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I giudizi dei profani...


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Molti disegnatori fantasy (e qui siamo nel posto giusto) vivono quella che io chiamo "frustrazione dell'incompreso", che li obbliga a vivere due vite (come in matrix). In una sono dei disegnatori Fantasy, normalmente appassionati di giochi di ruolo e apprezzati nel settore, nell'altra sono figli/fratelli/mariti/amici che vivono nel mondo reale... che grazie a Dio ha proiettato "il signore degli anelli" rendendo più facile spiegare al mondo cosa sono i giochi di ruolo e gli elfi.

Ora volevo sapere da voi cosa dicono i vostri genitori o peggio gli amici dei genitori (i veri profani del fantasy) dei vostri disegni/soggetti?

Non so cosa capita a voi ma i miei genitori sono di una generazione in cui il concetto di fantasy era "TEX" e "Nembokid (il primo nome di superman)".

Ed è una cosa da piegarsi dal ridere quando dicono "BELLO" questo... questo... coso... come le buone maniere impongono nessuno dice "fa schifo che ca..o hai disegnato" ma non riescono nemmeno a esclamare "fantastico"... come fai ad apprezzare sinceramente una cosa quando non la capisci?

Probabilmente i più giovani non hanno più questo problema... ma sicuramente qualcosa da raccontare ci sarà... in fondo il mondo è un posto pieno di gente che non ha visto "il signore degli anelli"...

P.S. nemmeno mia moglie capiva quello che disegnavo... e lei è della mia stessa generazione!

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Principali partecipanti

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Credo che questo valga non solo per i disegni, ma per tutte quelle attività particolari che per la maggior parte delle persone, compresi parenti e amici, sono solo "divertissement". Io la intendo così : vedere il proprio marito/moglie/figlio ecc dedicare anima e corpo a una attività come quella del disegno piuttosto che nella musica piuttosto che nella costruzione di qualcosa, lo si giudica come "hobby". In quanto tale, anche se non lo si comprende a pieno, ritenendola una attivtà secondaria e non importante, questo fa si che si possano permettere di "non volerla capire" e quindi eventualmente apprezzare o darle il giusto valore (cioè quello che NOI le attribuiamo). Se con tali attività portassimo a casa 1000, 2000...o magari 10.000 euro al mese, stiamo pur sicuri che se ne interesseebbero molto di più e si farebbero una cultura artistica/musicale da far invidia ad un critico d'arte. Fino a che coloro che ci stanno intorno riterranno le nostre passioni come dei sollazzi (e guai a dire che vorreste diventassero il vostro lavoro....direbbero di pensare alle cose serie che "di arte non si campa" ...oppure, variante "l'arte non ti fa pagare le bollette") difficilmente "sprecheranno" del tempo a comprendere..."ci sono cose più importanti a cui pensare".

Può darsi che mi sbagli e abbia male interpretato lo sfogo di billybob, o lo abbia colto solo in parte....diciamo che ci ho messo anche del'autobiografico via :lol:

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è normale che sia cosi ragazzi,il disegnare è solo un hobby e come tale non ci si può aspettare che qualcuno lo prenda sul serio....sono pochi quelli che riescono a vivere di ciò(beati loro) e comunque queste cose ,specie nel target fantasy,non vengono apprezzate dal 90% della popolazione.vi faccio un esempio:un mio amico stava guardando dei miei disegni.eran tutti di livello abbastanza elevato(non per vantarmi)con riproduzioni manga e roba fantasy e poi c'era un disegno di una testa di cavallo...il mio amico esclama:

"ecco,che bello!tu devi disegnare ste cose, non ste ca**te fantasy!"

capite? difatti i miei disegni non li mostro praticamente a nessuno poichè non vengono apprezzati e perciò non vale la pena sprecar tempo,questo non vuol dire che non usi più la matita eh!

è una cosa normale(anche se un po stupida),se non conosci qualcosa,averne timore!;-)

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credo che billybob non intendesse tanto la questione artista mestiere da fame :-p pregiudizio che comprende tutti i mestieri legati all'arte,

ma il fatto che l'immaginario fantasy è lontano dal mondo reale, o almeno dalla quotidianità di molti.

Per quanto mi riguarda sono fortunato, nonostante i miei appartengano alla generazione che ha visto la guerra, hanno una mente piuttosto aperta, forse perchè sia io che mia sorella siamo stati molto fantasiosi e creativi fin da piccoli...

