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Trib1

Circolo degli Antichi
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  1. Dopo aver parlato con l'uomo, Fjodor ritorna al suo tavolo, attendendo il rientro di Borr e Randal. Ne approfitta per confrontarsi con Grim sul discorso dell'uomo. Una volta reincontratisi con i due avventurieri, Fjodor ascolta con attenzione le parole dello scout e riferisce quanto discusso con l'uomo, dicendo: "Grim, grazie per le alate parole ma hai ottenuto più tu mostrando solo l'ascia che io con il mio rigurgito insensato di asintattiche espressioni. Ehm ehm - si schiarisce la voce - Randal, Borr, la buona notizia è che l'uomo ben vestito seduto dietro di noi pare abbia bisogno di aiuto. Vorrebbe comprare le nostre spade ed i nostri cuori per una missione di recupero: a circa un giorno e mezzo di marcia da qui si trovano le Colline Cimitero di Romoran, terreno di riposo delle vestigia temporali degli infelici che calcano questa terra. L'uomo, che risponde al nome di Tin Van Pirt, vorrebbe che noi entrassimo per lui nel mausoleo di famiglia, riconoscibile da una guglia piramidale e da due statue leonine che ne proteggono l'accesso, e che recuperassimo un amuleto in onice, che lui dice essere stato sepolto per errore con un suo avo, grazie al quale potrebbe restituire lustro ed onore al nome della sua famiglia, ormai immagino ingrigiti da un cinereo velo di disgrazia ed allori stantii. Tin Van Pirt inviò due giorni fa un suo garzone, ma da allora non ne ha notizie. Orsù, dunque, in poche parole: andiamo al campo, entriamo nella tomba dei Van Pirt, prendiamo l'amuleto e rientriamo. Immagino dovremo confrontarci con non-morti o simili, Tin ha detto "di essere gentili con le spoglie dei suoi cari", ma non ha specificato se tali spoglie riposino orizzontalmente o verticalmente. Abbiamo pattuito 20 Mo a testa al giorno, quindi potremmo gonfiare le nostre tasche con quasi un bel centone! Tin alloggia qui e mi ha detto che cercherà altri mercenari nei prossimi giorni, è un lavoro da prendere o lasciare. Che Grim mi tagli in due se non è così, vero?" Fjodor accompagna le ultime frasi con i gesti ormai meccanici di preparazione della sua pipa. Si interrompe un momento per accenderla e per controllare che Mezzanotte abbia gradito il pasto. "Ho tuttavia qualche riserva, amici miei. Mi spiego meglio: il lavoro sembra alla nostra portata, ma prima di accettare mi sembra necessario rinvenire informazioni su questa Collina. Randal, la conosci? Ne hai mai sentito parlare? Borr, il suo nome ha mai sfiorato il tuo orecchio? - esclama Fjodor rivolgendosi agli amici. Secondo: cercherei di informarmi più approfonditamente su questi Van Pirt. Non vorrei mai che questo amuleto sia maledetto e che rechi sventura al possessore! Se volete il mio parere sui nani, potremmo sicuramente fare una capatina alla miniera per capire le intenzioni dei signori Cavernicoli - sghignazza Fjodor - ma, purtroppo, andremmo in direzioni opposte: le colline infatti si trovano a Nord-est, secondo quanto ci ha riferito Van Pirt. Detto questo, signori miei, lascio a voi le conclusioni." Fjodor guarda fisso i compagni attendendo un loro parere. Nel frattempo, accompagna delicatamente in bocca la sua pipa da cecchino, un modello particolare il cui camino quasi completamente chiuso e molto più alto di una consueta pipa permette al fumo di miscelarsi con l'aria atmosferica prima di fuoriuscire, in modo tale da raffreddarlo e renderlo trasparente. Essendo quindi sia fumo che braci invisibili, la pipa può essere utilizzata anche durante i lunghi appostamenti tipici del mestiere di Fjodor.
