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Dragons´ Lair

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Pippomaster92

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  1. Johannon squadra gli altri con aria critica. Scuote il capo, sospira e poi cerca di rispondere. "Si beh, lavoriamo su turni. E i turni si fanno in base alle necessità di lavoro e alla valutazione del caposquadra. Altrove, non qui ma ad est, qualcuno ha fatto un po' troppo il furbo con le ore, pretendendo di lavorare ad orari fissi e iniziare e finire quando vuole. Siamo tutti contenti quando si stacca un po' prima, ma non possiamo lasciare a ciascun operaio la decisione di smettere a suo piacimento, no? Non si combinerebbe nulla. Ecco perché nella Holz i turni li tiene il caposquadra e a nessuno è permesso usare l'orologio... altrimenti ogni due minuti qualcuno chiede l'ora, qualcuno porta avanti il cipollotto e sostiene che è ora di pranzare o riposare... non si può fare" si stringe nelle spalle. Si volta verso Bayla, la ignora temporaneamente per parlare con Skinny "Un lavoro te lo trovo, se mai. Ma non ti posso pagare tanto, vedila come una mancia a servizio. Ma se metti su qualche muscolo puoi fare anche dei lavori pesanti. E per quanto riguarda le donne... la Holz non assume donne. Niente da dire, ma questi sono lavori da uomini duri. Le donne dovrebbero occuparsi delle loro faccende"
  2. Corridoi e stanze dopo raggiungete un'ala del palazzo che è illuminata in modo meno uniforme. Alcune lanterne spandono una luce tenue, mostrando tende azzurre e blu. Corde color oro tengono sospese le lanterne dorate. Cercate di capire come uscire da questa zona per raggiungere la torre, ma subite più o meno lo stesso strano effetto disorientante delle strade di Zarezz. Non c'è una vera uscita. Alcune porte spariscono. Alcune tende si tendono lentamente spostandosi per cambiare strada. Solo cercando a lungo trovate una porta diversa dalle altre: non si apre, e al posto della maniglia ha un foro esagonale dove inserire qualcosa. Il legno è dipinto con costellazioni note e ignote.
  3. Andr e Moggo "Aspetta... questo costrutto è ancora intero? Da qualche parte?" chiede lei improvvisamente interessata alla cosa "Avete idea del valore intrinseco di... ma no, certo che no. Senza offesa, siete wandak. Non avete parametri per determinare la rarità e sacralità di certe reliquie" si riprende e torna sull'argomento principale "Va bene, provo a estrapolare un nome. Attenzione, potrebbe non essere significativo... potrebbe essere un nome antico, appartenuto ad un defunto, e qualcuno lo sta usando per muovere il costrutto stesso. Ma vediamo" Si mette a lavorare sulle korthrune consultando alcune tavole e alcune pergamene in un complicato sistema di controllo incrociato. Non è una traduzione, ma un codice articolato. Quando infine si raddrizza "Arnaki Zagrakdin. Morto nel 2041E. Decisamente un prestanome, ma... il trog è quello. Questi costrutti sono sofisticati, seppur stupidi. Possono essere ingannati solo fino ad un certo punto, quindi chi li sta comandando deve essere uno Zagrakdin o di un trog minore asservito e imparentato. Non è una buona notizia"
  4. "Per quel che ne sappiamo, Au'si'be è un grande mago, un maestro degli elementi e degli incantesimi. Gli spiriti gli obbediscono per rispetto e fiducia... ma non dovrebbe essere necessario, perché noi dovevamo restare al nostro villaggio come sempre" risponde l'uomo come se fosse una cosa ovvia.
  5. Johannon sposta lo sguardo alle spalle di Josek inquadrando gli altri "Famiglia anche loro? Beh, se cerchi un lavoro onesto questo è il posto giusto. La paga è di uno scellino al giorno, ma ricevi anche alloggio come compensazione. Il lavoro è dalle sei del mattino alle sei di sera, con un'ora e mezza di pausa nel mezzo. Se ti fai male ma puoi lavorare ti paghiamo lo stesso. Se ti fai male tanto da non poter lavorare ti prendi sei scellini e tanti saluti. Non si accettano sindacalisti, o come diamine li chiamate qui, e non puoi portarti l'orologio con te. Se ti becchiamo con l'orologio lo requisiamo e sospendiamo la paga giornaliera. Domande?"
