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Malakias

Circolo degli Antichi
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  1. che diamine, spero proprio di no! per ora a me non è mai successo, ma anche io tendo più che altro a masterizzare quindi credo di non fare molto testo
  2. Malakias

    Eumate

    interessante, io avevo trovato un sistema simile che però dava punti in base all'azione di gioco vera e propria (nemici uccisi, magie usate, abilità sfruttate ecc) e poi in base a: coesione col gruppo, tattica, interpretazione e un altro fattore che non ricordo (è passato del tempo dall'ultima volta che ho masterizzato) dava a ogni singolo una percentuale dei PE, in caso di un giocatore pessimo si scendeva a 0% mentre uno eccelso poteva ottenere il 200% dei PE che gli sarebbero spettati
  3. Ho cercato nel forum e non ho trovato niente al riguardo: un mio PG novellino, che non ha la minima idea delle dinamiche delle razze e delle classi di D&D ha bisogno di spunti, e magari una linea guida sul BG di un Duskblade umano, che conta di interpretare. Per il carattere del PG non c'è problema ma serve una linea guida accettabile per tessere una storia, visto che quello che mi ha mandato fino adesso risente davvero troppo della sua carenza di conoscenze nell'ambito del D&D standard (per intendersi: manuali standard + completes + player handbook 2 e qualche altro. l'ambientazione è random, nel senso che me la invento sul momento seguendo le linee base dei manuali standard, niente grandi stravolgimenti visto che per molti questa è la prima campagna) Grazie in anticipo a tutti
  4. Sono d'accordissimo con invictus e aggiungo: tutto ciò che un PG può fare è da motivare col BG e il contesto: se io (parlando del mio attuale PG perchè è il primo esempio che mi viene in mente) mi fossi messo in testa di fare il Discepolo dei draghi sarebbe stata una boiata, in quanto discendo da un demone, però per questo ha invece senso che io sia Warlock. Combattili con la logica se non ci riesci con i dadi
  5. questa dell'intrecciare è un po' dura da fare visto che i BG sono già stati fatti e per pura sfiga non c'è coincidenza alcuna , però era un buon consiglio, ed in genere (quando masterizzo solo io, quindi non con questo gruppo) tendo a farmi dare i BG con qualche giorno d'anticipo per intrecciarli a dovere.
  6. Oh, da dove inizio... beh senza un ordine particolare: Bleach (all'inizio lo credevo come yu degli spettri, mi sbagliavo, e quanto mi sbagliavo!) Deathnote (il più bel thriller psicologico che abbia mai letto) GTO (e relativi prequel) Daydream (ottimo horror, molto psicologico e sa essere Fanservice quel tanto che basta ) Full Metal Alchemist (Trama fitta con clima sempre cospirazionistico, personaggi geniali e momenti davvero esilaranti, Armstrong Regna!) Hellsing (Dio strafulmini gli infami della Dynit che lo hanno interrotto) Genzo (inquietante fantasy giapponese che gira intorno a un burattinaio, 5 volumi ma molto belli) Sayuki (Molto bello, ben disegnato, personaggi molto interessanti e ben caratterizzati, peccato solo che sia pubblicato dagli infami della Dynit di cui sopra) Video Girl Ai (per quanto possa essere idealistico è uno dei fumetti che amo di più e che ho riletto più spesso, lunga vita a Yota "Senzadonne" Moteuchi) Yu Yu Hakusho (non eccezionale, l'ho letto, è carino, ha i suoi colpi di scena, perchè non citarlo?) (Autorisposta: Forse perchè la lista è troppo lunga? ) Air Gear (Oh, Great! un autore, una garanzia: tante ragazze e un disegno impeccabile, in questo caso anche una storia accettabile, per qaunto ho visto finora) One piece (che finalmente inizia, dopo una cosa infinita di numeri, veramente a interessarmi) Rave (uno dei fantasy più belli che abbia mai letto, molto stile Final Fantasy ma comunque uno dei migliori) Le bizzarre avventure di JoJo (121 volumi che provocano assuefazione, stupendo da vedere, quando finisce resti sempre malissimo) City Hunter (perchè è Ryo Saeba, perchè fa ridere e perchè è disegnato benissimo) Detective conan (Non mi importa quanto possa essere ripetitivo, è una buona serie di Gialli) Oh mia dea! (Carino, una harem comedy sopra la media quanto basta da essere ricordata) Love Hina (Padre e Madre delle Harem Comedy, Geniale. In via di lettura ho anche Negima, dello stesso autore, su cui ancora non mi pronuncio anche se si presenta