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La Nostra Storia - Fantasy
Cassiel aveva avuto un'idea. Un'idea folle, stupida forse. Ma nello stesso attimo in cui gli aveva attraversato la testa era come se avesse potuto SENTIRE i lucchetti che si chiudevano tutti allo stesso identico istante. Come se un gigantesco puzzle disordinato, di quelli di legno che si danno ai bambini o si trovano come enigmi nei sotterranei, fosse tornato a posto. Se fosse stato vero li avrebbe salvati tutti. Altrimenti... Sarebbe morto lui solo. Non una grande perdita, pensò, percependo l'intenso calore delle fiamme verso le quali correva. E Kyra era dietro di lui, un'espressione inorridita ed angosciata sul volto. Dovunque lui fosse andato, anche lei; perchè lei era responsabile della sua vita. E forse anche qualcosa di più... Sentì le fiamme azzurre lambire la pelle delle sue mani. Il calore innalzarsi quasi a screpolargli la pelle. Assaggiava i suoi vestiti pronti a corroderli e ridurli in cenere. Paura. Ecco di che cosa si nutriva quel fuoco. Quanto più paura avesse avuto di quelle fiamme tanto più esse si sarebbero nutrite di quell'emozione e sarebbero state reali, capaci di bruciarlo fino al midollo. Ma Cassiel non aveva paura, quella era soltanto un'illusione. E le fiamme che avevano avviluppato le mura insistevano ancora sui simboli di difesa intagliati nella pietra. Era stata solo un'idea, una sciocchezza. D'altronde Cassiel non conosceva la magia, non poteva saperlo per certo. Però tutto tornava. Quanto più la magia fosse stata presente, tanto più il fuoco avrebbe arso, avviluppato, distrutto. Quel fuoco si nutriva della magia. Quel fuoco si stava per nutrire dell'anziano dell'Accademia. Cassiel lo vide, attraverso la cortina azzurra che lo avviluppava. E vide dall'altra parte la faccia stupefatta di Kyra. Anche lei avvolta tra le fiamme. Anche lei completamente illesa. Aspirò una boccata d'aria: non sentì il calore delle fiamme. Perchè queste si stavano spegnendo attorno a lui. Logico. Quanto più avessero utilizzato la magia per spegnere quelle fiamme tanto più avrebbero fallito. Guardò Kyra, in piedi davanti a lui sui suoi quattro zoccoli, le braccia tese ad avvolgerlo. A proteggerlo. -La soluzione. L'ho trovata. Si possono salvare tutti...- A condizione che annullino la propria magia.
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La Nostra Storia – Note
Troppa roba.. per il momento...
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La Nostra Storia - Fantasy
Cassiel e Kyra osservavano dalle mura la carneficina. Senza fare nulla, peraltro. Il fuoco azzurro ruggiva attorno alla città, precludendo ogni possibile via di fuga. E loro erano là, inermi ed incapaci di fare nulla per quella gente. Nulla che potesse salvare le loro vite. Kyra batteva impazientemente gli zocoli sul selciato, la parte umana del suo corpo che rifletteva in quello strano bagliore. Eppure, nonostante fossero là in mezzo, tra le fiamme azzurrognole, sembrava che esse non fossero in grado di lambirli. Cassiel non avrebbe provato in nessun caso a verificare la propria ipotesi... ma... Le fiamme attaccavano i maghi, non loro. Eppure ne erano circondati. Un pensiero sempre più folle gli attraversò la mente, la possibilità che avessero sbagliato tutto. Che il problema risiedesse nella magia, nell'utilizzo di essa. Come se per un qualche inesplicabile motivo il suo utilizzo condannasse immediatamente a perirne. L'anziano in mezzo al circolo rado dei giovani dell'accademia sembrava essere sempre più spossato. Stava lanciando il suo attacco finale, ma forse non sarebbe bastato. O peggio li avrebbe condannati tutti. Guardò Kyra un istante e poi capì che non sarebbe servito nulla parlarne. Non avevano tempo per quello. E scendendo in velocità dalle mura della città corse incontro alle fiamme.