Vedendo alcuni miei disegni magari non ne comprendono i soggetti, ma forse solo i più particolari, perchè di zombi, vampiri e draghi ne sanno abbastanza:lol:, mi hanno sempre detto chiaramente cosa i colpisce nel disegno, i colori, come ho fatto il cielo etc... quindi a casa sono apposto.

Con gli amici che condividono la mia passione idem, poi ovviamente c'è altra gente che mi lascia perplesso, ma non me ne faccio dei problemi, del resto io non sono mai riuscito a capire gli appassionati di automobilismo:rolleyes:

la cosa che mi da più fastidio è il pregiudizio diffuso che chi ama il fantasy, o comunque l'immaginario fantasctico, vuole in realtà estraniarsi dal mondo "MA QUANDO MAI"...!!! Tutta colpa degli svitati che vanno in giro dicendo diaver visto il popolo fatato o di parlare con gli gnomi -_-''', come dice una celebre frase, non dubito che tu parli con Dio ma non son sicuro che ti risponda:lol:

io sto segretamente pla..ehm...educando mio nipote ad una saggia tolleranza, ad esempio gli dico sempre che i personaggi dei cartoni o delle favole esistono, ma non qui, solo nel mondo della fantasia.

in conclusione, per me niente Matrix, il fantastico per me è una scelta estetica, non troppo evidente, ma che non mi dà problemi nel rapporto col prossimo;-)

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credo che billybob non intendesse tanto la questione artista mestiere da fame :-p pregiudizio che comprende tutti i mestieri legati all'arte,

ma il fatto che l'immaginario fantasy è lontano dal mondo reale, o almeno dalla quotidianità di molti.

Per quanto mi riguarda sono fortunato, nonostante i miei appartengano alla generazione che ha visto la guerra, hanno una mente piuttosto aperta, forse perchè sia io che mia sorella siamo stati molto fantasiosi e creativi fin da piccoli...

Vedendo alcuni miei disegni magari non ne comprendono i soggetti, ma forse solo i più particolari, perchè di zombi, vampiri e draghi ne sanno abbastanza:lol:, mi hanno sempre detto chiaramente cosa i colpisce nel disegno, i colori, come ho fatto il cielo etc... quindi a casa sono apposto.

Con gli amici che condividono la mia passione idem, poi ovviamente c'è altra gente che mi lascia perplesso, ma non me ne faccio dei problemi, del resto io non sono mai riuscito a capire gli appassionati di automobilismo:rolleyes:

la cosa che mi da più fastidio è il pregiudizio diffuso che chi ama il fantasy, o comunque l'immaginario fantasctico, vuole in realtà estraniarsi dal mondo "MA QUANDO MAI"...!!! Tutta colpa degli svitati che vanno in giro dicendo diaver visto il popolo fatato o di parlare con gli gnomi -_-''', come dice una celebre frase, non dubito che tu parli con Dio ma non son sicuro che ti risponda:lol:

io sto segretamente pla..ehm...educando mio nipote ad una saggia tolleranza, ad esempio gli dico sempre che i personaggi dei cartoni o delle favole esistono, ma non qui, solo nel mondo della fantasia.

in conclusione, per me niente Matrix, il fantastico per me è una scelta estetica, non troppo evidente, ma che non mi dà problemi nel rapporto col prossimo;-)

dai gid, un po è vero che molti degli appassionati del fantasy si estraniano dalla realtà eh,non contiamocela

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dai gid, un po è vero che molti degli appassionati del fantasy si estraniano dalla realtà eh,non contiamocela

certo che ci sono, come ne esistono in ogni campo, ci sono quelli che vivono per la loro squadra di calcio, gli appassionati che girano il mondo solo per andare ad acclamare i loro idoli...il peggio è che spesso quelli son cosniderati normali...;-)

vorrei essere andato troppo OT rispondendoti...

sapete cosa manca in molta gente oggi, il gusto della mitologia, credo sia morto dopo la seconda guerra mondiale, ma se rispolverate foto vintage fino agli anni 50 si potevano vedere elementi fantastici negli arredi, nell'abbigliamento e perfino nell'arte popolare...

