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Loupissi

Circolo degli Antichi
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  1. Ahahahahah sì proprio XD Mi sa che potrei essere suo fratello XD pensa a studiare invece di cantare :P e per Gingy non so io...vuoi aspettarlo ancora?

  2. Anche se me l'avevi promesso i ringraziamenti per la fama sono d'obbligo ^^ Comunque cosa intendi quando mi dici di dare degli esempi di giocata? Se intendi il come funziona il sistema ho evitato perchè avevi già scritto tutto tu in modo esauriente a mio avviso...ma magari più avanti metterò stralci di partite fatte elencando anche i tiri magari

  3. Ciao ti ho aggiunto fra gli amici, spero non ti dia fastidio...

  4. Loupissi

    Legend of the five rings

    Uh sono proprio contento che sia piaciuta ^^ Non vedo l'ora di sentire i pareri di tutti e vederla pubblicata (ebbene sì sono in fase Liceale contenta...ma non me ne vergogno )
  5. Prima di tutto, mi trovo a voler fare una doverosa premessa: l’opportunità di scrivere questo articolo ha scaturito lo stesso effetto che, spero, abbia dato a tutti il primo bacio; mi sono trovato in uno stato di piena euforia ma al contempo in quel abisso chiamato “e adesso? Cosa faccio? E se rovino tutto?”. Ma essendo la persona che sono non mi perdo d’animo e come ho detto una volta “se sei un vincente non hai molto da raccontare, hai vinto e basta, mentre se sei uno che perde ne hai di storie interessanti…”. Mi piace pensare che questa simil-filosofia spicciola derivi dalla contaminazione che mi ha dato questo gioco: “Esagerato che non sei altro!” direte voi “Appassionarsi ad un gioco vuol dire fare propria la sua essenza” dico io, aggiungendo: “questo è Tao”. Ecco l’equilibrio è ciò che contraddistingue questo gioco, l’equilibrio delle forze che stanno nell’animo di ogni samurai. L’elemento che fa crescere i personaggi in questo gioco è il saper dosare le forze dei cinque anelli (acqua, terra, fuoco, aria e vuoto); Shintao dice “Non puoi equilibrare gli elementi, se sei senza equilibrio”. Molto probabilmente è questo modo di pensare che mi ha colpito. Rendersi conto che essere un Bushi (in succo un guerriero) implica comunque dover apprendere tecniche di dialogo ed etichetta, perché la corte è uno dei più insidiosi campi di battaglia, mi ha portato a considerare questo gioco ad un livello pari al famoso D&D, o forse superiore. In Legend of the Five Rings non si gioca un semplice avventuriero, si gioca un samurai con i suoi pro e contro, che vive in una società molto legata a precise regole di etichetta: un errore nel porre una domanda può scatenare una guerra fra Clan. I Clan sono l'identità del personaggio, come pensa, come agisce, come combatte. Uno sgarbo ad un esponente di un altro Clan può dare un valido motivo ad un conflitto bellico; ecco perché anche un samurai deve imparare a stare a corte e destreggiarsi nei più infidi dialoghi (e soprattutto evitare di far infuriare un cortigiano del Leone). Proprio questa spietata attenzione al dettaglio, unita al magnifico materiale d’ambientazione, rende questo gioco così interessante. I creatori hanno pensato ad una ambientazione in evoluzione e ciò permette di mantenere valido anche il materiale della prima edizione. Infatti in Legend of the five Rings ogni edizione ha modificato il sistema di gioco (basti vedere la 2° edizione che era pensata sia per il d20 system che per il Roll&Keep System), mentre l’ambientazione è rimasta coerente, ha solo portato avanti cronologicamente gli eventi, così il materiale d’ambientazione della prima edizione è rimasto valido per descrivere cosa è successo nel corso degli anni. Per ognuno dei clan descritti nel modulo base esiste un manuale specifico che è un’enorme fonte di valide informazioni per capire al meglio le filosofie di famiglia, così come fanno anche i manuali dedicati agli aspetti dominanti dei Clan (Master of War, Master of Court, Master of Duel, Master of Magic, ecc.). Per chi non fa parte di un Clan esistono dei manuali specifici, come per esempio Way of Shinsei, libro dedicato alla filosofia dei monaci. Una iniziativa coinvolgente degli editori del gioco, la AEG appunto, è stata quella di definire gli eventi della ambientazione tramite un concorso: circa un anno fa sono state organizzate diverse contest (tornei di giochi di carte, sfida di creazione di storie sul forum, ecc) i cui risultati sono entrati a pieno titolo come parte della evoluzione della ambientazione. In definitiva questo gioco affascina per l'interattività della ambientazione che la AEG è riuscita a creare, per il dettaglio della ricostruzione del giappone feudale nei suoi minuti dettagli sociali (anche se con un tocco di modernità visto che donne e uomini sono alla pari in quanto samurai), per la varietà di personaggi che si possono fare grazie alla presenza di clan distinti e ben caratterizzati e di outsider interessanti quali Monaci e Ronin, e infine per il misticismo di cui è pervaso il mondo. Visualizza articolo completo
  6. Ma essendo la persona che sono non mi perdo d’animo e come ho detto una volta “se sei un vincente non hai molto da raccontare, hai vinto e basta, mentre se sei uno che perde ne hai di storie interessanti…”. Mi piace pensare che questa simil-filosofia spicciola derivi dalla contaminazione che mi ha dato questo gioco: “Esagerato che non sei altro!” direte voi “Appassionarsi ad un gioco vuol dire fare propria la sua essenza” dico io, aggiungendo: “questo è Tao”. Ecco l’equilibrio è ciò che contraddistingue questo gioco, l’equilibrio delle forze che stanno nell’animo di ogni samurai. L’elemento che fa crescere i personaggi in questo gioco è il saper dosare le forze dei cinque anelli (acqua, terra, fuoco, aria e vuoto); Shintao dice “Non puoi equilibrare gli elementi, se sei senza equilibrio”. Molto probabilmente è questo modo di pensare che mi ha colpito. Rendersi conto che essere un Bushi (in succo un guerriero) implica comunque dover apprendere tecniche di dialogo ed etichetta, perché la corte è uno dei più insidiosi campi di battaglia, mi ha portato a considerare questo gioco ad un livello pari al famoso D&D, o forse superiore. In Legend of the Five Rings non si gioca un semplice avventuriero, si gioca un samurai con i suoi pro e contro, che vive in una società molto legata a precise regole di etichetta: un errore nel porre una domanda può scatenare una guerra fra Clan. I Clan sono l'identità del personaggio, come pensa, come agisce, come combatte. Uno sgarbo ad un esponente di un altro Clan può dare un valido motivo ad un conflitto bellico; ecco perché anche un samurai deve imparare a stare a corte e destreggiarsi nei più infidi dialoghi (e soprattutto evitare di far infuriare un cortigiano del Leone). Proprio questa spietata attenzione al dettaglio, unita al magnifico materiale d’ambientazione, rende questo gioco così interessante. I creatori hanno pensato ad una ambientazione in evoluzione e ciò permette di mantenere valido anche il materiale della prima edizione. Infatti in Legend of the five Rings ogni edizione ha modificato il sistema di gioco (basti vedere la 2° edizione che era pensata sia per il d20 system che per il Roll&Keep System), mentre l’ambientazione è rimasta coerente, ha solo portato avanti cronologicamente gli eventi, così il materiale d’ambientazione della prima edizione è rimasto valido per descrivere cosa è successo nel corso degli anni. Per ognuno dei clan descritti nel modulo base esiste un manuale specifico che è un’enorme fonte di valide informazioni per capire al meglio le filosofie di famiglia, così come fanno anche i manuali dedicati agli aspetti dominanti dei Clan (Master of War, Master of Court, Master of Duel, Master of Magic, ecc.). Per chi non fa parte di un Clan esistono dei manuali specifici, come per esempio Way of Shinsei, libro dedicato alla filosofia dei monaci. Una iniziativa coinvolgente degli editori del gioco, la AEG appunto, è stata quella di definire gli eventi della ambientazione tramite un concorso: circa un anno fa sono state organizzate diverse contest (tornei di giochi di carte, sfida di creazione di storie sul forum, ecc) i cui risultati sono entrati a pieno titolo come parte della evoluzione della ambientazione. In definitiva questo gioco affascina per l'interattività della ambientazione che la AEG è riuscita a creare, per il dettaglio della ricostruzione del giappone feudale nei suoi minuti dettagli sociali (anche se con un tocco di modernità visto che donne e uomini sono alla pari in quanto samurai), per la varietà di personaggi che si possono fare grazie alla presenza di clan distinti e ben caratterizzati e di outsider interessanti quali Monaci e Ronin, e infine per il misticismo di cui è pervaso il mondo.
  7. Se dici Roma-termini sì ci sono stato ma solo di passaggio quando son andato a Roma in gita circa 10 anni fa (cavolo se passa il tempo)