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La Nostra Storia - Fantasy
Stavano cercando tra i libri da appena pochi minuti quando il ragazzo sentì qualcosa. Chiamò Xarioki sussurrando quasi… ma il mago aveva già percepito il pericolo. Come se qualcosa e qualcuno fosse all'improvviso entrato nella stanza. Fece segno di fare silenzio e scrutò nell'oscurità quasi che l'atmosfera là dentro fosse cambiata di colpo. Come se si fosse improvvisamente abbassata di alcuni gradi. Il suo stesso respiro si condensò in una nuvola di vapore. Magia oscura o qualcosa di peggio. Qualcosa che per la sua stessa presenza risucchiava l'energia ed il calore delle cose. Xarioki fece cenno al ragazzo di spostarsi dal lato opposto. Ma non ce n'era alcun bisogno: il ragazzo si era acquattato contro la parete ed aveva sfilato dal suo fodero una spada dalla lama nera, più oscura della pece. L'improvviso gelo scomparve, così com'era arrivato. Ma Xarioki avanzò con circospezione verso la parete. -Cosa succede?- chiese il ragazzo. -Porta qui la luce.- gli rispose. Per un istante fu come se avesse udito dei rumori soffocati. Rumori di lotta e di magia. Per un istante aveva percepito l'aura di due maghi e di un terzo uomo ma come era possibile che l'avesse fatto? Senza nemmeno utilizzare un incantesimo. Attento è lì vicino a te. L'avvertimento del gatto risuonò nella sua mente. Xarioki percepì la sua immagine all'esterno, assieme al nano ed ad uno strano cavaliere. Scosse la testa e cercò di concentrarsi su quella parete. Qualcuno o qualcosa era stato capace di passarci attraverso, ma come? -Tasta i libri, deve esserci un meccanismo da qualche parte…- avvertì sussurrando il ragazzo. Sembravano degli imbecilli così nella penombra, minuti che scorrevano inesorabilmente mentre si affannavano a cercare l'apertura della porta segreta. Il ragazzo sfiorò la costola di un libro: "Manuale sui viaggi nello spazio letterario" esordiva il titolo. *CLICK* L'intera scaffalatura scivolò silenziosamente verso l'interno, rivelando un'apertura verso un'altra sala. Forse quella in cui si trovava il libro che stavano cercando. Xarioki ci passò attraverso, seguito a ruota dal giovane che non aveva ringuainato la spada. E subito sentirono i rumori della battaglia e percepirono entrambi lo stesso freddo soffocante di prima. Nella stanza due giovani usufruitori di magia ed uno strano uomo vestito da cacciatore stavano affrontando qualcuno o qualcosa di maligno. Anche un cane era con loro. Xarioki preferì non rendere immediatamente noto il suo ingresso nella stanza: fece segno al ragazzo dietro di lui di non chiudere la porta segreta: meglio lasciarsi una via di fuga. Qualsiasi cosa quelli stessero affrontando non sembrava subire dolore. Le frecce la trapassavano come se trapassessero un velo d'ombra. La cosa avanzava inesorabilmente, come se nulla fosse in grado di frenarla. Ed i maghi sembravano essere destinati ad avere la peggio. Il ragazzo fece per schizzare in avanti, roteando la spada sopra la testa. -Aspetta!- lo trattenne Xarioki. Il ragazzo indugiò un istante incapace di comprendere: c'erano persone che soffrivano là, che avevano bisogno del loro aiuto. Perchè non intervenire? -E' qualcosa più grande di te e me. Potremmo non essere comunque in grado di fermarla... e poi stanno arrivando i rinforzi.- gli sussurrò Xarioki. Le parole dell'incantesimo sgorgarono dalla sua bocca come se avessero aspettato tutto il giorno per farlo e dei dardi magici colpirono con ineluttabile precisione la creatura. Che si ritrasse senza subire alcun danno. Anzi, si raddrizzò su di sé come se avesse assaporato l'energia magica. Xarioki rimase impietrito. Spinse il ragazzo indietro verso il passaggio segreto, mentre la creatura li fissava, pronta a muoversi con mortale certezza. Un istante dopo la scaffalatura scivolava di nuovo al suo posto. Xarioki emise un sospiro di sollievo davanti allo sguardo sbigottito del giovane. -Come hai potuto?