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Longino

Circolo degli Antichi
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  1. Bon, son felice che alla fine siamo giunti alla stessa conclusione. Mi sembra strano negare che, se il fantasy si rifà alla letteratura cortigiana medievale, e la letteratura cortigiana medievale si rifà al medioevo, allora in fantasy si rifà al medievo. Dai sillogismi è difficile scappare, ma dalle cattive definizioni fortunatamente no!
  2. Però pensa un po' a questa frase, che hai riportato La letteratura di corte medievale, è espressione di quale società? Non mi risulta che in D&D esista una Carta dei Diritti dell'Uomo, o una qualsivoglia teorizzazione dello stato di stampo hobsiano. Se sono queste cose ad essere lo specchio di una "società moderna", in mancanza di queste D&D è automaticamente configurato come una "società arretrata". Lo stampo dato a questa società è quello europeo, che va grossomodo dalla cultura greca a quella inglese tardorinascimentale. Ok, non è medioevo in senso stretto... ma è indubbio che sia molto più "violenta" della società in cui viviamo. Per questo, il valore della vita in D&D è molto più basso di quello che noi gli attribuiamo. ( senza contare che, fino alla seconda guerra mondiale, la vita di un essere umano non era un valore assoluto)
  3. Veramente lo scopo di quasi ogni religione non è quella di "forzare" un rispetto incondizionato del dogma, quanto spingere il fedele a cercare di comprendere la natura, il principio primo che genera il dogma, che in quanto tale è solo espressione di un bene superiore, di un che di Assoluto. Un fedele non dovrebbe limitarsi a "non uccidere", ma dovrebbe capire perchè Dio ha imposto quel comandamento. ( questo rimanendo nell'accezione D&Desca di dogma, che è diversa da quella propria delle religioni). Detto questo, secondo me il nano ha fatto bene ad agire così. Come master gli avrei descritto le "sensazioni" conseguenti alla suo agire ( un bel dubbio riguardo la proporzione della pena, una bella descrizione truce della ferita inferta... al PG poi interpretare queste sensazioni). Un master non deve tiraneggiare incondizionatamente i giocatori, quanto "suggerire" dei comportamenti. La tirannia sia solo contro i PP!
  4. Morire in un duello '800esco era molto più difficile di quanto comunemente si pensi. Ma dubito sia questo il topic! Parlando del topic, motivi per cui il ladro meritava dolore fisico da parte del chierico nano ( indipendentemente dall'allineamento) : - Il ladro ha rubato un dono di dio, commettendo sacrilegio. - Il ladro è di una razza diversa da quella nanica, quindi è inferiore. ( molti nani sono xenofobi) - Il ladro è un infedele, venerando un altro dio ( o nessun dio). - Il ladro ha cercato di ricattare un sacerdote di Thor. - Il ladro ha aprofittato della buona fede del nano, dopo un combattimento in cui il nano stesso ha rischiato la vita per degli sconosciuti ( appena entrato in gruppo). Ucciderlo? No. Fargli tanto male? Diavolo! SI! ( PS : e non è che i romani fossero campioni d'indulgenza, in questo campo)
  5. Lo zelota dalla fiamma nera è senza dubbio interessante a livello interpretativo, da qualche spunto in più rispetto al classico assassino tenebroso!
  6. Sembra il mio vecchio gruppo : cambialo.
  7. Ma questo non è un problema dell'allineamento, rimane un problema del giocatore!
  8. Cambia gruppo. Sul serio, risolvi il problema alla radice. Io l'ho fatto, non posso dire di essere pienamente soddisfatto di come sia il mio nuovo gruppo, ma se non altro è finito il PKappaggio, e abbiamo dei gruppi che collaborano.
  9. No, ma si divertono ad alimentare il proprio ego in gioco, dato che nella vita reale non ci riescono. E comunque sono giocatori che non ho più!
  10. Questo proposito, 9 volte su 10, va tranquillamente a farsi benedire. Impedisci degli allineamenti, e riprendi i giocatori casinisti una volta finita la sessione. Cacciare chi disturba il gioco non può che giovare al gruppo.
  11. Perchè non ranger/ladro? Stavo pensando ad un PG simile qualche tempo fa!
  12. Il fine giustifica in mezzi in game, non in metagame!
  13. Longino

