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Leonard Sylverblade

Circolo degli Antichi
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  1. Hanno reso il multiclassaggio inutile, perché selvaggio, perché c'è gente che fa il multiclassaggio selvaggio. In un mondo utopico, dove tutti i giocatori di GdR giocano nel modo che piace a noi, tutti questi discorsi non esisterebbero, perché non esisterebbero le problematiche. A me piace ruolare e avere un gioco coerente, non il classico "boss a fine livello". Se tutti giocassero alla mia maniera allora io sarei felice e contento. Dato che ognuno ha i suoi gusti, la wizzy fa quello che rende felici e contente più persone possibili, ed il risultato è D&D 4° edizione. La scelta è tra educare ad un sistema di gioco più serio e maturo oppur lasciar giocare le persone come preferiscono. Nel secondo caso, la grande maggioranza delle persone giocherà a D&D perché conosce solo quello, le persone a cui non piace cercheranno qualcos'altro di più adatto ai propri gusti. Io non ci vedo niente di male in tutto questo, e per questo non capisco dove sta la crisi, ne comprendo l'esistenza di tutti i discorsi "pro-contro 4° edizione". E' come se rimanessi deluso dalla Hasbro perchè produce Monopoli che non mi piace, quando invece ha fatto giochi tipo Risiko! o Cluedo, molto più divertenti. Nessuno ci obbliga a giocare alla 4° edizione, possiamo trovare altro di nostro gusto o rimanere alle 3.x. Sarà poi la wizzy a controllare i dati di mercato e capire se ha fatto una scelta giusta o no, e constatare se c'è crisi o meno.
  2. E' proprio questo che dico! Nel momento in cui si fa un gioco "maturo", con giocatori maturi e consci del fatto che si gioca ad un GdR, tutti i discorsi sulla videogiocosità, sul PP, sulla crisi e sulla delusione dei giocatori, non hanno più senso di esistere! Però non possiamo mettere una targhetta "18+" sui manuali (anche se 18+ non significa necessariamente maturo. Ci sono ragazzi di 13 anni più svegli, intelligenti e matur di persone di 30 anni.). Ma...non stiamo andando OT? Dove la crisi del GdR in tutti questi discorsi? Insomma, cosa vi fa percepire questa sensazione di "crisi"? Io personalmente non la vedo...
  3. Sono totalmente d'accordo. Non prendiamo "la crisi di D&D" (nel senso di "tanta gente che non gioca alla 4°") per "la crisi del GdR", che non esiste. E' grazie a Cyrano e agli utenti come lui che ho scoperto l'esista di tanti giochi di ruolo "non D&D", per quanto trovo deleterio cambiare regolamento ogni 3x2. Preferisco trovare il regolamento adatto (che si deve limitare a simulare le iterazioni con la realtà descritta, e non obbligare i giocatori a giocare in un determinato stile, almeno secondo me) e poi cambiare personaggio, avventura e ambientazione un mese si e un mese anche. Cos'è che le persone criticano della 4° edizione? La somiglianza ad un videogioco, o per essere più precisi, la simulazione della realtà descritta come fosse un videogioco. Anch'io sono convinto che un regolamento fatto bene aiuta il ruolo, ma non lo deve forzare. Vi immaginare ruolare con un regolamento simile? Ovvio, questo è il parere di quella che, per la wizzy, è una fetta di mercato persa. Ma per una fetta di mercato che se ne va, una fetta forse più grande avrà acquistato i manuali, si sarà appassionata e continuerà a giocare, non considerando il regolamento come videogiocoso ma anzi apprezzandolo. La crisi potrebbe esistere per la wizzy (dipende dai dati di mercato, che non ho), ma non esiste per il GdR. Anzi, tutte queste persone che si allontanano da D&D andranno alla ricerca di altri GdR più consoni alle loro esigenze, cercando tra quelli free o no. E questo non può che far bene al GdR, altro che crisi!
