Landar

scusate mi sono accorto ora di aver postato un post di "servizio" nel topic di gioco, ho editato.

Aveva ascoltato con interesse le spiegazioni di Mia, senza però dire nulla o esprimere idee o intuizioni. Giunti in piazza tutte le parole che avevano sprecato appena scesi dall'imbarcazione si stavano perdendo come foglie al vento e causa di una gioviale discussione in un vicolo. Per quanto potessero essere offensive quelle parole per Gudrod il loro intervento non era assolutamente necessario, quel nano se la sarebbe potuta cavare da solo o al limite ne sarebbe uscito con un paio di costole rotte ma così... così non avrebbe mai guadagnato il rispetto dovuto. "Perché?" si limitò a chiedere il nordico improvvisamente tornato al mondo reale. Distolto lo sguardo dal tempio di Ulric allargò braccia e mani per sottolineare la sua domanda. Si guardò attorno cercando gli sguardi degli altri, soprattutto di Mia che aveva espresso il desiderio di andare al tempio di Myrmidia e Jacob e Alric che volevano seguirla. Quindi posò una mano sulla spalla dell'elfa voltandosi e guardandola "Melime Losillie" disse evidentemente storpiando la pronuncia "Rosellina... qualsiasi cosa tu stia facendo ora non ce n'è bisogno. Proprio NO!"

Idem

I movimenti dei compagni lo ridestarono dalla sua adorazione.

Chiudendo la conversazione con la piccola elfa "Perché non hai mai provato a dirmelo il tuo nome intero. Prova e vedremo. Per il resto fa come ti pare." La passeggiata attirava l'attenzione del nordico, sembrava completamente preso da tutto ciò che vedeva e accadeva intorno a loro, quasi come un bimbo. Non parlava e se interpellato rispondeva a gesti o con cenni del capo. Spesso osservava a terra battendo il piede per saggiare la solidità della pavimentazione stradale. Le insegne per lui erano insignificanti poiché non capiva cosa ci fosse scritto su ma infine, sbucati nella piazza centrale, tutto il resto... tutto il mondo sembrò sparire. Il suo sguardo si perse sulle pareti del tempio di Ulric e rimase a guardarlo, immobile, come colto da qualche strambo incanto. @AdG Spoiler: le priorità di Gudrod erano far riparare l'armatura e offrire da bere agli altri. Poi divertirsi alla fiera. però ora, col tempio di Ulric di mezzo chissà...

Il nordico scosse la testa verso l'elfa "E' così faticoso usare il nome intero?" non sembrava scocciato ma sicuramente a disagio "Da quel che ho capito basterà cercare per trovare ogni cosa."

A quanto pare era giunto il momento, il fiume non era né come il mare aperto né come i fiordi del nord. Non c'era ghiaccio, non c'era tempesta, non c'erano pericoli. Era noioso. A terra sembrava ci si potesse divertire di più considerando quanti guai erano in grado di attrarre gli altri. Con grande sorpresa di tutti, probabilmente, il nordico abbracciò Gilda "Mi mancherà la tua zuppa. Chissà cosa dovrò mangiare da qui in avanti durante i viaggi. Stammi bene." Poi Gudrod si avvicinò a Quartjin e lo ringraziò con una vigorosa stretta di avambraccio "Finalmente ci salutiamo, spero di non vederti mai più" scoppiò in una sonora risata "ma grazie di tutto. Da oggi forse potrai stare sereno e lontano dai casini, mi auguro che la scorsa notte il fuoco non abbia fatto troppi danni. Ah... quasi dimenticavo. Una buona locanda? Vorrei offrire birra ai nuovi compagni e se vorrai, potrai unirti. Poi dovrò anche riparare il mio usbergo." Lasciò la presa e poi raccolse tutte le sue cose, compresa la spada dello scagnozzo ucciso nel vicolo quindi percorse la passerella e posò piede sulla banchina. "Che Ulric vi dia forza e vigore." rivolto a Gilda e Quartjin "E voi altri, muoviamoci, oggi è anche la mia di festa e vi offro un giro."

ahaha no quella che aveva Gudrod l'ha venduta al barcaiolo Intende offrirvela a terra, in taverna.

