Tutti i contenuti pubblicati da shalafi
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[Alonewolf87 - 3.5] Ritorno al Tempio del Male Elementale - Topic di servizio
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleIo sono ugualmente disponibile sia a continuare questa, sia a iniziarne un'altra.
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Nascondo una lacrimuccia, fingendo di non essermi commossa per la scena. Bene Soryana, ben fatto! Buona nuova vita a te e il cucciolo!
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Osservo la scena, attendendo una reazione di Soryana, prima di sbilanciarmi.
- Recensione Atlante Techno Fantasy – Fabula Ultima
- Recensione Atlante Techno Fantasy – Fabula Ultima
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Recensione Atlante Techno Fantasy – Fabula Ultima
Ultimamente ho provato un po’ Fabula Ultima. La recensione la trovate qui. In particolare mi sono letto l’Atlante Techno Fantasy. Come si capisce dal nome, è pensato per mondi ad alto livello tecnologico. Questa però non è l’unica differenza: infatti questo tipo di ambientazioni sono più congeniali per parlare di temi più maturi rispetto agli altri. Quindi con calma, vediamo i cambiamenti nei “pilastri”, nell’uso della tecnologia e le nuove classi ed opzioni per i PG. Come già detto, io non sono un super esperto di Fabula Ultima, quindi se dico delle sciocchezze, correggetemi pure (vale sempre, ma in certi casi di più). Quindi vediamo la recensione di questo manuale accessorio per Fabula Ultima. AmbientazionePilastriLa creazione del mondo se si gioca Techno Fantasy prevede di calcare maggiormente la mano, sentendosi liberi di inserire ingiustizie, emarginati e in generale situazioni difficili socialmente. Per creare questo effetto, alcuni pilastri sono leggermente modificati. Ad esempio la minaccia che incombe sul mondo potrebbe non essere palese. Oppure non essere palese che si tratti di una minaccia. Oppure la magia e la tecnologia sono sì collegate, ma può esistere una forma antica di magia che sfugge alla comprensione tecnologica. Questi mi paiono le modifiche maggiori, per il resto abbiamo più che altro consigli su come adattare i pilastri. Approfondimenti sull’ambientazioneOltre ai pilastri, vengono elencati anche altri punti di interesse per costruire un mondo e un’avventura coinvolgente e coerente in un mondo Techno Fantasy. Oltre agli inevitabili approfondimenti su Tecnologia e Magia, troviamo anche altre parti degne di nota. Ad esempio le dinamiche di oppressione e il ruolo della Giustizia. Indicando quali domande porsi e quali risposte plausibili ci potrebbero essere, agevola molto l’inserimento di tematiche simili nel gioco (ad esempio, chi ne trae vantaggio? Chi si ribella? Legge complice dei soprusi o ignara?). Inoltre troviamo dritte e regole per gestire scontri tra veicoli, viaggi interplanetari e scene di alta tensione come inseguimenti e infiltrazioni. MeccanicheOk, finalmente passiamo a parlare della parte che mi emoziona: le meccaniche. ClassiBen 3 classi nuove: Esper, Mutante e Pilota. EsperServe per giocare personaggi in grado di usare poteri mentali. Possiede alcune abilità basate sulla concentrazione e sulla Volontà. Però il suo elemento caratteristico è certamente la possibilità di manifestare doni. In pratica sono una sorta di incantesimi, ma con alcune piccole differenze. Ad esempio che attivare un Dono fa segnare un quadrante in uno speciale Orologio Cerebrale, che determina sia costi sia effetti di vari Doni. Inoltre tra gli effetti ne troviamo alcuni degni di nota come aumenti di Difesa e il recupero di Punti Mente, oltre a una collezione di Doni per cambiare il tipo di danno e gli effetti di un colpo. MutanteCome fa intuire facilmente il nome, in questo caso abbiamo una classe adatta a chi voglia alterare il proprio aspetto. In questo caso è una classe prevalentemente fisica, con Abilità in grado di migliorare e rendere più versatili i propri attacchi, migliorare difese e recuperare vita. In questo caso però la capacità caratterizzante è quella (sorpresa!) di mutare forma. Non immaginatevi qualcosa come la metamorfosi del Druido di D&D. Assomiglia di più al Totemist della 3.5, diciamo. Quindi non si assume completamente l’aspetto di una creatura, ottenendone tutte le sue capacità, ma si altera una