  2. "Cosa accadde a Lost Field? Non ho memorie! - dice Fjodor all'amico - Per il resto, concordo con quanto dici, Randal. Tu e Borr siete gli interlocutori più adatti, in quel gruppo. A quanto ho capito, ma non ho dubbi che anche tu ne sia al corrente, comanda la nana, in quel gruppo. Come te la cavi con avventuriere del gentil sesso?" "Grim, mi hai convinto al 100%, per Osiride e per Api. Cerchiamo di capire di più le intenzioni di questi due signori". Fjodor cerca di attaccare bottone con i due uomini a fianco, esclamando quanto segue. @simo.bob @Stefano Krisi @Borr(Se Borr Decide di andare con Randal al bancone NON legga quanto sotto) Fjodor dice: "Miei Signori, vogliate scusare l'impertinenza ma deduco da abbigliamento e movenze che possiate aiutarmi. Parte del mio equipaggiamento è danneggiato dal viaggio, se Voi maneggiate l'arte di Efesto e dei Nani come penso non dovrebbe costarvi troppa fatica riparare la fibbia della mia faretra, ormai arrugginita dalle intemperie. Ma le buone maniere, prima di tutto. Mi chiamo Fjodor, vengo da Sud insieme ai miei compagni. Non ho potuto inoltre fare a meno di inciampare in un Vostro discorso, riguardante un Vostro certo amico che..non ho ben capito. Avete forse bisogno di aiuto nel ritrovarlo, o forse - e ride - è scappato prima di saldare un debito? Non potreste trovare di meglio in tutta la regione, in termini di servizio recupero persone, recupero crediti o recupero beni. Non temiamo lupi, nerboruti e nemmeno Non Morti o facezie simili. L' ascia del nostro Grim parla da sola, giusto caro amico?". Fjodor pronuncia le parole" recupero beni" e "Non Morti" volutamente accentuate e a voce più alta, sia per fornire ai propri interlocutori un chiaro riferimento alle colline di cui loro stessi parlavano che per ridestare l'attenzione del ricco signore.
  3. "Borr, amico mio, perdona le parole da me proferite, nate da un'egoistica e malcelata sete di curiosità. Puoi dimeniciare la mia offesa? Nessun guerriero verrà separato contro la propria forza dalla sua arma!". "Amici- aggiunge poi Fjodor sottovoce, premurandosi di dare le spalle ai due uomini seduti allo stesso tavolo - pare che nei dintorni del villaggio ci sia una sorta di collina-cimitero. Se ho ben inteso le parole e le intenzioni dei signori, ecco, probabilmente ricca di tesori sepolti. Un loro compagno ha fatto fortuna o è morto nel tentativo, non si sa. Propongo di terminare il nostro lauto banchetto e di dividerci, per raccogliere più informazioni. Io mi posso occupare dei due uomini e del ricco signore alle nostre spalle, Randal dei nani! Sempre che non vi serva una mano come traduttore, non per vantarmi ma il mio nanico non è inferiore al mio comune, anzi, il mio professore di Linguaggi e Alfabeti, in accademia, era talmente soddisfatto che avrebbe per me sognato un futuro da ambasciatore presso il popolo delle caverne. Peccato che io preferisca le elfe alle nane! Hahahahaha!" Fjodor non dimentica di verificare se Mezzanotte mangia ed è a suo agio o se mostra segni di irrequietezza.
