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Bazza, Rodomonte


Marco NdC

Messaggio consigliato

Bazza (Rodomonte, umana)  

 

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FORZA

DESTREZZA

COSTITUZIONE

INTELLIGENZA

SAGGEZZA

CARISMA

 

 

8

16

13

12

9

15

 

 

Debole: -1

Malfermo: -1

Malato: -1

Stordito: -1

Confuso: -1

Sfregiato: -1

 

 

-1

+2

+1

0

0

+1

 

 

FOR

DES

COS

INT

SAG

CAR

 



PF: 21/21
Armatura: 2 (armatura scintillante + guanto di protezione)


Presentazione
Bazza è nata su una nave di pirati, sua madre un oggetto per la ciurma, le è stato insegnato a vivere da pirata ma si è ribellata: è fuggita da quel mondo marcio, in cerca di divertimento, avventure e tesori.

È sempre onesta e diretta, non si vergogna a dire le cose in faccia e vuole ad ogni costo evitare fraintendimenti.

È un’umana con occhi verdi luminosi e capelli castani sempre sciolti. Indossa sempre abiti pratici per muoversi agilmente, dato anche il suo corpo tonico.
(...)
Preciso comunque che sì, Bazza è cresciuta come piratessa, ma dopo essere scappata dalla nave non vuole più seguire quella strada (ovviamente non si sa mai cosa può riservare la vita)
 


Allineamento Buono: Ti metti in pericolo per il bene di un amico o di una persona amata

Razza Umana:  Sei particolarmente intraprendente. Quando usi Piano d’azione prendi +1 a qualsiasi tiro fatto per usare i rischi generati dalla mossa.


Legami attuali
- Teros si rende conto di quanto magnifico io sia.
- Teros è qualcuno su cui posso contare per farmi fare bella figura.
- Mororga ha bisogno di lavorare sul suo aspetto.
- Mororga ha bisogno di essere educato su questo affare dell’essere eroe e ci penserò io, che gli piaccia o meno!


Punti Esperienza
Livello 1 (1/8)
- Fare rifornimento al mercato di Haisendok;


Domande e Risposte

D : Che tu sappia, che cosa ne è di tua madre adesso?
R: Mia madre è purtroppo morta di malnutrizione/malattia quando ero ancora bambina 

D : Nutri rancore/sentimento di vendetta verso chi ha maltrattato tua madre? Oppure è ormai acqua passata?

R: Nessun rancore o altro, in realtà mia madre mi ha semplicemente dato alla luce. È stato poi il capitano Lando a crescermi e tutto; lei non la ho quasi mai vista.

D : Come sono visti i pirati dalla gente comune?
R: Dipende dal posto: i pirati nel loro villaggio/nella loro città natale sono un po' visti come dei benefattori, mentre negli altri luoghi sono abbastanza disprezzati. Quindi oltre che essere pirata devi comunque anche avere un nome conosciuto per essere benvoluto dalla tua gente

D : Come sono viste le donne pirata dagli uomini pirata? E quanto sono frequenti in quel mondo?
R: Generalmente i pirati trattano le piratesse con abbastanza rispetto, perlomeno sulla loro nave. Questo perché solitamente le piratesse sono figlie dei capitani, nate da amore o da abusi

D : Al netto di come appari nell’immagine C’è qualche segno distintivo che ti fa riconoscere dalla gente comune come un pirata, o almeno da altri pirati?
R: Il tatuaggio che ho sulla spalla sinistra, me lo feci fare dai compagni di ciurma quando ero solo una ragazzina e credevo di avere il mondo in mano solo perché sapevo usare una spada. Rappresenta la bandiera della nave di Lando. Ovviamente ora faccio qualsiasi cosa per nasconderlo, però qualsiasi pirata conosce quel simbolo. La gente comune potrebbe conoscerlo nel caso avesse visto la nave o altri della ciurma, lo hanno tutti quel tatuaggio.
Precisazione: Bazza il cappello non lo porta, quindi è uguale all'immagine ma senza cappello.

D : C’è qualche aneddoto che vuoi raccontare di quando eri con i pirati?
(fatti accaduti a bordo, tesori scoperti, mostri marini incontrati, etc..)

R: Sicuramente il fatto di essere stata abusata più volte dai membri della ciurma, cosa che le fa abbastanza disprezzare gli uomini.

Un'altra cosa invece, questa sicuramente più "avventurosa", è stata la scoperta di un'isola mitica, di cui si narrava solo nelle leggende e per questo non aveva nemmeno un nome.
Stavamo navigando come sempre, Lando al timone e io di vedetta sul pennone, quando all'improvviso il cielo si fece scuro e fummo colti da una tempesta: non so quante ore passarono, il tempo sembrò interminabile; ma grazie all'abilità del capitano e di tutta la ciurma riuscimmo ad uscire vivi da quel macello. Certo, l'albero maestro era spezzato e la nave aveva subito gravi danni, ma almeno eravamo ancora vivi. E davanti a noi si stagliava questa bellissima isola, che riconoscemmo come quella delle leggende solo dopo essere approdati sulle sue spiagge e averla esplorata un po'. Lando la rinominò "Isola del Teschio Verde", in onore del colore del teschio sulla sua bandiera.

Modificato da Marco NdC
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