramai ubriachi e senza più monete - sono tornati alle loro case. Sei seduto ad un tavolo in un angolo appartato mentre conti le monete frutto del tuo ultimo lavoro. Non un granché, ma sai che gli affari ultimamente non sono facili ad Yrasa. Dopo la guerra il commercio è in crisi.

Seduto al tuo tavolo ha preso posto da una buona ora il Caporale Peyton, figlio del proprietario della locanda e tuo amico d'infanzia. Nonché contatto per i tuoi affari illeciti. Farvi vedere assieme non è un problema dato che la vostra amicizia è conosciuta e comunque vi trovate nella locanda del padre. Ma in ogni caso siete stati entrambi accorti nel parlare del vostro recente contrabbando.

Peyton è seduto con le gambe allungate sul tavolo e si sta rudemente pulendo i denti con uno stuzzicadenti di osso lavorato. Sì poteva anche andarci meglio ma sai come va ultimamente, chissà quella miniera per quanto ci darà risorse ancora. E' già tanto questo. Siamo venuti tutti a Yrasa in cerca di un futuro migliore e ci toccano ancora e solo le briciole. Sputa un pezzo che gli era rimasto tra i denti. Beh che farai ora? Sai vedo che hai una luce negli occhi, ti conosco da troppo e so che hai in mente qualcosa.

Intanto Favian - il padre di Peyton - passa con il vassoio per raccogliere le stoviglie dal vostro tavolo. E' un uomo di mezza età, un reduce della guerra, cosa che si nota subito per l'assenza del suo braccio sinistro e la manica piegata fino alla spalla. Ma ha imparato ad arrangiarsi. Il fisico ancora robusto e lo sguardo grave tipico del soldato. Vi porto altro? E tu razza di perditempo di un figlio, non hai un ronda domattina presto? Ma Peyton non si degna di rispondere al padre che semplicemente scuote la testa.

Spoiler

@Madlefty

a te, buon inizio!

 

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Arkamenos

Assaporo gli odori della locanda, i profumi del pasto , il fuoco che crepita, e il vociare delle persone attorno a noi. Mi godo ogni momento possibile, attingendo a piene mani alla vita, visto che non so per quanto ancora rimarrò nascosto durante i miei affari.

Sorrido a Peyton quando mi parla, ma sto pensando ad altro, quindi sento per metà l'ultima frase. Metto a fuoco lo sguardo e sto per rispondere, finché non arriva il padre.

Ormai Payton sa resistere ai più potenti fluidi alcolici, non sarà un problema. Giusto, Payton?

Strizzo l'occhio e mi becco la solita occhiata disperata del padre del mio amico, ma scuoto le spalle e in un secondo l'ho già dimenticato. Mi guardo attorno e cerco di essere sicuro che nessuno ci ascolti.

Credo di aver trovato il modo di fare il salto. Qualcosa di incredibile! Sono... beh, mi è finito tra le mani un oggetto... qualcosa di speciale, legato alle rovine sopra la città. E non è come l'ultima volta, non è la classica formuletta sfuggita dalla scuola di maghi del sud, quindi nessuno verrà per cercare di darci fuoco. 

Mi appoggio alla schiena e sorrido.

Profuma di avventura! La senti nell'aria? Avventura, e ricchezze!

Spoiler

Buon inizio! Per ora parto a cannone sulla pergamena!

 

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Favian si allontana con i resti della vostra cena nel vassoio e borbottando tra sé qualcosa riguardante l'onore dei suoi tempi. Peyton inarca un sopracciglio mentre ti ascolta. L'ultima volta in effetti non è finita molto bene per entrambi e vedi diffidenza nel volto del tuo amico.

Questa poi! Le rovine? Ti ricordo che sono vietate da un editto della Baronessa, e contro-firmato dallo stesso Marchese con tanto di sigillo Regio.

Il caporale si mette braccia conserte poggiato alla parete e resta silenzioso. Poi però non resiste altro e si mette a sghignazzare sonoramente. Oh al diavolo le regole! Non voglio finire come mio padre, se c'è un modo per fare il salto io lo voglio ascoltare. Si rimette composto quando una coppia di avventori - due amici ubriachi che si sorreggono a vicenda - passa davanti al vostro tavolo e prende l'uscita. Peyton allora si piega per parlare a bassa voce. Che avresti trovato? 

