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Gideon Rowhan

Circolo degli Antichi
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Inserzioni blog inviato da Gideon Rowhan

  1. Gideon Rowhan
    Samhainan

    I Samhainan sono crature crudeli, che appaiono al crepuscolo e fanno strage di coloro che vagano la notte, prendono il nome dall'ancetrale divinità che li ha generati.
    Essi appaiono come grottesche figure simili a spaventapasseri, avvolti da un mantello di tenebre che sembra fondersi con le loro ombre, un vento gelido che porta con se foglie secche ed un odore di stantio ed umido li preannncia.
    Molti dicono che sono gli spiriti dei morti che tornano sulla terra per vendetta o per tormentare coloro che hanno ancora sangue caldo nelle vene, possedendo miseri simulacri che gli uomini usano proprio per scacciare gli spiriti maligni.
    Queste crature si incontrano più di frequente l'autunno e l'inverno, quando le notti si allungano, si racconta però che quando vuole agire un samhainan possa dilatare il tempo facendo durare la notte quasi in eterno.
    I Samhainan odiano la luce diurna perchè li distrugge, essi desiderano portare la notte eterna in tutto il mondo.
  2. Gideon Rowhan
    SI PARTE!!!
    Spesso dico che ragiono per immagini, fantasticando mi balzano in mente forme e figure, ed è aqueste che dedicherò questo blog,
    alle idee più disparate estratte dalla mia vena creativa, via libera alla fantasia;-)

    Non intendo orientarmi verso giochi ben precisi,
    di sistemi e gdr ce ne sono moltissimi, seguirò semplicemente le mie ispirazioni ed i soggetti potranno essere di diverso tema fantasy, horror o sci-fi.

    Spero che le mie che questo materiele possa ispirarvi e se volete svilupparlo insieme a me non vi resta che contattarmi lasciando un commento, via mp sul forum, mandandomi una e-mail o contattandomi su MSN o Skype;-).

    enjoy

    Gid
  3. Gideon Rowhan

    questo mostro mi è venuto in mente dopo aver visto un telefilm, gli ospiti di una casa di riposo per anziani avevano paura di un ipotetico uomo ombra che veniva a rubare loro l'anima.

    Pensavo al mostro come un essere di un'altro mondo, magari un diavolo cacciato dall'inferno o un angelo della morte decaduto.
    Per non perdersi e dissolversi nel nulla ruba le anime dei più deboli come anziani, malati, o bambini, imprigionandole tra le ombre che compongono il suo corpo e nutrendosi lentamente di loro, più anime accumula più si sente potente...

    Il mostro cela la sua esistenza approfittando dello scetticismo delle persone, non molti credono all'esistenza di questa creatura proprio perchè minaccia categorie deboli che spesso possono avere allucinazioni o visioni fantastiche,
    inoltre dissimula la sua natura poichè a volte viene confuso con l'angelo della morte, e quindi temuto, quando inverità è solo un volgare impostore...

    Le anime non raggiungono mai il luogo del loro riposo se il mostro non viene abbattuto, per questo sia creture celesti che diaboliche,spesso al servizio delle divinità, danno una caccia spietata a questi ladri.
  4. Gideon Rowhan
    Ormai ogni gioco di ruolo ha il suo bestiario, addirittura ne ha una serie infinita...
    ci sono mostri ispirati dalla leggende, dalla mitologia, dall'attualità e dala letteratura, ormai ogni spunto è buono.
    Ma cosa sono i mostri?
    Principalmente sono le proiezioni delle paure dell'uomo, il timore della morte, l'aversione per ciò che ci è sconosciuto...ci si mette poi la fantasia che"materializza" queste creature, tanto che a volte ci pare di vederle, di toccarle, di poterci interagire.
    Oggi per mostro definiamo anche tutti coloro che hanno un comportamento "poco umano", i criminali, i serial killer, le persone ciniche e senza scrupoli...
    ecco cos'è un mostro quindi, un concentrato di paura, male e crudeltà, incarnatisi in figure grottesche, ripugnanti al limite dell'icubo...

    ma allora a cosa servono tutti quei mostri dei bestiari, quando basta avere questi pochi elementi per dare vita a qualcosa di terrorizzante?!
    ecco perchè ho pensato che si potrebbe creare il "mostro" generico, la nuova carne da macello, buona per ogni gdr:-p

    Proverò quindi ad elencare quele che per me sono le caratteristiche minime ed indispensabili...

