Gatsu è un personaggio consumato dall'odio.
Ciò che gli permette di continuare a combattere è l'odio, la tristezza, la rabbia e la paura.
Così è stato per tutto il tempo del fumetto fintanto che Miura non è stato costretto ad allungare la trama a causa delle richieste dei fan e dell'editore.
Gatsu quindi si ritrova da un momento all'altro con un modo di pensare e di agire diverso da quello che è sempre stato per tutta la durata del fumetto. Miura è stato costretto ad inserire nuovi personaggi, ma perchè questi creassero un organico con il protagonista, ha per forza dovuto cambiare la sua personalità.
Ora io invito tutti a rileggervi ad esempio i capitoli dove c'è il conte e poi l'ultimo fumetto uscito per fare un paragone.
Cosa ha spinto Gatsu a farsi degli amici, a salvare villaggi da troll e incoraggiare mocciosi ladruncoli e ragazzine maghe?
Perchè ha invitato Serpico e Farnese con lui quando nel numero prima Serpico aveva cercato di ucciderlo sul ciglio di un burrone e Farnese voleva far bruciare Caska?
Tutto ciò non ha senso. Gatsu non è più il guerriero nero. E' diventato un guerriero che fa party con un branco di palle al piede che è costretto a salvare continuamente, cosa che prima non avrebbe mai fatto. Ci ha messo + di 3 anni per conoscere un pò Caska ed essa ha combattutto al suo fianco per tutto il tempo (e a quel tempo era un ragazzo normale senza i problemi del marchio); mentre questi in 2 giorni li lascia condividere i suoi orrori senza motivo.
Il fumetto ha perso la sua atmosfera "cattiva e brutale" che tanto mi piaceva, non perchè sono spuntate armi magiche, streghette, mostri ecc.. ecc.. ma perchè il personaggio da guerriero nero consumato dall'odio, diventa un forte e carismatico buon guerriero di un party. E tutto questo dall'alba al tramonto. Per questo dico che la serie mi è scaduta. Per carità, lo leggo perchè mi piacciono i disegni ed ormai voglio sapere come finisce (se finisce...) ma non ho più il desiderio che mi faceva aspettare con ansia il numero successivo.