    L'Assassino

    Se c'è il 12 tanto vale metterlo, ma se non c'è ci sono altre priorità. Personalmente darei più importanza all'intelligenza, piuttosto che al carisma.
  14. E, comunque, il master è li anche per aiutare ad interpretare "punteggi alti" nelle caratteristiche sociali.
  15. Anche secondo me la soluzione di Obluraski è la migliore!
  16. Shar, per smorzare i toni polemici, che immagino siano involontari, ti consiglio di scrivere un unico post in cui esprimi il tuo pensiero, piuttosto che quotare i singoli interventi di chi ti contesta. Vedo effettivamente un ragionamento più che condivisibile nelle tue parole, ma questo ragionamento è soffocato dal "botta e risposta" che è venuto ad instaurarsi, e questo botta e risposta non può che essere improduttivo.
  17. Ma se un druido non può evocare dell'energia magica che prende la forma di un animale, allora un paladino non potrà mai arruolare un esercito! Industriali ( ) e malvagi distruggeranno Natura e Bene nell'universo di D&D! E coloro i quali dovrebbero difenderli non possono fare nulla, perchè sacrificarne una parte sarebbe più grave che sacrificare il tutto? Mai sentito principio etico più folle!
  18. Non so se possa essere utile, ma una delle poche norme del diritto Naturale su cui tutti sono d'accordo dice che si è sempre autorizzati ad uccidere chi minaccia la nostra vita, nel caso non ci siano altre soluzioni. Il diritto alla sopravvivenza dell'individuo viene prima di tutto, prima sopratutto del diritto alla sopravvivenza di chi vuole ucciderci. Io comunque non penso che tutti i truidi siano uguali. Possono esistere druidi che avrebbero ucciso la tigre, e poi sarebbero tornati a distruggere il sistema torneistico ( eliminando a monte tutto il problema), e druidi che piuttosto che uccidere un animale si sarebbero fatti imolare ( discorso che è, comunque, contro natura : nessun animale si farebbe immolare).
  19. Concordo. Se hai sospetti, indaga.
  20. Bello! Ho sbagliato tutto!
  21. Non ho il manuale dei piani, saresti così gentile da riportare qui il passo in questione? Ma usare cura/infliggi ferite è un atto, e come tale non è allineato! Non mi pare che il cura ferite abbia il descrittore "bene", o sbaglio?
  22. Piano neutrale non è la stessa cosa di piano della neutralità! Bene e Male non sono Energia Positiva ed Energia Negativa?
  23. A me risulta esistano : - Piano dell'Ombra - Piano Etereo - Piano del Fuoco - Piano dell'Acqua - Piano dell'Aria - Piano della Terra - Piano del Bene - Piano del Male Quindi, non esiste un "piano della neutralità", ma solo dei piani in cui sono raccolti gli altri elementi esistenti che non sono riconducibili a bene/male, ma "neutri" in quanto strumenti in cui bene e male si dispiegano. Se c'è uno "sviluppo" nel piano del fuoco, questo sviluppo sarà comunqe riconducibile al piano del bene... e lo stesso vale per la decadenza, che è riconducibile al male. Questo è il solito trafiletto, presente in ogni ambientazione fantasy, per cui "il male è superpotente e spakkerebbe tutti se solo volesse" mentre "i buoni sono pochi duri e puri che spakkano il male solo perchè il male spakka anche se stesso".
  24. Perchè due entità possano interagire fra loro, come fanno Bene e Male in D&D, sono necessarie delle relazioni che le leghino l'una all'altra. Dato che Bene e Male sono antitetici, queste sono relazioni di negazione, che si traduce in un opposizione. Dato che tutte le relazioni sono relazioni di negazione, allora distruggere un elemento delle relazioni significa rafforzare l'altro elemento, dato che distruggendo la relazione che li legava significa distruggere quindi l'opposizione che impediva all'elemento superstite la propria completa realizzazione sul piano materiale. Esiste l'essere neutrali, non esiste un luogo della neutralità, come esiste un luogo del Bene e un luogo del Male. Correggimi se sbaglio.
  25. Se Bene e Male fossero realtà separate, allora distruggere il Male non sarebbe necessariamente fare il Bene. Se Bene e Male fossero realtà separate, esisterebbe probabilmente un entità terza, che potremmo chiamare "Neutralità", perchè allora non tutto sarebbe necessariamente riconducibile al Bene o al Male. Ma dato che Bene e Male esistono, e dato che Bene e Male comprendono ogni cosa, necessariamente Bene e Male sono due realtà mutuamente definite per negazione. Se così non fosse, Bene e Male potrebbero vivere pacificamente l'uno accanto all'altro, perchè nulla dell'uno influenzerebbe l'altro.
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