Elguercio

Jorunn lo splendente Osservo la situazione e prendo l'unica decisone che mi pare sensata. Beh, speriamo che qualcuno ti segua. Concordo. Mi dirigo cantando verso gli arcieri. dm@

Jorunn lo Splendente Bene. Il nostro lo abbiamo fatto. Fuga? Fuga. Ricordati di continuare a cantare. E chi smette? @dm

Jorunn lo Splendente Che dire, qui i discorsi sul grattar gonadi ai tori si sprecano. Cosa? Fa niente, lascia stare. Piuttosto mi pare il momento di iniziare a cantare. Forse hai ragione. Apro le braccia, e faccio uscire la prima canzone che mi viene in mente. FRATELLI! IO VI CHIAMO DALLA VALLE DEI RE, CON NIENTE DA TEMERE. UNA MARCIA OSCURA CI ATTENDE DAVANTI, E NOI LE CORREREMO INCONTRO COME FULMINI CHE CADONO DAL CIELO. @DM

Credo che lui attacchi

Jorunn lo Splendente Porc.a putta.na. Ci hai messo troppa forza. Te l'ho detto, uso armi leggere di solito. Molla una spada e impugna quella che ti resta con due mani allora. D'accordo generale. Alzo lo sguardo e vedo una cosa enorme venire verso di noi. Butta male, butta male! Svelto, verso gli altri, non abbiamo chance contro di lui. Butta male gente. ricongiungiamoci con quei tizi, e spingiamo dalla loro parte. Mi raccomando, non facciamoli andare verso le celle. Corro verso i nuovi arrivati, mollando una delle due spade e tenendone stretta una sola. Appena li vedo, gli dico. C'è un bestione enorme da questa parte, ed è pieno di guardie. Dobbiamo spingere dalla vostra parte per uscire da questa situazione. Non andate verso destra, il corridoio porta alle celle ed è un vicolo cieco. dm@

Jorunn lo Splendente Ci lanciamo nel corridoio, pronti ad affrontare qualunque cosa per la libertà, quando la porta subito accanto a noi si apre. Eccoci. Le cose vanno a puttan.e fin da subito. Quattro uomini però escono dalla porta, e non hanno niente che lasci presupporre che siano guardie. Dannazione, sono loro! Eh? I miei compagni. Quello grosso e peloso si chiama Sole, quello più lontano Miltor, gli altri due sono Herlan e Zanthes il Senza Nome. Scusami, ma se si chiama Zanthes perché sarebbe senza nome? Che ne so, sono affari suoi. Comunque ti pare il momento di stare qui a cazzeggia.re con me? Oh cavolo. Le guardie ci circondano, ciasun gruppo ha le sue beghe. Bisogna che uno prenda l'iniziativa. Hey voi, occupatevi di quelli, noi prendiamo questi. Ragazzi, con me! Non c'è tempo per domande, muovete il culo. Sei un maestro di diplomazia. Hey non giudicare. Ti ricordi il mio grido di battaglia? Ti prego non farmelo fare.. Vuoi che ti aiutino? Non così tanto. JORUNN. Va bene, va bene. AVANTI EORLINGAS! La mia prossima ballata la dedico a voi! dm@

Jorunn lo Splendente Prendo un'altra spada, e la porto nella mano sinistra. Ora mi sento un po' più a mio agio. Non sono troppo pesanti? Sicuramente, ma non abbiamo molto altro. Lancio un'altra spada e lo scudo all'umano. Se vuoi vivere, dovrai combattere con noi. Un cuore, un'anima, un respiro. Dovremo essere un tutt'uno. Finito da qui potrai prendere quello che ti serve ed andare per la tua strada. Che te ne pare? Poi mi rivolgo all'halfling. Se sei in grado di non farti scoprire facilmente, accompagna Oloth verso le celle. Se sono rimasti dei prigionieri, liberateli e portateli da noi. Noi intanto andremo a guadagnare tempo con le guardie. Sei con me Hinox? Poi mi muovo verso le guardie nel corridoio. Non sappiamo quanti siano. Potrebbe essere una missione suicida. Può darsi, ma non possiamo sperare di coglierli tutti di sorpresa. Hai pensato a cosa fare una volta sconfitte le guardie? Più o meno. La cosa potrebbe comportare la tua morte? Può darsi. Dannazione... Tutti- Uso ispirare coraggio, +1 ai tiri salvezza contro paura e affascinate, txc, danni. dm@

