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Duregar

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  1. Bhè non è che se non hanno una trama complicata mi fanno schifo...se è ben scritto o se per qualche imperscrutabile motivo mi prende...leggo tutto xD Te lo confermo...I giardini della luna è stato il suo primo libro scritto. Il Secondo è stato scritto una decina di anni dopo e la prosa migliora di molto...ed è fortunatamente un continuo crescendo qualitativo. Se si supera lo scoglio primo libro, arriva il secondo...e si inizia ad entrare nel mondo di Malazan.
  2. Dipende dalla difficoltà...Sanderson ad esempio lo leggo in inglese...perchè ho letto nei forum che a parte i termini inventati da lui è semplice da capire ed in effetti lo confermo. Sto cercando di cimentarmi in qualcosa di un gradino più difficile...se Donaldson è cosi allora leggo in originale
  3. Rothfuss, Abercrombie, Sanderson, Jordan e la Hobb sono già letti...sto cercando i libri di Donaldson ma non li trovo facilmente. Goodkind maschera le sue idee politiche sottoforma di fantasy...sproloqui è la parola giusta. Martin a mio avviso è sopravvalutato, non in generale ma la sua saga...mi spiego. Ho letto molto di Martin (Wild Cards, Sandking e altra roba) che sono belle! Per dire, nonostante lui Curi Wild Cards, alcune sue novelle di quel mondo sono proprio belle! Ed in generale come è gestito il tutto è avvincente. La differenza tra Erikson e Martin, a mio avviso, è che il secondo è uno scrittore migliore. Intendo proprio a livello di prosa! Erikson è più difficile da leggere. La stessa cosa si può dire delle loro saghe... Martin è assolutamente un buon caratterizzatore di personaggi...Forse superiore ad Erikson, ma perchè a mio avviso il suo modo più criptico e freddo di gestirli deriva dal grande numero di personaggi della saga principale (a quanto ho visto sono di più rispetto ad Martin) e dal fatto che posiziona tutti in attesa della convergenza finale...e comunque trova il tempo per creare attorno a loro un'ottima caratterizzazione (Mappo, icarium, Karsa Anomander Rake). Non vedo l'ora di leggere gli altri romanzi scritti da lui ambientati nel mondo della serie, saghe più corte e quindi dove probabilmente può dare molto di più. Io sono arrivato al quarto libro di Martin e l'impressione che ho è che abbia allungato il brodo perchè SA come finisce...ma non sa come arrivarci. Prendi Erikson invece...Nel secondo libro si vede una cosa che è già accaduta ma nel quarto...e questo vuol dire aver pensato prima chi ha fatto cosa. Vuol dire saper programmare gli eventi e cercare di unire ogni minimo dettaglio. Ed arrivare a capire certe cose da solo senza che ci siano pagine di spiegoni o infodump fa in modo che tutto sia un gigantesco "WTF!". Nel terzo libro e soprattutto nel quarto e ancor di più quando si arriva alla fine dell'8 ci si accorge di quanto gli intrallazzi e i sotterfugi in Malazan prendano in giro anche il lettore...ed alcuni partono dai primi libri! Poi certo...di mezzo c'è sempre e comunque il gusto e il tipo di libro che piace....però per quel che ho visto e letto io ASOIAF è sopravvalutato, per me non si parla di un capolavoro o della miglior serie Fantasy mai scritta...è una buonissima saga, con tutti i suoi pregi e con tutti i suoi difetti...che a volte i fanboy sfegatati non riescono a notare! (non mi riferisco a te Alonewolf...discorso generale)
  4. Girando in cerca di libri (amo soprattutto il fantasy) per anni non ho trovato altro che sempre i soliti titoli. Martin...blablabla....Brooks....blablabla.....Goodkind...Ecc ecc. Provati ma sopravvalutati. I Classici Libri che uno pensa "Ma davvero qualcuno nel mondo si legge più di 200 pagine della Spada della Verità?" 5 anni fa in una sperduta libreria milanese, trovo il primo libro della saga. Nulla di eccezionale, ma almeno diverso dal solito. Trovo il secondo. E' amore. Quindi, vorrei consigliarvi una delle più bella saghe fantasy mai scritte e magari parlarne con chi ha già letto qualcosa. Perchè leggerla? Sinceramente non scrivo cosi bene da rendere giustizia a questa saga...vi chiedo di cercare i vari articoli (inglesi è meglio va) che spiegano i motivi per cui si dovrebbe leggere. Oppure qualcuno che scrive meglio di me può cimentarsi in un'impresa cosi titanica. Alcune cose che posso dirvi sono: - L'autore non parla al lettore. I personaggi parlano...a chi legge sta usare il cervello. - I Personaggi non osservano, fanno - Epicità a pacchi. Ma davvero tanta. - Qualità superba. - Non ci sono i soliti clichè su magia e affini. Qualcuno qui invece ha già letto la saga?
  5. L'idea della scuola bandita l'ho pensata...ma non riesco a farmela piacere usando le scuole "classiche". Per l'impegno...boh io non lo trovo molto faticoso...cioè lo faccio a tempo perso e mi piace! I sette peccati non erano capitali? Prendo in considerazione anche questa...nonostante mi sembra di difficile attuazione!
  6. Alle divinità non ci avevo pensato...e mi era pure sfuggita quella parte del messaggio! Una teocrazia con 7 divinità è una bella idea!
  7. L'ambientazione è enorme...si tratta di un totale di 16 regni (12 maggiori e 4 minori). Questo è uno dei 12 maggiori. Sto scrivendo un paragrafo su cosa sono questi regni per poi far combaciare il tutto con una cronologia più accurata. Mi manca solo questo e poi ho finito la parte della descrizione dei regni e delle loro peculiarità. Essendo questo solo UNO dei 16 regni, quello che ha attorno è bene o male definito (la situazione del resto del mondo). Quello che cerco è uno spunto diverso dal solito (le sette scuole con bandita la necromanzia è un classico...che da sempre mille agganci...ma è troppo classico. Mi sa molto di "cosa già vista") per plasmare questo regno. L'idea delle razze l'ho pensata...ma in realtà in quasi tutti gli altri regni c'è della multiculturalità e molti si fondano su questo! Si tratta per il momento di un mondo eterogeneo ed in equilibrio...precario ma in equilibrio. L'idea del mondo con base 7 non è malissimo...ma dovrei riscrivere TUTTO. E non voglio proprio ._.
  8. Buongiorno! Vorrei un consiglio e qualche spunto per l'ambientazione che sto creando. Dato che a me piace avere una mappa per il mio mondo ne ho trovata una online...davvero bellissima, con confini disegnati, stemmi dei regni, nome di città e tutto... Tra questi stemmi e tra i nomi dei regni (impostati di default) c'è una stella a sette punte, in un regno governato da una Eptarchia (non so se esiste come nome...comunque sette persone al potere). Ora, l'idea mi intriga parecchio....solo che non volevo mettere i soliti 7 nobilotti. Avevo pensato a 7 scuole di magia (quindi una magocrazia) con una bandita per un motivo X (es: dopo che un evocatore aveva quasi distrutto il regno evocando un demone, si è deciso di proibire che agli evocatori sia dato potere) Avevo pensato addirittura a creare 7 miniscuole usabili solo dai png di quel regno (Metallurgia magica, Magia del Sangue, Ombromanzia, più le quattro scuole elementali) che una cosa che pure mi attira ma mi viene lunga caratterizzare tutte e 7 le scuole Pensavo di mettere 7 sottorazze umane che sono state cacciate dai loro territori ed ora si coalizzano per riappropiarsene (Es: Sottorazza X creata da me, che differisce solo per usi e costumi e poco altro dall'umano da manuale, cacciata dal proprio regno dopo una lotta contro gli elfi..e cosi via) Dato che questa situazione mi ispira molto e probabilmente la userò in una delle mie prossime campagne...volevo chiedere a voi...idee? Opinioni? Suggerimenti?
  9. Duregar

