Oflanos

Avete 350 mo liquide più altri oggetti

vi ricordo che avete trattenuto 50 mo a testa, il resto è fondo cassa. Per i tuoi acquisti credo dovrai racimulare più denaro, e soprattutto trovare il luogo adatto, non tutti i mercanti e i mercati possiedono mercanzia ricercata, vi ricordo che questo è un mondo a magia limitata, però cercando bene chissà, provate a scoprire i segreti di questo mondo devastato dalla guerra al Maligno. In ogni caso quante pozioni di cura volete prendere? Che altro vi può servire?

Avete ragione signori – Jhoran fissa i bicchieri vuoti di fianco a lui – forse per stasera ho bevuto abbastanza e domani mi attende la ripresa del mio viaggio. Amici vi ringrazio per la compagnia. E spero vivamente possiate avere fortuna con la vostra ricerca, se il destino lo vorrà mi farà piacere incrociare nuovamente la nostra strada. La taverna pian piano si svuota e gli avventori si recano nelle loro stanza. Per voi ne sono rimaste alcune ma dovete condividerle. Al mattino di buon ora Tuk è in fermento per andare al mercato e scambiare gli oggetti del bottino con monete tonanti o più utili pozioni. Insieme a lui Idrigri già pronto fa colazione. Poche facce riconoscete della sera prima, di Jhoran neanche l'ombra. Pian piano arrivate tutti e insieme decidete cosa comprare se necessitate di qualcosa di particolare, ma siete tutti tendenzialmente d'accordo a rifornirvi di scorte e pozioni. Fuori dalla taverna la città si presenta completamente diversa dalla sera prima, è in pieno fermento. Essere una città mercato lungo le strade trafficate alle pendici dei monti porta a se numerose genti provenienti da tutti i territori vicini, e anche alcuni viaggiatori di passaggio, un po' come voi. Non è difficile incontrare diverse razze nella stessa piazza. Con un po' di fatica,data la presenza di molta gente, carretti e cavalli, arrivate alla piazza del mercato e lo scenario che vi si apre davanti vi stupisce. Una grande folla brulica intorno a bancarelle e carretti, girovagando da una bottega all'altra. Per strada cesti con ogni sorta di viveri, frutta verdura e formaggi. Stoffe e teli colorati si riversano dai banchi esposti degli empori, giare di coccio, vasi in terracotta, finemente dipinti, utensili da cucina e ornamenti per signora, monili e calzature. Ma anche arnesi per mestieri, briglie e imbracature per le cavalcature e delle armature più o meno lavorate esposte davanti l'entrata delle botteghe. In men che non si dica Tuk sfugge alla vostra vista tuffandosi nella folla. Vi fate un giro per il mercato guardando la mercanzia in giro e dopo un po' qualcosa cattura la vostra attenzione. Una voce sopra tutte le altre. E' uno strillonne salito sopra un piccolo pultito che con voce tonante ripete il suo messaggio. " E' richiesta molto urgentemente la presenza di avventurieri desiderosi di ricompensa presso tempio di Lathander! E' molto importante presentarsi subito e pronti." Il ragazzo ripete insistentemente il messaggio e dopo un po' si sposta per andare a compiere il suo lavoro in un altro punto della piazza e della città. Incuriositi vi ritrovare dopo poco vicino al pozzo al centro della piazza. Notate che è inutilizzato e sembra murato il fondo. Una volta ricongiunti Tuk spiega che ha visitato alcune botteghe e qualche bancarella, ma pochissime sono quelle fornite di cose utili e pozioni curative. Tre le tante ne ha trovata una invece fornita più delle altre anche di merce non comune, si chiama l'Emporio di Meser e sull'insegna è raffigurato un piccolo uomo con cappello a punta.

Domani riprendo la.cronaca. oggi sono completamente out. Se non avete altre domande passiamo direttamente a domattina. Cercherò di andare un po' più veloce. mi date pareri per il momento? Così nel.caso correggiamo il tiro.