  4. Anche secondo me, sono un sostenitore accanito della pura interpretazione e sono convinto che tanta gente che gioca pensando "videogiocosamente", se provasse a ruolare si divertirebbe di più e troverebbe il gioco molto, ma molto, più interessante. Tanta gente, certo...ma non tutta. Perchè se a noi gruppo di giocatori piace lo stile "picchiaduro a scorrimento" e ci diverte, perché questo tipo di divertimento dovrebbe esserci negato? Certo, non è Gioco di Ruolo (dov'è il Ruolo in uno stile del genere?), ma se voglio spendere 35 € a manuale per cercare la combinazione perfetta per il mio PG, nessuno me lo deve vietare. Allora io ho 22 anni, 23 a luglio, quindi parliamo di 10 anni fa, anche se questo non fa molta differenza (faccio questa precisazione perchè sennò sembro più vecchio! ). Questo è vero, non si poteva fare PP, ma questo non vuol dire che i ragazzi non pensavano orientandosi verso il PP. Semplicemente "sceglievano il guerriero perché è il più forte" o "il mago perché ha l'incatesimo figo", la mentalità era la stessa (o almeno per noi era questa, inizialmente). Poi sono nati i mezzi per fare dello scopo un risultato, e chi ora vuole fare un personaggio PP lo può fare. Insomma con un coltello ci puoi tagliare il pane o ammazzare una persona, non per questo è il coltello il colpevole, ma la persona; tradotto sarebbe a dire che non sono i talenti e le abilità speciali i colpevoli del PP, ma i giocatori che cercano la combinazione più forte.
  5. Quando avevo 12-13 anni e cominciai a giocare a D&D 1° edizione, non cercavo minimamente il Ruolo, ma pensavo a divertirmi e a far divertire i miei amici, giocando un'avventura con i nostri eroi, "nostri" nel senso di inventati da noi, ovviamente, per quanto ispirati da libri o da semplici immagini. La domanda quindi è: perché un ragazzino di12-13 oggi dovrebbe cercare il Ruolo invece del Divertimento? E' ovvio che un ragazzino oggi non sarà (nella maggior parte dei casi) ispirato da un libro, ma da un film o da un videogioco e cercherà il modo di ripresentare il proprio beniamino in D&D (perchè un ragazzino di 12-13 anni difficilmente cercherà un gioco meno famoso). E' purtroppo vero però che chi ha esperienza di videogiochi cercherà il videogioco nel GdR, questo per l'errata concezione che il MMORPG sia un GdR. Ed è quindi ovvio che chi vuole far mercato andrà incontro a queste esigenze (per stessa ammissione dei produttori), e non c'è niente da rimproverare in questo. E allora dov'è la crisi? La crisi non c'è, anzi credo che l'arrivo della 4° edizione di D&D abbia dato una scossa al mondo del GdR. Perché se da una parte D&D 4° è ovviamente "commerciale" (nel termine di "adeguato alla massa per attirare clienti"), e lo è perché impostato guardando ai MMORPG su ammissione degli stessi realizzatori, dall'altra lo "sdegno" della vecchia guardia ha portato le persone a cercare altro che non sia di mamma wizzy. Questo almeno è quello che vedo qui su questo forum e su quello che vivo sulla mia pelle. In sostanza è come se ci fosse stato (e c'è tuttora) un "riciclo" dei giocatori di D&D: se prima (sparo dei numeri a caso per far capire la mia opinione) l'80% dei giocatori utilizzava D&D, ora il 55% usa D&D (i nuovi arrivati e parte dei vecchi giocatori) mentre il 45% gioca ad altro. E' ovvio che non esisterà mai un secondo "D&D" come altro, questo perché non ce ne è bisogno. Semplicemente ognuno gioca a quello che preferisce.
  6. Leonard Sylverblade ha risposto a DarthVader a un messaggio in una discussione Giochi di miniature
    Beh, il personaggio sarebbe quello dell'avatar e della firma: Duellante Elfo. In realtà, dopo aver visto i componenti modulari per D&D, mi sta venendo in mente qualcosa di più grande, e per questo "qualcosa" mi serviranno più di qualche miniatura (che potrò comunque riciclare per D&D). Per ora mi informo sulla fattibilità della cosa, riprendo qualche vecchia miniatura in cantina, poi staremo a vedere.
  7. Leonard Sylverblade ha risposto a DarthVader a un messaggio in una discussione Giochi di miniature
    In effetti non ci avevo pensato... Mi informerò sui prezzi di un set da poche miniature, così da poter fare qualche prova di composizione. Vedere tutti quei pezzi da D&D, componibili e riutilizzabili, tutto quel polistirolo e saldatore...mi fanno venire in mente idee di semi-diorama giganteschi, apribili, giocabili, smontabili e ricomponibili a piacimento! Va beh, prima di pensare in grande conviene prendere confidenza con gli strumenti...
  8. Leonard Sylverblade ha risposto a DarthVader a un messaggio in una discussione Giochi di miniature
    Beh, sempre meglio di andare nei negozi alla ricerca della miniatura giusta. Altrimenti, non esistono miniature "componibili" come quelle in plastica di Warhammer 40000 (almeno io le ho viste lì, a me serve più qualcosa in stile fantasy)?