Spoiler

va benissimo XD lasciamo che la storia si scriva

 

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Arkmenos

Vieni nel retrobottega, su. 

Mi alzo con la birra in mano, la bevo, la metto giù, avanzo, poi torno e la finisco.

Nel retro della locanda, si vedono tutti i vari ingredienti usati in cucina, i fuochi che scaldano e il cuoco che ci guarda perplesso, ma non è la prima volta che ci vede parlare in gran segreto.

Non visto, estraggo il foglio.

Un mago ha parlato delle rovine, e aveva questa con sé. No, non preoccuparti, non sa che ce l'ho io! Ma è di sicuro un... qualcosa, che ci permetterà di passare delle difese. O una mappa magica. Non è che conosci un mago, vero?

La coda sbatte contro la gamba del tavolo, si muove sempre quando sono agitato, e controllo se ho tutte le armi con me. Un tic che non riesco a togliermi.

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Fa vedere. Peyton prende la pergamena e si mette a leggerla alla luce della lanterna ad olio posta sul tavolo al centro del retrobottega. Sul volto del giovane soldato si susseguono una variegata e ridicola serie di smorfie mentre cerca - inutilmente - di leggere il contenuto. Ma che lingua è? Persino questi disegni sono ... incomprensibili! 

Il ragazzo arrotola la pergamena e te la porge nuovamente, non fidandosi delle faccende riguardanti la magia. Aspetta che il cuoco se ne vada quindi riprende il discorso. Maghi? Solo uno, ed è arrivato ad Yrasa da una settimana come emissario del Marchese insieme ad alcuni apprendisti. E' l'unico ad avere libero accesso alla collina. Per Samas, vuoi dire che hai appena rubato queste informazioni proprio a Lui 

Peyton si mette a camminare nervosamente per la stanza. Porca puttana Arkmenos finiremo sulla forca.

Eppure il brivido della bravata, la possibilità di arricchirsi, il rifiuto della propria situazione o forse semplicemente la curiosità sembrano avere la meglio sul tuo amico. Ok senti, tu dici che là dentro c'è qualcosa per cui vale la pena rischiare vero? E come vorresti fare? Sai c'è una guarnigione all'ingresso e le pattuglie. I Caporali sono molto severi ed io stesso posso essere assegnato di guardia.

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Arkmenos

Faccio finta di pensare, grattandomi il mento e osservandomi attorno. In realtà non mi interessano i piani, ma lui non deve saperlo. La prima cosa da fare per avere l'appoggio di qualcuno è convincerlo che si ha sotto controllo la situazione.

Intanto posso andare a dare un occhio alla situazione, vedere com'è la guarnigione, se ci sono altri ingressi... mi chiedo anche perché siano così protette, quelle rovine.

Fletto le dita, scrocchio il collo.

Io vedo al buio, sono piuttosto veloce e... beh, se Masam ha insozzato la mia linea di sangue, l'unica cosa positiva è che posso fare questo!

Alzo la mano e mormoro, finché una penna d'oca non appare in aria, sospesa e mossa da un vento inesistente.

Vieni anche tu? Vuoi rimanere lontano mentre esploro?

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Peyton fa spalluce riguardo al perché le rovine siano così protette. Noi abbiamo ricevuto ordini ed é meglio non fare domande.

Poi sgrana gli occhi quando assiste al tuo prodigio. É evidente che la magia lo metta a disagio - un po' come tutti - oscura e incomprensibile ai più. Il mio turno inizia domattina per cui diciamo che posso trascorrere la notte come mi pare. Ti posso accompagnare fino alla Porta di Drosa, restarmene nascosto li buono e attendere il tuo ritorno. E poi decidiamo come fare.

Il tuo amico resta pensieroso e passati alcune secondi aggiunge. E casomai vengo a prenderti alle celle se ti beccano. Cosa che aggiunge ridacchiando.

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Arkmenos

Ah! Bene, partiamo allora!

Saltello con felicità, quasi improvvisando una danza mentre mi preparo a partire, tutto eccitato.

Andiamo allora, quest'avventura porterà a un cambiamento improvviso, amico mio, una di quelle cose che non si possono perdere!