    1)aspetto
    -il "mostro" deve avere sembianze umanoidi, anche vaghe, questo perchè il senso di terrore trasmesso da una figura che conosciamo, che fa parte della nostra quotidianità, è molto più intenso rispetto a quello di una figura totalmente di fantasia;
    -il corpo del mostro deve essere devastato da mutilazioni e deformità, non c'è nulla di più straziante della corruzione della carne, il senso di sgomento dato dall'efige umana è insuperabile, come guardare se stessi in uno specchio distorto..
    tutto nell'aspetto deve dare l'idea di trascurato, pelli bianche, sporche, magari livide, con escrescenze e piaghe, corpi dall'ossatura evidente, dalla muscolatura irregolare, ogni elemento che nell'immaginario umano possa dare l'idea di ripugnante...sarà un gioco di parole un po' stiracchiato, ma il corpo del mostro dovrebbe essere un "anticorpo"..
    -il volto del mostro non dovrebbe avere tratti marcati, una fisionomia indefinita aumenta il senso di smarrimento, tuttavia alcune caratteristiche facciali possono essere estremizzate:
    gli occhi dovrebbero essere scuri( spara quando vedi il biianco degli occhi è un detto rassicurante ) come se la pupilla fosse dilatata al massimo, questo perchè da l'idea che lo sguardo della cratura sia sempre vigile, a differenza di occhi bianchi ad esempio, sintomo si "assenza";
    la bocca può anche non essere evidente, una bocca troppo espressiva dona "umanità", l'ideale sarebbero delle fauci simili a quelle dei pesci con dentature aguzze, anche pochi denti marci danno un certo senso di disgusto, poi la bocca dovrebbe essere nera, come fosse un abisso pronto ad ingoiarvi..
    -naso ed orecchie dovrebbero essere quasi impercettibili, anche se non si citano spesso quando descriviamo le persone, sono due tratti che caratterizzano molto i volti, la loro quasi assenza aumenta il senso dell'alieno...

    2)comportamento
    Anche i mostri hanno una "socialità" interagiscono col mondo e lo fanno...uccidendovi...
    beh, è natuarela, i mostri esistono per terrorizzarci, per essere degli emarginati, costretti a vivere una non vita, non possono che avercela con i "normali"..eh eh
    quindi i mostri vivono per uccidere, distruggere e terrorizzare, sono predatori, anzi, sono cacciatori, capaci di diaboliche ed elaborate tecniche di caccia,
    spietati, bestiali ma metodici, sanguinario e violenti..delle contraddizioni che non permettono di comprenderli, ed è questo che spaventa di più..l'imprevedibilità...
    pensate, un mostro potrebbe osservarvi da quell'angolo oscuro della vostra camera, vi pare di averlo visto, ma per paura distogliete lo sguardo, vi vuole attaccare?..non potete saperlo, magari se n'è andato sentendosi scoperto, ma voi non avete il coraggio di girarvi, e la paura rimane...

    ecco quindi il mio "mostro"( o come dicono in un certo cartone...il segna mostro )

    una cratura senza poteri particolari, ma sanguinaria all'eccesso, disposta a tutto per darvi la paura che cercate..ce n'è per tutti i gusti, grandi, piccoli, medi...ma sempre..mostri!


  5. Gideon Rowhan

    Aphidoidea

    Aspetto fisico

    Le aphidoidee a prima vista assomigliano a normali donne umane,
    a seconda del ruolo che ricoprono nella comunità hanno aspetto e corporatura di bambina,
    adolescenti, giovani donne dai fisici perfetti o volti di anziane.
    In realtà queste creature sono molto simili a degli insetti,
    sono tutte femmine e si riproducono per partenogenesi,
    come succede per gli afidi, il loro sviluppo dipende dal tipo di alimentazione che ricevono,
    come succede per le api e possiedono una forza ed una resistenza simile a quella delle formiche.
    Si può distinguere un'aphidoidea da una femmina umana da molti fattori, la pelle di queste
    creature profuma di essenze vegetali, l'incarnato è
    sempre delicato e pallido, i capelli possono assumere colori insoliti come il verde ed il blu,
    anche le iridi possono avere colori insoliti come il giallo, il viola o il rosso,
    tutte queste variazioni fisiche sono causate dalla linfa della quale si nutrono.