molto bene) Angel Heart (Perchè è Ryo Saeba, perchè è disegnato anche meglio, perch anche se non fa più così ridere è comunque un bellissimo fumetto) KamiKaze (Bello, Bello, Bello. Si fa molta fatica a capirlo all'inizio ma è davvero valido, e poi sono solo 9 volumi) Densha Otoko (è una storia vera (o al meno così pare) ed è molto bella per cui vale la pena.) Peace Maker (Samurai, spade, sangue e umorismo misto paura quel tanto che basta) Chobits (Per quanto possa essere ultra irreale a me piace) Kenshin (Samurai, Spade, un po' meno sangue ma molte più sboronate, senza contare un protagonista d'eccezione) 3x3 Occhi (fantasy nella media, molto orientale, dall'inizio di Trinetra perde un po' dell'appeal iniziale ma è comunque molto valido) Claymore (combattimenti, mostri, viuleeenza, bello stile di disegno e personaggi molto ben caratterizzati, insomma un bel fumetto) Invece, crollati da tempo alle ultime posizioni mi preoccupo di citare: Inuyasha e Shaman king. Inuyasha perchè ho letto gli altri fumetti della Takahashi e ormai ho capito che concludere non è affatto il suo forte, la storia ormai si trascina da troppo tempo senza offrire più nessun colpo di scena (nemmeno in quest'ultimo numero mi sono stupito pio molto degli avvenimenti, e dire che è successo un bel po' di roba...). Shaman King perchè il finale è stato davvero tirato insieme alla benemmeglio, insomma l'autore per me non sapeva più che inventarsi per sconfiggere Hao e ha evitato direttamente il problema (anche perchè ti voglio vedere io a eliminare tutto l'ossigeno dall'aria per impedirgli l'oversoul, questo è un ottimo esempio di creazione sfuggita alle mani del creatore).
  7. Malakias

    Il Paladino

    Non credo che prendere fintare ti convenga: in primis parti in svantaggio nell'usarlo perchè Raggirare è di classe incrociata e quindi sei in svantaggio contro uno che magari percepire intenzion cel'ha di classe; inoltre qualcuno (io per esempio) potrebbe aggiungere che raggirare è un'azione caotica e quindi poco adatta a un paladino e al limite anche contro il codice. In linea di massima Fintare è un buon talento, solo che devi avere raggirare per usarlo al meglio. Nella 3.5 io non mi muovo molto, visto che muoversi sotto minaccia in mischia provoca attacchi d'opportunità, preferisco fare una bella carica (o un semplice movimento a seconda dei casi) e poi focalizzarmi sul singolo avversario, al meno nei casi in cui interpreto, come ora, un combattente stile "tanto danno pochi attacchi". IMHO è troppo forte, non so cosa faccia "risonante" (più che altro non ho voglia di controllare ora ) ma se lo da a ogni arma così a gratis dopo che lo attivi è un po' troppo.
  8. Ma anche il vestito sarebbe elemosina... comunque a me non sembra granchè corretto dire che i drow sono CM: quelli che uccidono i propri superiori sono, al limite, NM, anche perchè un CM dei superiori se ne frega altamente, e sa che eventuali sottoposti si comporteranno nei suoi confronti esattamente come lui nei confronti dei suoi superiori. E comunque negli uffici è pieno di legali malvagi
  9. Mah, sul fatto che un LM rispetti la gerarchia ho i miei dubbi (guarda Thay, tutti LM ma le cospirazioni sono all'ordine del giorno). I CM invece, è vero, non accetterebbero ordini da una qualsiasi organizzazione ma d'altronde nessun dio CM ha tra i dogmi l'obbedienza, sarebbe un grossissino controsenso.
  10. Mioddio, quest'ultima era davvero deprimente... il ladro che non scassina e non ruba...
  11. Dio maledica il momento in cui ho pensato il titolo del post. Io sono assolutamente d'accordo col fatto che la GN deve essere una CdP, ma penso che anche il paladino debba esserlo, per le palesi affinità delle due classi, a livello di meccaniche di gioco come a livello di idea. Anche perchè, se ci si pensa su un secondo, è molto più logico che il paladino, invece che giurare fedeltà a un codice e bon (giuramento che in alcune campagne in cui gli dei sono un'incognita, e non una certezza come nei FR, potrebbe benissimo essere falso/non considerato dall'aspirante), dimostri prima la sua fedeltà e poi diventi paladino, così come la GN deve prima diventare malvagia per poter poi essere investita del titolo di GN. Da questo punto di vista Dragonlance (ambientazione che io non ho mai giocato o letto) ha più senso, perchè gli analoghi dei paladini e delle GN sono entrambe CdP.
