Quello della "morte con la porta girevole" è un problema che si ripresenta ciclicamente.
Imho, le soluzioni base sono quattro:
- Lasciare la resurrezione così com'è
- Rendere le resurrezioni meno efficaci
- Rendere le resurrezioni più complesse
- Eliminare le resurrezioni
Nel primo caso, l'unica è far pesare i limiti regolistici e logici delle resurrezioni: considerare la rarità dei diamanti, la difficoltà di convincere un'anima a lasciare un luogo fatto su misura per lei (paradossalmente, un'anima malvagia torturata all'Inferno si dovrebbe sentire "a casa") e utilizzare in-game, nel ruolo di PG o PNG, svariati espedienti anti-resurrezione, come legare l'anima, graymantle, le capacità dell'assassino di Pathfinder, animare il cadavere come non-morto, disintegrarlo e simili.
Nel secondo caso, le resurrezioni sono meno efficaci: hanno una percentuale di fallimento, richiedono tributi in Costituzione o vengono eliminate e sostituite da versioni meno efficaci. Io personalmente, nella mia scorsa campagna avevo eliminato gli incantesimi di resurrezione e resurrezione pura e li avevo sostituiti con versioni migliorate di ravvivare. I colpi letali e i SoD in battaglia potevano ancora capitare e i PG sopravvivere, ma una volta che il morto era rimasto tale per due minuti lo era per sempre. In pratica, resurrezioni in-combat ma non out.
Nel terzo caso, la resurrezione può richiedere un tributo sotto forma di livelli da parte di tutto il gruppo (energia vitale), del sacrificio di una creatura consenziente, magari dello stesso livello e allineamento del bersaglio, una quest all'Oltretomba, un dialogo col guardiano delle anime o altri simili espedienti. Il lato negativo di tutto ciò è che risulta interessante la prima volta, ma all'ottavo dialogo con Caronte la cosa sa un po' di drogheria: "Ecco la sua anima, c'è un etto in più. Lascio?".
Eliminare direttamente le resurrezioni significa che chi muore resta morto. È adatto a una campagna particolarmente brutale o low magic; se si desidera che comunque i PG rimangano in circolazione a lungo, si può inserire un sistema come il "tre vite e sei fuori" proposto sul Manuale dei Livelli Epici, un'espansione dei punti eroe, una serie di condizioni a cui il personaggio non muore o altro.