    Ambiente e comportamento
    La comunità delle aphidoidee si insediano sempre in luoghi dove la natura è lussureggiante,
    esse stesse si reputano figlie e protrettrici della madre terra che venerano come una dea,
    sono maggiormente vegetariane e si nutrono della linfa di alcuni alberi che coltivano,
    la loro società è molto complessa, regolata da una rigida gerarchia,
    al cui apice c'è la regina, sovrana e somma sacerdotessa della terra,
    considerata la madre di tutte le appartenenti della comunità,
    seguono per importanza le nutrici, il consiglio delle anziane e le sacerdotesse vestali.
    al livello intermedio vi sono due caste guerriere, le guardiane e le cacciatrici.
    infine le giovani aphidoidee che ricoprono i ruoli di artigiane ed ancelle.
    La gerarchia non ha fondamento solo politico, viene decisa sin dallo sviluppo nel ventre della madre tramite
    l'alimentazione, quando si alimentano con determinati tipi di linfa, come la pappareale per le api,
    generano esseri destinati a differenti funzioni.
    La maggior parte degli individui si nutre di melanna, che comprende diverse miscele di linfa grezza,
    la neteria, una soerta di miele arricchito, è destinata soprattutto alle guerriere
    mentre il Liqueos, una sorta di nettare ziccherino concentrato, è riservato alle regine,
    quest'ultmo può prolungare la vita di qualsiasi essere viente.
    Le aphidoidee partenogeniche e si riproducono senza maschi, sebbene a volte,
    quando c'è bisogno di rinforzare la stirpe, si confondono e si incrociano con alcune razze
    umanoidi, generando dei maschi per portare sangue nuovo all'interno della tribù.
    Gli insediamenti delle aphidoidee sono molto semplici e costruiti con elementi naturali,
    Le case vengono costruite nei bosci, solitamente intorno a delle radure, sono fatte di legna
    e di una specie di cartapesta fatta con fibre vegetali.
    A volte costruiscono templi di pietra grazie all'auito di maschi umani resi schiavi.
    Solitamente queste crature convivono in armonia con le altre specie umanoidi, ma hanno un'attenzione
    quasi maniacale per la cura dell'ambiente ed il rispetto della natura, questo le porta
    a scontrarsi con i popoli che più sfruttano il territorio.
    La natura matriarcale delle tribù aphidoidee le porta as contrarsi anche con i popoli
    che sottomettono le donne, poichè considerano questi abusi un insulto verso la madre terra.
    A volte per stingere alleanze le regine danno in sposa le loro figlie ai re delle terre vicine,
    le giovani aphidoidee, per la loro bellezza, sono molto apprezzate come spose o concubine.


    Regina
    Nelle comunità delle aphidoidee c'è solo una regina,
    ella ha il compito di fungere da madre di tutte, in raltà
    ella partorisce solo poche potenziali regine che ne prenderanno
    il posto o formeranno nuovi nuclei, è l'unica che però può decidere quanta prole generare.
    Le regine vengono alimentate con il liquos,
    che le rende estremamente longeve e conserva il loro fisico giovane,
    esse però non governano fino alla morte,
    dopo un certo numero di generazioni lasciano il posto ad una della figlie e prendono posto
    nel consiglio delle anziane, dove cominciano lentamente
    ad invecchiare poichè smettono di assumere il liqueos.
    Le figlie della regina sono le sacerdotesse della tribù,
    non si alimentano solo di liqueos ma anche di melanna e neteria, questo miscuglio
    impedisce la procreazione fino a che ricoprono il ruolo sacro,
    solo alcune di loro diverranno regine.

    Anziane
    Il conciglio delle anziane è composto dalle precedenti regine, esse decidono volontariamente
    di non nutrirsi più del liqueos ma il loro fisico comunque
    invecchia molto lentamente, non generano più figlie,
    divengono le depositarie della storia e delle tradizioni
    della tribù, consigliere della regina ed educatrici delle giovani.

    Sacerdotesse
    Le sacerdotesse sono le figlie delle regine, fino a che non si decide se prenderanno il posto
    della madre o fonderanno una loro tribù servono il tempio della terra,
    a loro è proibito ed impedito di procreare, molte
    rimangono sacerdotesse per la vita, anche per loro stessa scelta, in tal caso conservano
    per sempre l'aspetto di giovani donne avvenenti, fino alla morte.

    Le appartenenti a questi 3 gruppi, grazie al liqueor, vivono anche fino a 200 anni.

    Nutrici
    Le nutrici sono coloro che partoriscono ed allevano materialmente tutte le aphidoidee della tribù,
    sebbene siano loro a nutrire ed accudire le "pupe", vengono considerate
    solo le aiutanti della regina madre, la loro infanzia è molto breve, già prima della maturità assistono
    le nutrici nel lavoro. Le nutrici più anziane che non procreano più, si occupano di supervisionare
    il lavoro delle più giovani ed assistono anche le regine anziane del concilio.
    L'alimentazione di queste donne è costituita soprattutto dalla melanna maturata ed integrata
    con prodotti naturali che esse stesse preparano, latte, formaggi, verdura e prodotti lievitati.
    il ciclo vitale della nutrici è simile a quello delle donne umane ma possono vivere anche fino a 100 anni.

    Guardiane e cacciatrici
    Per proteggere la regina e le caste alte delle sacerdotesse e delle anziane, alcune aphidoidee
    vengono allevate per diventare guardiane, esse vengono scelte tra le bambine più forti,
    quando ancora sono pupe, vengono poi allevate ed istruite da altre guardiane.
    Per consentirne lo sviluppo vengono nutrite co la neteria, questa le conserva anche giovani e forti.
    Le cacciatrici vengono scelte tra le bambine che hanno più affinità con la natura,
    lo sviluppo è simile a quello delle guardiane ma la loro educazione avviene fuori dal villaggio nella foresta,
    sono fondamentalmente delle ranger, hanno anche il compito di controllare la fauna,
    sono le uniche autorizzate a nutrirsi di carne, esse devono anche proteggere la comunità dai pericoli esterni.
    Le appartenenti alle caste guerriere possono vivere anche fino a 150 ma il oro aspetto non muta, rimangono
    giovani e forti fino all'ultimo, si dice che esse conoscano d'istinto quale sarà il giorno della loro morte,
    e che vengano salutate da tutta la tribù con commoventi cerimonie di accettazione della morte.