- gridò l'altro. -Via di qua, presto! Prima che cambi idea... altro non potevamo fare. E poi bisogna imparare a ritirarsi per salvare la propria di pelle. Sennò come potremmo salvare la LORO? Almeno abbiamo guadagnato tempo prezioso!- replicò. Ma il giovane non sembrava troppo convinto. Più che un atto di astuzia gli sembrava un atto di vigliaccheria. Stiamo arrivando ormai, ma... Ma cosa? C'è un problema. Di che genere? Un cavaliere nero ci insegue... Xarioki si riscosse. -Vieni con me- disse e trascinò letteralmente il giovane al di fuori della stanza, nel corridoio. Da qui entrarono nell'altra stanza. Quella dove la creatura stava finendo il suo crudele lavoro con gli usufruitori di magia. Il ragazzo brandì la lunga lama nera tra le mani e scatenò il suo assalto. Ebbe successo: la creatura si ritrasse, come perplessa, spaventata da quello che stava avvenendo. E Xarioki ne approfittò. Si avvicinò al giovane esangue a terra e senza nemmeno sapere come pronunciò le parole giuste per un incantesimo. Un terribile senso di frustrazione gli annodò in gola. Come si può essere maghi senza sapere nulla dell'utilizzo dei propri poteri? Nello stesso istante entrarono Nhemesis ed Olbeon. Sono arrivato in ritardo? Non penso, qui possiamo farci ammazzare tutti quanti, accomodati. Fai qualcosa no? Sei tu il mago dopotutto. Non vorrai che intervenga il cavaliere nero qua fuori!? Il ragazzo non sarebbe resistito a lungo. Ora la creatura sembrava essere molto meno perplessa... Dovevano realmente fare qualcosa prima che fosse troppo tardi. Il nano li prese tutti alla sprovvista. Berciò qualcosa e quindi partì direttamente alla carica.
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La Nostra Storia – Note
Non preoccuparti, riesco a portarli avanti... se però quella persona vuole intervenire con altri pg nn c'è problema.
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La Nostra Storia – Note
Adesso faccio una correzione al volo e posto. Vediamo se può funzionare... Inoltre c'è da mettere a posto la parte di Cassiel che non so dove sia finito.
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La Nostra Storia – Note
Uhmmm quindi niente passaggio segreto attraverso le due stanze? Perchè sennò non si capisce come i due gruppi escano dalla medesima biblioteca senza incrociarsi...
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La Nostra Storia – Note
Questo può andare? Stavano cercando tra i libri da appena pochi minuti quando il ragazzo sentì qualcosa. Chiamò Xarioki sussurrando quasi… ma il mago aveva già percepito il pericolo. Come se qualcosa e qualcuno fosse all'improvviso entrato nella stanza. Fece segno di fare silenzio e scrutò nell'oscurità quasi che l'atmosfera là dentro fosse cambiata di colpo. Come se si fosse improvvisamente abbassata di alcuni gradi. Il suo stesso respiro si condensò in una nuvola di vapore. Magia oscura o qualcosa di peggio. Qualcosa che per la sua stessa presenza risucchiava l'energia ed il calore delle cose. Xarioki fece cenno al ragazzo di spostarsi dal lato opposto. Ma non ce n'era alcun bisogno: il ragazzo si era acquattato contro la parete ed aveva sfilato dal suo fodero una spada dalla lama nera, più oscura della pece. L'improvviso gelo scomparve, così com'era arrivato. Ma Xarioki avanzò con circospezione verso la parete. -Cosa succede?