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vlad

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  1. Una persona non dovrebbe avvicinarsi al gioco partendo da master, l'esperienza come giocatore è da considerarsi fondamentale. Se proprio deve accadere allora è meglio che crei qualcosa di personale e che tenga perfettamente sotto controllo per non rischiare di limitare il giocatore.
  2. Non riesco a immaginare degli elfi lontano dagli alberi e orchi che convivono pacificamente A parte questo pensi che sia possibile che nei secoli nessun paladino si sia mai chiesto passando per quelle terre se non fosse il caso di provare a mettere a posto le cose? Non darei per scontato che tutti gli abitanti pensino: "Abbiamo sempre il sole....... che vuoi farci è andata così" Attento a quei 5 secoli !
  3. L'idea è buona ma non sono riuscito a capire se il dominio delle terre è dei Demoni oppure se ci sono varie razze ognuna con il suo territorio oppure tutte e due le cose insieme(nel qual caso mi immagino una terra devastata dalle continue battaglie). Carina l'idea del cambiamento climatico e delle razze sotterranee,ci si potrebbe sviluppare una di quelle vecchie storie di resistenza delle genti del popolo del sottosuolo contro gli abitanti della superfice che hanno comunque sempre un certo fascino. A tal proposito potresti pensare ad un popolo di elfi che scappato sottoterra dopo la disidratazione delle foreste è riuscita a ricostruire magicamente un clima simile al precedente e proprio per questo sono dei fuorilegge. I nani potrebbero essere inizialmente spettatori poco interessati di quello che accade. Aggiungerei due o tre popolazioni umane che per le loro capacità di adattamento riescono a vivere in superfice con il timore delle genti del buio instaurato dai cattivoni della situazione che vogliono ottenere il potere su tutto
  4. Effettivamente la scelta non è semplice però perchè creare dei confini quando le menti possono volare più del vento? Perchè non partire da ambientazioni che già si conoscono per poi riuscire a trovare nuovi posti,villaggi,città,popolazioni...gli stessi elfi ci insegnano che il loro pensiero può essere diverso se ci spostiamo solo di qualche metro. Quale avventuriero potrà mai dire:"Io ho visto tutto?" Chi sarà il primo bardo che canterà una novella già sentita? Quale master può essre certo che il suo mondo non sia a poche miglia marine da quello di un altro?Magari bastava diriggersi a sud anzichè e nord-est...tutto deve servire a creare nuovi spunti e non bisogna spaventarsi della cronologia degli eventi....Avete mai visto Zeus preoccuparsi?
  5. Come MASTER preferisco creare le mie avventure, sentire scorrere dentro me il potere di creare e controllare ogni singola foglia che i PG troveranno sulle loro strade...tuttavia la possibilità di leggere l'operato di qualcun altro ha un suo innegabile fascino (ed un' estrema comodità bisogna ammetterlo) e può comunque dare innumerevoli spunti, di qui la necessità di non limitarsi mai a quello che è scritto nero su bianco perchè ritengo l'imprevisto spunto di un giocatore e il feeling che crea con il master la prima scintilla che farà nascere un' avventura nell' avventura stessa. Come Giocatore non importa quale che sia l' origine dell'avventura,un cattivo master può rovinare entrambe in egual maniera!
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