Jorunn lo Splendente Bene. Non hai fatto un cazz.o, ma Bene. Grazie... Mi accerto che nessuna guardia stia entrando e prendo i vestiti e l'armatura di quella morta, indossandola. Poi prendo in mano la spada. Non è una bastarda, ma non è male. Che? Lascia fare. Preferisco armi più leggere, ma andrà bene lo stesso. Prendo anche il pugnale e la chiave, e mi avvicino ad Oloth. Sì, ho visto. Mi dispiace amico. Prendi pure il pugnale, e tieni tu la chiave, potrebbe servirci. Mi apposto poi a fianco della porta, seguendo il piano di Oloth. dm@

Wrongar Gunther, c'è un altro tavolo. Probabilmente ci sono altri nemici ma non so quanti con certezza. Tu ed Algrott dovete caricare, poi io vi seguo a ruota con Idrigri. Tutto chiaro? Occhio che non abbiano armi da tiro mi raccomando. dm@

Jorunn lo Splendente Il freddo della cella viene sostituito dal caldo asfissiante delle caverne. La solita routine di lavoro viene alternata con questo incarico da... sciacalli. Ca.zzo, non ho la minima voglia di lavorare oggi. Sviscerare corpi non è da me. Non hai mai voglia di lavorare tu, dannazione. Se fossi stato il tuo sergente ti avrei scuoiato a frustate. Ti ringrazio.... Mi metto al lavoro, rovistando tra i cadaveri arrivati. Alla vista del metallo la mia mente si divide quasi in due. Una parte ragiona su come sfruttarlo per farne un'arma, l'altra avvampa nel ricordo. Pierrot! Uno dei tuoi compagni? Quelli con cui sei morto? Com'è possibile? Aspetta, non mi vorrai dire che... Esatto. Quel braccio è mio. La vedi quella cicatrice sulla spalla? Me la sono procurata nella cripta di cui parlavano quegli zotici. Sei piuttosto calmo nonostante tutto. Quindi non sparavano stron.zate? No, ma ne parliamo dopo. Tra i corpi c'è quello di Aldrich. Guardo istintivamente verso Oloth, con un misto di pietà e tristezza. Oloth è la persona più vicina ad un'amico che posso considerare da quando ho memoria. Ci teneva veramente tanto al fratello. E ora si sono ricongiunti in questo modo... Basta. Questa situazione deve finire. Che dici, mister sergente, è il momento? Siamo stati bravi fin troppo. Se potessi vederti, scommetto che staresti facendo un ghigno stralunato. Può darsi... Mi alzo con calma, lanciando uno sguardo di intesa ad Hinox, sperando che capisca. Mister guardia, signore. Ho trovato una cosa che potrebbe interessarle, venga un attimo qua. Mi pare sia una cosa luccicante, oro forse... dm@

Wrongar Dopo il giavellotto lascio volentieri a te, Gunther, la prima linea. dm@

Wrongar Brutte bestie schifose. Mi alzo, ancora un po' intontito, poi mi muovo verso uno degli avversari, con i pugnali estratti. dm@

Master, ho visto quanti sono e cosa sono i nemici?

Goffredo Ascolto le parole di Aldrich, penso a come potrei fare ad aiutare, separato come sono dai miei incantesimi... poi ripenso alla strana magia che ha usato Pierrot nello scontro precedente, a come si è teletrasportato lontano dalla foresta. Forse non tutta la magia è inutilizzabile, forse alcune capacità le posso usare comunque. Tanto vale fare un tentativo. Mi concentro, pensando alla voce del gobbo, e cerco di mandarla in direzione di Vholkan, in modo che la senta come vicina. dm@

Wrongar Rovistare fra i rifiuti non è il mio forte. La porta però attira la mia attenzione. Mi ci avvicino vedo se riesco ad aprirla oppure se è chiusa. dm@

