Non starò ha pronunciarmi con commenti da semicritico fallito. E' di certo un bellissimo film... ho appena finito di vederlo, direi che parla da solo.

Ma gli interrogativi che scatena sono tanti, e gridano davvero. Primo tra tutti... a cosa servono introspezione e autocoscienza se non siamo consapevoli del contesto in cui siamo calati? Noi non abbiamo assolutamente la capacità di abbracciare la totalità delle nostre esperienze. Esistiamo (ex-sistere) fuori da noi stessi e a stento ci riappropriamo di cio che siamo facendo nostro l'evento appena vissuto, per essere inesorabilmente strappati da noi stessi dal momento successivo... e ogni momento è sconvolgente. Ogni momento è infinito.

Mi sento un buco nero di ignoranza che comprime l'eterno per non scoppiare. Sono una non-realtà che sopravvive sopprimendo il tutto attorno a me.

Auguro buona notte a tutti, e consiglio la visione del film a chi ancora non ha avuto il piacere.

Buonanotte,

Dark (Dork) Megres

Visto il film e le musiche hanno riprodotto perfettamente quello che baricco volea intendere.

Io consiglio di Leggere il libro di Alessandro Baricco, da cui è stato tratto il film, NOVECENTO.

Un'altro consiglio, dato che è un monologo leggetelo ad alta voce, rende un sacco.... io ci ho impiegato 30" per leggerlo.

Dark quoto.

:bye:

Visto il film e le musiche hanno riprodotto perfettamente quello che baricco volea intendere.

Io consiglio di Leggere il libro di Alessandro Baricco, da cui è stato tratto il film, NOVECENTO.

Un'altro consiglio, dato che è un monologo leggetelo ad alta voce, rende un sacco.... io ci ho impiegato 30" per leggerlo.

Dark quoto.

:bye:

Io di baricco ho letto poco e niente (tra le altre cose l'iliade in prosa, molto contestata ma a me è piaciuta...), ma sicuramete non mancherò di trovare il libro e divorarlo. Grazie per il consiglio