  4. "Caro Borr, la tua arma è....interessante. Saresti così gentile, in separata sede, da lasciarmela per qualche minuto in modo che io possa analizzarla? Potrei forse, con la mie limitate capacità, apprendere qualcosa in più sul suo strano comportamento. Sempre ovviamente che chi ti parla non sia in realtà l'idromele o lo spirito di una tua vecchia zia!" e detto questo rifila a Borr una sonora pacca sulla sua nerboruta spalla. Detto ciò Fjodor, presta poca attenzione ai discorsi dei compagni o delle cameriere, tanto che annuisce quasi sovrappensiero alla richiesta di un suo parere circa il pernottamento nella locanda,come se la sua attenzione fosse attratta da altro. A bassa voce, sussurra ai compagni "Dietro di noi siede un ricco signore interessato ai discorsi dei due gentiluomini al nostro fianco. Fate finta di niente, cerco di saperne di più! Intravedo bei denari, amici". @simo.bob
  5. "Madonna è il cielo che vi manda! Per me pane formaggio e abbondantissimi fagioli stufati. Mezzanotte invece gradisce un mestolo di zuppa, se possibile. Da bere birra, il primo giro ragazzi è mio per festeggiare l'arrivo in una così accogliente cittadina! Serviteci pasti abbondanti e bevande ghiacciate e ci sarà una buona mancia per voi, mia Signora!". Fjodor nonostante la sua giovane età, come tutti i suoi colleghi avventurieri non è uno sprovveduto. Di sicuro non è sopravvissuto finora grazie al suo linguaggio ed ai suoi modi gioviali e cortesi. Nel sedersi, Fjodor ha l'accortezza di rivolgere le spalle al muro, lontano da finestre o altri avventori, lo zaino per terra ben saldo in mezzo alle sue gambe, il sacchetto con l'oro stretto in mezzo alle cosce. Appena terminato di ordinare, Fjodor verifica numero di avventori, ne stima la pericolosità, si assicura di aver individuato il passaggio più veloce verso l'uscita più vicina. Fatto quanto ritiene opportuno per assicurarsi un pranzo tranquillo, finalmente si appresta ad assaporare il lauto banchetto che lo aspetta. "Signori miei, penso proprio che la gentildonna di prima abbia detto il vero, il posticino è ameno e caratteristico, mangeremo da Re! Sembra anche un buon posto per allestire una base, dal numero di avventori e dalla loro eterogeneità non avremo difficoltà a trovare un ingaggio! Faremo faville miei cari!" Dal suo cenno di assenso, si capisce come Fjodor condivida il pensiero di Randal, soprattutto per quanto riguarda il discorso di affrontare i problemi a stomaco pieno. @simo.bob
  6. "Vi ringrazio Madama - risponde Fjodor, con gentilezza, alla paesana - seguiremo il suo consiglio!" Rivolto poi a Grim e Borr "ah ragazzi, mi domando come abbia mai potuto sopravvivere alla noia dell'accademia senza si voi, siete quanto di più colorato io ricordi nella mia vita! Credo sia tuttavia d'uopo seguire il consiglio della gentildonna, non trovate amici miei? E poi, vi ricordo che viaggiamo in compagnia di una signora, alla quale poco si addicono bettole soprattutto servite da osti poco onesti, non è vero Mezzanotte?" Appena pronunciato questo nome, dallo zaino di Fjodor sbuca il musetto completamente nero del suo famiglio, una splendida gatta dal pelo nero e lucido come una notte senza stelle, che sottolinea la sua affermazione con un sonoro "Miao!". "Inoltre amici suppongo che i clienti più danarosi che potremmo trovare si tengano lontano dai truffatori...maggiore denaro, maggiore rischio, maggiore sangue verde per le vostre lame!". Dirigendo uno sguardo di intesa verso Randal, Fjodor si incammina a passo lento ma deciso verso la locanda chiamata Lama di Burro.
  7. "Buona idea Randal, le mie gambe necessitano riposo, la mia gola una bevanda fresca e i miei occhi, perché no, lo sguardo di una bella cameriera!" ribatte Fjodor, con il suo solito linguaggio, nel quale un lessico di alto livello si mescola sempre a contenuti di bassissimo profilo (o viceversa, in talune occasioni). L' umano, snello, non troppo alto, vestito in modo sobrio ma elegante, si getta l'arco sulla schiena con fare stanco, così goffamente da far vibrare il duro cuoio della sua mezza armatura leggera e ribatte "il Dio Fharlangh ci è testimone se ce la meritiamo. Mi meraviglierebbe invero non trovarne, di taverne, il popolo di qui suppongo abbisogni sovente di dimenticare i propri natali. Madam, la prego, - dice Fjodor, rivolgendosi alla prima passante - sarebbe così gentile da consigliarci il miglior luogo di ristoro della sua splendida città?" @simo.bob
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