Vai al contenuto

Sir. Soccio

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    505
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    8

Tutti i contenuti di Sir. Soccio

  1. Pure io rimango in silenzio durante il discorso del conte. Un'esperienza passata mi ricorda su come non sia saggio interrompere un nobile. Mi limito ad un leggero cenno di capo quando viene menzionata la ricompensa, settantacinque monete d'oro, ed ascolto cosa hanno da dire i miei compagni. 75 monete per rischiare la pelle? Mi sembra equo. Mi perdo nei miei pensieri. Il Conte vuole quei briganti morti e che il covo venga dato alle fiamme? Secondo me, c'è qualcosa sotto. Esprimo la mia perplessità al capitano delle guardie fermatosi nella stanza. Mi sembrano degli indizi un po' vaghi. Cercando di evitare che questi si adiri.
  2. "Una punizione per la sozzura che caratterizza il nostro tempo"? Beh, comodo fare il puro di cuore quando sei rinchiuso in un monastero a raccogliere fiori. Rimango impassibile al discorso dell'abate e compio un lento passo indietro senza dare troppo nell'occhio. Dando un piccolo colpo di gomito Λεοντεύς li domando sussurrando Birra?
  3. Massimo Guareschi La mia attenzione si desta improvvisamente. Padre, esordisco ricorrendo a tutto il mio tatto, potrebbe parlarci di questo morbo? Abbiamo incontrato dei medici lungo il nostro cammino... concludo nella speranza che l'abate colmi la mia curiosità. Questa storia del Morbo Nero è tanto scabrosa quanto affascinante.
  4. Ho un piccolo sussulto e quasi trasalisco. Gesù Cristo, ti prego, la cena con l'abate no. Fa che debba pregare, che si addormenti o abbia smarrito la dentiera! Posso sopportare tutto, ma cena con il morto no! Accenno un altro sorriso.
  5. Buona idea, quella del pranzo. Sebbene la vita monastica mi abbia sempre affascinato, con i suoi agi e privilegi, non sono proprio l'uomo adatto a farsi avanti con il monaco. La mia presenza in un monastero è fuori posto come quella di un abate in qualche bordello (nonostante ne abbia visto più di uno). Seguo i miei compagni lungo i corridoi canticchiando nella mente una vecchia ballata, limitandomi ad osservare cosa stiano facendo i presbiteri. Forse c'è qualche erbetta interessate in quel chiosco. Il silenzio mi risulta assordante ed ansiogeno allo stesso tempo Giunti di fronte a Padre Sironi, faccio un leggero inchino con il capo accennando un sorriso imbarazzato. Portatemi via di qua.
  6. Affronto il (breve) cammino di fronte a noi in scioltezza. Lasciando la locanda senza preoccupazioni, se non una piccola curiosità nell'incontrare questo nobile, mi avventuro lungo le strade campagnole del ducato. Il clima, con il bel tempo in arrivo, mi infondono buon umore ed entusiasmo verso la nostra missione. La più grande sfida è, infatti, non tormentare i miei compagni di viaggio con aneddoti e domande. Solo la vista dei dottori, con la loro maschera, mi turba. Ci mancava la rogna. Penso tra me e me mentre proseguo cercando di non prestar loro attenzione né a lasciar trasparire la mia preoccupazione. Una canzone potrebbe sollevare un po' l'atmosfera, ma ora è meglio di no.
  7. Massimo Guareschi Per quanto mi riguarda, fare una capatina da questo Castiglioni non mi dispiace. Potremmo sempre rifiutare il suo incarico qualora fosse troppo gravoso. Potremmo sempre scroccargli una cena!
  8. Non rispondo all'oste, completamente catturato da quel manifesto appeso alla parete (e che non riesco nemmeno a leggere). Attendo dunque che Malaspina torni e ci ragguagli.
  9. Allora devo cercarla per bene perché ne ho un sacco e non ricordo come si chiami.
  10. Sfortunatamente, mio piccolo abate, non conosco la nobile lingua dell'est. Mio padre fece arrivare nella nostra magione i testi più pregiati ed accuratamente tradotti. Commento sorseggiando un altro po' di birra. Sembra piscio di cavallo.
  11. Studioso dell'alchimia elementare dei... dei paesi arabici. Immagino conosciate. Commento con tono secco a sguardo basso mentre finisco la colazione.
  12. Mi infilo in fretta e furia i miei logori vestiti, quasi inciampando mentre infilo la gamba sinistra nei pantaloni. Sto morendo di fame! Ti prego, dimmi che servono il cinghiale al pepe nero! Ruzzolo giù dalle scale facendo non poco rumore con i miei stivali e mi siedo al tavolo senza fare troppi complimenti. Appoggio lo strumento a terra, un mandolino color noce, ed impugno le posate come fossero armi da guerra ed attendo con impazienza che ci venga servita la colazione. Cosa!?! E questa schifezza sarebbe la... Non finisco la frase in preda alla fame, incominciando ad agitare le posate. Nel frattempo i miei compagni si presentano ed io, con la bocca ancora piena, esordisco nel modo più regale che conosca: Alzando il mento e scrutando velocemente tutti loro: Mi chiamo Sir. Massimo Guareschi. Musicista delle più alte corti del Ducato, cavaliere di ventura e rinomato studioso. Inghiotto il boccone e mi pulisco mentre tento di afferrare il boccale di birra per rinfrescarmi.
  13. Scusate, pensavo non servisse ripostarla! Comunque, ci sono.
  14. Sì, dicevo che ho già fatto un'altra copia aggiornata con i punti mancanti.
  15. Pronta. Ho dimenticato di inserire che la vita è stata aumentata a 14, ma per il resto dovrebbe andare bene.
  16. Entro domani sera sarà modificata e pronta!
  17. Boia... ho letto male la scheda di un altro giocatore ed ero convinto fosse il primo. Poi modifico.
  18. Questa sarebbe la mia scheda. Il mio personaggio, un bardo milanese, ha di per sé una motivazione molto semplice per la quale si è unito al gruppo: vivere (o assistere) ad avventure da usare come soggetto per le sue future composizioni. E' un ragazzotto di quasi trent'anni che nemmeno sa cosa sia la guerra e vede in essa non solo un potenziale trampolino per la fama, ma una svolta eccitante alla sua vita. I viaggi oltre il Ducato, i nemici nascosti nell'ombra, le trame ed i complotti sono per lui materia tanto affascinante quanto sconosciuta. Nulla al mondo, per Massimo Guareschi, è più angoscioso e mortificante di una vita spesa come fosse una routine. Insomma, se dovessi trovare una parola per descriverlo, sarebbe "perdigiorno".
  19. Quando inizieremmo a giocare? Così mi assicuro di preparare la scheda per tempo.
  20. Esatto, farebbe molto comodo anche a me. Ho un sacco di discussioni e faccio fatica a trovare le regole.
×
×
  • Crea nuovo...