    Artigiane ed ancelle
    Le giovani aphidoidee vengono chiamate pupe, all'età di sei anni divengono ancelle,
    in questo periodo della loro vita le aphidoidee condividono con la natura un legame fortissimo,
    si pensa riescano a parlare con gli alberi ed a sentire le emozioni degli animali, senza abbandonare
    le abitudini ed i giochi dell'infanzia, cominciano a ricevere la prima educazione dalle anziane ed
    assistono le sacerdotesse nelle funzioni, se non vengono scelte come guerriere o nutrici all'età di dieci anni
    viene data loro la melanna comune che consente loro di crescere e di divenire adolescenti.
    Le aphidoidee adolescenti sono le operaie della tribù, coltivano i campi e raccolgono la linfa,
    si occupano dei tessuti e del vasellame, del mantenimento del villaggio e dell'allevamento delle mandrie.
    Pur assomigliando a delle ragazzine possiedono una forza ed una resistenza superiori a qualsiasi umano.
    Le artigiane vivono anche fino ad 80 anni e per la maggiorparte del tempo il loro aspetto rimane quello
    di giovani di circa 16/18 anni, negli ultimi anni della loro esistenza invecchiano molto in fretta,
    senza comunque avvizzire e conservando giovani volti di ventenni, e
    si occupano principalmente di addestrare le giovani artigiane, le appartenenti a questa casta
    sono sterili e non procreano. Prima di morire le Artigiane partono addntrandosi nel folto delle foreste,
    le leggende raccontano che madrenatura le trasformi in alberi.
  6. Gideon Rowhan
    Le premesse del processo creativo...

    in questi giorni sto recuperando quella che è la mia vena creativa, per ora nlla di originale, ma i segni di una ripresa della attività ci sono e promettono bene:-p

    ad esempio

    qualche giorno fa un utente del forum mi ha chistro lo schizzo di un verme non morto, la sua richiesta è capitata a fagiolo per due motivi..
    il primo, che già il mostro del mese di gennaio mi aveva fatto riprendere a scarabocchiare a tempo perso;
    secondo, stavo pensando ad alcuni nonmorti( uno dei miei soggetto preferiti ) legati all'elemento che ha causato la loro morte, ad esempio...
    le vittime degli incendi potrebbero tornare come tizzoni semoventi, perennemante avvolti dalle fiamme, ma mai consumati fino i fondo, in preda ad atroci dolori che gli spindono a vagare ed incendiare tutto quello che incontrano;
    coloro che muoiono affogati potrebbero infestare le acque limacciose e poco profonde, aspettando di infliggere la loro stessa sofferenza ad altri, attirandoli in trappola facendo galleggiare i loro corpi rigonfi dai gas di decomposizione, che fuoriescono se colpiti stordendo o nausenado chi gli sta attorno;
    potrebbero poi esserci non morti generati dalle epidemie che vagherebbero come corpi pieni di pustole e liquami infetti pronti a contagiare chi si avvicina con agenti patogeni letali....

    graziosi...

    ma forse già visti...

    queste idee ed il verme che stavo disegnando mi hanno portato come al solito a ricordi cinematografici...Deep Rising, con famke Jansen, un film Horror che parla della solita creatura degli abissi marini che fa strage di persone...in questo caso si trattava di un vermone che possedeva lungni tentacoli provvisti di fauci, le quali igoiavano le persone intere, i corpi risalendo i tubuli venivano digerite...bleah
    come al solito il mio pensiero è saltato ad un altro ricordo, un fumetto che parlava di enormi bruchi che, mangiando carne umana, davano origine a bellissime fate...

    sicchè..fondendo tutto mi è venuto fuori questo:



    Il Necrobruco carnivoro (nome provvisorio)

    un brucone che ama ingoiare le creture intere, per poi espellerle, dopoa ver assorbito i fluidi vitali ed averle semi digerite,
    ognuna delle vittime( animale o uomo che sia) poi risorge come non morto, avvolto da una gelatina corrosiva..il bruco userebbe queste crature come difesa...

    ovviamente il bruco poi si trasformerebbe in farfalla..

    mi immagino una farfalla dalle ali nere, con un corpo insettoide ma con tratti mutuati dalla razza di cui si è nutrito in prevalenza( tipo tanti umanoidi, corpo umanoide)...la farfalla avrebbe la simpatica abitudine di addormentare le vittime con essenze, profumi o spore, per poi impiantare le sue uova nei corpi vivi, a loro insaputa( spunto mutuato da alien ovviamente)...

