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I figli di armagheddon


Caino84

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Questo è il PROLOGO al inizio della CAMPAGNA

Gli affari vanno bene nel vostro paese, i pescatori tornano la mattina con le reti piene di pesci,i panettieri fanno andare i forni a pieno regime, i fabbri riscaldano tutte le mattine le fucine ele spangono a notte innoltrata, i vasai vendono ogni giorno vasi alle massaie, tutto va bene.

Anche se dal nord giungono voci infauste , eserciti immondi si stanno avvicinado al confine del feudo e il nobile locale sta organizzando la milizia nel paese.

Dopo alcuni giorni la milizia parte per porre resistenza a questi eserciti, e da allora non si hanno piu notizie dei valorosi soldati del feudo.

I giorni passano , una mattina il villaggio è in subbuglio , urla echeggiano intorno al villaggio , vi siete appena svegliati (o tornate da lavoro ) e appena date un occhio al villaggio comprendete una terribile verità, il villaggio è sotto attacco ed è spacciato, ogni resistenza è vana , esseri abominevoli stanno gia facendo breccia inesistenti difese del villaggio.

Raccattate i primi oggetti a portata di mano e tentate di scappare ..ma dove ?

Al cento del villaggio (o in una strada laterale o di rimpetto a un muro ) una forte luce blu appare da essa ne escono alcuni fanti dalle vesti dorate ...e vi fanno segno (o vo urlano ovi spingono ) dentro questa luce poi il nulla .....

GRUPPO

Spoiler:  
Questa è solo una traccia comune ..voi non vi conoscete, ma a i vostri villaggi capita a tutti la stessa sorte,modificatela come meglio credete, ma il succo non cambia.
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Ancora accecati dala luce non avete percezione intorno a voi stessi, ma l'olfatto e l'udito funziona ancora, il luogo dove vi trovate puzza di sudore, muffa e cibo andato a male .

-questi sembrano meglio degli ultimi mandati- una voce maschile e profonda si fa sentire sul lato destro del ambiente

-anche questi non sono armati- un altra voce molto piu soave sempre sul lato destro

-Orso non sei di turno alla bariera...torna la!- voce con alcuni toni di rimprovero

-si capo come comandi-

La vista vi ritorna a tratti ....l'ambiente intorno a voi è circa grande 4mx 3m con una porta sul lato in basso a sinistra(disegantela)e con una finestra centrale sul lato opposto(disegnatela)sbarrata da pesanti assi di legno, anche se da alcune crepe penetrano fasci di luce.

L a stanza è ingombra di stracci ma a un osservazione piu atteta sono giacigli come minimo 5 fratti di stracci e avanzi ammuffiti di coperte .

Nel angolo in alto a destra vi è un letto a castello artigianale il quale sembra molto instabile , altri mobili sono inesistenti a parte qua e la cumuli di stracci e vestiti.Dalla finestra penetra poca luce in quanto sembra sbarratata da alcuni pezzi di legno.

-benvenuti nel posto piu insulso che vi poteve capitare-.

Riuscite a focalizare la persona che vi sta parlano si trova nella parte in basso a sinistra davanti alla porta.

Non riuscite a identificarlo in quanto la stanza è buia, è alto circa 1,90 mt capelli lunghi e sudici,sulla 30ina

-buongiorno a voi io sono il Grigio-

-parlo con?-

Un altra figura piu bassa vi sta osservando, sempre umana ,è stata in silenzio sino ad adesso