La storia narra di un gruppo di eroi che combattè valorosamente nelle terre centrali durante la grande guerra al Maligno. Dopo la sua sconfitta per mano dei tre grandi Maghi Guerrieri seguì un periodo di disordine e caos nel quale le forze del male che non furono ricacciate negli inferi si disperdevano sul mondo e così per assicurare l'equilibio e la pace questi valorosi eroi fecero una promessa di impegno per portare l'ordine laddove regnava il caos. Fu così che nel Palazzo Fiorito, dimora di Lady Galatea, Signora degli Elfi, fu istituito il patto dell'Arpa. Si dice che lei fosse un'abile suonatrice di questo strumento e nel suo palazzo ve ne fosse una incantata intagliata nel legno del grande Albero, e che il suo suono restituiva pace e vigore a chiunque l'ascoltasse. Insieme a lei strinsero il patto il nobile Cavaliere Efestione , il saggio Arcibaldo e il devoto Tolomeo. Essi furono i primi Alti Arpisti e grazie al loro potere, fama e influenza seppero tessere una rete di conoscenze e forze per poter sgominare il male laddove si fosse celato e per aiutare le città e i regni a ricostruirsi. All'inizio vennero accolti come salvatori e valorosi eroi che continuavano la lotta alle forze del male ma a piano a piano che i potenti riacquistarono le loro autonomie diventarono presenze scomode e addirittura laddove alcuni malvagi stabilirono le loro roccaforti vennero perseguitati e uccisi senza pietà, ragion per cui essere un Arpista diventò un grande merito pieno di pericoli e per questo la loro identità diventò segreta. Molti ancora oggi richiedono aiuto e consiglio agli Arpisti che sono guidati dalla rettitudine e dalla giustizia, ma con l'avanzare delle potenze delle città libere, con le influenze delle varie chiese e le mescolanze create dopo la Grande Invasione, il Patto dell'Arpa serve a tutelare l'ordine e l'equilibrio affinchè non si arrivi ad una nuova guerra che possa nuovamente portare il caos nel mondo. Il guerriero vi guarda sperando di aver dato risposta alle vostre perplessità.

Jhoran continua a bere, ogni tanto si sistema il ciuffo dei capelli, la sua espressione è vivace e curiosa. Poi si assenta un attimo come a pensare a qualche ricordo che scorre lucido nella sua mente. Ho viaggiato molto e avuto a che fare con tanti guerrieri e avventurieri, con preti e nobili di ogni rango e si, alcuni di essi mi hanno rivelato essere degli Arpisti. Alcuni celavano la loro appartenenza ma altri la rivendicano con orgoglio. Sembra che siano ovunque ci sia un centro di potere. Alcuni dicono si siano spinti fino le terre ad est oltre il grande deserto, ma queste sono solo chiacchiere. Chi sono veramente gli Arpisti? Da dove vengono? Il guerriero fa una pausa e vi osserva, sorseggia un altro po' di birra per bagnarsi la gola e si appresta a raccontare la sua storia.

Tranquillo, sto finendo con l'ennesimo trasloco. In casa nuova Internet non funziona benissimo ma spero di riuscire a postare lo stesso

Alcuni dei commensali si alzano dal tavolo chi per un motivo, chi per un altro avviandosi verso i propri doveri. Restano al tavolo Tuk, Wrongar, Algrot e Jhoran che ancora smanioso di parlare di se inizia a raccontare della sua giovinezza e di come si sia addestrato. Viene da un paese a sud, ha iniziato ad allenarsi con la spada fin da piccolo, era sempre stato un ragazzino forte e valoroso, l'orgoglio dei suoi, e poi quando era diventato più grande da poter diventare cavaliere seguì il padre nei suoi viaggi e arrivato a Celestia si arruolò nell'accademia dove perfezionò le sue arti da combattimento Imparò bene a combattere con la spada e lo scudo, ma da buon soldato sa usare molte armi. Crescendo capì che agli ordini delle missioni preferì la libera iniziativa quindi divenne un un soldato di ventura per un po' poi una cacciatore di taglie ora è stato assoldato in una specie di squadra per una missione più complessa che punta a metter fine ai malvagi piani della crudele strega.

