Tutti i contenuti pubblicati da Tarkus
- Atto I: Il Sangue della Città
- Atto I: Il Sangue della Città
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan O'Byrne
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Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Il tiefling annuisce ad Ophelia e vi fa cenno di seguirlo fino ad grande gazebo di legno al centro del giardino curato in maniera maniacale, un ambiente riscaldato dal basso e diviso tra tre tavolate di cui due sono già piene per metà ed il cristallo dei bicchieri, l'argento delle posate e la porcellana delle stoviglie ancora puliti riluce grazie alle ioun stone luminose che ballano sul soffitto, mentre la terza è circolare e su un palchetto rialzato e dalla quale si vede bene il resto dell'ambiente e questa tavola è ancora spoglia se non per una tovaglia fin troppo semplice e parzialmente consunta, anche se all'occhio inquisitivo di Armos è palese che sia incantata e che la forma fin troppo "rustica" nasconde poteri che ne motivano la presenza in una festa così ricca. Quando siete vicini alla tavola vedete che tutti gli altri posti liberi hanno un segnaposto personalizzato e solo allora il tiefling risponde a Pierre "Ah già, la taglia... diciamo che potrò reclamare ben di meglio alla fine di questa storia, quindi quella potete tenervela interamente voi. A me importa solo che si faccia giustizia e, sarò onesto, ogni occasione è buona per mettere i bastoni tra le ruote a dei porci abadariani!"
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan Leah
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Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
La magia è comoda ma lontana dall'essere perfetta, specie i trucchetti: nonostante sentiate le vostre voci nella vostra testa un sussurro quasi inudibile parte comunque dalle vostre labbra per raggiungere le orecchie altrui ed il tiefling intercetta la vostra curiosità nel suo talismano e vi lancia il vostro stesso trucchetto e fa un sorrisetto divertito "Nemmeno voi siete chi dite di essere, eppure... stanotte siamo tutti qui, al ballo mascherato dell'avidità. Posso immaginare perché siete qui, per i "furti inspiegabili". Dico bene?" Messaggio
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan Daphne
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan Daphne
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Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
"In realt... oh, non importa, avessi saputo della presenza Vostra e della vostra compagnia vi avrei invitati di persona." risponde dopo aver fulminato con lo sguardo il povero maggiordomo "E visto che la mia servitù si è dimostrata inadeguata per l'ennesima volta illuminatemi: di che affari desiderate parlare, così comunicherò a quelle zucche vuote a che tavolo farvi accomodare?" Mentre il signorotto è distratto Maria e Lara entrano ed iniziano a chiacchierare con le servitrici, evidentemente preoccupate dal discorso del loro datore di lavoro ed una pronta con dei sali vedendo il maggiordomo pallido come un cencio e prossimo al collasso.
- Atto I: Il Sangue della Città
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Atto I: Il Sangue della Città
Oisin mac Cumhaill Prima che abbia il tempo di provare ad attirare l'attenzione di uno degli altri si presenta poliziotto vecchio stile e brizzolato la cui mascherata occulta a malapena i denti aguzzi e lo sguardo ed atteggiamento da lupo affamato, in cerca delle prossime prede Fortuna che il vecchio lupo ha sete di giustizia e non di sangue... chissà che fine ha fatto la ragazzina dopo quella storia. E chissà se si ricorda od ha sentito parlare di me. Finisco la sigaretta, spengo il mozzicone e lo lancio nel cestino più vicino e mi avvicino al secondo lupo nella folla, l'altro vecchio lupo che invece non ha perso il vizio, al più ne ha collezionati di nuovi nei secoli, per sussurrargli "Per una volta che non hai fatto nulla sei nel posto sbagliato, nel momento sbagliato e con l'integerrimo ispettore Loup ad annusare il suolo cercando una pista, Ysegrin..."
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- [FATE Core] Topic di Servizio
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan Daphne
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Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Il maggiordomo si fa sostituire da un altro maggiordomo ed entra nella casa, tornano dopo una manciata di minuti con un uomo sulla trentina al seguito: un ricco mercante con una mantella porpora ed un cappello verde con tre piume di pavone, una giacca dello stesso verde foglia (la cui tintura costerà da sola quanto un paio di anelli d'oro) copre ma lascia intravedere al collo una camicia di seta ed una collana d'oro a cui sono appesi un crocifisso ed una chiave dorata, i suoi lineamenti non sono dei più gradevoli e la manciata di chili di troppo accentua il naso già grosso e le guance piene e rosee ma il sorriso gioviale e gli occhi color quercia come i suoi capelli danno subito l'impressione di una persona cordiale, solare e gradevole da avere intorno "E quindi voi sareste i nobili mercanti appena arrivati dal profondo nord... un onore avervi qui a Lione ed un piacere che abbiate bussato alla mia porta. Anton De Gaulle, per servirvi."
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Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Il maggiordomo rimane imperturbato (almeno apparentemente) da Ophelia e dalla sua arroganza e si limita a controllare il registro degli invitati "Non ci è stato comunicato il vostro arrivo in città, sono desolato nel comunicarvi che non siete tra gli invitati, né vi ricordo dagli anni precedenti... poco male, se desiderate posso farvi ricevere da Monsieur De Gaulle prima della festa e sarà lui a decidere se vorrà invitarvi per il resto della serata." Dadi
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan Daphne
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Aedan
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan
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Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Dopo un'altra mezzora di vino e risate lasciate detto all'oste di mettere il vino sul conto delle vostre stanze [non ho voglia di contare spiccioli ora] e vi avviate verso la zona della città che vi hanno indicato alla ricerca di questo palazzo. Il pomeriggio ha lasciato posto al crepuscolo per quando arrivate al palazzo rinascimentale circondato da palazzine in linea con il gusto francese del secolo, un edificio color vinaccia con mezze colonne agli angoli ed un porticato tutt'intorno, un cancello costeggiato da una siepe che nasconde i preparativi per la festa ma non il vociare affaccendato e le lanterne appese e davanti al cancello vi è un maggiordomo ad accogliere gli ospiti, tutti mercanti provenienti dagli angoli più disparati d'Europa con stili che passano dal sobrio e calvinista marrone olandese a pellicce su abiti lunghi e dal taglio orientaleggiante polacco/russo (difficile per voi dire la differenza) alle sete e la gestualità eccessiva dei veneziani.