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Ancora non è l'alba, ma già devo alzarmi e prepararmi ad uscire, ogni lavoro ha i suoi orari e i miei sono molto rigidi, nonostante ciò riesco a svegliarmi ogni mattina allo stesso orario, la forza dell'abitudine riesce a farmi tenere il ritmo. Dopo qualche stiracchiatina mi alzo dal letto e mi cambio, riponendo nell'armadio la veste che uso abitualmente per la notte. Prendo i vestiti da lavoro e inizio a vestirmi, ancora un pò assonnata metto gli abiti e lego a coda i lunghi capelli rossi che poggiano sulle spalle. Bagno le mani in una piccola ciotola con dell'acqua e la passo sulla pelle del mio viso così da svegliarmi del tutto, vista l'ora è più che naturale il sonno mi assalga. Prima di uscire di casa come ogni mattina vado dal mio caro e amato Ulfang e gli do un bacio sulle labbra tentando di non svegliarlo; ancora lui è assopito nel letto e questo bacio mi fa distogliere dalla mente il fatto che lo rivedrò di nuovo soltanto questa sera. Fatto ciò esco dalla porta di casa in direzione della panetteria come la maggior parte delle mattine che io riesca a ricordare.

Respiro a pieni polmoni la fresca aria del mattino.

Beh, Shaya è ora di mettersi al lavoro, andiamo a preparare la legna per il forno.

Mi rimbocco le maniche nel tragitto che divide la mia casa con la panetteria, arrivata al vicolo prima della panetteria, riesco a scorgere in lontananza una strana luce.

Che sta succedendo lì? A occhio e croce dovrebbe essere il villaggio vicino...

Cerco di non dare peso all'accaduto, ma vengo preceduta dalle urla che vengono dalla direzione del villaggio. Mi strofino gli occhi per evitare che essendo appannati dal sonno non riescano a vedere bene e vedo delle persone scappare nella direzione del nostro villaggio.

Cosa sta succedendo? Urla? Può essere che...

Mentre cerco di avvicinarmi a loro vedo delle strane ombre, creature che li assalgono alle spalle e che in gran numero si avvicinano al villaggio. Scappo. Mi dirigo al centro del villaggio con il cervello che ormai non riesce più a ragionare, assalito da dubbi e domande.

Chi erano quelle persone? Non sembravano umani ma non può essere altrimenti. Meglio dirigersi al tempio che si trova qua vicino.

Arrivo in una piazza, la piazza principale del villaggio. Qui affacciano tutti i negozi principali, le case delle persone più benestanti e infine il tempio. Mi dirigo a lunghi passi verso il tempio arrivata alla porta inizio a battere il pugno contro di essa e a vociare in modo che tutti sentano.

Aiuto! Il villaggio è attaccato dai banditi! Vi prego aprite il portone datemi rifiugio, vi prego!

Nessuno rispose, nessuno si affacciò. A quel punto il mio pensiero si rivolse a mio marito che ancora dormiva a casa, feci per andare in casa ma una strana luce apparve al centro del villaggio e mentre cercavo di capire cosa fosse, vidi uscire dei cavalieri con delle armature sfavillanti. Cercai di capire cosa fosse quella strana stregoneria, ma mentre mi avvicinavo un cavaliere mi afferrò per un braccio e mi fece oltrepassare la luce apparsa al centro del villaggio.

Cosa diavolo sta succedendo!?!

Ancora stordita cercai a gattoni di capire cosa stia succedendo, sentii delle voci e cercai di capire da dove provenissero.

Aprii gli occhi ma ancora non riuscivo a vedere, era troppo buio e i miei occhi non si erano abituati, cercai di trovare un appiglio per potermi alzare, trovai qualcosa, sembrava legno. Mi aggrappai e cercai di alzarmi, strofinai gli occhi e finalmente riuscii a vedere. L'odore nauseabondo e il sudiciume che mi ritrovai davanti erano indescrivibili, notai che accanto a me c'era un letto e che la stanza era molto piccola. La luce non riusciva a filtrare per via di stracci, guardandomi attorno ne vidi un pò ovunque. Alzai gli occhi appena udita la voce di qualcuno e finalmente vidi la persona di cui avevo sentito la voce prima.