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Vorrei chiarire che il mio non era uno sfogo... non sono frustrato dal fatto che alcuni amici e molti parenti non capiscano quello che faccio (chissene). E' grazie a mia madre (la mia fan numero 1) che mi ha sempre spronato a continuare, pur non conoscendo il mondo che rappresentavo se sono arrivato a questo punto. Volevo parlare con ironia di quello che mi capita e che penso capiti a tutti gli appassionati come me... tanto per condividere un pensiero frivolo...

Per quanto riguarda quello che dice Gid, sul fatto di estraniarsi... beh io sono sicuramente uno di quelli che lo fa (mi estraneo eccome)... ho una famiglia, due lavori e una casa da mandare avanti e il disegno è per me una via di uscita per staccare con la realtà e dimenticare i problemi e le preoccupazioni. Anche per questo amo il fantasy.

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certo che ci sono, come ne esistono in ogni campo, ci sono quelli che vivono per la loro squadra di calcio, gli appassionati che girano il mondo solo per andare ad acclamare i loro idoli...il peggio è che spesso quelli son cosniderati normali...;-)

vorrei essere andato troppo OT rispondendoti...

sapete cosa manca in molta gente oggi, il gusto della mitologia, credo sia morto dopo la seconda guerra mondiale, ma se rispolverate foto vintage fino agli anni 50 si potevano vedere elementi fantastici negli arredi, nell'abbigliamento e perfino nell'arte popolare...

scusa ma vorrei capire anche se andiam ot!non comprendo la tua frase

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@billybob

a volte qui ci prendiamo troppo sul serio:-p

comunque per "estraniarsi" non intendevo la fuga dalla cuotinianità ma proprio il suo rifiuto, avete presente "la leggenda del re perscatore" ecco magari quello è un caso limite, ma c'è gente che considera la vita quotidiana un peso e si rifugia proprio in un mondo ideale.

@Zell

si andiamo troppo OT:-p

mi pare d'essere stato chiaro, ormai oggi non si prova lo stesso e diffuso amore per la mitologia ed il fantastico.

mi è venuto in mente un'altra cosa

io ho sessione di D&D ogni venerdì, quando la gente "fuori dal giro" mi chiede dove vado o cosa faccio, rispondo sempre che ho il "poker" con gli amici, un paio di volte ho cercato di spiegare in cosa consiste una sessione di gioco...ma poi mi son sentito chiedere....."ma pure vi mascherate?..":lol:

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Uhm, io forse sono fortunata, o forse sono brava a spiegare :mrgreen: perchè non mi è mai capitato nessuno che non capisse cosa facessi quando andavo a giocare di ruolo. Spesso lo spiego come un gioco da tavolo, la gente così capisce meglio.

Per quanto riguarda i disegni invece, mi è capitato spesso che familiari e conoscenti mi dicessero più o meno direttamente che i soggetti dei miei disegni sono "robetta". Alla fine è questione di gusti ed è questione di cosa sentiamo dentro. Se dessimo retta a tutto quello che dice la gente non andrebbe bene niente di quello che facciamo. Per quanto mi riguarda, ho imparato a guardarmi dentro e a seguire solo quello che sento che mi dà gioia: a volte sono soggetti fantasy, altre volte cose più classiche. Ma in primo luogo devo sentirmi soddisfatta io, se poi quelli che apprezzano sono 10 invece di 1000 pazienza; è la qualità che conta, non il numero ;-)

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Quando disegno mi estraneo parecchio dalla realtà (complice anche la musica che di norma attacco col volume a stecca in tali occasioni) e quasi tutto quello che faccio non esce dalla mia cameretta o comunque non viene visto da nessuno.

Questo per puro menefreghismo, mio e di chi mi circonda.

La verità è che per me disegnare è come per certa gente fumare, insomma un attimo del mio tempo in cui taglio i ponti col mondo esterno e mi dedico a me stesso. Il paragone del fumo nel mio caso è partocolarmente cogente vista anche la compulsività che assume nella mia vita l'atto del disegnare: se sono fermo da qualche parte e non ho matita e block notes sotto mano mi sento male, spesso inoltre continuo a disegnate mentre parlo con qualcuno, cosa che spesso irrita l'interlocutore.