Jhoran resta per un attimo in silenzio e guarda Idrigri allontanarsi. Ho detto forse qualcosa che ha turbato il vostro compagno? Me ne dolgo se ho riportato alla mente spiacevoli ricordi, ormai non ci faccio più caso, ma per alcuni le atrocità del mondo sono segni profondi sulla propria pelle. Però non mortifichiamoci amici, passiamo questa serata in spensieratezza, domani mi attende un lungo viaggio. >Algrot >Wrongar

Avevo letto questa cosa, ma ora ero dal cell al volo. Stasera commento con il resto delle informazioni richieste.

Sparizione di bambini dici? Pensandoci non mi viene in mente niente. La tratta degli schiavi non esiste più da queste parti, chi avrebbe intenzione di rapire dei bambini. Non ho informazioni su questo, ma non mi sorprenderebbe se dietro ci fosse lo stesso tipo di male. Stregoni malvagi si celano ancora nascosti in ogni angolo di questa terra. Se riscontreró il diffondersi di questo fenomeno indagheró a tal proposito. Che bestie, chi farebbe del male a bambini innocenti. Dice l'uomo con tono di disprezzo. Idigri ha un sussulto, il suo volto si tinge di grigio. Bestie dalla forma umana,ma che di umano non hanno più niente. Poi si rivesta da questo stato catartico e si alza in piedi. Scusate , per me sarebbe il momento di andare a sistemare i cavalli. Troverò un posto accogliente per loro, avere avuto la fortuna di riceverli è un gran dono, dobbiamo prendercene cura. Kemal, vieni anche tu? Salute Jhoran e in bocca al lupo per la vostra missione. Così dicendo si avvia verso la porta.

https://www.google.it/search?q=anello+con+occhio+di+tigre&tbm=isch&tbs=rimg:CZdwXB3OW8R2IjhNcO4O36P5BCrCxX4AmW8A3TmQ67JknKe19zIsKvp3nXXaG-iziwFKJ68bQtrIIrLVM-TVP_1bNwSoSCU1w7g7fo_1kEETCkR6v1qTVyKhIJKsLFfgCZbwARgZgaAqhxYQEqEgndOZDrsmScpxHBAOasvw4FLSoSCbX3Miwq-nedEXR5df6lz_1LgKhIJddob6LOLAUoR1Jt_1Oq3QK68qEgknrxtC2sgishFi-U0afoLIRyoSCdUz5NU_19s3BEQxXITBeF55E&tbo=u&sa=X&ved=0ahUKEwiA3vizsLvWAhVIvBoKHVk3CCEQ9C8IHw&biw=1242&bih=579&dpr=1.1#imgrc=gGd1T_mshp-LGM: Questo è l'anello.

il guerriero resta tranquillo alle osservazioni del gigante e rivolge a lui uno sguardo investigativo. Osservando il gruppo prima ha potuto notare la composizione della compagnia, avrebbe pensato che il gigante fosse anche lui dedito ai piaceri della taverna dopo aver menato fendenti in battaglia, ma la vita riserva sempre sorprese. La sua espressione si allarga in un sorriso. La vita del cacciatore è solitaria, gli avventurieri sanno quanto può essere faticoso per il corpo ma soprattutto per la mente viaggiare giorni a dorso di un cavallo, riposarsi in sella e parlare solo al proprio destriero. La mente per restare sana, e l'animo per mantenersi saldo ha bisogno di buona compagnia, per questo quando posso ne approfitto per incontrare gente piacevole di città che vive la sua vita tranquilla, per recuperare quella armonia tipica del paese, ma a volte anche per ispirare giovani con la sete di avventura. Poi come potrei raccogliere le mie informazioni se non avessi occasioni di chiacchiera per farlo. Voi per esempio potreste raccontarmi di qualche avvenimento che vi è capitato lungo il vostro cammino ed io potrei intuire se avesse qualche collegamento con la mia missione. Non si tratta di seguire delle orme in un bosco, ma di ricomporre le tessere di un intricato mosaico. Non solo i muscoli e l'stinto bastano in questo caso. Sorride portandosi il boccale alle labbra e sorseggiando piano. Inoltre la mia prede non fugge da me, non ha paura di me; semmai dovrei essere io ad aver paura di lei. Durante l'ultimo scontro ci stavo per rimettere la pellaccia. Ma sono forte e scaltro anche io e sono riuscito a cavarmela. Non sono l'unico ad essere sulle sue tracce e individuare lei o qualcuno del suo seguito e sgominarlo è sempre parte della mia missione, inoltre ho bisogno di buoni appoggi nelle varie città. Se sono ferito ho bisogno di cure, se la mia armatura di rovina devo farla riparare, è la mia garanzia per la sopravvivenza, provviste, notizie,, preghiere, far conoscere la mia fama., poter contare su alleati preziosi.. Il male non si combatte da soli, perchè il male è troppo grande e bisogna unire le forze, il passato ci insegna che se siamo disattenti, un giorno il male arriverà e ci travolgerà tutti e tutte. Ed io non voglio che accada di nuovo.