- chiese il ragazzo. -Porta qui la luce.- gli rispose. Per un istante fu come se avesse udito dei rumori soffocati. Rumori di lotta e di magia. Per un istante aveva percepito laura di due maghi e di un terzo… ma come era possibile? Senza nemmeno utilizzare un incantesimo. Attento è lì vicino a te. L'avvertimento del gatto risuonò nella sua mente. Xarioki percepì la sua immagine all'esterno, assieme al nano ed ad uno strano cavaliere. Scosse la testa e cercò di concentrarsi su quella parete. Qualcuno o qualcosa era stato capace di passarci attraverso, ma come? -Tasta i libri, deve esserci un meccanismo da qualche parte…- avvertì sussurrando il ragazzo. Sembravano degli imbecilli così nella penombra, minuti che scorrevano inesorabilmente mentre si affannavano a cercare l'apertura della porta segreta. Il ragazzo sfiorò la costola di un libro: "Manuale sui viaggi nello spazio letterario" esordiva il titolo. CLICK L'intera scaffalatura scivolò silenziosamente verso l'interno, rivelando un'apertura verso un'altra sala. Forse quella in cui si trovava il libro che stavano cercando. Xarioki ci passò attraverso, seguito a ruota dal giovane che non aveva ringuainato la spada. E subito sentirono i rumori della battaglia e percepirono entrambi lo stesso freddo soffocante di prima. Nella stanza due giovani usufruitori di magia ed uno strano uomo vestito da cacciatore stavano affrontando qualcuno o qualcosa di maligno. Anche un cane era con loro. Xarioki preferì non rendere immediatamente noto il suo ingresso nella stanza: fece segno al ragazzo dietro di lui di non chiudere la porta segreta: meglio lasciarsi una via di fuga. Qualsiasi cosa quelli stessero affrontando non sembrava subire dolore. Le frecce la trapassavano come se trapassessero un velo d'ombra. La cosa avanzava inesorabilmente, come se nulla fosse in grado di frenarla. Ed i maghi sembravano essere destinati ad avere la peggio. Il ragazzo schizzò in avanti, roteando la spada come un ostacolo tra un giovane mago e la creatura oscura. Sembrò funzionare: la creatura si ritrasse, appena quel poco in modo da convincere Xarioki ad intervenire… le parole dell'incantesimo sgorgarono dalla sua bocca come se avessero aspettato tutto il giorno per farlo e dei dardi magici colpirono con ineluttabile precisione la creatura. Che si ritrasse senza subire alcun danno. Anzi, si raddrizzò su di sé come se avesse assaporato l'energia magica. Xarioki rimase impietrito. E dalla porta della stanza entrarono Nhemesis ed Olbeon. Sono arrivato in ritardo? Non penso, qui possiamo farci ammazzare tutti quanti. Fai qualcosa no? Sei tu il mago dopotutto. Non vorrai che intervenga il cavaliere nero qua fuori!? Il ragazzo continuava a roteare la sua spada davanti alla creatura, ma non sarebbe resistito a lungo. Dovevano realmente fare qualcosa prima che fosse troppo tardi. Già uno dei due usufruitori di magia sembrava essere sul punto di soccombere. Il nano li prese tutti alla sprovvista. Berciò qualcosa e quindi partì direttamente alla carica. Tra l'altro mi sovviene che ci stiamo dimenticando della centaura e del suo compagno... dovrò trovare loro qualcosa da fare
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La Nostra Storia – Note
Mi riferivo a questo http://www.dragonslair.it/forum/showpost.php?p=205048&postcount=69 Avevo già scritto un pezzo poi mi sono accorto delle contraddizioni e mi sono fermato... se vuoi c'è un modo per farci incontrare tutti
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La Nostra Storia – Note
Ho dato una riletta. Com'è che il mio pg e quello di esa si ritrovano prima in una stanza della biblioteca e poi fuori di nuovo?