    ecco qui..."rubacchiando" spunti qui e là, frullando un po' un mostrillo l'ho concepito...che ve ne pare?
    potrebbe essere interessante?
  7. Gideon Rowhan
    da sempre son convinto che i creatori di startrek siano stati influenzati da Tolkien...i vulcaniani sembrano gli elfi buoni, i klingon gli orchi ed i romulani gli elfi scruri rimasti nella terra di mezzo, anche la storia degli umani assomiglia a quella dei Numenoriani...
    poi c'è starwars che rasenta il fantasy, con i cavalieri jedi, i poteri della forza e le grandi battaglie corpo a corpo..
    poi potrei continuare l'elenco all'infinito...

    perchè parlo di questo?

    perchè mi sta frullando in mente l'idea di un'ambientazione fantasy planetaria, magari la suggerisco a darth, forse è compatibile con il progetto per dimensioni...
    è già stato fatto, ma chi se ne importa, mi paicerebbe creare diversi sistemi solari sotto il controllo di una sola razza, altri misti, sarà l'influenza di startrek voyager, ma il tema mi ispira...

    chissà..

    intanto l'archivio tra le cose da fare:-p
  8. Gideon Rowhan
    Tribunale implacabile



    Secoli fa un paese lontano fu sconvolto da disordini e crimini efferati, ormai era l'anarchia ed era impossibile per le forze dell'ordine arginare il disastro. Un gruppo di inquisitori troppo zelanti constatò che i paladini della legge erano troppo limitati dalla coscienza per risolvere il problema efficacemente, così per procurarsi l'esecutore perfetto decisero di costruirne uno.
    La discussione per decidere quali caratteristiche avrebbe dovuto possedere questo servo durò a lungo, occorsero degli anni solo per compilare un codice da fargli applicare in modo implacabile,
    punendo senza remore i trasgressori, estirpando dal mondo ogni piaga maligna.
    Nacque così il tribunale perfetto, un costrutto in grado di individuare i malvagi, di identificare gli elementi ribelli ribelli, svelare ogni bugia e quindi applicare il castigo adeguato.

    Ma questa crazione si rivelò tutt'altro che perfetta, il primo ed unico tribunale perfetto massacrò gli inquisitori che lo concepirono poichè interpretò la loro fredda spietatezza nell'applicazione delle pene come atto malvagio,
    poi fece strage di qualsiasi creatura che percepisse come malvagia, mutilò coloro che non seguivano la legge alla lettera e perseguitò chiunque commettesse anche il più piccolo errore.
    Così si decise di distruggerlo, ma ogni volta il suo corpo si ricomponeva, si provò quindi ad eliminarlo fondendolo, ma fu un errore ancora più grave, il metallo magico che lo componeva venne usato per produrre altri oggetti, anche armi ed armature, poichè era di grande qualità, ma ogni suo componente contaminò i nuovi oggetti, e ben presto non solo uno ma decine di tribunali implacabili sorsero...

    I tribunali implacabili sono cosrutti simili ai guardiani, non sono ne buoni ne cattivi, rispondono solo alla loro programmazione.
    Possono percepire l'attitudine di chiunque, attaccano i malvagi senza esitazione poichè spesso il male è l'origine d'ogni crimine, puniscono con orribili mutilazioni coloro che infrangono ogni più piccola legge. Non attaccano mai le persone buone o che non hanno pensieri malvagi, nemmeno se viene attaccato lui stesso, non agiscono nemmeno contro gli animali feroci, poichè è nella loro natura la predazione.
    Questi costrutti possono essere distrutti ma entro breve si ricompongono, ogni loro elemento contamina i metalli che ne vengono a contatto, quindi anche in combattimento c'è la possibilità che armi scudi ed armature vengano infettate e divegano dei tribunali implacabili.

    Questi mostri hanno l'aspetto di svavillanti armature, adornate da simboli sacri, ma spesso sono imbrattate di sangue e macabri "trofei" pendono da esse, come monito per i criminali.
  9. Gideon Rowhan
    In questo periodo non ho molto tempo, ma se non ritagliassi qualche spazio per le idee personali sarei schiacciato dal dovere e perderei spirito ed operosità
    E' da un po' che mi arrovellavo su un'idea suggerita da Megres, nel topic del mostro del mese di ottobre, finalmente sono arrivato ad uno spunto interessante, non sò se esista in D&D o in altri gdr una cratura simile, ma intanto ve la illustro:

    cane ombra



    Quetsa creatura delle tenebre appare come l'ombra di un grosso mastino,
    ama muoversi nell'oscurità ma predilige attaccare durante la luna piena, quando le ombre delle vittime sono nitide.
    Essa possiede i corpi degli umanoidi fondendosi con le loro ombre, e li spinge ad una ferocia assassina, molti confondono queste possessioni con sindromi licantropiche...

    per ora tutto qui, la belva potrebbe sfruttare la possessione per nutrirsi oppure per adempiere crudeli vendette...le possibilità sono molte...