caratteristica, assumendo una singola capacità di un tipo di creature (anzi, due capacità, ma non stiamo a pignolare). Tra le possibilità abbiamo ad esempio un potenziamento fisico che influenza anche la capacità di riempire orologi, bonus notevoli a colpi senz’armi, le immancabili capacità per cambiare il tipo di danno e infine la capacità di volare. PilotaNon parliamo di un pilota di un veicolo grande, ma di un grande veicolo. Battute a parte, io immaginavo si trattasse di astronavi, anche solo come il Millennium Falcon, per capirci. Mentre parliamo di veicoli personali (che con un po’ di sforzo possono diventare di gruppo, ma solo spendendo molte abilità per migliorarle!). Quindi motociclisti, piloti di caccia, o manovratori di esoscheletri o di mecha. Il focus è circa quello. Le abilità del pilota vertono tutte sull’uso del veicolo personale o del suo potenziamento. Questo rende la classe (secondo me) un po’ un condimento, un’aggiunta, da innestare su una classe che ci dia le capacità principali. Il veicolo può aumentare le nostre difese, migliorare i nostri attacchi e chiaramente portarci laddove non potremmo arrivare senza. La parte divertente è scegliere le sue capacità e le sue armi con cura e vederlo crescere nel corso dei livelli. Altre Opzioni MeccanicheOltre alle classi abbiamo un po’ di regoline extra degne di nota. PeculiaritàIn pratica ogni PG possiede una caratteristica speciale. Magari siamo inventori geniali o possediamo una navicella spaziale rubata o siamo super umani…la lista è lunga e oltre a rendere più performante il nostro personaggio, lo rende decisamente caratterizzato. Promossa a pieni voti. Armi personalizzateInvece di prendere le armi classiche, possiamo inventarci qualcosa di unico e caratterizzante, non solo cambiando l’aspetto (come un reskin), ma anche costruendo le sue capacità. Lo trovo molto interessante, peccato che sia una scelta tendenzialmente superiore, dal punto di vista meccanico, rispetto alle armi base. Il che mi fa storcere leggermente il naso. TecnosfereUna regola variante che parte dall’esistenza di materializzazioni di pensieri o di energia, sotto forma (appunto) di sfere. In pratica permettono di mettere delle Abilità di altre classi all’interno di oggetti, in modo da acquisirle. Sinceramente non è la mia tazza di te, perchè svilisce la personalizzazione della build, l’unicità della capacità e mercifica ciò che invece potrebbe essere ottenuto solo da addestramento. Comunque non le ho provate ed esistono una manciata di suggerimenti diversi per introdurle in maniera caratterizzata, quindi potrei cambiare idea a posteriori. Cattivi e AmbientazioniOltre a questo abbiamo una bella carrellata di cattivi e di zone tipiche da cui prendere spunto per le vostre campagne. Dei cattivi viene presentata anche la scheda completa, in modo da poterli usare come avversari. Però non posso mica trascrivere tutto il libro, altrimenti Galletto scatena la Need Games e mi vengono a cercare a casa. Cito di sfuggita il fatto che ci sia un Ammiraglio che ha progettato un incrociatore dotato di capacità distruttive incredibili. Abbiamo anche un “simpatico” patriarca di un culto popolare tra ricchi finanziatori. Vi lascio immaginare le sue potenzialità. Tra le zone più interessanti invece vi cito la Fortezza Penitenziaria: un complesso che si sviluppa in 17 piani sotterranei e un laboratorio militare nascosto tra i ghiacci. Insomma, c’è molta carne al fuoco (o al ghiaccio). In ConclusioneIo sono più da fantasy classico, di solito. Però me lo sono letto molto volentieri. Le classi alla fine con un po’ di reskin si possono adattare a un sacco di situazioni diverse e quindi sono “riciclabili”. L’approccio a temi un po’ più maturi, di critica sociale, è molto interessante e utile per chi voglia inserirli in maniera esplicita nelle proprie partite. A parte le Tecnosfere, il resto del manuale direi che è decisamente promosso e mi sento di consigliarvelo. Se volete vedere altre recensioni, eccole qui!
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Rimango col fiato sospeso, trattenendomi dal fare battute inappropriate, vista la tensione palpabile e la gravità della situazione.
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Mi riscuoto. Wow, non mi sentivo così dall'ultima volta che...Non importa. Mi guardo attorno. Che mi sono persa?
