Io sono Eltraus,studioso di tutte le razze che popolano la terra che madre Ariel ci ha donato.

In codeste mie righe,cercherò di narrarvi ciò scoprirò sui draconi,dato che sono in viaggio verso la loro capitale,Mirnit.

Anche se così facendo,insulto il mio orgoglio umano,non posso trattenermi dal dire che mai razza più incredibile e stupefacente ha calcato il suolo di Nidrya.

Giorno per giorno,scriverò ciò che mi capita e ciò che scopro,in tempo reale.Non abbandonerò pennino e libro,non vorrei dimenticarmi qualcosa…

Giorno 1°

Sono giunto innanzi all’imponente cancello di legnacciaio(al momento i draconi sono gli unici in grado di coltivarlo e forgiarlo)che blocca l’ingresso a Mirnit,dopo aver mostrato il documento con il sigillo del loro re,le poche guardie,che incredibilmente erano umane,mi consentono l’accesso.

Cammino da vario tempo per il sentiero inadatto ai carri,senza scorgere segno di vita.

*nota scribacchiata frettolosamente*:ho camminato fino al tramonto,sono molto stanco,domani spero di arrivare almeno alla città..

Giorno 2°

(scritto alla sera,dopo gli avvenimenti)

Gaudio!!

Finalmente ho incontrato per la mia prima volta i Draconi,anzi,loro hanno incontrato me.Una giovane dracone(so che è giovane perché mi è stato detto da lei stessa,altrimenti è assai arduo determinare l’età effettiva di un dracone)mi ha detto che le sentinelle mi hanno trovato addormentato contro un albero,e dopo avermi perquisito hanno riconosciuto il documento che portavo con me,che a quanto pare mi garantisce una stanza alla locanda migliore,mella quale sono stato portato mentre ero ancora assopito…ma sto divagando..

Dicevo…alla prima occhiata i pochi draconi che ho visto,la ragazza e due suoi amici,entrambi maschi,mi sono sembrati appena dei ventenni,anche se ho scoperto più avanti che hanno superato i trecento anni.I visi ovali e i lineamenti fini sono simili sia nel maschi che nella femmina,ma gli atteggiamenti sono del tutto differenti:negli “esemplari”maschi che ho visto,ho riscontrato un carattere più schietto e deciso,mentre nella femmina,uno più remissivo…ma forse si tratta di casi isolati…approfondirò nei giorni seguenti…ho ben poca libertà d’azione per ora..mi hanno costretto dentro la stanza della locanda,che noto non essere proprio la migliore dell'edificio..

Note:

Dato che mi hanno trovato dopo il tramonto suppongo che abbiano abitudini notturne…interessante…

Giorno 3°

Mi hanno consentito di uscire dalla locanda,al tramonto…ma con la scorta dei draconi del giorno prima…gente simpatica,dopo tutto…appena uscito dalla locanda,finalmente vedo lo stile architettonico dei draconi:la porta da su una grande piazza circolare,ornata da grandi statue di draghi,che nonostante superino i cinque metri ciascuna,non c’era nessuna ombra,veramente curioso..sarà una proprietà intrinseca della pietra o qualche magia?le abitazioni intorno alla locanda sono molto eleganti,tutte di pietra bianca,con ampie finestre,ma con le tende(bianche) tirate.

La maggior parte sono sviluppate in altezza,ma ce ne sono di basse e larghe…ho chiesto il motivo alla ragazza e la risposta è stata secca ”perché a chi la voleva piaceva così!”…la remissività è solo con i membri della stessa razza,a quanto pare…mi tratta con malcelata sufficienza..