    dedico naturalmente a Megres questo soggetto:
    carissimo ti piace...si potrebbe ricavarne un bel mostrillo? che ne dici?
  10. Gideon Rowhan
    Mentre guardavo la TV è apparsa una pubblicità su un proodotto per bambini, un oggetto creato per halloween...così la mia mente si è messa in moto, perchè non creare un mostro ispirato alle leggende degli spiriti?!

    ho rispolverato un po' le mie conoscenze sulla festa di ogni santi e su halloween, anche cercando in rete...questo sito è simpatico, ha parecchie info esposte semplicemente ed una bella musichetta tranquillizzante:-p

    così è nata l'idea della progenie di Samhain...
    ...insomma...forse c'è già qualcosa del genere in qualche ambientazione di qualche gioco etc etc...ma questo è il mio tributo ad halloween...

    godetevi il il Samhainan! e ditemi pure cosa ne pensate;-)
  11. Gideon Rowhan
    Tarqad


    Molte leggende raccontano che uno dei primi clan nanici si distinse per blasfemia, avidità e violenza,
    i tarquad sarebbero i disendenti di quel clan, condannati in eterno ad essere delle talpe mannare, infatti la licantropia è divenuta endemica.


    Aspetto fisico
    I tarqad hanno un'altezza ed una corporatura molto simili a quelle dei nani.
    Secondo le leggende essi
    la testa dei tarqad è simile a quella delle talpe, hanno uno stretto muso, ricoperto di numerose vibrisse ai lati, che termina con un naso sensibilissimo, gli occhi sono molto piccoli, infatti i tarqad sono quasi ciechi, anche le orecchie sono piccole, nascoste dal folto pelo, ma abbastanza sensibili da percepire le minime vibrazioni.
    Il loro muscoloso corpo è ricoperto da una folta e corta pelliccia scura, che sembra quasi velluto, sulla schiena e sul dorso delle braccia hanno delle escrescenze coriacee che possono muovere per facilitare il movimento nelle gallerie scavate, anche le braccia si sono evolute per scavare, sono molto lunghe, le mani, sproporzionate, hanno sei corte dita che terminano con lunghi artigli capaci di scalfire la roccia, nonstante la loro forma questi arti sono estremamente sensibili e precisi, ed i tarqad li potrebbero usare perfino come bisturi.

    Ambiente e comportamento
    Questa razza vive e costuisce i suoi insediamenti nel sottosuolo, sono abili nel lavorare il metallo e nel costruire meccanismi, molto più dei nani,
    con i quali spesso si scontrano per il predominio sul territorio e l'acquisizione delle risorse, odiano questo popolo perchè sono l'immagine di quello che sono stati in passato, quindi queste creature preferiscono restare in forma ibrida, solo per intrufolarsi come spie nelle mniere naniche prendono la forma umanoide.
    Nonostante la rivalità alcuni clan nanici li assoldano come spie mercenarie.
    I Tarqad sono la razza più aggressiva tra gli uomini talpa, sono avidi di ricchezze ed invidiano le civiltà di superficie. Una città che venga attaccata da queste creature non ha scampo.
    I tarqad portano gli assalti direttamente al cuore degli insediamenti facendo emergere le loro cittadelle di terre, detriti e fango dal sottosuolo,
    solo l'acqua li può fermare.
    Infatti questi uomini talpa usano equipaggiamenti da guerra molto pesanti, come armature di metallo che ricoprono tutto il corpo, che li rendono macchine da guerra inarrestabili ma anche piuttosto goffe, essi non resistono all'impeto delle acque.
  12. Gideon Rowhan
    dopo un sggerimento molto azzeccato di Celya, ho modificato gli uomini talpa trasformandoli in nani talpe mannari:-p
    credo che questo li renda perfetti:cool:

    però a questo punto devo trovare un nome giusto...conserverò la prima parte scritta "Tarq"...ma sono indeciso sulla seconda..per ora lascio Tarqad
  13. Gideon Rowhan
    ok ok
    mi son lasciato trasportare dall'entusiasmo ed ho postato un po' troppi mostri..

    per un po' vi risparmio:-p

    questi ultimi mi son venuti in mente nel mio orto,
    in mezzo alla rucola fresca la devastazione:banghead:! una tana di talpa aveva rivoltato le piantine:-(

    ma non tutto il male vien per nuocere..mi son subito immaginato una grande e ricca metropoli,
    attaccata allimprovviso, i grandi palazzi crollavano o venivan o inghiottiti nel sottosuolo, mentre grandi pinnacoli di terra si innalzavano,
    a quel punto goffe figure in armatura pesante sbucavano fuori e davano inizio all'assalto;-)

    il nome è buttato lì, tra l'altro quando lavoravamo a esilio anche sub stava preparando una razza simile, ma non ne ricordo il nome( e non ho voglia di cercarlo ih ih ih) quindi credo che lo cambierò...

    saluti, al prossimo attacco di follia!
    -Gid-
  14. Gideon Rowhan
    Volevo parlare un po' delle ispirazioni che mi spingono ad immaginare e disegnare vari soggetti...