Spoiler

Ok figatissima! Per me si può andare, la mia idea è di avvicinarmi alla zona e guardare com'è la situazione, poi decido come agire

 

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Saluti Favian e lasci la locanda in compagnia del tuo amico. Fuori la sera é più fredda, lontano dal focolare, così ti copri bene nel mantello.

Yrasa é un gigante addormentato. I vicoli che conosci come le tue tasche sono vuoti eccetto i soldati di ronda che per lo più vi ignorano quando Peyton li saluta. Non é in uniforme e porta solo la spada al fianco ma resta in ogni caso un sottoufficiale.

Poche lanterne illuminano solamente alcuni punti chiave della città come le piazze, gli incroci e le porte che separano i diversi quartieri. Un senzatetto sussulta quando gli passi di fianco nel buio e stai per lasciartelo alle spalle quando ti senti afferrare dal braccio. Un olezzo acre ti arriva alle narici quando l'uomo apre la bocca per parlare e ti fissa con occhi vuoti e folli.

... aacolta bene le mie parole, Figlio del Caos: Danzando su fiamme cremisi, una promessa mantenuta sancirà il tempo della guerra, e la storia verrà riscritta ...

Biascica le parole con un rivolo di saliva sulle labbra, quasi non fosse lui a parlare. E la stretta sul tuo braccio é salda, innaturale nella sua forza.

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Arkmenos

Mi guardo tranquillo attorno, mentre i miei occhi riconoscono le sfocature del calore, i contorni di ciò che c'è attorno, e quasi mi perdo a pensare ch-

Sobbalzo, quando il braccio mi viene strattonato, e la mia reazione è di gettare via quell'uomo appena mi si avvicina!
Ma la sua stretta... Per Samas, quanto diavolo è forte?

Di che diavolo parli, folle? Lasciami ora! Le fiamme non mi preoccupano, capito?

Spoiler

Vorrei provare a divincolarmi! Che senso sta cosa!!

 

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D'instinto provi a divincolarti di forza ma la presa che ti blocca é ferrea. Anche Peyton sta per intervenire. Ehi pezzente lascia ... 

Ma é allora che ti muovi con la fluidità di un serpente. Ti chini, pieghi il gomito dell'uomo e con uno scatto di lato ti liberi della sua presa. Il braccio quasi ti duole.

Gli occhi del mendicante - da fissi e vuoti - cambiano improvvisamente e si muovono attorno come quelli di un ratto. Evidentemente spaventato indietreggia fino alla parete e si lascia cadere a terra riprendendo il suo posto e biascicando delle scuse con voce tremolante.

Peyton ti guarda. Tutto bene? Era solo uno straccione, ne vengono ogni giorno alla caserma in cerca di un pasto. O degli avanzi quantomeno. Da dopo la guerra ne ho visti aumentare.

Spoiler

Ottimo 22 in Destrezza (Acrobazia)

 

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Sconcertato, osservo l'uomo. Qualcosa di strano è accaduto, per quanto pazzo nessuno ha una presa del genere. Non un uomo affamato e stanco come quello che ho di fronte.

Sto per chiedere qualcosa, ma mi fermo, perché ormai ha lo sguardo perso e impaurito.

Sì, tutto bene ma... non lo so. E' successo qualcosa di strano qui. Non importa, andiamo. Dobbiamo diventare ricchi, no?

Dico l'ultima frase esibendo un sorriso, ma non lo sento mio. C'è qualcosa di strano in quello che è accaduto, e questo mi inquieta. E io odio inquietarmi prima di un colpo.

Spoiler

Che figata!! Cos'era?? Arkmenos ora è inquieto

 

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Prosegui con un po' di inquietudine in seguito all'accaduto. Ogni ombra ti ricorda il mendicante ma lasci perdere avendo chiaro in testa il tuo obiettivo. Raggiungi la Porta di Drosa un'ora dopo la mezzanotte, lo capisci dalla posizione della Luna nel cielo sereno.

Drosa. Così chiamata in onore dell'eroe che pose fine alla guerra proprio in questo luogo.

