Nel mio gruppetto più stretto di amici abbiamo un Grimgrin (il mio), un Olivia Voldaren ed un Sigarda (della stessa persona, che quindi raramente vengono giocati contemporaneamente) ed un Signore Supremo dei Tramutanti. Andando più "in generale", nel mio negozio di fiducia mi sono imbattuto in Skithiryx, Doran, Venser, un Orda di Nozioni la cui carta più importante era in realtà il Maelstorm Wanderer, Avacyn, Edric ed ho visto giocare anche una Jaya Ballard.
Devo ammettere che nel mio gruppo più ristretto quella più antipatica risulta spesso Olivia, più che altro perchè le sue abilità sono davvero fastidiose non appena il mana inizia a non essere più un problema, soprattutto per chi ha la brutta abitudine di voler giocare con le proprie carte e non vedersele rubare sistematicamente una dietro l'altra. In generale, tutto ciò che prende il controllo dei permanenti in campo o delle carte nella mano o nel Grimorio dell'avversario viene odiato in modo molto convinto.
Al negozio, invece, ho notato che spesso prende il sopravvento la componente di simpatia o antipatia che c'è fra i giocatori e molte alleanze vengo stipulate più sulla fiducia o basandosi sul fatto che alcuni dei giocatori sono noti per essere persone che spendono cifre esorbitanti per i propri mazzi, risultando quindi i più pericolosi, fastidiosi e spesso antipatici contro cui giocare.
Capita che le partite inizino con i giocatori che immediatamente si coalizzano contro quello forte.
"Ok, io faccio Isola, Sol Ring e passo".
"Io invece gioco Montagna, Cappa e passo".
"Io apro con Command Tower e mi sa che passo anch'io".
"Io gioco Mare Sotterraneo, Mana Crypt, tappo Mana Crypt per Sol Ring e Mana Vault, tappo Sol Ring e Mare Sotterraneo per Demonic Tutor. Poi se volete passo, se voi intanto volete fare il vostro turno mentre io cerco nel Grimorio, tanto so già cosa prendere".
Segue un agile gioco di sguardi fra i primi tre giocatori che iniziano ad annuirsi a vicenda carichi di profonda complicità ed odio verso il giocatore che in un turno solo ha giocato qualcosa come quasi duecento euro in carte.