  12. non vedo il problema, tanto poi li convertirò in livelli da GN...
  13. Va be' ragazzi, come hanno già detto Codan e Anatra di gomma qua stiamo andando veramente molto OT, visto che Hanzo mi pare avere davvero delle idee interessanti e mi piacerebbe continuare la discussione magari si potrebbe aprire un altro topic. Anche perchè anche se è vero che questo discorso non va da nessuna parte personalmente non mi dispiace proseguire per il puro gusto di farlo. Riguardo alle ricompense da Caotico: magari non è da caotici, ma in ogni caso non mi pare da LB dire: "ok, io uccido il demone se mi dai 50000 mo"
  14. HAHA geniale! questa dell'artefatto è una gran carognata ma davvero bella! EDIT: @randazzo: sarà anche limitato ma è il destino di ogni gruppo LM o NM che si rispetti: il tradimento per il potere.
  15. che il chiedere ricompense sia caotico l'ho sentito più e più volte e quindi, anche se ora non vado a controllare, suppongo che sia scritto da qualche parte (so che mi hai detto di non fare così ma io mi ci diverto...) comunque se devo interpretare un allineamento specifico, seguendolo alla lettera, devo necessariamente sapere cosa lo contraddistingue, quindi mi documento e vedo cosa è tipico degli allineamenti opposti per sapere cosa posso e cosa non posso fare, e da questa ricerca ho visto che il paladino ha praticamente la scelta già presa in ogni situazione. E soprattutto, non mi pare che sia facile prendere con elasticità un personaggio che di suo è granitico: il paladino non può concedersi stravizi, non può infischiarsene se gli chiedono aiuto, non può usare la via più breve per ucidere se possibile (tipo attaccare alle spalle o avvelenare), insomma deve per forza essere un santo, pena la perdita dei poteri. Mi dite quindi cosa ci sarebbe di così interessante nel giocare un personaggio del genere? Quale problemi morali potrebbero mai porsi? in ogni situazione sai già coa dovresti fare, se non lo fai sai già cosa ti aspetta, la vedo molto difficile trovare un possibile dilemma in una simile situazione.
  16. Punto primo: nevicherà a baator prima che io interpreti un paladino, nemmeno nella realtà non lo diventerei mai. Proprio perchè c'è veramente troppo da faticare: se voglio portare il bene lo porterò a modo mio, tanto legge e bene non sono affatto connessi e anche perchè personalmente vedrei molto più credibile un paladino NB che uno LB, perchè un NB fa il bene a prescindere dall'asse Legge-Caos, mentre il paladino non può ignorarla. Punto secondo: i mauali non ti dicono come interpretare il tuo paladino ma ti dicono cosa un paladino deve fare, cosa include il codice che deve rispettare, come si comportano le istituzioni che lo fanno rispettare, ecc ecc quindi mi pare proprio che la libertà interpretativa, ammesso che tu rispetti tutte le regole che ti sono imposte, sia limitata al comportamento e non molto alle scelte: sconfiggi il male, aiuta la gente, non chiedere niente in cambio (non aiutare è malvagio, lasciare che il male proliferi è malvagio, chiedere qualcosa in cambio è caotico, insomma non si può fare un tubo, nemmeno evitare di agire perchè significa lasciare libertà d'azione al male).
  17. Faccio notare che riguardo alla legge non solo concordo ma l'ho anche scritto un periodo dopo la frase che hai quotato comunque scusa ma continuo a non vedere il punto: Gli dei buoni vogliono che i paladini seguano il bene e la legge perchè le leggi (intese come il codice e i dettami del dio, oltre che le leggi universali intese come i 10 comandamenti, che non esistono in D&D in quanto tali ma sono princìpi bene o male ricorrenti e universali) sono pensate con lo scopo di difendere la gente e evitare guerre così come vendette personali. Gli dei malvagi da quel punto di vista lasciano liberà perchè non gli cambia niente! non ci sono modalità del male che non vadano bene ad un dio malvagio, ci sono, come per gli dei buoni, dei dogmi da rispettare, ma a parte quelli non credo che gli dei malvagi abbiano bisogno di spingere più di tanto per fare sì che i loro pupilli spargano il male nel mondo, anche perchè è un compito sicuramente più facile che spargere il bene: ci sono meno regole da seguire...
