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The masquarade - Il sacro sepolcro


viridiana

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Una stanza racchiusa in una semioscurità disturbata dalla debole luce di una candela in un angolo, sopra un tavolo.

Le pareti sono spoglie, al centro vi sono quattro tavoli, con sopra quattro corpi addormentati.

Una porta in legno massiccio fa sperare in un uscita veloce, se non fosse chiusa a chiave.

In alto vi è una piccola finestra, che con l'arrivo dell'alba, illuminerà tutta la stanza. I corpi sopra i tavoli si stanno piano piano svegliando....

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"E quando sarà giunto il giorno del giudizio io non temerò male, poichè il Signore è la mia luce..."

Il tonfo sordo del grosso libro rilegato in pelle bourdeaux segue alle parole pronunciate con perfetta cadenza e tono cupo da una voce strascicata e un pò incerta, lievemente metallica.

"Uh, chissà che odore ha la carne ustionata...hihi." la risata è un poco acuta e rauca. Lentamente mi alzo e ripongo nella sacca che ho sul fianco il tomo, appoggiandomi poi al tavolo che mi reggeva per guardare le altre persone nella stanza.

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Indosso dei pantaloni bianco sporco, gessati con sottili linee irregolari, spezzettate, di un rosso acceso, fatti in una lana rasata piuttosto pesante. La giacca, simile ad un frac ma un pò attillato è dello stesso materiale, con gli stessi colori; sotto di essa porto una camicia nera con il colletto anch'esso di un rosso acceso e sopra la camicia un panciotto a strisce rosse e porpora. Ai piedi delle scarpe nere lucide e sulla testa un cappello a bombetta, bianco e rigato di rosso.

@Viry

Spoiler:  
Abbiamo tutte le nostre cose?
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Si senti nel buio il rumore di artigli sul pavimento di pietra e un pesante tonfo

"Sento il fetore della morte, Fratelli... amo l'odore del vostro sangue..."

La voce rauca ma con un'intonazione di chi sta provando un grande piacere fisico.

Due occhi rossi brillarono d'improvviso nel buio e scrutavano il territorio

"Ho fame..."

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Sono un cainita abbracciato tra i 20 ei 23 anni, i capelli arruffati sulla testa e gli occhi rossi che lasciano scappare scintille di follie con un sorriso sadico sul volto a mostrare i canini più grandi del normale. Indosso dei jeans stracciati, senza scarpe ne maglia e mostra una muscolatura ben sviluppata, da mani e piedi spuntano al posto di unghie artigli affilati e ha una posizione piegata su sè stesso poggiando anche le mani per terra, come un lupo o un'altro animale feroce.
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"Uh, il piccolo ha fame..." dico guardando l'essere che ha appena parlato con la testa piegata notevolmente su un lato. "Hihihi...hihi...sai, se non usciamo da qui presto...hihihi" scuoto con forza la testa, cercando un pò di concentrazione: "se non usciamo subito di qui, avrai molto più che fame...hihi"

Le risate intervallano le mie parole quasi in modo incontrollato e trovo concentrazione solo dopo qualche parola.

Faccio qualche passo verso uno dei tavoli nel quale stanno ancora sdraiati altri due esseri, poggiandomi ad esso e fissando la persona che vi è sdraiata con uno strano sorriso sul volto.

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Dopo qualche minuto di completa immobilità, mi volto verso il cainita: "Immagino....immagino che neanche tu sappia PERCHE' siamo qui..." dico con un motto di stizza, toccandomi sul fianco e notando l'assenza di qualcosa. "Mi hanno tolto qualcosa..." dico notevolmente contrariato, iniziando poi a mordere leggermente la lingua tra gli incisivi, nervoso.

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"Non penso... importi granchè... io ho bisogno di carne, devo uscire"

D'improvviso il mio corpo iniziò a rimpicciolirsi, del corto peo nero resceva su di esso e le braccia e le gambe si accorciavano mentre le dita delle mani si stavano allungando dientando ali pronte per farmi spiccare il volo, in men che non si dica ero diventato una creatura della notte. Svolazzai facendo dei piccoli cerchi in aria e infine uscii dalla piccola finestra osservando l'esterno

Per Narratore:

Spoiler:  
Uso prteide per trasformarmi in pipistrello
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Guardo il volatile sollevando un sopracciglio, poi una risata incontrollata ed improvvisa rimbomba in modo inquietante nella piccola stanza. Mordendomi leggermente la lingua, inizio a scalfire leggermente il tavolo con l'unghia dell'indice, in un movimento un pò nervoso, poi mi volto ancora verso il cainita trasformato, contorcendo per un istante il collo, come a controllare una contrazione involontaria: "Bell'uscita d'effetto, Jhonny.." dico in un sussurro metallico.

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Tornai quasi istantaneamente nella mia forma normale e scesi dal tavolo massaggiandomi la testa

"Mpf... basardi!"

Poi mi giara verso l'altro cainita

"Non ridere! Io almeno tento di fare qualcosa!"

Mi rimisi carponi e mi mossi rapidamente verso la porta osservando dalla fessura per la chiave

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"Uh, qualcosa...hihihi!"

Ancora un movimento circolare del collo a controllare una contrazione accompagna la risata quasi involontaria mentre con le dita continuo ad incidere il legno quasi meccanicamente per vari secondi. "Forse questi altri due simpaticoni sanno qualcosa...proviamo a svegliarli" dico poi, afferrando il tavolo che ho di fronte per un lato e facendo ricadere i piedi per terra in modo dsa causare un tonfo sordo senza far cadere chi vi è sopra.

