Ipergigio

Alan Wood

A questo ricevimento ci sono tutti i più importanti warlock dell'associazione, molti di loro sono come me: hanno stretto un patto con un qualche Patrono Fatato di alto rango. In qualche modo siamo tutti colleghi ma non per questo posso rilassarmi, in questo momento io e le mie gemelle stiamo nuotando in una vasca di squali vestiti a festa: un passo falso e potrei avere dei problemi in futuro.

A rivolgermi la parola per prima è  Madam Cobweb Dampheart, l'Oracolo Infallibile della nostra associazione di ammazza-mostri. Probabilmente questa vecchia megera è lo squalo più pericoloso ed ha puntato me! Devo essere cauto.

"Madame, siete in forma come sempre, per voi il tempo non passa mai! E guardandomi intorno, vedo che anche i nostri colleghi se la passano bene!" Ignoro volutamente ogni accenno alle mie gemelle, ammetto di essere alquanto geloso nei confronti di Sara e Lara.

Alan Wood

La meravigliosa e radiosa carrozza procede con estrema calma prima di fermarsi con precisione millimetrica dinnanzi al tappeto rosso. A condurre la carrozza è una ragazza dall'aspetto particolare: la sua pelle è candida, i suoi capelli sono bianchi come la neve e persino i suoi occhi hanno qualcosa di particolare. Essi infatti sono di colori diversi: il sinisto vanta una particolare iride dorata, mentre il destro è di un più convenzionale azzurro cielo. Oltre a ciò la fanciulla indossa una divisa da domestica bianca e nera.

Quando la carrozza si arresta completamente, la portiera si apre e ne esco io, per questa serata di gala indosso un'elegante completo in stoffa argentata, pochi istanti dopo dalla carrozza scende un'altra ragazza, è identica alla conduttrice della carrozza.

Do un'ultima sistemata al colletto della mia camicia e mi avvio verso l'ingresso, salutando con un cenno del capo i valletti. Le due gemelle domestiche mi seguono a qualche passo di distanza.

"Sara, Lara, vediamo cosa vogliono i vecchi bacucchi da noi." Dico mentre sono ormai all'ingtesso della magione.

"Sì, Signorino Alan." Le gemelle mi rispondono all'unisono con una sincronia perfetta. Sono quasi inquietanti.

Il master può introdurre la scena e noi introduciamo i PG.

Keel (Tempio) @Dardan

Caleb, Mezzelfo

"Vai!" Grido alla nana "Ti raggiungiamo dopo aver sistemato questi!"

Keel (Tempio)

@Albedo

Caleb Mezzelfo

Purtroppo non riesco a reagire prima che Sarith venga ferito, ma ora che posso usare i poteri che il mio patrono mi ha conferito, le due guardie la pagheranno cara.

Stendo il mio braccio in direzione del soldato scelto ed invocando parole di potere accumulo dell'energia crepitante sul palmo della mia mano.

E un momento dopo una saetta di energia azzurra si proietta dalla mia mano verso la guardia scelta...

Il mio PG non si fida di questi nuovi "motori a scoppio", e se poi scoppiano davvero?

Dobbiamo compilare pg di livello 5?

ps: ho capito male io o il danno dello shotgun è 1d2? Esistono dadi a 2 facce?

Caleb, Mezzelfo

Per assicurare la mia sicurezza e sopravvivenza mi accodo al gruppetto di cui l'orco è l'apripista. Mi preoccupa un po' il mio amico peloso, vedo Ludvich prendere una direzione diversa dalla nostra. Anche Eldeth sembra preoccupata.

"Ludvich, raggiungici prima che sia troppo tardi!" Grido anche io in quel caos, spero che le grandi orecchie del mio amico morbidoso, possano percepire le nostre voci anche in quel pandemonio caotico.

Con che sistema dobbiamo compilare la scheda?

Caleb, Mezzelfo

Questa è decisamente una di quelle situazioni da ora o mai più! Mi volto verso il 'quaggelfo' e gli urlo "Seguimi! Vieni con noi!"

Abbiamo solo pochi istanti in cui giocarci il tutto per tutto ed io mi lancio in una corsa disperata verso il cancello incustodito, mentre cerco di non farmi travolgere dal caos che ho intorno.

@Steven Art 74 Stavo pensando di equipaggiare il mio PG con un bel revolver da 6 colpi e munizioni speciali da usare contro le fate ostili.

Ma onestamente non so se in termini di regolamento su DnD esista il concetto di danni aggravati quindi chiedo l'opinione di tutti.

Caleb, Mezzelfo

Proprio mentre i secondini drow giungono per condurci ai lavori forzati, delle mostruose mosche giganti assaltano il campo di prigionia e subito il caos dilaga.

Mi guardo attorno e realizzo che il cancello della recinzione è rimasto aperto: osservo i miei compagni in cerca di un cenno d'intesa: potrebbe essere la nostra sola occasione di fuga, Jorlan è solo contro noi tutti!

Alan Wood

Razza: Umano. Sono un comune umano con qualche gene elfico nel mio DNA. Si dice che in tempi ormai lontani diversi elfi e mezzelfi abbiano trovato posto nell'albero genealogico della mia famiglia e sebbene io non abbia fattezze elfiche, nel mio corpo dovrebbero scorrere ancora oggi alcune gocce di sangue elfico, senza contare che a tutt'oggi, la mia famiglia venera con grande orgoglio e rispetto questi antenati elfici.