    Who's the Ranger?

    Se posso intromettermi... Io immagino sempre i Ranger cosi. Un pezzo di esercito attraversa delle terre selvagge, foresta pura (terreno che i ranger conoscono a menadito), si sentono dei versi di animali...e l'esercito si trova bersagliato da frecce, provenienti da chissà dove. Alla fine escono i ranger che con un'imboscata hanno fatto un bel pò di danni e magari finiscono i pochi rimasti in corpo a corpo...soldati feriti, disorientati dalla rapidità dell'attacco, che non conoscono dove stanno. Per me è tutto qui....Un ranger è padrone delle terre dove la civiltà non esiste, dove non ci sono città o strade o villaggi! Sa sopravvivere, nei boschi non sa farsi vedere...Sa capire i versi degli animali e leggere le piste. Quando deve combattere sfrutta quello che ha attorno, si nasconde e colpisce al momento opportuno. A me la variante dell'UA mi piace...forse sono da limare alcune cose ma tutto sommato ci sta! P.s. Gandalf non è un mago! Ma un Sorcerer. Lui ha la magia in se, è di natura divina però. Quindi in realtà aggiungendo come origine quella "Divina" (il lontanissimo discendente di un mago e di una divinità minore) hai fuori il "Gandalf" perfetto...che funziona tranquillamente su D&D!
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