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melyanna

Ordine del Drago
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Tutti i contenuti di melyanna

  1. Uhm... non mi passi nemmeno "La Leggenda dei 5 Anelli"? In fin dei conti l'ambientazione è orientale! (Ok, smetto di arrampicarmi sugli specchi) E' che a parte Sine Requie e Lex Arcana, non mi viene in mente altro che non sia fantasy e che sia italiano... per non parlare di giochi Giapponesi: ne esistono, a parte Anima?
  2. Reaper è un telefilm americano supervisionato da Kevin Smith (e si vede!) Il titolo completo italiano è Reaper - in missione per il diavolo e la prima serie è stata trasmessa in Italia sul canale satellitare Fox e poi su MTV, che trasmetterà la prossima settimana l'ultima puntata. Trama (cito wikipedia): Perchè lo adoro: Il senso dell'umorismo, il tema originale e l'anticonformismo con cui è trattato, la freschezza dei personaggi, i colpi di scena.
  3. Mi scuso preventivamente con tutti coloro a cui il libro piace. *prendo fiato* .... AAaaaaaargh! Non posso credere che una persona viva dei cospicui introiti delle vendite di tale scempio! ... Ho letto il primo libro della serie, e mi sono sbellicata dalle risate! L'ho letto in inglese, quindi non so come sia la traduzione, ma la prosa della versione in lingua originale è dilettantesca! E se fosse solo la prosa il problema... Invece no! Ci sono errori di sintassi, buchi nella trama ("trama" in realtà è un po' esagerato, dato che non succede niente per 4/5 del libro), personaggi piatti all'inverosimile. E' il libro più involontariamente comico che io abbia mai visto. Sono un po' di fretta e non sono brava a fare recensioni, ma vi invito a leggere questo articolo, che spiega tutto ed è anche molto divertente[contiene spoiler]: http://fantasy.gamberi.org/2007/12/08/recensioni-romanzo-twilight/
  4. Quoto Sine Requie! Aggiungo: La Leggenda dei Cinque Anelli:fantasy orientale, possibilmente col vecchio sistema di gioco originale, ma esiste anche per D20. 7th Sea: cappa e spada eroico, anche qui possibilmente col vecchio sisitema originale, anche se c'è un adattamento ufficiale per il D20. Lex Arcana: gialli ai tempi dell'antica Roma. Qui la versione D20 non esiste. Cthulhu: horror Lovecraftiano ai giorni nostri o negli anni 20. Possibilmente col vecchio sistema. Esiste una versione per D20. Cheers
  5. melyanna

    Racconto Fantasy

    Promette benone! Ti consiglio un proofreading per eliminare qualche piccolo errore di battitura: te ne segnalo tre Ho dovuto sfuggire dalle sgrinfie di quel mostro (grinfie) ma quella sarebbe un armatura (un'armatura) esclamo incredula. (esclamò) Chiedo scusa per la pignoleria: il racconto inizia benissimo e spero di poter leggere presto il seguito!
  6. melyanna

    Il maestro e la montagna

    Grazie mille per il commento! sei gentilissimo. Per quanto riguarda la risposta, diciamo che mi piacerebbe avere un maestro in grado di insegnarmi a trovarne una che mi soddisfi
  7. melyanna