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Aiuto contro Giocatore troppo irriverente
Rileggendo mi veniva in mente un consiglio così en passant... e punirlo costringendolo a ruolare? Ovvero invischialo in una situazione nella quale lui non possa far uso di dadi truccati, punti ferita taroccati ed altro... e tenercelo dentro fino a quando non cambia modo di giocare... magari coinvolgendo gli altri del gruppo (per non dare l'impressione di escluderlo). A quel punto o la persona è intelligente da capire che sbaglia, oppure vi fa un favore e si leva di torno... Ps una volta masterando un mio pg ha deciso di lanciare una freccia contro un cane legato in un villaggio dove il borgomastro era stato barbaramente trucidato... avete presente il casino che ho tirato fuori per un'azione del genere? Della serie, mettere un divoratore è troppo semplice e sbrigativo.. in certi casi bisogna divertirsi un BEL po'
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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"
Non scherzavo o provocavo. Il fatto è che leggendo il manuale di Terza Era ho pensato con meraviglia a quanto fosse più lineare e comprensibile rispetto al manuale del giocatore di D&D e più cervelli dovrebbero in realtà essere una garanzia di prodotto più rifinito invece. Temo quindi che il problema sia diverso, ovvero che i maggiori rimaneggiamenti subiti da D&D (anche a causa di una maggior diffusione e maggiore bacino d'utenza) abbiano richiesto un lavoro di riscrittura che spesso, alla ricerca di nuove varianti, finisca invece di essere più chiaro di essere sempre più farraginoso. E qui sta la sostanza del problema delle ultime versioni di D&D: i manuali sono più particolareggiati per venire incontro a nuove esigenze e vecchi problemi oppure la tentazione di introdurre nuovi elementi e rimescolare le carte per dare l'impressione di un nuovo sistema migliore del precedente ha finito per dar vita a nuove piattaforme ma non in realtà a sistemi migliori?
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Michael Ende
La versione alla quale vi riferite è quella della Longanesi con dei meravigliosi capilettera illustrati (l'ho appena ricevuta dopo averla comprata su e-bay). Nella Storia Infinita Ende ha fatto un capolavoro e non stento a credere, davanti ad un'idea di libro così affascinante, a sperare che quanto abbia immaginato Ende possa realmente essere vero e che le creazioni immaginifiche della mente umana possano avere una loro realtà... La Storia Infinita è tante cose, ma soprattutto è l'elogio della capacità dell'uomo di creare anche solo con il pensiero.
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News generiche...
Ma se quelli di winzozz vanno ancora avanti da anni con la copiatura di una delle primissime versioni del mac!?
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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"
1) Non stiamo qui a prenderci per il gluteo: modificazioni sostanziali non vuol dire creare una regola A per Caio, una B per tizio etc... vuol dire che la Wotc dovrebbe vendere un prodotto di qualità dove per qualità si intende un "pacchetto" che renda a TUTTI fruibile il sistema nel migliore dei modi possibili. Siccome come sappiamo bene tutti questo è praticamente impossibile fare un prodotto di qualità non vuol dire allora stravolgere tutte le regole per dar retta a tutti e per presentare la 4.0 come un'edizione nuova. Vuol dire apportare eventualmente delle modifiche che potrebbero rendere il sistema più valido di quanto non sia oggi con la 3.5. Perchè un sistema sia più valido vuol dire che dovrebbe essere maggiormente lineare e meno problematico (regolisticamente) della versione precedente. 2) Non lavoro in editoria, ma il ribaltamento di un'immagine che da una versione all'altra viene "passata" in negativo oggettivamente converrai con me che possa dare non una buona impressione in chi compra il manuale come una nuova versione (come quando aprendo il libro di storia del liceo della nuova edizione ci si rendeva conto che dentro era pressapoco tutto uguale...tranne la copertina). Poi gli errori ci stanno, per carità... nessuno è perfetto. Ps: curiosità personale mia che non ho mai capito nel caso del prodotto "Terza Era". Come mai un prodotto come dire Open Source ed ideato e realizzato praticamente da una sola persona in un'unica versione dà durante la lettura del manuale l'impressione di trovarsi a che fare con un sistema più "rifinito" (sebbene non scevro di imperfezioni e/o errori) rispetto a leggere il manuale della 3.5, rivisto e ricorretto da più persone (che in teoria alla fine avrebbero dovuto correggere meglio eventuali errori?)?
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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"
Piccola aggiunta per farti capire cosa intendo: le ultime mosse editoriali mi hanno dato l'idea che nella stanza abbiaano chiuso un gruppo di esperti di marketing pubblicitario e glòi abbiano detto: risolveteci il problema. Senza che questi capissero un'acca del mondo dei GdR. Qualità non significa dare trentamila solòuzioni, ma darne una che sia valida...
