Vortex Surfer

Mary "Ora Enzo ho bisogno che tu mi descriva questo Marco meglio che puoi. Dopodiché ti lasceremo probabilmente andare perché non siamo assassini, ma solo incazzati che qualcuno voglia farci la pelle. Ma ti vedo pentito e voglioso di vivere non é così Enzo?" disse "Ha un nome questo culto? Ha qualche obiettivo? Ti sarai informato un po Enzo non é vero?" incalzò

Varl Mangiò e si rilassò un poco. Trovò anche il tempo per rendere omaggio a Taal e Rhya, era troppo tempo che non lo faceva. Ringraziò loro di avergli permesso di rimanere nella loro terra fino a quel momento. Poi andò a dormire un sonno pesante senza sogni. La mattina sedette per la colazione. "Non ruberò nulla a nessuna brava persona, vi invito a ripensarci. " disse mentre beveva latte. "Se voi volete farlo non vi fermerò ma dovrete renderne conto quando la vostra anima verrà giudicata"

Mary "Quale negozio? Come si chiama o come é fatto quello che ti ha reclutato?" fece una pausa "Lo sai che queste piccole bestiole possono mangiare gli occhi di un uomo in circa 20 secondi?" disse e in quel momento Max fece un verso molto acuto.

no problem per me, come preferisci ☺️

Tarhun "Che abbia collegato solo ora chi siamo? In questo caso non può tornare alla carovana per avvertire gli altri" dico alzandomi in piedi con un filo di voce ma in modo che gli altri possano sentirmi. "Non sono un assassino ma la posta in gioco è molto più alta della mia moralità".

Mary Uscì dalle ombre come se uscisse dal nulla. Max sulla spalla. Si voltò, annuì e chiese con voce fredda: "Max chiede chi è il mastro e dove vi siete incontrati"

Varl Prese il boccale di sidro e diede una bella sorsata. A differenza di quello che si beveva nelle grandi città sembrava di buona qualità. Aveva fame, puzzava ed era stanco. "Salute" si limitò a dire alzando il boccale. "Se c'è, per me una zuppa calda per favore. Se va bene a tutti portane una per ognuno" aggiunse rivolto all'oste. La stanchezza gli era penetrata in ogni fibra dei muscoli. Avrebbe bevuto, mangiato, lavato e poi subito a dormire fino all'alba

Tarhun Tranne Bhalasar

Maus tutti tranne il gentil sesso

Joe Adamo "No grazie voglio solo appoggiare il mio culo su qualcosa di più simile possibile ad un letto e farmi una doccia. Ma prometto che prima di ripartire domani vengo a prenderle qualche bottiglia...se mi fa lo sconto" concluse ridendo e tossendo

certo. Attendevo che uscissero dal negozio, io sono rimasto fuori. NOn preoccupatevi se mai non potrò più seguire un pbf avvertirò 😉

Tarhun "Si meglio girare in gruppo è certamente più sicuro. Se i cultisti sanno che Carlon è qui, potrebbe essere in pericolo rimanendo qui da solo. Non sono certo di voler rischiare una vita perchè siamo andati a fare compere." dice in tono serio. "Perchè non tentiamo di camuffarlo e lo facciamo venire con noi?"

Tarhun "Se i cultisti riescono a comunicare tra la carovana che ci precede dove stava il nostro nuovo amico e questa, avranno saputo che lo abbiamo preso con noi. Il rischio, una volta in città è che possano aver assoldato qualcuno per finire il lavoro, sicuri che ci saremmo fermati per rifornimenti. Farei molta attenzione." Finalmente una città. Ho bisogno di inchiostro e fogli nuovi, le scorte cominciano a scarseggiare. "Chiedo il permesso, una volta fermi in città e sistemato il nostro carro, di assentarmi alcuni minuti per acquistare della merce per me essenziale" dico rivolto al mercante a cui faccio da guardia del corpo

Maus Nella locanda

Varl La stanchezza si stava facendo pesante. Avevano dormito poco e camminato molto in un terreno pesante. Le razioni erano appena sufficienti ad arrivare in città, non vedeva l'ora di lavarsi, mangiare, bere e riposarsi una notte intera. Alle porte della città lasciò parlare gli altri sperando di non vedere anche qui manifesti che parlasse di loro

Maus La caccia non gli stava andando bene. Decise di rimanere finchè glielo permetteva la luce o non capiva che non avrebbe preso altro quella sera.