  6. La cittadina è piccola, e l'edificio della Holz è ben visibile per via della scritta sulla facciata. Fuori ci sono un paio di gentili che fumano e parlottano tra loro, annoiati e vagamente irritati. Tanto da non rispondere ad eventuali saluti, al contrario dei taglialegna incontrati nella locanda. Per chi entra Definire questo un ufficio forse è un po' eccessivo. Più che altro si tratta di una stanza divisa in due da un bancone fatto di assi, e decorata con una serie di quadri di boschi e alberi. L'unico elemento ufficiale è un ritratto di un uomo con folti favoriti e una giacca costosa, posto alle spalle dell'unica sedia. Il signor Holz? Sulla sedia è seduto un omaccione che ricorda più il bracciante che l'impiegato, e che si alza per salutare "Giorno. Non ci conosciamo, vero? No, non mi pare di avervi già visto. Beh, sono Johannon, il capo. Se sapete leggere sapete che questo è l'edificio della Holz, quindi siete qui per un lavoro, immagino. Ci ho visto giusto?"
  7. Andr e Moggo Arkta sospira "Aiutarvi? Cosa volete che faccia? Queste korthrune non hanno potere qui su un pezzo di pergamena, devono essere incise su un oggetto e caricate con l'energia astrale, o con quella di un arcanista. Ma... voi avete l'oggetto originale, giusto? Qui con voi? Se lo aveste potrei distruggerlo. No..." medita sul significato delle parole di Andr e soppesa il fisico di Moggo "non per distruggerlo. Vi servo per qualcos'altro. Cambiare le rune? Oppure... identificare il suo creatore? Non dovrebbe essere difficile, ma mi ci vorrà un'ora. Ma poi?"
  8. Uwaine "A guardia resto io. Non passerà nessuno se qui c'è un Gor're" dico risoluto delle fiamme bruciano alle spalle di Uwaine, che appare come una sagoma nera molto più alta dei suoi compagni
  9. Andr e Moggo Arkta passa ancora qualche minuto a leggere le korthrune poi si irrigidisce e vi lancia un'occhiata penetrante "Hai detto di aver letto il testo? Lo hai capito? Le implicazioni sono... deve essere un falso. L'opera di un lunatico, oppure un oggetto arcaico ritrovato dopo secoli, e intendo letteralmente secoli. Perché queste sono formule per dare un ordine davvero truce e... è un tradimento, questo. Mi state mettendo alla prova? Voi Adnur e le vostre folli fissazioni..." guarda Moggo, poi sembra cambiare idea "no, dovete essere agenti dell'ordine, vero? Ma non capisco cosa possa avervi dato dei dubbi! Ho sempre agito per il bene del trog e della comunità. Non sarei qui, se non avessi più a cuore la mia gente che la mia carriera" sembra quasi arrabbiata, adesso.
  10. "Finché era viva, la regina era rispettata e venerata, qui. Ma ora che non è più tra noi chi può far rispettare le sue parole? Le regole e gli ordini valgono quanto il braccio che li fa rispettare. Au'si'be è stato un condottiero valido della regina, un suo servitore e discepolo. Perché non dovrebbe avere il diritto di prendere il comando? Il diritto di nascita è importante, ma non è l'unico" risponde uno. Un altro decide di essere più diplomatico (dopo tutto gli avete salvato la vita) "Au'si'be ci ha offerto ordine e protezione, ha concesso che i capi villaggio che si chinano a lui restino al comando. Vuole che gli obbediamo come facevamo con la regina Za'ia. Tutto qui"
  11. Decidendo il da farsi vi guardate attorno. Dall'ingresso siete finiti nel giardino, e da qui vedete due percorsi: uno conduce ad alcune stanze scure tenuamente illuminate da lanterne (sinistra, blu); l'altro verso una zona del palazzo decorata con piastrelle bianche e rosse (destra, bianco). La torre è in alto, a volte visibile da una finestra o un porticato (centro, arancione).