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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"
Sempre che tu chiami lamentarsi dire che fare nuove edizioni non è sempre proficuo per il GdR e la sua diffusione. I cambiamenti sono sostanziali? Bene! I cambiamenti sono puramente intesi allo scopo di lucrare? Così portano il fallimento del GdR. Se facessero una 4a edizione radicalmente rinnovata, diversa nei concetti e di qualità superiore sarei il primo a cambiare i manuali e comprarmi quelli originali. E non penso sarei l'unico. Nella 3.5 in una pagina del manuale del giocatore un'immagine dal manuale della 3.0 è stata riportata rovescia sulla facciata opposta (e la firma risulta rovesciata). Questo è prendere per il **** la gente imho. Così non si crea il futuro del GdR. Ma temo che non impareranno dai propri errori e ribalteranno altre immagine nelle impaginazioni... Per quanto riguarda Terza Era spero che un editore si muova e ne compri i diritti... altrimenti non so, vedremo il fuuturo cosa riserverà!
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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"
Sappiamo tutti che la Hasbro è una macchina per fare soldi, ma mi pare che quei "geniacci" non abbiano capito nulla. Se il loro scopo è fare soldi sulla quantità anzichè sulla qualità fra pochi anni dovranno vendere tutto perchè non è così che si ricava un profitto dai GdR. Ma a quanto leggo dalla carrellata che hai fatto tu aza hanno continuato a sbagliare tutti quelli che hanno avuto D&D in mano. Allora mi chiedo: perchè continuare a battere una strada fallimentare? Per portare al fallimento il settore e disfarsene al primo offerente? Perchè è così che si fa alla fine con un cavallo quando non va più... si svende. Presuppongo che nella storia del GdR l'uscita di nuovi manuali non abbia sempre seguito la concezione della ristampa al solo fine di recuperare denaro: per quanto ne sappia io personalmente quando apri alcuni manuali ti rendi conto che sono dei buoni prodotti, in altri casi invece ti viene da ridere per quanto scadente sia la qualità. Per quanto concerne il discorso pdf secondo me bisogna fare una netta distinzione tra manuali di utilizzo (la player, i manuali dei mostri e la DM) e manuali di implementazione. Qdo un giocatore ha bisogno di una CdP si stampa le poche pagine che gli interessano da un PDF e non compra il manuale, perchè tanto sarebbe inutile spendere 20 o 30 euro per il manuale intero di espansione... E' questo il prioblema, se il giocatore avesse davanti un prodotto di qualità che possa essere utikle nel tempo 20 o 30 euro li spende. Se invece un manuale non ha la qualità e l'utilità per essere preso non vende e viene diffuso in pdf, tutto qui. Per quanto concerne le piattaforme "open source" Terza Era (per fare un esempio) ha un signor manuale ed è un prodotto di qualità, per di più con un solo manuale si può giocare. Probabilmente però se una casa editrice acquisisse i diritti e lo vendesse non lo comprerebbe nessuno, Fatto sta che un simile prodotto, per quanto limitato (c'è solo l'avventura della campagna d'Arthedain) continua ad avere vita e diffusione in barba alle leggi del mercato che ne decreterebbero il fallimento. La differenza imho in questo caso ed in molti altri sta nella qualità e la qualità nell'editoria del gioco di ruolo dovrebbe essere il vero motore che produce denaro.
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Il mio ingresso nella tana dei draghi
Ed io perchè sono entrato qui dentro? Bah perchè turlupinarvi con delle emerite sciocchezze da spammone? La realtà nuda e cruda è che alcuni moderatori (che si dà il caso ERANO miei amici.. tali Gideon e Kender) mi hanno consigliato questo sito. Dopodichè allora ero un individuo molto timido, in una brutta fase della mia vita etc... beh il forum mi ha un po' aiutato a capire chi volessi diventare.... Spoiler: UN INGUARIBILE SPAMMONE, NO?
