Dopo aver parlato con l'uomo, Fjodor ritorna al suo tavolo, attendendo il rientro di Borr e Randal. Ne approfitta per confrontarsi con Grim sul discorso dell'uomo.
Una volta reincontratisi con i due avventurieri, Fjodor ascolta con attenzione le parole dello scout e riferisce quanto discusso con l'uomo, dicendo: "Grim, grazie per le alate parole ma hai ottenuto più tu mostrando solo l'ascia che io con il mio rigurgito insensato di asintattiche espressioni. Ehm ehm - si schiarisce la voce - Randal, Borr, la buona notizia è che l'uomo ben vestito seduto dietro di noi pare abbia bisogno di aiuto. Vorrebbe comprare le nostre spade ed i nostri cuori per una missione di recupero: a circa un giorno e mezzo di marcia da qui si trovano le Colline Cimitero di Romoran, terreno di riposo delle vestigia temporali degli infelici che calcano questa terra.
L'uomo, che risponde al nome di Tin Van Pirt, vorrebbe che noi entrassimo per lui nel mausoleo di famiglia, riconoscibile da una guglia piramidale e da due statue leonine che ne proteggono l'accesso, e che recuperassimo un amuleto in onice, che lui dice essere stato sepolto per errore con un suo avo, grazie al quale potrebbe restituire lustro ed onore al nome della sua famiglia, ormai immagino ingrigiti da un cinereo velo di disgrazia ed allori stantii. Tin Van Pirt inviò due giorni fa un suo garzone, ma da allora non ne ha notizie. Orsù, dunque, in poche parole: andiamo al campo, entriamo nella tomba dei Van Pirt, prendiamo l'amuleto e rientriamo. Immagino dovremo confrontarci con non-morti o simili, Tin ha detto "di essere gentili con le spoglie dei suoi cari", ma non ha specificato se tali spoglie riposino orizzontalmente o verticalmente. Abbiamo pattuito 20 Mo a testa al giorno, quindi potremmo gonfiare le nostre tasche con quasi un bel centone! Tin alloggia qui e mi ha detto che cercherà altri mercenari nei prossimi giorni, è un lavoro da prendere o lasciare. Che Grim mi tagli in due se non è così, vero?"
Fjodor accompagna le ultime frasi con i gesti ormai meccanici di preparazione della sua pipa. Si interrompe un momento per accenderla e per controllare che Mezzanotte abbia gradito il pasto.
"Ho tuttavia qualche riserva, amici miei. Mi spiego meglio: il lavoro sembra alla nostra portata, ma prima di accettare mi sembra necessario rinvenire informazioni su questa Collina. Randal, la conosci? Ne hai mai sentito parlare? Borr, il suo nome ha mai sfiorato il tuo orecchio? - esclama Fjodor rivolgendosi agli amici. Secondo: cercherei di informarmi più approfonditamente su questi Van Pirt. Non vorrei mai che questo amuleto sia maledetto e che rechi sventura al possessore!
Se volete il mio parere sui nani, potremmo sicuramente fare una capatina alla miniera per capire le intenzioni dei signori Cavernicoli - sghignazza Fjodor - ma, purtroppo, andremmo in direzioni opposte: le colline infatti si trovano a Nord-est, secondo quanto ci ha riferito Van Pirt.
Detto questo, signori miei, lascio a voi le conclusioni."
Fjodor guarda fisso i compagni attendendo un loro parere. Nel frattempo, accompagna delicatamente in bocca la sua pipa da cecchino, un modello particolare il cui camino quasi completamente chiuso e molto più alto di una consueta pipa permette al fumo di miscelarsi con l'aria atmosferica prima di fuoriuscire, in modo tale da raffreddarlo e renderlo trasparente. Essendo quindi sia fumo che braci invisibili, la pipa può essere utilizzata anche durante i lunghi appostamenti tipici del mestiere di Fjodor.