A Jhoran gli brillano gli occhi mentre gli ponete le vostre domande. Si vede che gioisce nel parlare di sè e nel poter esibire le sue doti. Beve fino all'ultima goccia, fa una faccia soddisfatta, si pulisce la bocca con la manica della camicia e prendendo fiato torna a raccontare. La mia spada si batte per le cause giuste, sono un avventuriero che pur sempre deve mangiare, e bere soprattutto. Oste un altro giro per me i miei amici. Così dicendo batte la mano aperta sul tavolo. La mano è grande, lui è infatti un uomo ben piazzato, non è di certo un colosso come Ghunter ma regge bene il confronto. I più attenti di voi noteranno la mano destra adorna di un anello d'argento ben lavorato impreziosito con una pietra nera a strisce giallo scuro, color terra quasi. A volte le cause per cui combattere sono insite in noi, ma non le sappiamo riconoscere subito, sono sicuro che se voi stesse per un po' in silenzio ad ascoltare i moti del vostro cuore vi rivelerebbero molte più inquietudini di quelle che solitamente il giorno vi assillano, ed è lo spirito di avventura, di destreggiar la spada che riesce a saziare quella fame che vi morde lo stomaco e non vi lascia riposare. In questo momento, mio buon compagno, sto in viaggio sulle tracce di una persona, la sto seguendo da parecchi giorni, ma l'impresa non è semplice, non è una caccia normale, lei è molto scaltra e non lascia molte tracce, ma quando lo fa sono evidenti del suo passaggio. Nessun'altro è tanto crudele. E' una donna astuta e potente, la cui bellezza è superata solo dalla sua malvagità. Fa una pausa, vi guarda e sorride. Tranquilli non sto parlando di mia moglie. La sua risata ironica vela un po' di tensione, Torna improvvisamente serio come segno che le cose che sta per dirvi hanno un grosso peso. L'ultima volta che l'ho vista stava fuggendo da Shandale, fuggiva dal monastero dell'Ultimo Viaggio, dopo aver torturato, assassinato e bruciato i monaci che vi risiedevano. Deve aver trafugato delle antiche pergamene dalla biblioteca del monastero. E' una donna senza scrupoli e lascia dietro di sé una lunga scia di sangue e distruzione. Ho il compito di catturarla e portarla a processo presso il Grande Tempio di Celestia , dinanzi la grande Sala della Giustizia. Alcuni informatori mi hanno avvertito che fosse diretta da queste parti, ma per ora nessuna strage è stata compiuta nelle zone qui intorno, ma ho ragione di credere che non debba essere molto lontana, in fondo le Montagne del Crepuscolo sono a poco più di un giorno di cammino da qui. L'oste arriva con un vassoio carico di boccali strabordanti di birra chiara con essa ha portato anche delle noccioline e scaglie di pane raffermo. L'oste è giovane e si prende cura dei suoi ospiti, si vede che ci tiene a fare bella impressione con gli avventori, in fondo deve far fronte ad una forte concorrenza.