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[Alonewolf87 - 3.5] Ritorno al Tempio del Male Elementale - Topic di servizio
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleIo non sto dicendo nulla solo per due motivi: 1) non ho molto da aggiungere sulla questione del rituale, controrituale, ecc. 2) la mia PG è KO Però vi leggo, son sul pezzo.
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Daggerheart – Recensione del rivale di D&D
Ci sta, anche io è un po' che non scelgo D&D come primo GdR, ma ad esempio tra le cose un po' più recenti preferisco Fabula Ultima. Nulla di drammatico, però ad esempio l'indice è sbagliato: mancano delle classi. C'è qualche font incoerente. A un certo punto scrivono "Livellos" ripetutamente. Qualche frase con un italiano non proprio perfetto..Insomma, non ricordo cose drammatiche, ma nemmeno fatto a regola d'arte. Ah, poi hanno tradotto Spotlight con Protagonista. Scelta discutibile a dir poco. Per una lista completa io sentirei dalle brave persone di DHI (Daggerheart Italia) che stanno raccogliendo tutte le difformità.
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Daggerheart – Recensione del rivale di D&D
Oggi sono a recensirvi Daggerheart, noto anche come “il gioco di ruolo di Mercer” o “di Critical Role” o (la mia preferita) “di quelli di Vox Machina”. Poi alla fine in realtà è un gioco sviluppato dalla Darrington Press, e il creatore è Spenser Starke e Matthew Mercer figura solo come “Sviluppo Aggiuntivo”. Il GdR è uscito già da vari mesi e settimana scorsa è uscita anche la traduzione italiana. Avendolo provato questa estate, ho pensato fosse giunto il momento di recensire questo GdR fantasy, visto che ormai si son visti discorsi di ogni tipo in merito e pare sia il D&D-killer o comunque un rivale del gioco di ruolo più famoso al mondo. Beh, io metto le mani avanti e dico: non mi è piaciuto e sfrutterò il mio privilegio di anzianità per brontolare tutto il tempo, però ci sono 2 o 3 note positive e gliele riconoscerò. Metto questo disclaimer una sola volta: se mi accusate di offenderlo solo per difendere D&D, non avete capito nulla e vi meritate i miei sberleffi. Scegliete il vostro Mercer, eh…volevo dire: la vostra classe di Daggerheart! Creazione del Personaggio in DaggerheartVa detto che le razze (le Origini) sono tante e molto differenziate tra loro come aspetto. Tra l’altro i loro disegni son veramente belli e suggestivi. Ho finito la parte positiva per quel che riguarda la creazione del PG in Daggerheart. Il gioco è ancora ancorato alle classi. Dovendo essere una novità, qualcosa di alternativo, sinceramente speravo di poter superare questa roba, invece niente: nove classi e ogni classe può scegliere tra due sottoclassi. Sì, solo due. Oltre a questo ogni classe sceglie due “carte” tra i due “domini” che la riguardano. In pratica esistono 9 liste di capacità speciali, ordinate per livello e ogni classe può pescare tra due di queste. Per ora la scelta è contenuta e per ogni livello ci sono 2 o 3 capacità. Segnalo che essendo 9 i Domini e 9 le classi ed avendo ogni classe 2 domini, chiaramente ogni dominio è condiviso da due classi. Ad esempio il dominio delle Lame è condiviso dal Guerriero e dal Guardiano. Come accennavo all’inizio, le Origini sono tante e diversificate, però alla fine si riassumono in due piccole capacità fisse. Quindi, stupendo che si possa essere un fungo, un costrutto, una scimmia o una rana, oltre alle scelte più classiche di elfi, nani e umani (e varie altre che non elenco), ma se poi il fatto di essere composto di metallo o di non essere né animale né vegetale non impatta minimamente, allora non capisco perchè mettere tutte queste razze specifiche e non dare un bel pool di capacità da selezionare, come in Savage Worlds e un po’ di disegni per ispirare. Insomma, il flavour è anche interessante, ma la personalizzazione meccanica per me non è sufficiente. Inoltre la “build” è vanificata da un altro aspetto. Passiamo appunto alle meccaniche. Meccaniche di DaggerheartDaggerheart funziona su 2d12. Si sommano e bisogna superare una soglia per riuscire, sommando i propri bonus. La particolarità di questo gioco di ruolo è che bisogna avere due dadi di colore diverso: un dado è Fear e l’altro Hope (Paura e Speranza). Se l’azione ha successo e abbiamo Hope alta è successo pieno. Se invece è Fear alta abbiamo un successo ad un costo o con conseguenza. Se è un fallimento e Hope è alta allora è un fallimento moderato altrimenti è un fallimento pieno. Non ho mai visto Hope and