@Sul ponte Spoiler: Gudrod squadrò l'elfa da capo a piedi ignorando quanto aveva detto dell'orso, per lui erano parole oscure o forse credeva potesse essere una battuta che non aveva assolutamente capito. Per questo motivo passò direttamente a parlare di cose più abbordabili "Bene... chiederemo del latte." a quanto pare non conosceva vie di mezzo "Alrik io intendevo in una taverna, a quanto pare gli altri hanno da fare e dopo quel che è accaduto ieri all'imbarcazione non intendo minimamente togliere a Joseph nemmeno un goccio di alcool. Voglio offrire io oggi. E intendo godermi questa festicciola imperiale e saggiare se nella più importante festività dell'anno servono birra degna del nord e della fine dell'inverno." A quel punto il biondo si adoperò per le manovre di ormeggio.

@Rikkardo, Unendlich Io non penso si ska già in taverna ma ancora in barca. Fra un paio di orette rispondo scusate.

@Mia -infermeria- Spoiler: Osservava la guaritrice mettere mani sulla sua ferita e muovere abilmente ago e filo. Lui di tanto in tanto puliva via il sangue con un panno come se stessero ricucendo un altro paziente e a denti stretti un po' per il dolore un po' per simulare un sorriso concluse quella discussione "Soldi? Terra? O forse un titolo? Io non lo farei mai fare ad altri. Spero ti daranno ancora problemi." No... ora non sembrava stesse scherzando. Quando le medicazioni furono completate si subì le raccomandazioni in silenzio pronto a farsi medicare ancora il giorno seguente. Salito sul ponte si diede subito da fare per iniziare, lo sperava, l'ultima tappa di questo improvvisato viaggio sulla bagnarola. Muovendosi a destra e sinistra e su e giù incappò nel cadavere che era rimasto a poppa, ucciso da Alrik. Gli levò di dosso tutto quello che riteneva utile, lo osservò per qualche istante scuotendo il capo e dopo un saluto marziale lo gettò in acqua. Riposò il necessario, cioè poco a causa dei ritmi che aveva imposto il capitano. In parte fu un bene poiché la mattina seguente il Sole primaverile irradiò con un caldo benvenuto il loro arrivo a destinazione. Osservò a lungo le alte mura della cittadina, la quale a lui sembrava enorme, e le torri che ne controllavano l'accesso da nord attraverso il fiume. Attese che Sylia si facesse vedere sul ponte e le si avvicinò "Lo vedi questo Sole? Rappresenta la fine dell'Inverno e per quanto possa sembrare strano è un giorno importante per me... ecco perché ieri notte con quell'orso non potevo morire. Tu bevi birra?" e mentre attendeva la risposta cercò con lo sguardo Alrik per chiamarlo e farlo avvicinare.

Quando Alrik raggiunse il ponte e si avvicinò a Gudrod con l'usbergo lo sguardo di quest'ultimo sottolineò gratitudine. "Cosa è questo? Un paio di graffi non valgono un oggetto simile. Sono certo tu e il tuo nuovo amico sareste usciti da quella situazione anche da soli." era evidente che non credeva minimamente a quelle parole "Però grazie. A buon rendere moro." Non indossò la nuova maglia procuratagli da Alrik ma la mise da parte in cabina, e prima di scendere si assicurò che Joseph non necessitasse di altro e che Jacob fosse tornato. Così raggiunse lo spazio sottocoperta che la ragazza aveva adibito in poco tempo a infermeria. @Mia Spoiler: Si lasciò cadere pesantemente sulla sedia o sul lettino ascoltando Mia "Sono qui per questo, vediamo se riesci a ricucire qualche cosa. Per quanto riguarda l'orso beh... ognuno ha le sue balie: tu hai la nana ballerina e Alrik... il grande uomo." aiutò per quel che era possibile Mia, collaborando per pulire la ferita senza fiatare "Allora... sia Sylia sia il sottoscritto hanno deciso di unirsi a voi. Tu chi sei? Perché ti cercano? Soprattutto chi" gettò enfasi su quest'ultima parola o forse semplicemente stava resistendo al dolore "ti cerca?"

Il provetto mozzo stava tentando di capire da Joseph come sistemare delle nuove vele o rattoppare quelle danneggiate e mentre si teneva pronto a levare gli ormeggi la piccola elfa ebbe l'idea di dire la sua. "Prima dobbiamo salpare, poi chiederò a Mia di vedere la ferita. Sarà una buona scusa per fare quella chiacchierata. Riguardo all'orso suppongo non stesse solo difendendo il suo territorio, probabilmente poco lontano da qua ma credo volesse anche mangiare. La prossima volta ti cospargo di miele e gli offriamo un cena, anche se c'è ben poca carne qua?" concluse pizzicando il sedere dell'elfa. "Grazie per la tua preoccupazione."