    Ho appena postato una razza a cui stavo pensando da parecchio, è l'esempio di come focalizzo le idee e le plasmo per creare le mie crature...

    lo schizzo è abbastanza vecchio e solo preliminare, al momento non ho tempo per dedicarmi a bozze più dettagliate, ma è abbastanza esplicativo,
    anche la descrizione è ancora da rivedere, ma già ci sto lavorando,
    l'ispirazine mi è venuta rileggendo la storia di Atalanta e di Ippolita regina delle amazzoni, non sò perchè ma ho collegato le donne guerriere agli afidi, forse la csa è successa pensando alle donne vegetale che apparivano del cartone di capitan Harlock, le mazzoniane...mah
    a volte il mio cervello lavora in modo bizzarro:lol:

    Gli uomini lumaca invece sono nati da una battuta fatta durante un caffè con amici...a che ti serve il personaggi PP se poi posso ucciderlo col sale da cucina?..ma quanti avventurieri si portano dietro il sale?

    l'ispirazione per gli scarafaggioni mi è venuta direttamente dalla parola, infatti grisòn è la parola friulana per scarafaggio, in realtà è pittosto banale come mostro, un'antroporfizzazione di un animale che incarna sporcizia e corruzione;-)

    Son convinto che il fattore che mi permette di tirare fuori certe idee sia la confusione che regna nella mia mente, è tutto mescolato, tipo macedonia:-p
  15. Gideon Rowhan
    Descrizione generale
    Il popolo degli uomini lumaca è antichisimo, questi grandi molluschi di terra si sono evoluti vivendo ai margini delle cività umanoidi ed hanno formato delle società piuttosto complesse.
    Di questi esseri esistono varie sottospecie divise spesso in tribù, esistono esemplari col guscio e senza ma in generale possiedono molte caratteristiche comuni.
    Le principali razze sono tre i Kai, uomini lumaca con il guscio, i Lakài, uomini lumaca senza il guscio, ed infine i meno evoluti i Kaiess, simili ai kai ma più piccoli.

    Ambiente ed abitudini
    Le diverse stirpi degli uomini lumaca amano occupare luoghi umidi e ricchi di vegetazione, temono il sole, che può asciugare i loro corpi ed ucciderli disseccandoli, quindi tendono a muoversi nelle ore più fresche, alba e tramonto, oppure di notte, solo quando piove o nelle giornate di cielo coperto possono muoversi liberamente di giorno.
    Pur vivendo vicino ad altre civiltà umanoidi, queste crature sono estremamente territoriali e non sono amichevoli con gli intrusi.

    Caratteristiche comuni
    Gli uomini lumaca spesso sono sottovalutati dalle altre popolazioni umanoidi, in realtà possono essere temibili avversari.
    Affrontare un uomo lumaca potrebbe essere problematico, essi possiedono molte qualità speciali:
    -è difficile ifliggergli danni letali,
    gli individuo con guscio le parti vitali sono protette, mentre negli individui privi, la fisiologia particolare rende difficile l'individuazione di zone vulnerabili ;
    -il tessuto muscoloso tende a diminuire i danni subiti;
    -lo strato umido che ricopre la pelle consente una parziale protezione dai danni da fuoco e da acido;
    -sono immuni ai veleni,
    nutrendosi anche di funghi e piante velenose hanno sviluppato immunità alle tossine che trattengono nel loro corpo per difendersi;
    -I loro movimenti sono più liberi,
    non possedendo uno scheletro possono gli esemplari senza guscio se imprigionati riescono facilmente a liberaresi.
    -non è possibile sorprenderli in agguati grazie
    agli occhi "telescopici" ed alla acutezza sensoriale;
    -la sostanza bavosa che producono rende scivoloso il suolo e rende difficile il movimento di eventuali aggressori.

    Tutte queste qualità bilanciano la sensibilità alla luce solare ed al sale.


    Kai



    Descrizione fisica
    I kai sono grandi molluschi dall'aspetto vagamente umanoide, possiedono corpi viscidi e muscolosi, la loro pelle rugosa può essere di vari colori, grigia, marroncina o rosa pallido, ed è ricoperta da un fluido che la tiene costantemente umida.
    Queste crature possiedeono quattro attenne che prossono ritrarre per sicurezza, le due superiori sono i loro occhi le due inferiori, ai lati delle narici, sono sensori complessi che possono percepire vibrazioni, rumori ed odori. La bocca di questi mostri è composta da muscoli molto potenti all'esterno e scaglie chitinose simi a denti all'interno.
    L'elemento che salta più agli occhi è il grande guscio che i kai portano sulla schiena e che protegge gli organi vitali, come per le comuni lumache, serve anche per rifugiarvisi in caso di pericolo, è molto resistente cresce con l'esemplare,
    la sua forma a chiocciola presenta piccole variazioni a seconda della tribù.
    Il guscio può essere modificato per formare un'armatura
    Queste crature amano addornarsi con elementi naturali, corteccie, foglie e pietre luccicanti.