Ti acquatti dietro un carro vuoto nel vicolo più vicino per poter osservare la Porta. Ed eccola lì in tutta la sua maestosità. Un'enorme apertura nella cinta muraria Nord, sorvegliata da una coppia di guardie sull'attenti con le picche poggiate in spalla. Altre due guardie stanno giocando a dadi sedute su alcune casse poste li vicino. Una coppia di fiaccole ai lati della porta illumina a sufficienza la zona controllata ma lascia il resto nella penombra o nel buio totale della notte. La pesante grata di ferro é sollevata e le punte sporgono come denti di un lupo dal suo alloggiamento nelle mura.

Sai bene che la cinta muraria a Nord dà su uno strapiombo roccioso di circa 200 metri. La Porta di Drosa rappresenta l'accesso più facile all'enorme struttura di basalto nero che vedi ergersi oltre la fortificazione. Il più facile ma non l'unico. La luce delle fiaccole illumina appena pochi metri del lungo ponte ad arco oltre la Porta che congiunge la città di Yrasa con la monumentale e antica struttura.

Peyton nascosto assieme a te sbircia fuori velocemente. Pensare le volte che sono là io a prendermi il freddo e a farmi venire mal di schiena. Ma stanotte non saró un soldato, come dicevi - amico - sento già l'oro sonante nelle nostre tasche. Così mi lascerò questo schifo alle spalle. Allora qual'é il piano?

Il tuo amico é evidente facile da abbindolare e quantomeno non ha dubito quando gli hai fatto capire di avere un piano. Un piano inesistente in vero. Ma spesso il tuo istinto ti ha portato a risolvere le questioni più ostiche.

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Arkmenos

Mi fermo un attimo e lo guardo, perplesso.

Perdonami, ci sono delle volte in cui... tu sei dentro? Del tipo che potresti garantirmi un accesso facilmente? E ora me lo dici!?

Sbuffo, tanto ormai sono lì, tanto vale ballare.

Mi guardo attorno cercando di trovare un punto accessibile. La porta è sorvegliata da due guardie, potrei cercare di distrarle ma senza fare qualcosa che le metta in allerta. Le fiaccole sono solo due, se ne spegnessi una sarei a cavallo, ma come?

Senti, conosci quelle due guardie? Puoi dirmi qualcosa di loro, se hanno un punto debole, o se qualcuno ha un debito di gioco..?

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Peyton ti afferra dalla nuca ed avvicina la sua faccia per parlare con te sussurrando.

Macché facile! Le vedi quelle? Sono reclute, per sorvegliare la Porta di Drosa vengono messi i giovani perché é il luogo più sicuro della Città. Ed io non sono più recluta per cui mi toccano incarichi più rischiosi.

Ti muove la testa con la mano per farti vedere dove dice lui. Un po' rude ma lo fa in modo amichevole comunque.

Vedi invece il tizio con il naso pronunciato che gioca ai dadi? Ecco lui lo conosco. É Gambert, un sottoufficiale, ed ama i giochi di fortuna. Peccato che sia inetto come una vacca zoppa però le reclute lo lasciano vincere per paura di ripercussioni. É un tizio onesto - da quanto so - però dicono che si sia macchiato di disonore e solo l'intervento della famiglia gli abbia evitato il congedo o la forca. Non so cosa sia stato però.

Il tuo amico si guarda un attimo attorno e ti fa notare anche la coppia di guardie che sta passando sulle mura sopra la Porta mentre segue il percorso della ronda notturna, sparendo dalla vista molti metri più avanti.

Mi spiace ma ho le mani legate, nella catena di comando non posso far entrare là dentro nessuno né tantomeno ottenere l'accesso. Posso solo impegnarli in una conversazione, se hai bisogno di un diversivo.

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Mi gratto un attimo il mento, poi rovisto nello zaino e tiro fuori la corda, un ottimo strumento per scalare.

Facci due chiacchiere! Io intanto rimango nella zona d'ombra, appena passano le guardie lancio il mio rampino e salgo. Non avrò tempo di raccoglierlo, quindi te lo lancio giù, passa a prenderlo poi!

Spoiler

Ok direi che provo così!! Se a lui va bene, procedo!

 

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Peyton ti guarda un attimo ed annuisce. Bene ma vedi di fare attenzione. Fammi sapere cosa trovi e se hai bisogno mi farò trovare alla piazza. E ricorda che siamo soci, amico.

Il tuo amico allora si tira in piedi e si da una spolverata alla giacca imbottita camminando poi tranquillamente verso le guardie.

