Lone Wolf

"Seriamente? Un'illusione?!" Borbotto qualche imprecazione a bassa voce. Tutta la premura avuto per assicurarmi che la corda reggesse non era necessaria.

Lascio dissolvere l'incantesimo, poi batto il pugno più e più volte contro il muro. Nella mia voce si può sentire benissimo la frustrazione per quanto accaduto. "È tutta colpa mia. Credevo di poter gestire la situazione e invece ho solo messo a rischo la vostra incolumità. Sono mortificato." Mi lascio cadere in ginocchio. "È stata una sceneggiata patetica. Un insulto a tutto quello che mi ha insegnato mio padre."

Casto luce sulla spada.

Mi muovo di un passo, calpestando con sdegno il cadavere del Dretch e puntando dritto verso il lupo abissale. "Ora è il tuo turno. Torna nella voragine oscura da cui sei strisciato fuori!" Sollevomlo spadone sopra la testa, poi calo il colpo.

GM
 

Per fortuna riusciamo a seminare le guardie. Sto per parlare agli altri quando sento un miagolio. Brandon crede si tratti di Lealia, quindi resto in silenzio per vedere se ha ragione.

+7 txc, danni 1d8+1+1d6 da elettricità. Se entro i 9 metri, +1 txc e danni.

Ti fai largo tra la folla e procedi in direzione del giardino. Avanzi a fatica, ma ad un certo punto la tua avanzata si arresta a causa di un muto di gente prema ancora di poter raggiungere i giardini. Il suono dell'Inno del Taldor si fa sempre più forte e riesci a distinguere l'andamento della processione grazie agli stendardi che svettano oltre le teste delle persone che hai di fronte. Poco dopo cala il silenzio e la folla si disperde. Ti guardi attorno e noti che di fronte alla Sala dell'Imperatore sono appostate alcune grosse guardie vestiti con pelli e armature di foggia nordica. Non fai fatica a riconoscerli come membri della famosa Guarfdia Ulfena. Probabilmente il Gran Principe si è rintanato nella Saladell'Imperatore per discutere di qualcosa di importante o piùsemplicemente starsene per conto suo prima del suo discorso.

Chiacchieri con Abrielle per vari minuti, che quasi ti sembrano ore. Ad un tratto la conversazione viene interrotta dal suono di trombe e tamburi che declamano l'Inno del Taldor. Vi affacciate entrambe alla balconata e potete vedere distintamentre musici e paggi farsi largo tra la folla. Subito dietro di loro, protetto da guardie vestite di pelli e armature di foggia straniera, fa la sua comparsa niente meno che il Grand Principe Stavian III. Il corteo si dirige verso la Sada dell'Imperatore, dove entrano il Gran Principee un uomo di mezza età alto e possente, con indosso un'armatura il cui pettorale è sagomato per ricordare il muso di un leone. Le guardie si appostano fuori dalla Sala e scruteno con sguardo attento e severo i presenti. Una volta che il Gran Principe è sparito dalla vista, la folla che si era ammassata lì attorno torna a diradarsi. In mezzo a tutti scorgi anche Adral.

Il corteo procede a passo spedito. Stavian III guarda dritto avanti a sé, senza curarsi della folla che si trova ai lati della stanza. Il tutto dura solo un minuto, poi, con l'allontanarsi del Gran Principe e della sua corte, la gente torna a chiacchierare e spettegolare. Guardandovi intorno, notate che Maximillar Pythareus è sparito, mentre il giovane aristocratico che avevate adocchiato è ancora lì.

Pugnale +3 (1d4 19-20/x2)

Hai quasi finito di aiutare il tuo nuovo amico a mettere a posto quando un garzone delle cucine irrompe negli archivi. "Anf... anf... è arrivato il Gran Principe! Sta attraversando l'Arcata del Trionfo!" La stanza piomba nel silenzio e riesci a sentire distintamente, seppur attutito dalla distanza, il suono dell'Inno Nazionale, interrotto di tanto in tanto da voci dall'accento particolare che tuonano "GLORIA A STAVIAN!"

 

Guardandovi attorno, notate in un angolo un giovane aristocratico che sembra piuttosto seccato dai racconti di Maximillar, ma cerca di non darlo troppo a vedere. Non fate in tempo ad avvicinarvi che dalla porta dell'Arcata iniziano ad urlare "Arriva il Gran Principe Stavian! Arriva il Principe!" La massa caotica che affollava l'Arcata del Trionfo cade in silenzio e in un batter di ciglia si addossa alle pareti, lasciando libero il passaggio. Per vostra fortuna, soprattutto per Spina, capitate in prima fila, dalla quale avete una visuale chiarissima. Un ragazzino riccamente vestito sfila in testa al corteo, sventolando la bandiera del Taldor, mentre dietro di lui alcuni musici suonano l'inno nazionale. E poi arriva lui, il sovrano del Taldor, il Gran Principe Stavian III. Ormai sulla sessantina e normalmente curvo, oggi sfila a petto in fuori e sembra ringiovanito di almeno dieci anni. Sul capo porta la scintillante Corona del Primogenito, mentre in mano regge lo Scettro del Primogenito, entrambi riccamente ingioiellati e dai grandi poteri magici. Il Gran Principe è circondato dai suoi soldati più leali: i membri della Guardia Ulfena. Questi possenti vichinghi provenienti dalle Terre dei Re Linnorm hanno deciso di dedicare le proprie vite alla protezione del sovrano del Taldor, costi quel che costi. I componenti della Guardia Ulfena vestono con pesanti pellicce e portano tutti addosso armi con incise varie rune. Il loro aspetto fiero e selvaggio cozza con quello dei cavalieri qui presenti, ma questa sorta di fascino esotico non lascia indifferenti alcune dame, che vedete chiaramente lanciare alcune occhiate lascive ai vichinghi. Di tanto in tanto, la fanfara si interrompe per alcuni secondi, e in questi brevi intervalli gli ulfeni tuonano "GLORIA A STAVIAN!"

"E quello cos'è?!" Esclamo alla vista dell'enorme bestia appena palesatasi. Fortunatamente è troppo grossa per passare con facilità sotto l'arco, quindi ne approfitto per menare un secondo fendente al demone, sperando di eliminare uno dei due problemi che ho di fronte.

GM