D'altro canto ho sempre avuto la fortuna di vivere con gente che se ne sbatte altamente di quello che faccio, cosa che considero un grandissimo pregio perché mi permette di lavorare in pace: non c'è nulla che i irrita di più di qualcuno che mi fissa mentre creo, tempestandomi di domande su ciò che faccio e come lo faccio, per non parlare di quelli del "no-non-si-fa-così" tra tutti i seccatori i peggiori di gran lunga.

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@gid

non avevo capito che intendessi quei loschi figuri che mettono anche un po' paura... la cui unica vita è quella del GDR.

Una categoria di squilibrati che ha rovinato la reputazione di tutti i Player.

Tornando al discorso di spiegare agli amici chissà perchè se dici che ti trovi con gli amici a giocare a risiko nessuno dice nulla... in risiko sei uno stratega militare che pianifica di conquistare mezzo globo utilizzando dei carri armati...

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  • Amministratore

Forse dipende dal fatto che sono un po' più giovane, ma neppure io ho mai avuto gran difficoltà a spiegare cosa faccio quando gioco a GdR, o che sono appassionato di fantasy... soprattutto negli ultimi anni, magari quando ero ragazzetto era più difficile per questioni di "sfiga", ma tra persone adulte non ho mai avuto problemi. Per non andare del tutto OT, visto che comunque la discussione è partita da voi disegnatori, io che non disegno ma a modo mio "produco cose creative" (ossia materiale per GdR) trovo in effetti qualche difficoltà, però mi salvo tenedomi sul vago... "scrivo delle cose che poi vengono pubblicate su internet"... di solito faccio bella figura, anche perché un profano che vede la scheda di un PNG non farà gli stessi commenti di un profano che vede il disegno di un PnG ;-)

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a me nessuno dice niente, per il semplice motivo che nessuno vede nulla, e tengo tutto il più chiuso possibile

in effetti a pensarci, gli unici che vedono quello che combino sono su questo forum e sul mio msn, e in generale piace (a me quasi mai, ma lì è colpa mia :-p), per cui mi va bene ;-)

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Io non ho problemi a parlare apertamente di quelli che sono i miei interessi o le mie passioni. Se poi l'interlocutore è interessato a coprire le lacune della sua ignoranza mi fa domande a cui rispondo senza problemi, diversamente non mi sento di certo minorata io perchè ne so di più in un certo campo.

Capisco che possa succedere, ma non ho mai pensato che una persona mi dicesse qualcosa solo perchè giocavo di ruolo o perchè disegnato. In fondo per me è decisamente più monotono andare in bicicletta da corsa o andare a correre e farsi un Qlo così che disegnare o giocare di ruolo.

Con mio padre neppure ci provo a fargli capire che i manga o il fantasy è qualcosa di interessante... per lui sono cavolate, ma non mi aspetto altro da uno che vive la sua vita seguendo "un posto al sole" :-D

Mia madre invece mi ascolta, fa commenti di apprezzamento e ogni tanto ci scherza pure su parlando dei miei disegni o delle illustrazioni che le faccio vedere su internet. La parte bella è che condivide l'arte per quello che è senza dire: non ci capisco niente. Mi dice solo se le piace o no.

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Io non ho problemi a parlare apertamente di quelli che sono i miei interessi o le mie passioni. Se poi l'interlocutore è interessato a coprire le lacune della sua ignoranza mi fa domande a cui rispondo senza problemi, diversamente non mi sento di certo minorata io perchè ne so di più in un certo campo.

Capisco che possa succedere, ma non ho mai pensato che una persona mi dicesse qualcosa solo perchè giocavo di ruolo o perchè disegnato. In fondo per me è decisamente più monotono andare in bicicletta da corsa o andare a correre e farsi un Qlo così che disegnare o giocare di ruolo.

Con mio padre neppure ci provo a fargli capire che i manga o il fantasy è qualcosa di interessante... per lui sono cavolate, ma non mi aspetto altro da uno che vive la sua vita seguendo "un posto al sole" :-D

Mia madre invece mi ascolta, fa commenti di apprezzamento e ogni tanto ci scherza pure su parlando dei miei disegni o delle illustrazioni che le faccio vedere su internet. La parte bella è che condivide l'arte per quello che è senza dire: non ci capisco niente. Mi dice solo se le piace o no.

anche io uso la mia compagna come "test"... anche se lei non sa disegnare i consigli che mi da sono sempre azzeccati. Se una cosa non funziona la percepisci anche se non sei un esperto.

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