Faith, ma secondo me ci stava il meme low effort Gradi di Successi e FallimentiQuesti risultati di Hope ci danno anche, appunto, Hope che possiamo utilizzare per migliorare o attivare certe capacità, mentre al contrario la Fear è “la benzina” del master (come dicono quelli di Daggerheart Italia), che può spendere questi punti per inserire ostacoli, far agire i nemici, provocare inconvenienti e via dicendo. Il primo problema che mi provoca questa meccanica è il fatto che il 45% dei risultati saranno con Fear. Quindi, nonostante venga detto che i PG sono eroi esperti, anche quando hanno successo, quasi la metà delle volte è solo un successo parziale. Non sono in grado di completare appieno ciò che si erano prefissati, rendendo la build meno rilevante, poiché non importa la specializzazione, i risultati incompleti sono sempre piuttosto frequenti. Un problema simile lo presenta Sine Requie, visto che si gioca con le carte e le figure provocano effetti negativi. Però almeno in quel caso la meccanica non cozza con le premesse. Arbitrarietà dell’uso della PauraGià che parliamo della Fear, sollevo un altro aspetto che non mi soddisfa. Il master può scegliere come impiegare la Fear in maniera autonoma e arbitraria e le varie opzioni sono incredibilmente diverse come livello di impatto. Potrebbe usare Fear per descrivere il mondo, così come per effettuare una mossa con un impatto diretto e corposo (far effettuare un attacco potente a un nemico, aggiungere avversari…). Questo comporta che sia la tattica, sia la fortuna coi dadi vedono la loro importanza ridotta dall’arbitrarietà del master che potrebbe decidere di mantenere lo stesso livello di tensione della scena usando i punti in maniera impattante in caso abbia poca Fear o in maniera più leggera in caso ne abbia molta. Poi è un ottimo esercizio per l’improvvisazione. Non dico di no. Però limita molto cose che per me sono estremamente interessanti quando gioco di ruolo. Inoltre è sicuramente comodo da gestire. Se il combattimento si rivela mal bilanciato si risolve caricando di più o di meno sulla fear e probabilmente se ne può guidare perfino la durata in maniera piuttosto precisa. Però, appunto, riduce molto l’impatto dei dadi (che quindi più difficilmente produrranno effetti inattesi) e anche l’impatto della tattica (già non particolarmente importante, proprio per scarsità di opzioni) è ridimensionato, poiché tanto l’effettiva difficoltà dello scontro è in mano al master in base al modo in cui vorrà spendere la Fear e a quanta vorrà effettivamente spenderne. Danni e Soglie di DannoSempre nella stessa direzione abbiamo i danni. Ogni creatura ha due soglie (che possono cambiare a seconda di classe e armatura). Ogni volta che subisce danni si confronta il danno con le soglie. Se è inferiore alla prima soglia la creatura subisce un danno. Se è tra la prima e la seconda sono 2 danni, se è superiore alla seconda son 3 danni. Ora, a parte la macchinosità di far tirare dadi, segnare bonus e poi io posso produrre solo dagli 1 ai 3 danni (che mi pare fatta solo per strizzare l’occhio al pubblico di D&D per proporre qualcosa di non troppo distante apparentemente), c’è la questione di nuovo della riduzione dell’importanza della build, questa volta in seno più ampio. NB: esiste una variante ufficiale sul manuale per cui se si fa il doppio della seconda soglia, si segnano 4 danni. Però, a parte che è una variante, appunto, non cambia poi molto il discorso. Per cominciare una serie di attacchi debolissimi possono mandare a terra un bestione, visto che almeno 1 punto ferita verrà inflitto (certo, solo se vanno a segno! Quindi la questione è contenuta, ma consideriamo che un risultato doppio coi dadi è sempre successo, di conseguenza almeno un tiro su 12 colpisce, inoltre le “CA” (Difficoltà) non sono così alte e non mi pare superino mai il 21. Per cui alla fine anche un colpo con bonus miseri ha circa una possibilità su 6 di entrare sul nemico più forte del gioco e infliggergli minimo 1/10 dei suoi punti ferita, se parliamo di colossi). Inoltre la creatura più forte al mondo (Dragoni, Kraken, ecc) non è in grado di mandare ko un PG con un solo colpo, nemmeno col suo colpo migliore e il massimo della fortuna, nemmeno attaccando un mago (e nemmeno tramortire una qualsiasi creatura con almeno 5 punti ferita). Insomma, la differenza tra creature deboli e forti è veramente minima rispetto ad altri giochi di ruolo (non penso solo a D&D). Può piacere e sicuramente ha il vantaggio di produrre risultati facilmente prevedibili. Però