  18. Veramente la mia idea era proprio che collaborassero per quello che serve e si pugnalassero alle spalle appena possibile, fa venire un'atmosfera molto cospiratoria sapere che hai nemici dappertutto.
  19. avete postato prima di me e quindi mi sembra doveroso rispondere anche a voi ma è una cosa lunga percui risponderò in un post separato. @Godric: certo, è verissimo che il Bene viene prima, ma più e più volte nei manuali (soprattutto nell'imprese eroiche) viene sottolineato che un paladino 1) deve rispettare entrambi sia L che B del suo allineamento e 2) a volte si trova a dover gestire situazioni in cui il dilemma morale lo porta in entrambi i casi ad infrangere il codice. Questo significa che il paladino è sì molto vincolato dalla L dell'allineamento, e che questa potrebbe persino portarlo a dover scegliere tra la L e la B. la cosa è che il codice in genere non viene a zapparti i piedi in situazioni NORMALI, è piuttosto quando si verificano situazioni fuori dal comune che il paladino si trova con le chiappe per terra perchè non sa più a quale parte del codice dare retta, alcuni paladini sceglieranno la B altri la L, ma questo dipende dal personaggio perchè va oltre il rispetto del codice. @Anatra Di Gomma: per questo nella descrizione della GN non è nemmeno segnato che può perdere i privilegi di classe se diventa buona, non è specificato da dove tragga i suoi poteri divini (nonostante sia scritto ovunque che si deve trattare come un chierico) e non è nemmeno segnato che deve avere una divinità patrona ma deve avere conoscenze (religioni) per qualificarsi. mi pare quindi che da questo punto di vista la GN sia stata concepita un bel po' col didietro, probabilmente per usarla solo come PNG, è logico quindi che non abbia l'approfondimento che merita. Altrimenti scusa tanto ma che senso avrebbe il fatto che i paladini decaduti diventati GN abbiano più poteri delle normali GN se non perchè c'è una effettiva opposizione tra le due classi e quindi gli dei rispettivi siano ben felici di aver convertito qualcuno alla loro causa? difatti i paladini con almeno 11 livelli che passano a essere delle GN sono definiti come i "preferiti dalle divinità oscure" nonostante di divinità oscure non si parli per tutta la parte tecnica della descrizione inoltre come già è stato detto il paladino DEVE rispettare l'autorità legittima, proprio perchè questo fa parte del codice: si potrebbe aggiungere che un ordine di paladini non considererà mai legittima un'autorità che vada contro i dogmi della loro chiesa o il loro codice ma questa è una mia interpretazione che ho prodotto rifacendomi alle crociate in cui infatti i paladini vedevano gli infedeli come bestie da steminare e non come esseri umani, e non ha nulla di ufficiale, anche se mi sembra accettabile
  20. è vero sono andato molto per brainstorming nell'ultimo post quindi ecco la rettifica: il paladino rispetta la legge ovunque si trovi ma prima ancora rispetta il codice, che è redatto e fatto rispettare dall'ordine che quindi ha il potere di modificarlo. Per quanto riguarda chi decide mi sembra logico che un ordine di paladini di una divinità faccia capo alla chiesa della divinità stessa quindi: La divinità prende una decisione => la comunica al gerofante (non inteso come classe ma come capo della chiesa) => questi la comunica alla chiesa => la chiesa fa lo stesso verso i relativi ordini affiliati (Paladini, monaci e compagnia bella). Quindi in ultima analisi i paladini prendono ordini da una chiesa (ovviamente buona), che questa segua le direttive di un dio o meno (anche perchè ai paladini non è dato saperlo). Su questo credo che siano stati molto filologici, anche nel medioevo vero i paladini non erano membri del clero bensì guerrieri che giuravano fedeltà alla causa della chiesa e ne seguivano fedelmente ledirettive (ovviamente questa era l'idea di fondo, quelli che diventavano paladini solo per le razzie c'erano ma si guardavano bene dal farlo sapere in giro).