Io... Beh... Importa? Prima di fare delle domande credo che dovreste dare spiegazioni. Non so nemmeno dove mi trovo, è questa l'accoglienza che date ai vostri ospiti, signor Grigio? Comunque, io sono Shaya e non è affatto un piacere conoscerla.

Cercai di fare l'espressione più cattiva e arruffata che mi venne in mente.

Spoiler:  
Azz! ma quanto ho scritto? o.o xD
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"Beh si, in effetti la signora ha ragione......chi diavolo siete voi? Che cosa ci facciamo quì? Io non conosco neanche queste persone....cioè le conosco di vista...a qualcuno di loro ho anche venduto dei pesci che ho pescato....... ma questo....a proposito, non so neanche dov'è QUì. Io comunque sono Ezius e faccio il pescatore, sono appena rientrato da una nottata faticosa al largo e ho anche pescato una discreta quantità di pesce...sono esausto......comunque piacere a tutti ripeto che sono Ezius e basta...adesso se permettete VOGLIO TORNARE A CASA!.....i miei genitori........sono rimasti da soli a casa....papà è anche un pò sordo chissà se ha sentito tutto questo trambusto.......no no no....devo tornare a casa....."

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Stavolta il lavoro gli stava venendo bene,era proprio un bel vaso di quelli robusti.Lo doveva consegnare di mattina,ma non aveva mai trovato tempo per farlo a causa di dover accudire il padre,ma per rimediare aveva lavorato tutta la notte.

La lampada iniziò a muoversi in modo strano

sarà la stanchezza...

pensai tra me e me continuando a lavorare

che strano silenzio...ormai è l'alba eppure non canta il gallo..ah no eccolo....ma non è un gallo questo

Urla disumane da fuori che mi spingono a uscire tutto preoccupato in abiti e mani sporchi di ceramica e lì li vedo,non distintamente a causa della poca luce,ma vedo gli orrrori

Mio padre !!!

penso subito cercando di tornare a casa,ma vengo fermato da degli uomini

è la fine

penso tra me e me prima che mi facciano segno di scappare per una strana cosa blu

c'è mio padre là dentro ! non può muoversi da solo !

urlo prima che mi buttino dentro di malo modo.

svengo per qualche minuto,troppo per la mia mente,poi lentamente mi riprendo per sentire varie voci nella stanza con me

dove diamine sono ? Ma sopratutto con chi ? e mio padre ? starà bene ? devo tornare indietro subito !

un subbuglio gigante in testa,sopratutto per le urla della gente

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Come ogni mattina, mi sveglio presto, e tolgo dal tavolo la coperta e il cuscino su cui ho dormito, come anche la scaletta usata per salirvi, e li ripongo in un armadio, osservando la balestra, e in ricordo del passato, mi viene una lacrima agli occhi. Accendo il fuoco al forno, mentre prendo qualche frutto dagli alberi dietro la capanna, giusto per togliere il languore. Appena il fuoco si è scaldato abbastanza, prendo una spada arrugginita e inizio a battere. Dato il primo colpo, sento delle urla venire da fuori. Preoccupato, porto con me il martello.

Appena apro la porta, vedo persone che corrono da tutte ke parti. Che diamine è successo? All'ìmprovviso appare alle mie spalle una luce blu. Non faccio in tempo a girarmi, che qualcuno mi spinge nel raggio di luce, facendomi cadere il martello.

Cado in un sonno profondo, e appena mi riprendo sento delle voci. Alcune sono vicine alla porta, mentre altre sono vicine a me. Appena le voci vicine finiscono di parlare, rispondo alle voci accanto alla porta.

Io sono Deimos il cacciatore di mostri....no...no..sono Deimos il cavalcatore di draghi.......eh va bene, sono solo Deimos....contenti?

Mentre voi chi sareste?