  8. guarda che è da mò che ho postato XD

  9. eheheheh dai che adesso sono online e se riusciamo facciamo un botta e risposta nel tuo PBF

  10. eheheheheh beh prima vedi se sei portato

  11. no tranquillo non mi scoccia affatto PS: liberati di alcuni messaggi privati sennò non te se ne possono spedire altri

  12. spero vada bene come ho fatto il tutto ^^

  13. Loupissi

    Legend of the five rings

    allora articolo iniziato, esito incerto, ma vado avanti....scusate se ci metterò tanto ma non è così facile scrivere un articolo esprimendo il perchè piace un dato gioco...
  14. spetta... 100 monete d'oro o 1.000 monete d'oro perchè con 100 ci comprio l'equip base; con 1.000 un pelo di più

  15. ricordami un attimo...allora sono 1000 MO e nessuna arma o armatura magica giusto?

  16. ma sei pessimo! Cioè spero tu non te la sia fatta in classe....

  17. Loupissi

    Legend of the five rings

    eh sì beh non sono un giornalista, ci metterò impegno anche perchè la punteggiatura è mia nemica...speriamo bene va XD
  18. Loupissi

    Legend of the five rings

    Sì tu hai visto la Luce!!!! XD A breve dovrei fare anche un articolo, spero di rendere omaggio in modo degno a questo bel gioco
  19. guarda non so darti un orario preciso perchè non starò sempre davanti al PC, in linea di massima dalle 12 alle 15. Per il resto ok così penso con calma cosa fare, come gestire la mia PG eccetera.

  20. Dai vado nella foresta ^^ Mi sapresti elencare le razze che vivono nella foresta? Comunque sarei orientato, anche qui, a fare una donna se per te non è un problema

  21. ha dei privilegi di classe differenti....se per te è un problema mi atterrò al manuale base ^^

  22. oh cielo....olre ai manuali base del giocatore hanno anche sfornato dei manuali per sviluppare al meglio le altre classi, per le classi marziali ci sono i Martial Power, o detti in italiano Poteri Marziali. Se intendevi "cos'è il resourceful Warlord" si può tradurre come "condottiero pieno di risorse"

  23. guarda la calma risolve spesso molte cose ^^ Comunque mi sa che faccio il Resourceful Warlord (si trova in poteri marziali), non so com'è in italiano perchè utilizzo i manuali in inglese

  24. Ahahahahah certo che tu non sai cos'è la calma eh? XD Adesso inizio a vedere alcune cose e poi ti so dire

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