Gudrod mentre gli altri continuavano a parlare era ormai risalito sul ponte. Si tolse l'usbergo gettandolo a terra generando non poco rumore e coprendo per un istante le parole di Jacob. Tuttavia aveva ascoltato quel poco che bastava per poi rimanere basito nel vederlo allontanarsi. Incrociò lo sguardo di Joseph con espressione interrogativa. "Forse sarà lui a portare i lupi lontani da qua." concluse alzando le spalle e iniziando a dare un concreto aiuto al 'capitano' per una celere partenza. La ferita gli doleva non poco, quindi si tolse anche l'armatura di pelle per sentirsi più libero e far respirare i tagli e poi la maglia, strizzandone via il sangue oltre il parapetto subito dopo. Rimase quindi a dorso nudo, il flusso sanguigno sembrava si stesse arrestando... era stata una bella botta ma non così grave.

Dopo che il suo colpo andò a segno e infine anche dopo che Alrik mozzò la testa della fiera, il biondo stringeva ancora l'ascia in mano. Pronto a colpire ulteriormente... si guardava attorno in cerca di altri nemici con gli occhi ancora fiammeggianti e il sangue che gli colava dalla bocca. L'usbergo penzolava lacerato dalle sue spalle, ci mise un paio di secondi forse tre a rendersi conto che tutto era finito. Provato anche dalle ferite, allentò la presa sull'arma sostenendola con una sola mano come fosse un ramoscello che oscillava ritmicamente a ogni suo movimento. Con l'altra mano si pulì la bocca, assaporando ancora una volta il proprio sangue. Stava ancora fissando l'orso, come attendendosi che accadesse qualche cosa. Solo le parole del nano lo fecero riprendere del tutto ma la battaglia era finita da qualche istante e usare l'ironia era come scherzare col fuoco. Sputò a terra saliva e sangue. "Ballerine!" Sentenziò iniziando ad incamminarsi verso la nave, il colpo era stato quasi letale ma non lo diede a vedere. L'ultimo sguardo fu per Mia.

Quell'orso era temibile, un avversario notevole eppure non sembrava l'unica belva immischiata in quella rissa da porto. Ma che ci faceva un orso là? Questi pensieri furono spazzati via e soffocati dal rumore degli anelli dell'usbergo che andarono in pezzi schiantandosi a terra tutto intorno a loro. La tenacia del moro, la composta eleganza della misteriosa ragazza, la logica del chiacchierone e la disciplina del nano, l'ultimo in ordine ad aver affrontato l'orso... tutto scomparve all'impatto con quei tremendi artigli. Tutto affogò nel sangue che il nordico con un tremendo colpo di tosse sputò fuori assieme a litri di rabbia. Barcollò ma subito piantò il piede a terra, per non cedere o peggio per assaltare ancora l'altra belva. Il volto di Gudrod si contrasse in una smorfia assurda, non di dolore... come se stesse tentando di trattenersi o di trattenere qualche cosa e non fece caso alla presenza di Jacob. Nella mente del biondo non c'era posto per la compassione o il dispiacere in quel frangente. La fiera era stata richiamata da qualche cosa, sicura di avere la meglio sui primi avversari o prede per poi ritrovarsi circondata. Tutti dovevano morire e chiunque sarebbe potuto morire in quel momento. L'ascia roteò per colpire ancora e Ulric volendo... ancora. @AdG Spoiler: Swift attack. non è in frenesia ma ci sta vicino. D'altronde questa è il primo sangue e la prima seria 'battaglia' [e forse l'ultima ahah] dopo un bel po' per Gudrod, non potevo farlo agire diversamente .