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Quello che si è presentato come il Grigio con un accenno di risata inizia

-Il dove? cosa ve ne importa ? non lo so nemmeno piu io.....Il quando ? segue il dove.... Io sono il Grigio il sopra vissuto-

-lui è Dita - indicando alla figura in fianco,

-un altro sopra vissuto-

-Capisco che siete disorientati....ma è normale....-

-io non ci posso fare nulla, immagino che vi sia di mezzo una luce azzurra , un villaggio sotto attacco? o via dicendo?-

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"Si, è esattamente quello che hai detto quello che è successo........scusa non vorrei aver capito male ma hai detto sopravvissuto o sopra vissuto? C'è differenza?

e poi non capisco cosa stiamo facendo quì........io ho da fare devo andare a salvare i miei genitori.....e poi....cosa ce ne importa.....ci importa eccome di dove siamo......a come ho capito quì ognuno dinoi era in altre faccende affaccendato.......nessuno ci ha chiesto niente.....benche meno noi....e adesso?......che si fa? ci rimandate a casa subito o fra 5 secondi?"

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Mi giro un pò e vedo una manciata di persone, notai subito che non potevano essere gente altolocata, avevano tutti degli abbigliamenti molto semplici, si addicono poco a gente di alto rango.

Al sentire le parole di uno di loro, mi sale un senso di malesse interiore.

Ulfang! Madre! Worth!

Porto le mani al petto e chino la testa quasi iniziando a piangere.

Cercando di trattenere le lacrime pronuncio queste parole.

Quando potremmo tornare nei nostri villaggi?!

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Dal soffitto giunge un rantolo, e unghie iniziano a graffiare sopra le vostre teste,...1,2,3 secondi poi un altro rantolo sommesso...e infine il nulla

Il grigio inizia.

-Parlate a bassa voce se vi preme la vita... non siete più artigiani, contadini, o chi siete....ora siete sopravvissuti sopra il mondo ....-

-O vi aggrada o ve lo fate aggradare...- avete libero accesso a tutto tranne la mia camera-

-Dita falli sistemare in sala sai le regole -

rivolgendosi al alla figura più bassa sulla sinistra

- vi saluto signori ci vediamo ...buonanotte-

Il grigio se ne và esce dal unica porta e ...lo sentite dare ordini secchi ad altri... e un signor SI sommesso ...da altre voci rispondono

la stanza ormai è vuota a parte voi e Dita ..il quale vi osserva ....

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A bassa voce "Dita, senti.....non è il caso di far precipitare le cose, ma per la miseria....non mi sembra che quì abbiamo chiesto il mondo.......visto che ci troviamo in un posto strano mai visto ne conosciuto, per favore c'è qualcuno che ci può spiegare come stanno le cose? O forse è chiedere troppo?"

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Dita vi guarda, ...

-volete spiegazioni ?-

-guardate fuori dalla finestra attraverso le lame di luce che vi penetrano-

-quella è l'unica spiegazione che vi posso dare e ricordate, la fuori è tutto cosi....-

Intanto un ragazza minuta sulla 20 ina (almeno sembra) fa capolino dalla porta dietro Dita, ha i capelli corti a caschetto, incrostati e sudici, sguardo vispo attento, interrogativo.

-Sono questi i nuovi?-rivolgendosi a Dita?

poi vi guarda con disprezzo

-imparerete o morirete-

-fate piano, non urlate, non accendete fuochi,non accendete luci e soprattutto smettetela di piangere come bambini-

-Dita è arrivato un T da sopra è fuori-

Intravvedete il Grigio con passa felpato e silenzioso percorrere il corridoio, e poi scomparire.

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Affranta cerco di fare ciò che dice la ragazza.

Diamo un'occhiata là fuori, vediamo cosa cerca di dirci quell'uomo.

Mi affaccio alla finestra e l'unica cosa che vedo è una foschia bianca che non permette di vedere assolutamente niente.

Ma... Che è questa nebbia? E poi perchè non dovremmo fare fuochi, urlare ecc ecc...

Cerco di calmarmi asciugando le lacrime con un drappello del vestito.

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