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La Nostra Storia - Fantasy
Entrare nella biblioteca era come entrare in un tempio, anzi in una bolla separata dal resto della realtà. Xarioki si chiese se fosse possibile respirare e percepire ll'odore di quel luogo, così distante da quanto stava accadendo lì fuori. Le sale erano deserte ed immense. Tutti gli uomini erano stati richiamati a difendere le mura ed il passo lento di Xarioki risuonava sul marmo delle grandi sale. Ed ora? Dove andare? Non poteva pensare che trovare i libri sarebbe stato semplice. Potevano essere dei libri di magia, oppure dei pesanti tomi d cronache polverose. Eppure da qualche parte doveva iniziare dal momento che era entrato lì dentro. Procedette diritto con sicurezza, fino alle pesanti porte bronzee al termine del corridoio. Ed ecco, una sala vetrata nella quale l'oscurità si riversava attraverso le vetrate. I bagliori azzurri del fuoco che minacciavano le mura arrivavano fin lì, ma non gli odori, non le urla strazianti di quelli che cedevano. E per ogni minuto che lasciavano passare altre vite si sarebbero spente. "Ed ora che facciamo?" Il giovane gli si era affiancato ed ora erano entrambi fermi sulla soglia del saone centrale, pieno zeppo di libri. "Accendi le luci, ne avremo per lungo tempo... ed a proposito: sai leggere?" rispose Xarioki.
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La Nostra Storia – Note
Vedrò finalmente di combinare qualcosa in quella benedetta biblioteca.
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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"
No, tempio con ingresso a mosaico sepolto nelle acque di un lago.... Mettiamo che nella quarta edizione implementino il sistema dei punti mana e quant'altro... una nuova tornata editoriale è capace da sola di riportare alla moda una nicchia di mercato? Molto di più possono i film fantasy (come il signore degli anelli) che in realtà crea un'onda lunga pubblicitaria che avvicina le persone al mondo dei giochi di ruolo. Dubito che operazioni becere come il cambiamento (semplice) dell'impaginazione delle illustrazioni su un manuale ed il rititolamento di esso possano giovare al GdR. Con questo non dico che mi rifiuto a priori di giopcare alla 3.5 od eventualmente alla 4.0, ma con il minimo di esperienza che mi sono fatto (purtroppo sempre limitata) posso giudicare che le nuove versioni a volte non aggiungono sensibilmente nulla, ma danno piuttosto l'impressione talvolta di cercare di mettere una pezza a certi meccanismi di gioco semplicemente mutuando soluzioni che sono state adottate in GdR collaterali od antecedenti.
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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"
Non penso fosse Heroquest, erano tutte stanzine 5m per 5m con una simpatica porta segreta ed una trappola... (ovvero trama nulla, un tipico dungeon di quelli che se non trovi la porta giusta tra le 300mila false puoi girare per anni senza combinare nulla). Vabbè che la questione supporto elettronico prob danneggia più la vendita delle avventure (già marginali) piuttosto che i manuali (i quali si preferiscono avere in copia originale).
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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"
Questa non la sapevo, pensavo vendessero di gran lunga più le avventure dei manuali (per questi ultimi data la facilità della diffusione su supporto elettronico). D'altronde se si tratta tutte di avventure alla Gygax (porta segreta/trappola/porta segreta/trappola e via dicendo lungo tutto il dungeon...)
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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"
Sì ma bisogna chiedersi per quanti nuovi giocatori derivino dal fatto che si sono presi il manuale in libreria e quanti invece lo sono diventati perchè in questo portati avanti da altre persone (e quindi l'editoria è venuta in un secondo momento, quando serviva fattivamente il manuale delle regole per giocare). Il discorso dell'editoria può essere valido imho per quanto riguarda le avventure ed anzi sarebbe giusto che questo fosse il settore dell'editoria più commercializzato puntando sulla qualità e sulla ricchezza delle trame di modo da far apprezzare il prodotto. E' dannoso riscrivere le regole centomila volte quando poi non c'è un buon supporto di avventure per avvicinare i giocatori al mondo del gioco di ruolo. O sbaglio?