Jhoran non perde tempo. coglie la palla al balzo e in meno di 5 secondi ve lo ritrovate seduto al tavolo con voi e per un attimo vi chiedete come abbia fatto ad essere così veloce, ma siete in realtà persi dietro la sua voce suadente. Avete ragione amici, questi ultimi anni sono stati intensi e pieni di avventure, e devo dire che alcune volte durante la caccia mi dimenticavo anche di dormire. In fondo si sa che di dorme non piglia pesci, ed i miei erano particolarmente grossi. Tracanna un altro sorso della sua birra e come se voi gli avesse chiesto in coro di raccontarvi qualcuna delle sue storie inizia a narrarvi le sue gesta. Posso ben immaginare di aver visto qualche primavera in più di voi. I vostri lineamenti delicati - dice rivolto ad Algrot - fanno trasparire la vostra giovane età. Le terre centrali sono in grande fermento durante questo Periodo del Riordino, molte città sono prese di mira da bande criminali e alcuni tiranni stanno cercando di instaurare le proprie dittature mentre le varie Chiese tendono ad accaparrarsi il maggior numero di zone di influenza. In tutto ciò una buona spada è sempre richiesta per appoggiare una o l'altra causa. Inoltre se viaggiate per i territori più periferici non è inusuale imbattersi in strane creature. Questi occhi hanno visto cose che voi mortali non potete neanche immaginare. Lo sapete che esiste una terra dove non si fa mai giorno? Avvolta da una notte perenne, in cui creature assetate di sangue vagano senza meta.Ma ho visto anche cose belle, e avuto il piacere di conoscere graziose fanciulle. Ma sempre troppo poco durava il periodo della mia stasi, presto o tardi ripartivo per inseguire altre avventure. Non so bene cosa trovare ma so che lo sto cercando. E così si concentrò sulla sua birra lasciandovi il tempo di respirare e poter intervenire.

attenzione a non voler scippare la persona sbagliata che poi ti ritrovi senza una mano XD

lo vedi allegro e alticcio, ma non ti da l'impressione di una persona che ha perso le sue capacità cognitive e sembra ancora perfettamente padrone di sé

Decidete di entrare nella locanda di fronte a voi, c'è un piccolo spazio per impastoiare i cavalli ma vi rendete conto che non potete lasciarli lì tutta la notte ma dovrete cercare una stalla alla quale affidarli, entrando in taverna chiedete qualche indicazione e vi rispondono che solo due stradine più avanti c'è una stalla per i viaggiatori e i mercanti dove possono lasciare i cavalli e il garzone si prenderà cura di loro per poche monete d'argento. Idigri si offre di andare più tardi ma essendo tanti cavalli chiede l'aiuto di qualcuno. La locanda come vi aspettavate è modesta, la sala comune è capiente e spartana, alcuni tavolini sparsi e 3 tavoli più grandi al centro,prendete posto ad uno di questi. Intorno a voi c'è un po' di gente che si rilassa dopo la fatica del giorno, persone civili per lo più ma da uno sguardo accurato notate 2 gruppi di soldati, un tavolo con tre soldati dai mantelli rossi e un altro con un guerriero con un'armatura leggera e alcuni altri avventurieri intorno, che sembra intento a festeggiare e divertirsi. In questa cittadella l'equilibrio della popolazione è a favore degli umani, ne avete incontrati di più per strada. L'oste è un giovane uomo dai capelli castani indaffarato a servire le comande, presto conoscete i prezzi della locanda, 5 monete di rame per notte in stanze da condividere, 4 monete d'argento per mangiare e 3 monete di rame per bere. Tuk ha già fatto un sopralluogo e propone di offrire il primo pasto e ristoro con i soldi comuni, dicendo che aggiungerà nel bilancio una voce dal nome "spese di viaggio" in modo che possiate tenere bene i conti. Sono furbi e scaltri gli halfling quando si tratta di maneggiar denaro. La cena passa con tranquillità, la conversazione è calma siete stanchi per la lunga giornata di viaggio e volete riposare veramente. Ma l'allegria non vi abbandona, al tavolo affianco il guerriero in armatura sta tenendo banco offrendo da bere ai suoi commensali e raccontando le sue storie di avventura e caccia. Parla delle belle fanciulle incontrate nei suoi viaggi e di alcune tra le più belle città delle terre centrali. Lo ascoltare di sfuggita per un po' tra un brindisi e l'altro racconto aneddoti divertenti, poi dopo la quarta birra i suoi commensali si congedano scusandosi ma devono ritornare chi dalla propria moglie, famiglia o ai propri lavori. Jhoran vi saluta. Dice il guerriero alzando il suo ultimo boccale in segno di ringraziamento. Appena solo si guarda intorno, in cerca di nuova compagnia, sorride allo sguardo curioso di Algrot. Il suo volto è luminoso, l'uomo non deve aver vissuto più di trenta primavere, i capelli tendono al biondo e gli occhi chiari sono magnetici, ma il suo sorriso riscalda i cuori, sembra il cavaliere di cui si narra nelle fiabe per fanciulle.