  12. "Loro sono più di noi, sia singolarmente che ovviamente alleandosi... ma i loro ongo'kisi non sono potenti come il nostro. In passato, con la legge della Regina, noi potevamo convivere quietamente. La legge imponeva il rispetto della pace, e la giustizia in caso di problemi" vi spiegano "ora che la Regina non c'è più vige la legge del più forte. Noi abbiamo trovato una protezione, ma We e Bi non erano soddisfatti... sono certo che volessero sottometterci in qualche modo, e la nostra alleanza con Au'si'be gli ha dato solo un pretesto"
  13. Rivka Il rabbino ti saluta "A domani, allora" Mentre torni indietro noti i tre compagni di viaggio che stanno parlando tra loro fuori da una casa. [Parla pure con loro, senza spoiler]
  14. Uwaine "Secondo me stiamo vedendo qualcosa che non dovremmo vedere" commento a mezza voce "Io direi di nasconderci e osservare"
  15. Cauti procedete oltre il portale spalancato. Fa seguito un breve atrio colonnato, e poi quasi subito vi trovate in un cortile interno circondato da un porticato. Alcune scale conducono ai piani superiori, mentre varie porte si irradiano verso altre stanze al pian terreno. L'atmosfera è cambiata radicalmente, il palazzo è in qualche modo vitale, reale, laddove per ora Zarezz vi è parsa una specie di pantomima di fondali dipinti ad arte, un labirinto di polverose illusioni. Un suono improvviso vi fa sobbalzare i cuori: il trillo di un uccello variopinto che cala dall'alto posandosi su un ramo. Sembra un colombo dalle lunghe piume caudali, pari a quelle di certi fagiani o pavoni. Un secondo e un terzo arrivano vicino a voi incuriositi dal vostro arrivo. Ma a parte i movimenti delle piccole teste tonde e l'occasionale frullare di ali, non paiono fare altro. Sono, a tutti gli effetti, semplici animali. Eppure non potete fingere di non provare la sensazione di essere osservati... DM - All Il Palazzo non è un dungeon vero e proprio fatto solo di X stanze, ma è più che altro un Point Crawl. Attualmente i "punti" che conoscete sono L'ingresso Il giardino La torre più alta Ci sono molte strade e stanze, piuttosto che dirmi "andiamo a destra/sinistra" dovrete dirmi verso quale punto volete andare, e io mano a mano vi mostrerò quelli a che si parano sul vostro cammino. Sto cercando di fare una mappa da qualche tempo, ma non mi viene molto bene XD
  16. Lerna "Ecco, intanto ci scusiamo per l'ora tarda" comincio subito con tono un po' avvilito "Ma il padrone ha urgente bisogno di parti di ricambio. Come questa. Ne avete a disposizione? Oppure dovreste farle su misura? C'è una certa urgenza, ma sapete che il nostro datore di lavoro paga sempre e puntualmente" sorrido cordiale "Voi siete il mastro artigiano, qui? Siamo arrivati da poco e non conosciamo ancora nessuno... credo che se non fosse per tutta la confusione a palazzo, il padrone avrebbe mandare il solito attendente..."
  17. Rivka "Puoi cominciare domattina, allora. Non ti chiederò nulla di particolare o difficile. Definiamolo un... periodo di prova, si? Vieni qui un po' prima delle sette, per aprire. Hai già un alloggio?"
  18. Amy Linn Anti Troll "Oh, puoi canticchiarlo?" lo prendo un po' in giro "perché potrebbe tornarmi utile per il mio prossimo album" Poi scuoto la testa "Non perdiamo altro tempo. Chiaramente non vogliamo farti del male, perché se avessimo voluto non saremmo qui a chiacchierare e scherzare, giusto? Ora, perché non fai il bravo inglese e ci prepari del té, così possiamo parlare tranquillamente senza insultarci l'un l'altra? Ci sono cose che sai che potrebbero servirci, e davvero nessuno di noi vuole costringerti a dircele"
  19. Andr e Moggo Arkta sospira e vi fa entrare "Tutto questo per degli uma? So che alcuni di voi hanno un certo interesse per loro" l'occhiata che lancia a Moggo è esplicita. Il fatto che tenga la schiava pallida non è certo un segreto "ma tanto da dedicarvi tutto questo tempo? E sia, ditemi esattamente di cosa avete bisogno" Osserva le korthrune che Andr le mostra... prima con impazienza, poi con interesse e infine con una certa eccitazione "Ripetetemi dove le avete trovate, per favore! Sono davvero interessanti... tradizionali, ma non conformate alla scrittura principale. Sembrano modifiche di korthrune scartate dal canone, vecchie però non più impiegate. Ne ho viste nel corso dei miei studi... anni fa, e non erano queste. Sono rare, terribilmente rare. Sapete..." sta per aggiungere altro poi si ricorda che non siete parte del suo korth e taglia corto "posso tradurvele facilmente. Ma tu, Andr, non sapevi leggere il korthrune? Hai aiutato a riparare il bibliotecario, giusto?" ti guarda con sospetto, adesso. Chazia "Faremo quello che si può fare, Chazia. Ma non dipende interamente da noi, questo devi capirlo. Se tu darai un erede alla corona, allora sarà dovere di ogni buon dwir porlo sul trono e difenderlo. Se qualcuno si opporrà... ebbene, lo farà per guadagno personale, egoismo o puro desiderio di distruzione" risponde Lokan. Lakan sembra insofferente "In ogni caso ciascuno deve fare la sua parte, Chazia. Tu ti intendi di magia... naturale..." lo dice con malcelato disappunto "hai qualche cosa che ti possa rendere più fertile? Te o mio fratello" per la prima volta viene posta sulla bilancia l'evenienza che sia Lokan a non poter concepire.