  9. Leonard Sylverblade ha risposto a DarthVader a un messaggio in una discussione Giochi di miniature
    Cavolo, sono rimasto incredibilmente affascinato dal rapporto "semplicità di realizzazione/versatilità/basso costo/effetto visivo" di questi elementi da diorama, anche se li trovo più utili per D&D (e proprio per questo intendo realizzarli ) che per un vero diorama "da mostra" (senza togliere che sono rimasto folgorato dai diorama di Elayne ). Domanda da ignorante in materia: è possibile realizzare delle "proprie" miniature? Nel senso "mi faccio un disegno, prendo X, Y strumenti e Z materiale e creo la miniatura, poi prendo i colori e ho realizzato la miniatura"?
  10. Secondo me l'idea della piattaforma on-line rovinerebbe il gioco, che se snellito nelle componenti e nel regolamento (per poterlo giocare in due ore fino a 5-6 giocatori) sarebbe veramente un gran bel gioco da tavolo. Leggere di un gioco da tavolo che dura interi pomeriggi e con così tanti componenti e regole...spaventa un po', sia i possibili produttori che i possibili giocatori. Per carità, anche io sono rimasto incredibilmente colpito, ma da un gioco da tavolo cerco (almeno secondo i miei gusti) spessore e varietà nelle possibili strategie, fortuna quasi assente e facilità e immediatezza nell'apprendimento delle regole. Per questo dico che un snellimento di tutti i componenti (nel senso di numero di carte/miniature) e delle regole (eliminando o semplificando, questo dipende da te) ti darebbe una possibilità in più per pubblicarlo. Una domanda: come hai realizzato le miniature (soldati, navi, barili, ad esempio)? Sai, mi piacerebbe realizzarne di mie...
  11. Le immagini che hai postato fanno veramente gola... Ne voglio assolutamente una copia, in qualsiasi modo, ma ne voglio assolutamente una! Ti faccio i mei complimenti e i migliori auguri! In bocca al lupo!
  12. Rispondo perché anche io sono interessato alle immagini per MapTool. Seguendo il tuo link non si arriva ad un torrent ma ad una serie di cartelle e sottocartelle, immagino sia il pack di cui parlavi. E' possibile avere direttamente il torrent, così da avere l'intero pack in una volta sola?
  13. Domanda rompibolle: non mi è ancora arrivato il "premio fedeltà" e siamo oramai a maggio...temendo lo smarrimento del pacco, è possibile sapere da voi che fine ha fatto?
  14. Questa volta voglio parlare e dare la mia opinione su un altro aspetto dei GdR, un'annosa questione che reputo importante. Il mondo centralizzato sui personaggi o per meglio dire le sfide centralizzate sui personaggi tant'è che le sfide nascono dal mondo in cui i personaggi si trovano, o per meglio dire dall'ambientazione. Questo problema è alla base di tante discussioni, un caso fra tutti quelle di confronto (più o meno amichevole) tra la 3.x e la 4° edizione di D&D. Tante volte infatti si sentono commenti negativi sulla gestione delle abilità nella 4° edizione, (dove anche se non ti alleni ne utilizzi minimamente una abilità, questa continua comunque a progredire), commenti a cui ne seguono altri sulla 3.x, dove se non metti tutti i gradi su un'abilità, tale abilità diventa inutile con il passare del tempo. E' proprio qui che, come si suol dire, casca l'asino! Perché mai una abilità con X gradi dovrebbe diventare inutile dopo un certo livello in poi? Perché le sfide legate a quella abilità sono tutte direttamente proporzionali al livello dei personaggi. E' proprio questo il problema. Il mondo dovrebbe essere un'entità a parte, slegata dai personaggi, vivere di vita propria. Se dove passano i pg spuntano mostri del livello adatto come funghi, tutto perde di verosimiglianza e diventa solo un picchiaduro a scorrimento. Lo stesso vale ovviamente per le abilità: non ha senso che come i PG decidono di scalare, i muri si fanno incredibilmente lisci e oliati, se hanno tanti gradi; non ha senso che ogni volta che il PG cerca di aprire una porta, questa ha una serratura magica con allarme e sciame di meteore annesso; non ha senso che ogni volta che un qualsiasi PG cerca di passare inosservato, gli avversari montano sonar da sottomarino nucleare sovietico. Quando i master capiranno che l'ambientazione, le avventure e le sfide non sono come lo spot di una nota società di telecomunicazioni, i giocatori si sentiranno veramente parte di qualcosa e non personaggi di un videogioco. Vale sempre una regola, la prima su tutte: dare ai giocatori quello che vogliono. (Questo ovviamente se il master è disposto a dare ai giocatori quello che vogliono. Se il master vuole giocare una campagna molto realistica e seria, eviterà giocatori powerplayerspaccotuttosonoilpiùfortedelluniversononmiimportadiparlare). Se i giocatori cercano il realismo e la coerenza, allora i discorsi fatti prima sono più che corretti. Quando invece i giocatori vogliono sempre sfide al loro livello, fregandosene di ciò che li circonda, allora è un'altra storia. Perché se ai giocatori non interessa un qualsiasi tipo di coerenza dell'ambientazione con se stessa, allora proporre sfide sempre più impegnative è il modo corretto per farli divertire. Ma poi non venite a lamentarvi che le abilità diventano inutili se non le massimizzi
  15. Leonard Sylverblade ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Il calendario è arrivato, ora aspetto il premio fedeltà.