    Ambiente ed organizzazione
    I Kai si considerano protettori della natura, vivono nelle fitte foreste dove possono muoversi anche di giorno, mantenendo pulito il sottobosco, le loro foreste infatti sono solitamente tranquille ed estremamente lussureggianti. Spesso occupano i territori abbandonati da altre civiltà, dove la natura ha preso il sopravvento, per ripristinare gli equilibri naturali, ad esempio tenendo sotto controllo i parassiti e le piante infestanti.
    Sono esperti erboristi ed usano i loro corpi per mescolare e purificare i principi attivi ingeriti con le piante che ingeriescono, i loro fluidi poi vengono adoperati come pozioni ed unguenti.


    Lakài



    Descrizione fisica
    I Lakài sono simili ai Kai ma non possiedono il guscio, dalla boccaemergono grosse scaglie chititose che conferiscono a queste crature un aspetto minaccioso. La colorazione della loro pele è delle più varie dal rosso al grigio maculato.

    Ambiente ed organizzazione
    I Lakai sono la stirpe più aggressiva e malvagia tra le popolazioni degli uomini lumaca.
    Vivono isolati, abbandonano la loro prole, solo quelli rossi, si riuniscono in piccoli gruppi tribali che spesso attaccano e saccheggiano gli insediamenti agricoli, infatti si ritengono padroni di ogni risorsa, e si sentono in diritto di consumarle a piacimento, chiunque violi quelli che considerano i loro territori viene attaccato, catturano e gettato in pasto a crature feroci.
    Essi sono aggressivi anche verso gli uomini lumaca col guscio che torturano e lasciano morire sotto i raggi del sole.
    I lakai rossi spesso si accompagnanoa a quelli grigi, esperti erboristi e stregoni.

    Kaiess



    Descrizione fisica
    Simili ai kai ma molto più piccoli e meno evoluti, dalle loro bocche spuntano piccole scaglie chitinose, come per i lakai.

    Ambiente ed organizzazione
    I Kaiess sono la stirpe più debole degli uomini lumaca, raramente vivono da soli, più spesso servono le tribù dei kai come aiutanti o i lakai come schiavi, a volte però si insediano nelle fogne delle città mantenendo incredibilmente puliti e salubri questi luoghi.
    Sono un popolo piuttosto vile, usano portare con se delle cebottane con dardi paralizzanti che usano contro gli aggressori per guadagnare tempo nella fuga.
    Rispetto agli altri uomini lumaca possiedono varie e diverse capacità magiche che spesso tengono nascoste.
  16. Gideon Rowhan
    Oggi ho cambiato un po' la descrizione dell'utimo mostro che ho postato, il Grison,
    questo succederà spesso, considero le mie idee dei costanti Work in progress, nel tempo potrei modificare il metodo di disposizione dei dati, sostituire l'immagine o aggiunge altri schizzi e le versioni a colori.

    Ad ogni variazione metterò un avvertimento.

    Anche il flusso del materiale potrebbe non essere costante, seguirò l'impulso del momento, potrei aggiungere una o più cose al giorno ma potrebbe anche passare più tempo tra un aggiornamento e l'altro;-)

    che dire...viva l'imprevedibilità

    Gid
  17. Gideon Rowhan

    Descrizione fisica

    Il Grison è una cratura sporca che vive nelle zone degradate ed abbandonate delle grandi città,
    Il suo carapace nero e le sei zampe lo fanno assomigliare ad un grosso scarafaggio bipede, si nutre di sporcizia ed ama i luoghi fetidi e corrotti, quando occupa un luoogo infatti lo lorda e lo riempe con spazzatura e ciarpame.
    Il mostro possiede due lunghe e sottili antenne sensoriali con le quali può captare vibrazioni e suoni, i suoi occhi di un rosso scuro possono vedere al buio, l'apertura della bocca è simile ad una T rovesciata ed al suo interno vi è una mandibola aggiuntiva divisa in due.

    Ambiente ed organizzazione

    Questi mostri possono vivere da soli o in piccole bande, sono malvagi ed odiano l'ordine e la pulizia, si aggirano di notte per le città riempiendo sacchi di luridume, se incontrano crature sul loro percorso le terrorizzano e le tormentano.
    Solitamente attacca briga solo con i più deboli ma gruppi numerosi si fanno più intraprendenti, sono infatti e se feriscono l'avversario possono attaccare molte malattie, uno dei loro passatempi preferiti è proprio quello di scatenare epidemie.
    Nelle loro tane accumulano montagne di immondizia dove non solo allevano depongono le uova, ma allevano anche insetti parassiti e topi di fogna.
    Il grison è l'icarnazione della corruzione che viene a crearsi quando le civilà crescono troppo e troppo in fretta, dimenticando la cura del territorio.
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