Ne sarebbe stato felice, almeno l’avrebbe distratto dalla noia. Da quando erano stati recuperati dal capitano patron le giornate si erano allungate, sulla nave c’era poco da fare, poco da vedere. Essendo un goffo mercantile la velocità di crociera non superava 6 nodi. Ora che poi mancava il vento gli sembrava di morire d’inedia. Patron era abile nel suo ruolo di capitano, ma sembrava diffidare di Iskrà, dopo la scioccante rivelazione del monaco sulla spiaggia. Ah sì, il monaco. Quell’enigmatico individuo sembrava avvolto da una profonda pace, era gentile e preciso, e sembrava sapere molto di tutti loro. Aveva viaggiato con patron e la sua ciurma per incontrarli, chissà quali erano i suoi intenti. Ma ora non voleva soffermarvisi, ci sarebbe stato tempo per tutte le spiegazioni. Finalmente era riuscito a rasarsi ed a lavarsi, tanto che ne aveva giovato l’aspetto e l’umore stesso, rendendolo più sereno e felice. La spada gli pendeva al fianco sinistro, riverberando un riflesso chiaro sulle assi del nave. Un solo dubbio lo assillava. Aveva scorto un marinaio il cui aspetto gli ricordava molto Dash, uno dei congiurati nell’assassinio del suo signore, del quale era poi stato accusato. Avrebbe dovuto guardarsi da quell’individuo, anche se dubitava potesse costituire un problema, per ora. Si sentiva invincibile, immortale, era rinato, sapeva di aver iniziato una nuova vita. Dopo aver indugiato qualche attimo con lo sguardo sul mare, si diresse verso Ariaston e senza una parola, si intesero benissimo, scattarono l’uno verso l’altro. Entrambi si destreggiavano magnificamente, le lame saettavano, leggere e letali. O perlomeno lo sarebbero state se i due avversari non fossero stati del calibro di quei due. Il tempo scorreva, e presto l’incantesimo dell’incontro venne interrotto. Un grido li aveva distratti, quello del kender che aveva chiamato giù dalla coffa tutti coloro sul ponte. Si volsero verso il mare, una forma si stava avvicinando alla nave, ci sarebbe stato da divertirsi, pensò. Si rese conto di come pochi anni di prigionia avevano potuto annientare ogni suo buon senso e circospezione…