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Notturno

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  1. Ciao Magnifico! Scusa se ti rispondo solo ora (quasi un anno dopo! ahaha), ma non frequento assiduamente il forum e non mi ero reso conto del messaggio privato. Ti dirò: ho iniziato a masterizzare in Mystara e non ho mai cambiato ambientazione. Sarà forse per i suoi parallelismi "terrestri" e per i classici spunti e sapori di campagna fantasy che a me piacciono e che solo lei può dare (forse anche Eberron.. forse) A quanto pare abbiamo quindi molti "amori" comuni :D, fra Greed e Mahabharata! Complimentati con il signor Janard e scrivi ancora riguardo la tua campagna ;) Magari traggo ispirazione e scrivo anch'io un poco della mia

  2. Fantastico Magnifico SIRE! Solo leggendo la tua esauriente introduzione sembra proprio una campagna interessante e ricca di sorprese (e conoscendo Mystara apprezzo ancor di più) Complimenti a te ed ai tuoi giocatori! Questo Janard Myrlian è proprio un personaggio interessante!
  3. Anche io penso che la barriera non faccia eccezioni per gli incantesimi di colui che l'ha evocata. Anche perchè se è altrimenti un incantatore con una sfera prismatica intorno non lo ferma più nessuno. Chi si seleziona PASSAPARETI la mattina in previsione che il cattivo si casti sfera prismatica!?
  4. In realtà le persone rapite non sono state realmente rapite, anzi si trovano ancora nel villaggio nascoste in un reticolo di tunnel sotterranei scavati anticamente come rifugi (pochi ne conoscono l'esistenza). Ora ti scrivo una possibile trama, vedi tu se ci può stare o no. Il borgomastro o il sacerdote o tutt'e due insieme o il contadino Berto è in realtà un malvagio e subdolo essere che ha reso il villaggio una specie di laboratorio per esperimenti su abomini innominabili e dimenticati. Il bello è che i villici non sanno nulla della losca tresca, non sanno neppure di essere cavie. Il villaggio è circondato da una sottile linea magica che avvisa il marrano se uno dei "topi di laboratorio" fugge. Ora, in qualche modo, magari con varie osservazioni ed indizi, un piccolo gruppetto di abitanti si è reso conto del pericolo e, sapendo di non poter scappare senza poter essere scoperti, ha deciso di mettere in atto la messinscena... certo è pieno di bachi qua e là, ma lavorandoci un pochetto su penso sia aggiustabile... ciao:bye:
  5. Ho letto i primi tre episodi del manga e devo dire che non mi ha fato una così buona impressione. Vada per il fatto che comunque l'intreccio prende e vien voglia di vedere cosa succede dopo, ma la storia in se è troppo irreale. Tutte le deduzioni, i metodi d'indagine sono assurde e al di fuori della realtà. Il procedimento che L sceglie non è dettato da ragionamenti logici, ma da ipotesi astratte (che spesso, ovviamente sennò il fumetto non va avanti, si rivelano vere). D'accordo che sono due persone super-intelligenti, ma c'è un limite fra intelligenza e sparare conclusioni a caso. Si può dire che il fumetto in se è irreale dato che parla di quadernetti di Dei della Morte, ma il mondo e il Giappone in cui è ambientato è realissimo. Anche il modo in cui le persone e la polizia accettano che ci sia un uomo che può uccidere con poteri soprannaturali mi sembra troppo tirato. A parte tutto ciò io tifo per Kira Infine un sondaggio: Se il DeathNote fosse capitato nelle vostre mani, come avreste agito? Su questo riguardo mi trovo in completo disaccordo anche con il modus operandi di Light.. comunque..
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