  20. Rivka Il rabbino annuisce meditabondo. Si carezza la barba lunga e poi ti fa un cenno affermativo con la mano "Di recente due miei assistenti sono partiti per la grande città, affari di famiglia. Nel frattempo potresti sostituirli? Niente di complicato, ma sarebbe utile avere qualcuno che mi assista durante le cerimonie. Sarebbe anche utile qualora volessi restare qui e integrarti nella comunità"
  21. "Gli uomini di We e Bi ci hanno assalito a tradimento, dopo aver cercato di alienarci l'amicizia dello spirito Uk. Hanno usato armi, hanno ucciso alcuni di noi. Presi alla sprovvista abbiamo pensato che la cosa migliore fosse fuggire e raggrupparci in un luogo sicuro, e poi chiedere aiuto per spodestare quei tiranni" spiega l'uomo, infervorandosi "eravamo già stati molto chiari, non volevamo cedere a quegli altri... gente della stessa isola, ma evidentemente di un'altra pasta rispetto a noi. Quando hanno capito che non avremmo ceduto con le buone hanno scelto la violenza!"
  22. "E sia, andate a parlare con questa Elzrune. Chazia dovrà restare qui nascosta, per ora" decreta Lakan. Andr e Moggo Vi recate agli appartamenti della dwira, che si trovano a fianco dell'archivio. La studiosa vi apre la porta con espressione assente "Si, avete bisogno? Sarei un attimo occupata"
  23. La creatura prova a fuggire ma viene rapidamente raggiunta e finita. Come previsto questi qaleq sono pericolosi se possono piombare su una preda ignara, ma alla luce del sole non sono migliori di una persona comune.
  24. Bayla e Josek "Vai pure in quell'edificio" indica in direzione della casa con scritto Holtz all'esterno "Se non trovi nessuno, allora sono tutti su a nord al campo. Non è distante e la strada porta proprio lì" risponde il sindaco, poi però le parole di Bayla cambiano leggermente il clima della conversazione. Sembra imbarazzato "Ehm, si. Ho sentito che c'è qualche discussione. Niente di serio, davvero. Ma comunque non possiamo pensare che tutti vadano sempre d'accordo, giusto? Si risolverà, sono sicuro" Rivka "Oh, un uomo molto pio. Un buon padre. Ma ecco, un conto è leggere e un'altra cosa è capire, mi perdonerete se..." imbarazzato si carezza la barba, ti scruta un po', e poi comincia una frase in ebraico, lasciandola a metà. DM Decidi tu liberamente se Rivka sa cosa sta dicendo il rabbino e completa la frase. Ti sta mettendo alla prova con alcune citazioni classiche dalla Tanakh, il Pentateuco cristiano. Niente di difficile, però sta cercando di capire quanto sai o ricordi. Decidi se Rivka conosce davvero la Torà oppure no. Entrambe le opzioni avranno conseguenze. Skinny Farkas annuisce e ti fa cenno di andare. Esci dalla locanda e ti guardi attorno: non distante scorgi Bayla e Josek che stanno parlando con un uomo giovane, sbarbato e ben vestito.
  25. Uwaine "Si, ma che diamine!" aggiungo al coro degli altri la mia voce. Ma non dovrebbe essere una scuola esclusiva, questa? Ci dovrebbe essere un qualche sistema di sicurezza!

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