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Apro lentamente gli occhi lasciando che si abituino alla poca luce della stanza. Mi alzo di scatto rimanendo seduto sul tavolo. Con la mano destra sposto la frangia adagiandola dietro l'orecchio, dopodichè mi sistemo i lunghi capelli raccogliendoli in una coda. Mi tolgo i vistosi occhiali da sole per togliere un po della polvere e spazzolo le spalle del giacchetto di pelle. Nervosamente cerco le mie adorate pistole "DOVE C***O SONO?" mi volto verso gli altri individui "L'hai prese tu c******e? O forse tu schizzoide? Chiunque sia stato è bene che me le restituisca subito altrimenti gli stacco le p*lle e gliele faccio mangiare"

Scendo dal tavolo ed inizio a cercare le mie pistole "Dove siete care mie? Venite da papà"

Description

Spoiler:  
Capelli lunghi neri, occhi castani. Occhiali da sole a forma di stella con le lenti rosse e giubbotto di pelle nero che arriva fino al ginocchio camicia così e pantaloni come questi (quello al centro). Scarpe da ginnastica bianche.
Spoiler:  
si lo so è molto gaio ma va bene così ^^
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"Io...schizzoide?" accompagnando il proseguo della frase con un gesto di negazione col capo: "nzù nzù...non è così...hihi"

Mi paso nuovamente la lingua sugli incisivi, stringendola leggermente fra i denti e sorridendo al nuovo svegliato. "Immagino che neanche tu sappia perchè siamo qui..." dico senza la benchè minima preoccupazione nella voce.

Faccio qualche istante di pausa, come imbambolato a guardare in un punto fisso, poi inizio a canticchiare, il solito sorrisetto stampato: "time, is on my side...yes it is....time, is on my side, yes it is..."

Non attendo molto la risposta dell'essere e ancora canticchiando a bassa voce mi avvicino alla porta "time is on my.." arrivato a pochi centimetri da essa le sferro un calcio, apparentemente con forza, ma subito mi ritiro interdetto al vedere che la mia forza è estremamente scarsa. La mia espressione passa per un attimo da allegra a contrariata, quasi arrabbiata, ma torna in breve quella di prima: "Tiiiiime, is on my side...yessss it issss.." con l'ultima sillaba mordo nuovamente la lingua, posando una mano sulla porta chiusa, come ad accarezzarla, poi mi volto di scatto verso il primo essere col quale ho parlato nella stanza, quasi perdendo l'equilibrio: "Tu, amico tracagnotto...tu, Jhonny..hihihi...tu mi pari più adatto a questo compito..." con la faccia rivolta in terra chiamo l'essere che poco prima si è trasformato, accompagnando le parole con un morbido gesto scoordinato della mano.

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Appena l'ultmo risvegliato parlò cominciado a parlare, per me le sue parole erano sensa senzo ma non i sui commenti, appena sentii chiamarmi ca***ne mi voltai di scatto ruggendo l'idea di sbranarlo mi alettava molto ma dovev resistere dal divorare Fratelli e mi rigirai verso la porta continuando a ignorare l'ultimo.

Poi risposi all'altro cainita che nel mentre mi aveva parlato

"Se sfondiamo la porta la mia preda si accorgerà che il cacciatore è libero, molto meglio fare a modo mio..."

Il mio corpo nuovamente riprese a mutare, ma questa volta semplicemente si dissolse in una coltre di nebbia e velocemente passava attraverso le fessure della porta

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Guardo lo schizzoide vestito da gelataio aristocratico "Falla finita non sai cantare se continui potrebbero venire giù le mura" continuo a cercare le mie adorate pistole iniziando a canticchiare tra me e me

Appena vedo il c*zz*ne diventare nebbia guardo la nuvoletta con aria sbalordita "Fi'ata si è trasformato in una sc*reggia, come avrà fatto?"

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La nuvola inizia a diradarsi entrando nelle fessure laterali della porta

x Sek

Spoiler:  
ne esci in un posto buio dove non distigui nulla. Senti una forza che ti spinge di nuovo nella stanza in cui eri con i tuoi compagni. Cerchi di restare ma sei costretto a rientrare velocemente. Fai in tempo a sentire un paio di forti urla.

d'improvviso la nuvola rientra nella stanza molto velocemente.

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"Uh, ma guarda..hihihi...chissà che ci tiri fuori di qui prima di iniziare a scaldarci...hihihi" guardo le nebbia che si dirada attraverso le fessure della porta, poi fisso l'altra persona in piedi nella stanza, immobile con la testa piegata su un lato.

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Per vari secondi fisso la persona che ho impiedi, di fronte, poi la mia attenzione viene attirata dal fatto che la nebbia rioattraversi le fessure della porta, materializzandosi poi nell'essere che prima era nella stanza. Lo guardo per un istante incuriosito, con uno strano sorriso sul volto e ancora canticchiando a voce bassa la canzone di prima, prima di chiedergli: "Quale buona notizia, Jhonny?" la frase è accompagnata da uno strano sorriso.

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Subito dopo che la nebbia/vampiro torna nella stanza due forti colpi, dall'esterno, fanno tremare la porta. Tutto sembra fermarsi, congelarsi, dalla piccola finestra nella stanza un barlume di chiarore inizia a rischiarare piano piano il cielo.

L'altro essere è ancora disteso sl tavolo e tutto sembra aver ripreso il proprio corso.....

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