  21. Furbo, se il tuo scopo fosse aiutare gli altri non saresti LM, saresti LB e potresti benissimo sfruttare la legge a scopo utilitaristico per perseguire i tuoi scopi, visto che in condizioni normali la legge ha lo scopo di aiutare gli altri. Quindi non è l'autorità istituzionalizzata, è l'istituzione in sè. Quindi no, un paladino non può infrangere la legge. E sì, ci sono momenti in cui il paladino infrange il codice in entrambi i casi. è una delle cose del paladino che mi stanno più sulle balle. E soprattutto: il paladino è fedele all'ordine prima di tutto, quindi se l'ordine indice una crociata è ovvio che il paladino non solo pò ma DEVE parteciapre, per il semplice fatto che per il paladino l'ordine ha la priorità sulle autorità e se l'ordine ritiene legittimo permettere una determinata azione allora è l'ordine stesso a dirlo. Ultima cosa: il paladino rispetta la legge ovunque si trovi ma prima ancora rispetta il codice (che io non ho trascritto per intero, come ho sottolineato già nel post precedente, se fossi andato a vedere il resto avresti visto che un paladino ha il DOVERE dia aiutare la gente in difficoltà) quindi il problema non si pone: il codice ha la precedenza => aiuta il mendicante. Fine del problema. Il problema si pone semmai nel momento in cui ci sia una ribellione per una giusta causa, in quel caso sarà l'ordine adecidere con chi schierarsi, il paladino dovrà solo eseguire. Possiamo quindi concludere che per il paladino la gerarchia delle priorità è: Ordine; Codice; Legge. Quindi alla fine della fiera si ha che l'ordine scoraggia azioni autonome e si tiene il privilegio di autorizzare azioni contro la parte legale del codice per restare coerente a quella buona.
  22. per chi legge dork tower questa del master onesto è storia più che confermata: se la porta di destra ha una trappola e non è stata individuata state assolutamente certi che se aprirete la porta di sinistra la trappola sarà miracolosamente sulla porta di sinistra.
  23. no, non credo che reggerebbe: insomma, lui è convinto che sia giusto uccidere i demoni ecc ecc, e sapeva di dover uccidere suo padre, solo che non ci è riuscito perchè la coscienza glielo ha impedito. Il nonno non avrebbe avuto sto grande influsso se prima non avesse perso tutte le sue convinzioni di carattere paladinistico. E poi (e questo non l'ho detto quindi mea culpa) il padre è stato ucciso, solo non da Malakias, da uno dei pochi sopravvissuti della squadra che aveva aiutato nel raid del dungeon il cui capo si è poi scoperto essere il padre. (chiedo scusa ma di tanto in tanto dimentico che il BG non lo avete letto e quindi do diverse cose per scontate)
  24. Che codice? beh, come ho già detto più volte, i DOGMI! Che altro? se sono servi di un dio devono rispettare i dogmi della loro fede! non tutti i seguaci di hextor (per esempio) seguono alla lettera i suoi dettami, una GN di hextor DEVE seguirli. Testualmente dal libro del giocatore (Ed 3.5): Un paladino deve essere di allineamento legale buono e perde tutti i suoi privilegi di classe se compie volontariamente un'azione malvagia. In più il codice di un paladino richiede che rispetti l'autorità legittima. Il resto non lo copio perchè è ancora lungo e non ho voglia, anche perchè basta e avanza questo: era inoltre sottolineato, non ricordo bene dove, che il paladino ha il dovere dirispettare la legge anche nel momento in cui non concorda con essa ed il non farlo comporta una trasgressione al codice. Primo: non c'entra di cosa le leggi siano frutto: il legale malvagio o le considera un mezzo per ottenere un vantaggio personale o considera un proprio codice autoimposto e ignora le leggi esterne (questo è il LM al meno a livello di concetto, visto che una legge in sè e per sè non è concepita per fare del male, a meno che non si parli di una nazione malvagia come Thay, ad esempio, governata, appunto, da legali malvagi) è verissimo che possono esistere legali malvagi convinti dell'utilità della legge, ma non per l'uso comunemente pensato per la legge (proteggere tutti in egual modo) bensì come difesa per se stessi e arma contro gli altri. mentre l'essere NM non descrive un particolare odio per la legge e quindi ti permette di ricorrervi senza problemi se ne hai bisogno, l'essere CM (ma in generale l'essere C qualcosa) indica che provi una profonda avversione verso la legge, per un motivo o per l'altro, è quindi molto difficile che un CM ricorra alla legge per difendersi, è assai più probabile che ricorra alle armi. 1) hai detto bene: una legge affine alla LORO mentalità, non una legge qualsiasi. il paladino invece le rispetta TUTTE, incluse quelle non affini. 2) invece il LM tipo è generalmente quello che sfrutta sia la legge sia gli altri a scopo utilitaristico (e utilitaristico significa al fine di meglio perseguire i PROPRI scopi.)
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