Ehi Gambert, vecchia volpe hai intenzione di spillare i risparmi di queste reclute?

Uno scambio di sguardi, un saluto, una pacca sulle spalle e ottieni proprio ciò che ti serve. L'attenzione delle guardie - anche delle due davanti alla Porta - viene attirata come una calamita dal modo di fare di Peyton.

Così ti muovi nell'ombra fino alle mura, attendi il passaggio delle guardie di sopra e poi lanci il tuo rampino. Nessuno ti nota. La salita é lenta ma non difficile con la corda ed arrivi sulla cima proprio un attimo prima che una delle guardie si volti nella tua direzione. Lasci cadere il rampino in un mucchio di fieno e ti acquatti nelle ombre tra le fiaccole. Il camminamento sopra le mura é illumato a tratti da fiaccole la cui fiamma danza alla brezza notturna.

Dall'alto cogli una visuale diversa di Yrasa, dall'alto sembra più piccola. Oltre le mura - dall'altra parte - lo strapiombo ed il lungo ponte ad arco che conduce all'antica struttura nella collina di pietra. A metà della sua lunghezza il ponte poggia su una cresta rocciosa ed un grande arco si innalza dalle colonne. Non vedi scale per raggiungere il ponte, l'accesso é dalla Porta. Oppure devi scendere scalando le mura.

Stai mettendo ordine nei tuoi pensieri quando senti i passi di una coppia di guardie di ronda che stanno arrivando nella tua direzione. Hai poco tempo.

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Hai totalizzando un ottimo 15 in Destrezza (Furtivitá) che con l'aiuto si Peyton basta a superare l'attenzione delle guardie alla Porta.

 

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Arkmenos

Contravvenendo a ogni buon senso, rimango a fissare la città, rapito dal suo aspetto, da come sembri diversa da qui. Poi analizzo il ponte, e mi rendo conto che posso fare molto poco. La Porta non è un'opzione, né affrontare le guardie lo è. Devo quindi cercare di scendere senza farmi vedere, e il più velocemente possibile.

Quando arrivano le guardie, invoco la magia facendo ballare le dita, e la voce di una delle guardie sotto le mura comincia a farsi sentire qui sopra:
Cosa?? Che ci fa una donna nuda di fronte alla Porta?

Sperando che la loro attenzione venga distolta dall'altra parte, comincio ad arrampicarmi per scendere...

Spoiler

Minor illusion in maniera creativa XD replico la voce di qualcun altro - una qualsiasi delle guardie che ho sentito giù - per fargli dire quella cosa e attirare lo sguardo verso il basso XD

 

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Tracci i segni che compongono l'incanto, un dono innato di Masam che la tua mente già conosceva dalla nascita. La voce prorompe nella notte ed attira effettivamente la coppia di guardie che si arresta e va al limitare del muro per osservare di sotto.

Ma ovviamente non c'è nessuna donna nuda.

Ehi Meth! Fan*ulo bastardo i tuoi scherzi non sono più divertenti! Stasera in caserma ce la paghi.

Da sotto le mura giunge una voce con un tono di preoccupazione nelle parole.

I-io ... scherzo? Ma non ho detto nulla!

Afferri subito al volo l'occasione e muovendoti nell'oscurità superi i merli delle mura ed inizi a scendere dall'altra parte. Il vento che si alza dal baratro ti smuove il mantello portandolo tutto di lato. Cerchi un incavo ed infili il piede, poi scendi, infili la mano, il secondo piede ed inizi lentamente a scendere. Ti fermi quando senti le guardie parlare mentre passano sopra di te. Senti solo il battito del cuore. Vanno oltre. Così riprendi a scendere obbligandoti a non pensare alla voragine perpendicolare sotto di te. Ed infine poggi i piedi sulla pietra levigata sotto le mura, oltre la Porta di Drosa ed all'inizio del ponte arcuato che porta all'antica struttura nella parete rocciosa. Non ci sono fiaccole da questa parte e la tua vista - per quando sovrumana - non ti permette di vedere i dettagli.

Spoiler

Bella idea intanto segnati Ispirazione per l'uso creativo di una tua abilità.

Poi riesci in un ottimo tiro di Forza (Atletica) per cui scendi a mani nude dal muro verticale. Sei dall'altra parte.

 

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