BG: Nobile.

Classe: Warlock (Patrono Fatato)

Storia: Mio padre è il Marchese Damian Wood ed io sono il suo figlio terzogenito. Ho un fratello maggiore il cui nome è Noah, lui erediterà il titolo e le aziende appartenenti alla famiglia, e poi c'è mia sorella Diana che sposerà il giovane rampollo di un'altra famiglia nobile. Per me invece Papà aveva proggetti un po' più speciali.

Dovete sapere che il casato Wood ha alle spalle una longeva storia secolare fatta di grandi fortune e grandiosi successi, non esiste un solo Wood in tutta la nostra storia secolare, che abbia mai fallito il suo obiettivo. Ma dietro la grande fortuna dei Wood, si cels un'oscuro segreto arcano: la sorte del casato Wood è frutto di un antico patto con una potente creatura ultraterrena e quel patto è tutt'ora valido.

Il patrono che garantisce prosperità e fortuna alla mia famiglia è noto come "Il Radioso Signore Fatato della Luce Solare" il patto richiede che ad ogni generazione, un membro della famiglia Wood metta la sua esistenza al servizio di questa potente fata in cambio di prosperità e fortuna per tutta la famiglia. In questa generazione, io sono l'agente del Radioso Signore.

Ruolo: Io sono il ponte tra umani e fate. Devo proteggere le fate dagli abusi degli esseri umani e difendere gli umani dalle pericolose fate corrotte. Sono un mediatore, un risolutore di conflitti autorizzato ad usare sia la diplomazia che la violenza per mantenere l'equilibio.

Nella mia opera non sono solo. Due fanciulle gemelle dal forte sangue fatato mi affiancano nell'impresa, sono Sara e Lara. Sono due creature particolari sia nell'aspetto che nel carattere. Sono due gemelle albine amano indossare la divisa da domestica e si considerano mie leali servitrici.

Sono un utilizzatore di magia, ma me la cavo bene anche con le armi da fuoco.

Personalità: Dicono che io sia una persona cordiale ed equilibrata. Probabilmente il mio lavoro mi ha donato la capacità di esercitare un certo controllo sulle mie emozioni nonché la tendenza a non sbilanciarmi nè da una parte, nè dall'altra. Equilibrio è la parola chiave del mio mestiere!

Caleb, Mezzelfo

Mi gratto il mento con fare pensoso, che il suo elfico così forbito sia davvero soltanto il frutto della sua pazzia? Questo quaggoth pieno di elementi contrastanti mi da di che pensare "Voglio dargli una possibilità." Dico a Vonkhar.

E quindi molto cautamente mi avvicino al quaggoth tutto solo e rannicchiato "Come vedi io per metà sono elfo, se non vuoi parlare con quelli del sottosuolo, ci sono io!"

Il Baronato di Sarconia è un server Discord per giocare in live a Dungeons and Dragons.

Nuovi Dengeon Master e Giocatori sono sempre i benvenuti!

Caleb, Mezzelfo

L'uomo dall'aspetto selvaggio potrebbe aver ragione, eppure c'è davvero qualcosa di insolito in quel quaggoth "Forse è impazzito, eppure il suo elfico è molto buono e raffinato, è davvero una cosa particolare per un quaggoth." Dico io impensierito "Be' in ogni caso dobbiamo radunare tutto l'aiuto possibile, forse anche un quaggoth svitato può essere utile."

Caleb, Mezzelfo

Ascolto l'insolito racconto dell'insoloto quaggoth e poi riferisco agli altri "Dice di chiamarsi Principe Derendil e dice di essere un elfo..." E quindi riferisco tutta la storia del principe quaggoth. Sta ai miei compagni crederci o no.

Caleb, Mezzelfo

Vado subito in soccorso del mio amico morbidoso "Ci penso io..." lo rassicuro "...non mi capita di parlare in elfico molto spesso, ma è una lingua che capisco..." Mi rivolgo al quaggoth parlandogli in elfico "Salve, sono Caleb il mio amico dalle orecchie morbidose vorrebbe parlare con te se non ti dispiace, io farò da interprete." 

Caleb, Mezzelfo

Mi do una vigorosa grattata di capo, in effetti sono stato irrispettoso verso l'eremita ma la sua posizione proprio non la comprendo.

"Mi scuso per la maleducazione, è solo che non comprendo un simile atteggiamento, insomma... la tua vita non ti è cara? Perché dovresti gettarla via senza neanche provare a difenderla?"

Keel (Tempio)

@DM

Caleb, Mezzelfo

Osservo il tizio andare via così come è venuto "Quel tipo lì è un morto che cammina." Dico ai miei compagni di cospirazione "Però se davvero conosce l'Underdark non possiamo lasciarcelo scappare: forse è la guida che ci serve!"

Caleb, Mezzelfo

Guardo il nuovo arrivato con aria un po' stranita "Quindi... se qualcuno cerca di ucciderti e tu lo uccidi per legittima difesa, poi ti dovrai suicidare?"

Caleb, Mezzelfo

Mi spremo le meningi ancora un po' probabilmente la drow ha ragione: la sorveglianza è semplicemrnte troppo fitta "Deve pur esserci un momento in cui la sorveglianza si allenta! Magari mentre ci trasfetiscono ai lavori forzati?"