    Il maestro e la montagna

    Il vento soffiava incessante e freddo; con il suo impeto, aveva spazzato tutte le nuvole dal cielo che ora, limpidissimo, era solcato soltanto da uno stormo di uccelli migratori diretti a Sud. Il sole stava tramontando, tingendo di rosso l’orizzonte e facendo virare al rosa il bianco delle lontane vette innevate. Le ombre ormai si stavano allungando e gli unici rumori erano lo stormire del vento tra le foglie e il frinire delle cicale. Ai margini del bosco, su un piccolo altopiano erboso che terminava in un declivio, il maestro sedeva in contemplazione di fronte ai suoi tre giovani allievi. Il volto del maestro, un intricato disegno di rughe sottili, era tranquillo; le sue spalle erano distese senza essere curve e il corpo era fermo, rilassato. Eppure, dentro a quell’ involucro di statica calma, si percepiva una forte energia, costante e imperturbabile, così intensa da irradiarsi all’esterno. Il maestro sedeva come una montagna. I volti degli allievi erano all’apparenza sereni, ma la linea della bocca era dura, perché la mandibola era un po’ troppo serrata; le loro schiene erano diritte, ma i muscoli tendevano a irrigidirsi. Anch’essi possedevano una calda energia, ma era impetuosa, come il magma ribollente di un vulcano che sta per eruttare. Gli allievi sedevano come un animale pronto a scattare. Una foglia secca venne spinta dal vento; turbinò, salì, scese, si mosse a spirale fino a posarsi proprio davanti al maestro, che la raccolse e la mostrò agli allievi, attirando la loro attenzione con queste parole: “Come questa foglia, presto noi cadremo. La nostra vita non è meno breve e, al pari di questa foglia, il segno del nostro passaggio svanirà subito”. Posata di nuovo la foglia, che riprese danzando il suo cammino nel vento, il maestro attese in silenzio che i giovani allievi rispondessero. Huyu parlò per primo: “Tutto muore. La morte è la nostra unica certezza e vivere non è altro che morire istante dopo istante. Niente ha senso, perché, comunque, tutto finirà. Non ha senso soffrire, non ha senso arrabbiarsi, non ha senso abbandonarsi all’intensità delle emozioni. E’ saggio chi non si lascia turbare dalle emozioni. Perché combattere e affannarsi tanto?” Natu fu il secondo a parlare: “Tutto muore. La morte è la nostra unica certezza e un giorno non saremo che polvere e ogni nostra azione verrà dimenticata. La fine potrebbe giungere in qualunque momento, inutile fare grandi progetti per il futuro. E’ saggio chi prende tutto quel che può, finchè può; che soddisfa i propri istinti senza preoccuparsi delle conseguenze delle proprie azioni. Perchè farsi scrupoli e affannarsi tanto?” Haru, per terzo, espresse il proprio pensiero: “Tutto muore. La morte è la nostra unica certezza perchè la nostra vita è breve ed effimera, al pari di quella di ogni altro essere vivente che popola questo mondo. Ogni attimo di vita che abbiamo potrebbe essere l’ultimo. E’ saggio chi sfrutta il tempo che ha a disposizione per dare il meglio di sè e vive intensamente ogni attimo della propria esistenza, senza sprecarne alcuno.” “Quale strada dobbiamo seguire?” Chiesero in fine gli allievi; “Chi è nel giusto, di noi?” “Come distinguere, poi, ciò che è giusto da ciò che è sbagliato?” “Se tutto finisce, perchè dovrebbero esistere Giusto e Sbagliato?” “Viviamo forse senza uno scopo?” “La strada che scegliamo, è dunque indifferente?” Passarono i minuti, e il maestro non rispondeva. Sedeva sempre in silenzio, sempre tranquillo, con lo sguardo lontano. Alla fine, quando ormai gli allievi iniziavano a disperare, parlò: “Sentite il vento che vi scompiglia i capelli, che fa rabbrividire la vostra pelle; toccate l’erba bagnata. Guardate le prime stelle nel cielo ancora chiaro. Ascoltate il richiamo della civetta, il canto della madre che calma il suo bambino giù al villaggio. Percepite il vostro respiro e il respiro di ogni altra creatura vivente. La risposta alle vostre domande è nei vostri cuori.” OK, è più filosofico che fantasy, ma spero possa piacervi. Critiche costruttive e commenti sono benvenuti.
  8. Beh, grazie! Non sapevo che i Tremere avessero successo tra le ragazze... è curioso... chissà come mai. I Giovanni non li avrei mai giocati prima, poi un amico ne ha interpretato uno così bene che mi sono ricreduta!
  9. melyanna

    Tecnofabbro

    Grazie, già mi avete dato delle idee interessanti! Il mio gnomo è più da battaglia e "buffatore" (ho appena ucciso l'italiano) che da cura ferite, ma con un party di pazzi scatenati che si buttano in mischia prima e dopo pensano, è praticamente obbligatorio tenersi da parte degli incantesimi che gli salvino le chiappe...
  10. Se gli amici mi lasciassero giocare, anzichè obbligarmi ogni volta a fare il narratore, indubbiamente Malkavian!
  11. Premetto che io sono sempre stata Narratore e non mi è mai riuscito una volta di giocare, io eviterei sicuramente i Ventrue ed i Tremere. I Ventrue non mi piacciono perchè sono troppo "indefiniti": il fatto che siano sia carismatici che combattenti li rende un pochino dispersivi. Il vantaggio è che sono meno piatti degli altri clan, meno estremizzati, ma in gioco non rende. Non saprei mai come interpretarli! I Tremere perchè mi sono sempre stati antipatici! Uhm, OK, non è una spiegazione molto convincente... diciamo che sono troppo "maghi" e troppo poco "vampiri" per i miei gusti.
  12. melyanna

    Tecnofabbro

    Vorrei chiedere il vostro consiglio per la scelta del talento del mio chierico. Si tratta di uno gnomo, chierico di Gond e Tecnofabbro, di livello totale IX. (Il Tecnofabbro è una classe di prestigio della 3.0 - Fedi e Pantheon, ma il master l'ha considerata valida). Tenete presente che per questioni di puro e semplice gioco di ruolo, nel senso di caratterizzazione ed interpretazione, il mio gnomo ha un carisma non proprio eccelso (10) e intelligenza un pochino più alta (14). Il master mi ha consigliato uno di quei talenti che permettono di scambiare lo scacciare con qualcos'altro di utile anche quando non ci sono non-morti in vista, ma mi piacerebbe sapere il vostro parere. I manuali validi sono tutti quelli della 3.5 inglesi ed italiani, escluso il manuale delle miniature, ufficiali WOtC. Grazie in anticipo!
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