proprio per questo non è di mio interesse. MorteAh, dimenticavo: ho parlato di ko e non di morte perchè anche in Daggerheart la dipartita del PG è in mano al giocatore, non può essere accidentale. Non sono un grande fan di questa scelta (come già detto per Fabula Ultima), anche se una via di mezzo la potrei accettare facilmente. Anche se, contradditemi se sbaglio, si può indicare che un pericolo ambientale (un tuffo nella lava, una caduta dalla macchina volante…) siano letali. Questa possibilità è rafforzata dall’approccio “Ruling over Rules” (non so come tradurlo “le decisioni hanno la precedenza sulle regole”?) che caratterizza il manuale. A me questo stile non convince: ho sempre preferito manuali scritti bene, con regole dettagliate, chiare e precise che si possano usare alla bisogna e così ognuno si prende le sue responsabilità se le cose non funzionano. Iniziativa e SpotlightNon mi dilungo molto oltre sulle regole, ma cito l’iniziativa a “spotlight”. Ogni giocatore decide quando è il suo turno. Il master si può introdurre quando qualcuno tira con Fear, fallisce una prova, fa qualcosa che avrebbe conseguenze, o si delinea un’ottima opportunità narrativa per inserirsi, spendendo Fear… Beh, anche in questo caso direi che lo schema ricorrente è sempre lasciare una libertà immensa al master, purchè non faccia la carogna e lasci abbastanza libertà di movimento ai PG, va praticamente bene tutto (“anything goes”, diceva il buon Feyerabend), come detto per l’impiego della Fear. Io continuo a non apprezzarlo, per gli stessi motivi. Poi chiaramente usare lo Spotlight al posto dell’iniziativa numerica tirata “classica” (alla D&D e non solo) sicuramente diminuisce ulteriormente l’aspetto tattico. Inoltre a me dà l’idea che riesca ad andare contro la fiction, questo perchè non agisce tendenzialmente prima il più agile, il più reattivo, ma agisce prima chi ne ha voglia, chi ha qualcosa da dire in quel momento. Tirando le SommeCome avrete capito non è di certo la mia tazza di tè. Oltre a questo non ho notato molte particolarità degne di nota che mi facessero dire che pur non essendo di mio gusto è di certo un prodotto di grande qualità (come dissi per Blades in the Dark). Oltre ai già citati disegni, apprezzo molto che abbiano fatto una buona disamina sulla disabilità. Questo ha due vantaggi: primo facilita l’accessibilità, secondo allontana quegli individui che usano “woke” come fosse un insulto. Poi, capiamoci, non è nulla di nuovo e mai visto, Pathfinder 2 per esempio fa un lavoro (a mio modesto parere) molto migliore, pur essendo uscito anni prima. Però il fatto che un paragrafo del genere sia stato inserito in un gioco di ruolo che si rivolge ad un pubblico ampio, mirando ad essere un competitor di D&D, bèh, non è scontato ed è sinceramente apprezzabile. L’ultima nota davvero positiva, dal mio punto di vista, non è un vero e proprio merito diretto. Mi piace che un gioco di ruolo potenzialmente di massa (potrebbe diventare serenamente il secondo gioco più giocato di sempre dopo D&D) sia veramente diverso da D&D. Perchè l’ultima volta in cui ricordo un successo simile (parlo per sentito dire nella mia bolla, non ho dati di vendita e nemmeno di gioco) si parlava di PF1 e, con tanto affetto, non è che fosse proprio diverso da D&D, anzi! Poi va in direzioni che non mi interessano, ma pazienza. Meglio più scelta che meno scelta, anche se una non mi soddisfa. Quindi, se vi piacciono giochi di ruolo fantasy con tanto combattimento, ma poca tattica e poca personalizzazione meccanica, ma facili da portare per oneshot di prova in fiere o in streaming, allora magari dategli un’occhiata. Unico consiglio: evitate la traduzione italiana. Sebbene non sia brutta ai livelli di quella D&D 5e 2024 presenta un po’ di criticità e sinceramente io aspetterei una seconda edizione per avere una versione (si spera) riveduta e corretta (nonché completa con le ultime errata e aggiornamenti del sistema originale). Comunque se volete approfondire il discorso su Daggerheart, io vi consiglio di interpellare il gruppo Daggerheart Italia: gente in gamba che fa divulgazione seria sui social, ha un ottimo gruppo su telegram e porta spesso il gioco nelle varie fiere (il tutto senza guadagnarci nulla). Vi lascio anche il loro linktree con tutti i link di tutti i loro social. Mi vien da dire che il loro unico difetto sia che giocano a un gioco brutto! Però se a voi piace, vi troverete bene. Questo è quantum, se vi piacciono le recensioni, ne sto facendo un tot ultimamente e le trovate tutte qua.