E' ancora mattino quando lasciate alle spalle il piccolo villaggio di Renop procedendo sulla via del Crepuscolo, superate la casetta del vecchio Spazzola e arrivate alla diramazione ma questa volta non prendete la strada che porta verso le montagne, ai cui piedi è situata la miniera, ora nuovamente abbandonata, ma voltate sulla sinistra seguendo la via che porta alle valli. Lungo la strada alcuni tratti sono pianeggianti e sicuri e decidete quindi di spronare i cavalli ora che sono ancora freschi del riposo notturno, cavalcate per alcune ore, non con qualche difficoltà per sapervi tenere in sella. Avete 5 cavalli anche se siete 6 persone, Kemal si è aggiunto dopo al gruppo e il borgomastro non lo aveva considerato. Tuk viaggia con Idrigri sullo stesso cavallo, e sapiente ha distribuito le sacche con i tesori e le provviste su più cavallo così da non appesantirne troppo solo qualcuno, anche se quello di Ghunter inevitabilmente soffrirà un po'. All'ora di pranzo fate riposare i cavalli e ne approfittate per consumare un lauto pasto, mentre vi scambiate qualche chiacchiera e vi sgranchite un po' le gambe, non c'è molto tempo per riposare però presto riprendete il viaggio altrimenti non arriverete mai in tempo prima della sera, e non è bene restare la sera. All'imbrunire arrivate in vista delle prime case e in lontananza si distingue qualche comignolo fumare. Nelle zone erbose distinguete qualche chiazza più chiara, sono i campi di grano che in estate saranno messi mature. Avvicinandovi la vita tutto intorno si fa più vivace. Alcune persone tornano nelle loro case sparse dopo i lavori del giorno. La cittadella non ha mura fortificate, e non tanti controlli, nelle strade principali trovate alcuni soldati con leggere protezioni e dei lunghi mantelli rossi, vi osservano ma non vi fermano, la città è meta di molti viaggiatori e mercanti, verso il centro vedete impennarsi alcuni edifici più grandi. Tra le strade molti sono i carretti che si spostano, più o meno carichi di merci di tutti i tipi. Asbravan è un grande centro mercantile per gli abitanti della valle e tante sono le carovane che si dirigono in questa città. Durante il vostro giro in città per rendervi conto di cosa offra avete incontrato due taverne molto diverse. Una è molto vicina alla piazza del mercato che all'ora in cui arrivate voi è già smontato, riapre domani molto presto. La taverna si chiama non a caso "La carovana", così svetta sull'insegna in legno finemente intarsiata, il posto da fuori sembra un luogo comodo e di bell'aspetto, sicuramente un ristoro bello e confortevole per i mercanti che fanno buoni affari in città. Un po' più trafilata e lontana dal centro, ma vicino ad un'altra piazzetta c'è invece la locanda "La collina" che a vederla in confronto all'altra non regge il paragone, è più piccola, e la gente che brulica vicino ad essa ha un tenore molto più modesto di quelli che possono essere ricchi mercanti. Bene, esordisce Tuk dopo aver completato un primo giro cittadino. Abbiamo trovato il mercato dove rifornirci e magari vendere le nostre cose però riapre domani mattina, forse ci conviene trovare un posto per la notte. Avete preferenze?