Goffredo La battaglia è finita, la mia rabbia è scemata, ma la tempesta in lontananza non mi da pace. Lo sciacallaggio non mi interessa, queste povere bestie distrutte non credo potranno darci molto. Però non ho niente da dargli contro. Però sono contrario ad andare avanti come se niente fosse. Se continuiamo ad abbandonare chi ci aiuta, non siamo meglio del re scheletro. Il ricordo mi fa rabbrividire un attimo, la cicatrice comincia a pulsare. No, non starò qui a farmi i cazz.i miei per niente. Mi dispiace. Interrogherò quel povero sciagurato, gli farò sputare anche l'anima se fosse necessario, e rimarrò abbastanza da guarire. Ma non rimarrò con voi. Andrò da Aureline e la aiuterò. Non sono tipo da abbandonare le persone fregandomene altamente il cazz.o, Pierrot lo sa bene. dm@

Goffredo Bene ragazzi, direi che è il momento di finirla. Guardo lo scudiero, e sfodero il mio sorriso più tremendo. Niente di personale. Va bene, è personale, ma non averla a male, cocco. dm@

Wrongar Mi sembra un ottimo piano, proporrei però Ghunter a chiudere la fila. Da quel che ho visto è quello che potrebbe sostenere meglio la retroguardia fra voi due, in più tu sarai più rapido ad intervenire sia per me che per lui.

Io come ho postato, delle torce non ho bisogno perché scurovisione 36m mi basta. Comunque ho 14 PF.

No aspetta, sono sciuro che oggi posta

Wrongar Durante il viaggio ho modo di conoscere meglio i miei compagni. Ogni sera, prima del mio turno di guardia, mi esercito nella mia arte, perfezionando ogni movimento, ogni cambio di posizione, in modo quasi maniacale. Racconto da dove vengo, del mio popolo, della nostra arte, ma in modo generale, non scendo nel dettaglio su nulla. Gli comunico che il mio obbiettivo è di apprendere fino in fondo i segreti della mia arte, e che appena ci saranno momenti di tranquillità li vorrei sfidare ad un duello onorevole. Davanti alla caverna, Idrigri e Ghunter discutono sul da farsi. Io non bisogno di torce, o di fonti di luce. Vedo meglio al buio e nelle caverne di quanto voi vediate alla luce del sole. Quindi direi che io andrò avanti per primo e vi guiderò, anche perché la luce delle torce mi infastidirebbe. Che ve ne pare?

Goffredo Vengo colpito malamente, scansando i due attacchi degli altri scudieri quasi per miracolo. Cazz.o. lo avete voluto voi, dannazione. Mi preparo a colpire il mio avversario più vicino. RICORDA LA MIA CICATRICE ALL'INFERNO, BASTARDO! dm@

Goffredo La strega! Guardo estasiato mentre si toglie la parrucca e prende in mano una spada. Mi sono innamorato della strega, che sciocco bastardo. Non ho troppo tempo per fermarmi ad ammirarla, però. I nemici si mettono a ventaglio, ci circondano. Non ho tempo da perdere. Con la spada sguainata, affronto il primo avversario che ho a portata. dm@

Goffredo Vedo Silfa caricare a testa bassa, la vedo andare a terra. Morta dicono quegli uomini. Morta? Non può essere vero. NO! Senza pensarci due volte, schiumante di rabbia, esco dalla taverna, buttando all'aria ogni ragionamento di sopravvivenza. Non c'è posto per questi pensieri da codardi. Mi muovo oltre la finestra, verso la ragazza, ma la voce di Pierrot si insinua nella mia testa. Mi calma. Dannata! No. Ha ragione. Sento il suo solito chiosare, la sua parlantina metallica. In mezzo a quel fiume di parole, sento delle sorta di ordini. Non esitare. Se devi fare qualcosa tanto vale farla in fretta. Prendo in mano il cristallo, penso alla prima cosa che mi viene in mente. Oh diavolo, perché lei? Materializzo tramite la mano il mio primo pensiero, l'energia che mi scorre dal cristallo. Le parole vengono ripetute esattamente come mi sono poste, il grido lancinante della donna che mi era più vicina prima di... tutto questo. @dm

Wrongar si fa i cavoli sua e si allena in un angolo durante il viaggio lol