  16. Go

    Leonard Sylverblade ha risposto a Aerys II a un messaggio in una discussione Giochi di società
    E con questo "ritorno in auge" della discussione, il Go ha un ulteriore estimatore. Ora devo solo comprarlo...
  17. Leonard Sylverblade ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Non per essere il solito rompibolle, vorrei solo un'informazione: dato che devo ricevere sia il "pacco" per l'iscrizione che il "pacco" del premio fedeltà, vedrò arrivare tutto con un'unica spedizione o no? Grazie anticipatamente.
  18. Leonard Sylverblade ha risposto a Dargon a un messaggio in una discussione Magic: the Gathering
    Assolutamente, difatti il mio era solo un modo per spiegare l'utilizzo di Berserk come ammazza-creatura. Fine OT.
  19. Leonard Sylverblade ha risposto a Dargon a un messaggio in una discussione Magic: the Gathering
    Pienamente daccordo, ma il modo più intelligente di usare Berserk per uccidere una creatura è farlo su una già dichiarata attaccante e poi...Nebbia Penso che nessuno con un minimo di sale in zucca giochi Berserk su una creatura con lo scopo di ucciderla prima che questa attacchi...
  20. Leonard Sylverblade ha risposto a Dargon a un messaggio in una discussione Magic: the Gathering
    Credo invece di si: la creatura è "attaccante" fino alla fine del combattimento, e l'Exile è un istantaneo, quindi può essere giocato dopo l'assegnazione del danno ma prima della risoluzione. Non sono sicuro però se la definizione di creatura "attaccante" duri fino alla fine del combattimento...
  21. Leonard Sylverblade ha risposto a Dargon a un messaggio in una discussione Magic: the Gathering
    Giusto. La foresta produce un mana verde, mentre te aggiungi una mana verde e un mana di qualsiasi colore.
  22. E se lo me lo giri mi faresti un enorme piacere! Trovo molto utile inserire i LI nella 4° edizione, andrebbe a colmare quell'enorme vuoto tra la persona normale e l'eroe del 1° livello. Nonostante lo "spazio" (in termini di livelli e caratteristiche) può sembrare insufficente, secondo me si possono fare grandi cose, uno sviluppo ed una personalizzazione maggiori di quanto permesso nella 3.5, magari inserendo elementi (bonus o quant'altro) che continuano ad essere presenti nei livelli "normali". E' come se, passatemi il paragone, il 1° livello della 4° edizione fosse il 5° della 3.5, e con i LI si potranno giocare i primi quattro (è solo un paragone d'esempio, non la vera proporzione). I LI nella 4° ed aggiungerebbero sicuramente una dimensione in più, una caratterizzazione maggiore ma sopratutto necessaria per tanti giocatori che ne sentono la mancanza, portandoli al cambio di edizione. Secondo me faresti un grosso favore alla Wizards
  23. Come tu stesso hai chiesto, ho risposto in maniera egoistica, ovvero Una riedizione 3.5 corretta e estesa, in Italiano e Inglese perché, cosa facilmente intuibile, gioco e giocherò ancora alla 3.5 (le poche volte che tornerò a giocare a D&D). Nel caso tu stessi cercando una "linea guida" (e probabilmente hai già chiarito questo punto, ma ho letto la discussione al volo e non ricordo), allora non posso che essere in accordo con quanto detto da Azar Pinkur: lavora sui LI con lo stesso spirito che ti ha accompagnato finora e non potrai fallire. In bocca al lupo per il progetto e per tutto!
  24. Anch'io ho pensato ad uno sciame elfo, ma già ne ho uno quindi non volevo ripetermi. Cosa c'è di effettivamente utile di nero per un buon mazzo Divorare (o meglio per un mazzo Drago Predatore)? Perché a questo punto si potrebbe fare rosso-verde...
  25. Leonard Sylverblade ha risposto a Dargon a un messaggio in una discussione Magic: the Gathering
    Certo