Idrigri pensa che avere tutte queste monete sia inutile e che possa essere meglio acquistare qualcosa di interesse nei confronti del gruppo. Cinquanta monete d'oro a testa possono bastare per le spesi di viaggio, sono un sacco di soldi. Con il resto si ci può fare scorta di quel che ci serve. Prendiamo ognuno 50 monete e il resto lo teniamo per le spese comuni di viaggio. Già l'altro giorno quando ci siamo preparati per affrontare la miniera era sorto il problema di come fornirci del necessario, possiamo usare questo bottino per farlo, come dice Algrot possiamo comprare qualche pozione e poi magari dovremo pagare dazi o altri servizi. Tuk tu mi sembri in gamba con la contabilità, potresti tenere tu il bottino. Il piccoletto ti guarda con un misto di stima e di disappunto, non sa se erre grato del riconoscimento, o risentito per le beghe a cui andrà incontro. Si, basta che non mi fate portare a me tutti i tesori che sono pesanti ed io sono piccolo e gracile. Dice schernendosi. Allora dividiamo ognuno la nostra parte e prendiamo quello che ci piace, gli altri oggetti li valuteremo con calma e se troviamo un buon mercato magari faremo rifornimenti del necessario. Finito di sistemare le ultime cose, prendete un po' di scorte di cibo per il viaggio, e vi preparate al viaggio. Il borgomastro vi ha fatto avere dei cavalli per il viaggio, è il suo modo per ringraziarvi ulteriormente del servizio reso, e quando ha saputo che sareste andati dagli Arpisti come lui aveva suggerito già si vedeva fautore dell'ascesa di nuovi eroi. Dundast ha spiegato a Tuk che seguendo la Via del Crepuscolo si giunge nella Valle del Tramonto ai piedi delle Montagne del Tramonto. In questa valle nasce la cittadina di Asbravan che un tempo era crocevia dei nomadi ed oggi diventato un importante mercato di scambio tra le strade che si congiungono tra le montagne e i Boschi Remoti. In quella piccola cittadina Dundast vi segnala la presenza di una chierica del tempio di Lathander che vi saprà dare tutte le indicazioni che cercate. "Ditele che vi mando io da Renop, e questa è la missiva che ho scritto per voi nella quale vi raccomando a lei." Partire e iniziate la lunga marcia a cavallo. Vi siete informati e con un passo sostenuto non ci vorrà più di una giornata a cavallo per arrivare nella valle, entro sera dovreste essere in prossimità della città.

@Drauen dacci un commento nel topic di gioco così andiamo avanti.

Ritrovati tutti nella locanda fate colazione insieme e vi confrontate sulle idee per proseguire ma prima che ognuno scelga cosa fare Tuk prende la parola ed interviene sottolineando che per chiarezza sia giusto prima spartirsi il bottino in modo che ognuno con i propri averi sia libero di decidere cosa fare. Ovviamente il piccolo halfling la sa lunga e nel spiegare cosa ha recuperato dal ripulire la miniera include tra i tesori anche il giovane ragazzo che era prigioniero, quindi chiede in tono sarcastico se per spartirsi quella parte bisogna fare a pezzi il ragazzo e ognuno ne prende un po' oppure qualcuno su vuole incaricare di prenderlo tutto intero? Poi il piccolo si appresta a fare l'elenco di tutto ciò che avete trovato. Estrae una pergamena e inizia a leggere Un granato rosso, un piccolo brillante trasparente, un bracciale in ferro ed oro lavorato, una gemma intagliata da Cumlin, la statuetta del minatore, la collana del rosario, un pugnale d'argento, una gemma diaspro lavorata, i dadi in avorio, un anello d'oro mal lavorato, la giubba piccola di cuoio borchiato e la grossa gemma rossa del trono. In più Besk ci ha fatto dono del pugnale perfetto che ci ha dato prima di entrare in miniera ed infine abbiamo un totale di 561 monete d'oro, 221 monete d'argento e 121 monete di rame. Come vogliamo dividere questo bottino? Credo sia una bella cifra tutto sommato, possiamo essere orgogliosi di noi. Almeno di quelli non tanto imprudenti da finire in una trappola goblin Il piccoletto ridacchia insieme ad Idrigri, però guardano bonariamente Kemal. Decidiamo cosa fare del tesororetto così potremmo parlare di ciò che ci ha detto il borgomastro e decidere quale sia il miglior modo di continuare la nostra avventura. Io sono veramente onorato e felice che voi decidete di volermi accompagnare e non pensate di lasciarmi solo in questo momento difficile. Le parole muoiono in gola a Tuk e con un evidente sforzo di volontà soffoca dei singhiozzi. Il piccoletto vi guarda con occhi carichi di ammirazione.