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Collasso a terra priva di forze. Un...aiutino...? è l'unica cosa che riesco a sibilare prima di accasciarmi.
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Di solito mi piacciono i risucchi, ma in questo caso proprio no. Non ho nulla al momento per ridurre il problema, quindi faccio buon viso a cattivo gioco e continuo a caracollare.
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Va bene lasciare Due Code e Noora. Capisco lasciare le armi. Posso sopportare il lasciare gli oggetti di potere. ...ma le emozioni negative? Ah, pure? Che perfettini insopportabili... Pur brontolando tra me me me, faccio come mi dicono.
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Wow, non conteranno le dimensioni, ma quella montagna è davvero grossa! La frase esce con un tono un po' tremolante, mentre provo a riprendermi dal viaggio. Intanto mi guardo intorno, cercando di rammentare cose utili. Prove Ho un solido + 5 a arcana e +5 religioni. Conoscenza dei piani invece +10
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[Alonewolf87 - 3.5] Ritorno al Tempio del Male Elementale - Topic di servizio
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male Elementalesad noises
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[Alonewolf87 - 3.5] Ritorno al Tempio del Male Elementale - Topic di servizio
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleOhi, io per le prossime 2 settimane sarò assente! Andate avanti senza di me e immaginate che Carmilla abbia fatto delle battutacce a sfondo sessuale.
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Con una smorfia commento Lo immaginavo. Questi Peloriti non sono certo seguaci del motto "più siamo più ci si diverte"... Guardo Soryana dritto negli occhi. Senti, so che è dura separarsene, ma Noora e Due-Code possono essere davvero brave a occuparsi dei bambini.
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Tutto bene Soryana? Mi trattengo dal fare battute allusive, per una volta.
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Quello che posso fare io ha una forbice piuttosto ampia. Potremmo arrivare anche a varie centinaia di km dalla destinazione prescelta. Non so se qualcuno qui può fare di meglio...
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Mentre ascolto tutto quanto, faccio un cenno ai ragazzacci, per dire loro di andarsene. Pelor? Addirittura? Tira più un calice di Pelor...no, non era così...
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[Alonewolf87 - 3.5] Ritorno al Tempio del Male Elementale - Topic di servizio
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleBeh, i numeri sono infinito. Posso tranquillamente sceglierne uno diverso da 25! Battute a parte nel mentre avrei fatto il rituale per prendere una simpatica Kitsune da compagnia (un'Arcanaloth di nome Due-Code). Tra le cose interessanti che può fare c'è lanciare armatura magica superiore e arma magica superiore (conferendo un +3 all'arma, non cumulabile con l'incantamento standard, chiaramente). Se a qualcuno interessano, me lo dica che glieli depenno e si segni i bonus.
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[Alonewolf87 - 3.5] Ritorno al Tempio del Male Elementale - Topic di servizio
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male Elementale@Alonewolf87 nella sua infinita clemenza, mi darebbe la possibilità di fare alcune cose (leggasi incantesimi) durante questi 3 giorni di ozio?
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[Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleCarmilla Cosa offre di interessante questa ridente cittadina? Magari qualcosa che sia usufruibile da noi...mortali.
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[Alonewolf87 - 3.5] Ritorno al Tempio del Male Elementale - Topic di servizio
shalafi ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleSì, me l'ero perso! Il fine scuola è sempre un periodo impegnativo!