Io vi avverto che un altro colpo lo tiro. In realtà sto valutando se fare uno swift attack ahah

Il grosso nordico vedendo la scena emise un basso ringhio, sembrava quasi un animale. Strinse l'asta della sua grande ascia e senza pensarci due volte caricò la bestia dal lato opposto di Arlik iniziando così a circondarla. "Per Ulric!" invocò il dio della battaglia e dell'inverno e come un feroce lupo a caccia si avventò sull'orso bruno suggerendo con i suoi movimenti a tutto il 'branco' una manovra di accerchiamento. @AdG Spoiler: è una carica e l'intenzione è anche prendere il vantaggio e i bonus della superiorità numerica accerchiando l'orso

Pur avendo chiamato Alrik la risposta che li raggiunse fu piuttosto anomala e curiosa. Lasciò la presa sul collo dell'uomo. Era tentato di stordirlo per evitare ogni problema a Jacob e Sylia che erano feriti ma temeva di fargli troppo male o di togliersi altro divertimento avesse tentato di scappare. "Quartjin porta una corda e legatelo." disse allontanando ulteriormente le armi del tipo. Poi insieme a Mia e Rim scese di corsa ascia alla mano nella direzione del ruglio sperando di non ruzzolare a terra a causa del buio.

@Sul ponte Spoiler: Lanciò un'occhiata fuori bordo, l'oscurità però non gli permetteva di vedere nulla e la discussione sul ponte nemmeno di sentire. "Muoviti Alrik. Torna a bordo." urlò rivolto nella direzione dove aveva visto dirigersi il moro. A quel punto l'attenzione tornò alle parole del tizio più che alla celata richiesta di supporto di Mia. Lo prese per il collo avvicinando la sua faccia a quella dell'altro a tal punto da fargli sentire il fiato, quasi sicuramente ancora puzzolente a causa delle cipolle della zuppa. "Io sono più che certo che tu non sappia nulla più di quel che hai detto, ma la signora ha ancora dei dubbi e delle domande. Rispondi e lei" sottolineando piuttosto pesantemente il lei "si sentirà in debito." @AdG Spoiler: Gli occhi di Gudrod sembrarono fiammeggiare come se l'iride avesse preso per un istante il colore del sangue. Forse l'uomo aveva visto male o forse si trovava di fronte a qualche cosa di più che un normale nordico. [prova intimidire]

"Ah..." approfittò dell'attesa per il ritorno di Alrik e compagnia per eseguire una finta analisi sull'elfa. Le sollevò il cappuccio e scansò i capelli, quindi le tirò le orecchie a punta, la fissò negli occhi e concluse "Sei decisamente un elfo. Nulla di sorprendente quindi." A quel punto tornò a guardare fuori bordo, come se nulla lo avesse turbato più di tanto.

L'omone tornò a guardare la piccola elfa, l'espressione interrogativa e l'attenzione fu per qualche istante rivolta a possibili risposte elle proprie domande. Subito però decise di chiedere direttamente a lei "Per cosa? Non capisco ma ti perdono."​ rispose un po' divertito anche se davvero non sembrava aver compreso a cosa facesse riferimento.

Fece il possibile per essere di aiuto agli altri contro le fiamme. Aveva tentato di seguire i movimenti del fuggitivo ma nel fiume e con l'oscurità era impossibile. Quando la situazione sembrò essere tornata alla normalità osservò i feriti senza mostrare particolare compassione. Guardò Sylia e le passò come al solito la mano sulla testa per scompigliarle i capelli "Passerà." Quindi rivolto verso la banchina "Portalo su Alrik. Tu... pure. Sali!"​

@AdG Spoiler: Come vide l'avversario dargli le spalle la furia aumentò a dismisura e tentò di tagliare in due il codardo. Purtroppo non vi riuscì seppur gli causò certamente una brutta ferita. Sperava di averlo messo in ogni caso fuori gioco ma subito dopo lo vide emergere e lasciarsi trasportare dalla corrente per mettersi in salvo. Per qualche istante fu tentato di gettarsi in acqua e seguirlo ma la battaglia sulla Berebeli non era terminata e il fuoco la stava consumando lentamente. Decisamente detestava lasciare certi lavori a metà. Passò un istante ancora a pensare, poi si girò e raccolse la sua sacca per andare in soccorso agli altri. Dopo qualche secondo Gudrod comparve da dietro la cabina notando Quartjin e Gilda sopra di essa. "Facciamola muovere. Spengete il fuoco!!" Si guardò attorno per capire se gli altri necessitavano di aiuto o se sarebbe stato meglio iniziare a levare l'ancora o soffocare le fiamme.

@AdG, Alrik, Rim, Mia Spoiler: "Aiuto?" La domanda sembrò quasi un ringhio: basso, minaccioso, terribile. "Vi raggiungo fra poco." e la sua grande ascia roteò ancora per colpire e spingere verso il bordo l'avversario. @AdG Spoiler: Ancora swift attack