Idrigri seduto al tavolo con voi resta ad ascoltare per poi rompere il suo silenzio con voce preoccupata. Non ci vedo chiaro in questa storia Tuk. Oltre a tuo cugino è stata rapita anche un bambina e questa cosa mi preoccupa, cosa se ne fanno dei goblin di una bambina. Ho avuto già brutte esperienze con questo genere di situazioni e non voglio che si ripetino altre atrocità sulla pelle dei bambini, serrò anche io con te. E voglio parlare anche con il borgomastro. Ti accompagnerò stasera. Finito il pranzo ognuno prende la sua strada. Ghunter in cerca della sua bella, una delle poche umane in questo villaggio di gente bassa. Lei è la figlia dello stalliere, una ragazza dai capelli scuri e gli occhi penetranti. Una rosa rossa in un giardino poco curato. La serata con lei nella stalla di suo padre sa di fieno e miele, il dolce profumo della sua pelle. Si chiama Liviana ed è una ragazza forte, e tenace, abituata a cavalcare i cavalli più indomabili, il barbaro fa davvero fatica a stare al suo ritmo, alla fine della loro cavalcata lui è più stanco che dopo un combattimento con un esercito di orchi. I due si stendono nel fienile accarezzandosi e togliendo le pagliuzze dai capelli. Lei gli confida che vorrebbe andare via dal villaggio e cercare una vita più interessante in città ma non riesce a lasciare solo suo padre, gli è molto legato e poi da quando sua madre e morta non ha che lei a badarea lui e ai suoi animali. Ascolta la voce del guerriero e si perde nelle sue avventure. Così restano abbracciati per un po'. Il gruppetto che vuole incontrare il borgomastro non perde tempo e prima che faccia sera si reca nella sua dimora per comunicare che l'operazione di bonifica della miniera è stata completata e non c'è più nulla da temere. Inoltre Tuk comunica la sua intenzione di ricerca e la volontà di conoscere gli Arpisti. Dundast è sempre contento quando può avviare degli avventurieri verso il cammino della gloria, lui favoleggia sulle grandi imprese. Però spiega ai presenti come arrivare nella cittadella vicina e a chi rivolgersi e in più lascia loro una lettera co la sua firma a testimonianza e raccomandazione del loro valore Le poche ore che vi separano dalla notte passano in maniera tranquilla, ognuno avvolto nei propri pensieri. Vi ritrovate tutti in locanda la mattina presto ognuno carico delle proprie decisioni.

Riepilogo. Dalla carovana siete stati attaccati da un gruppo di mezz'orchi che hanno rapito una bambina e l'halfling Bum. Li avete seguiti nel bosco ma avete perso le loro tracce e siete giunti invece al villaggio di Renop dove era scomparso il.figlio del fabbro Bask e avete ripulito dai goblin la miniera a nord ai piedi delle montagne rocciose. Il villaggio.vi ha festeggiato e il borgomastro Dundast vi tiene in buona considerazione e vi ha chiesto di affiliarvi o comunque contattare gli Arpisti che sono una.grande organizzazione di avventurieri sparsi.in giro per il mondo. Siete indecisi sul da farsi ma Tuk pensa che questa organizzazione potrebbe aiutarlo a trovare suo cugino scomparso. Lui decide di seguire l'indicazione di Dundast e alcuni di voi pensano.di seguirlo. Tra cui anche il prigioniero liberato nella miniera. Fine delle.puntate precedenti.

Stamattina non sono riuscito a postare. Volevo fare un post riassuntivo. Cmq domani ce la faccio sicuro