Mary "Avete trovato il pezzo di merda?" disse tutto d'un fiato con l'odio che trapelava dal tono della sua voce.

Joe Adamo Intanto Joe aspettava fuori ed era alla seconda sigaretta. Questo posto lo metteva fortemente a disagio, c'erano tante cose strane. Piccoli dettagli che si insinuavano nella sua mente non lasciandolo tranquillo. "Al diavolo ho bisogno di una doccia e di riposare un po" disse a voce alta

Varl Decise di scendere subito "Non c'è nulla lì sopra se non altri possibili crolli. Da dove diavolo è venuta fuori quella cosa e come è possibile che non abbiamo sentito muoversi un essere così grosso?" Poi gli cadde lo sguardo su ciò che rimaneva del nano. "Mi spiace molto Grom. All'alba, se vuoi, lo saluteremo con i riti del tuo popolo, se ne avete." Fece una pausa "Copriamo il corpo ora, non credo che qualcuno riesca a riprendere sonno"

Tarhun la mattina seguente, dopo essermi svegliato presto esco dal carro. I preparativi per la ripartenza dopo la notte erano già cominciati per molti. Il "suo" mercante stava ancora dormendo, lo sveglierò tra poco. Mi dirigo con passo deciso alla carrozza di Steeler come ci aveva richiesto la sera prima. "Buongiorno a tutti." dico entrando "Passata una buona notte? Recuperate le forze?" chiese all'uomo

Varl Vide Markus uccidere la bestia e allentò la tensione alla corda dell'arco rimettendo poi la freccia nella faretra. La raccolse e la mise a tracolla avvicinandosi al punto in cui quella cosa era sparita "Porca puttana, cosa cazz0 era quella cosa? State tutti bene?" disse cercando di affinare al massimo i sensi per individuare altre minacce

Varl La prima freccia mancò il bersaglio. Vide volare a terra il nano che doveva essere la loro migliore arma. Un brivido freddo gli attraversò la schiena. Ok Varl ora non puoi più sbagliare! si convinse. Piantò meglio i piedi per terra, mirare con la fretta non aveva mai portato a buoni tiri. Prese un'altra freccia "Taal guida il mio braccio e il mio occhio" e scoccò.

Tarhun "Non siamo delle bestie. Diamo riposo e un notte di sonno a quest'uomo, chissà da quanto è lì sotto. Domani quando ripartiremo decideremo il da farsi. Non siamo distanti dalla città, una volta lì sarà libero di decidere il suo cammino. Lasciamo che riprenda un po' le forze nella loro carrozza" dice indicando Steeler "di sicuro non può essere un pericolo per noi"

Maus Si diresse nella zona che gli aveva consigliato il locandiere. Percorse il muro per tutta la sua lunghezza cercando i punti da dove entravano le bestiacce. Una volta individuati prese la sua attrezzatura e cercò di costruire una trappola che bloccasse i topi al loro passaggio

Varl Accadde tutto velocemente. Prima il richiamo del compagno e poi lo schianto di quella creatura in mezzo a loro. L'istinto di sopravvivenza, che tante volte lo aveva salvato da situazioni a dir poco spiacevoli, si mise in moto in una frazione di secondo. Prese l'arco e la faretra che aveva appoggiato a terra di fianco a se e scattò allontanandosi di qualche metro dai compagni. Appoggiò al muro la faretra, estrasse una freccia, mirò alla parte alta del mostro e scoccò.