Carrie.4794

Michele Della Torre Arrivato a casa neutralizzo il cadavere in modo che non possa fare danni poi lo chiudo in una stanza di un piano vuoto. Ordino ai miei uomini di sorvegliarlo e di non permettere a nessuno di entrare lì e nemmeno nella stanza della strega. Poi pigramente mi dirigo al confessionale, pieno di fastidio e noia. Quasi non ascolto la prima parte del discorso della donna, convinto che comunque mi dirà cose che ho già sentito mille volte. Detesto confessare questi animali. Sempre i soliti falsi scrupoli di coscienza per tentarsi di salvarsi "l'anima"... e io devo pure starli a sentire quando l'unica cosa che vorrei dirgli è di andare al diavolo e di fare quello che gli pare tanto non c'è nessun dio che li attende nell'aldilà, che sono io l'unico che devono temere... un dio immortale, affamato di carne e sangue che cammina tra loro. Ad un certo punto però la suora afferma di essere dedita alla violenza. Sono sorpreso e quasi inizio ad essere interessato, la frase successiva tuttavia mi congela. Tu... come osi?! Mi irrigidisco e afferro la spada appena la sua mano impatta contro la finestrella del confessionale, convinto che voglia attaccarmi e felice di fargliela pagare. Con la sua provocazione, la suora ottiene l'effetto che desiderava: come una furia spalanco la porta del confessionale e le scatto dietro con la spada ancora in pungo. MALEDETTA PUTTANA!! @ Master

Michele Della Torre Lancio a Sonia una rapida occhiata maliziosa. sei al comando mia cara... non vedo l'ora. Spostandomi verso l'ex portavoce, noto un cadavere che fa al caso mio ma non posso prenderlo davanti a tutti. Voglio controllare i resti di questi cadaveri, può darsi che il loro attacco non sia un caso. Voi andate, ogni attimo che perdete può valere una vita. Io vi raggiungo tra poco.

Michele Della Torre Adesso lasciamo i carri armati ad una bambina?! perché me l'hai chiesto tu. Dico a Sonia e mi avvicino per coprire il templare intanto che recupera la ragazzina.

Guardo i morti iniziare a circondarci e stringo la doppia corona spinarum pronto a respingerli se si avvicinano troppo al gruppo e in particolare a Sonia. Dobbiamo spostarci da qui prima che finiscono di circondarci!

ci serve una copertura perché se ci circondano e ci vengono addosso tutti insieme la nostra distrazione dura poco. Tutti i vivi vengono mangiati e io non distraggo un bel niente visto che non mi percepiscono. Mi guardo intorno in cerca di qualcosa che possa darci un po' di copertura come un edificio o delle macerie che facciano da strettoia per non farceli venire addosso tutti contemporaneamente.

Guardo il frate con disprezzo, quindici uomini dunque... Quindici uomini patetici e vigliacchi. Davvero gente come voi pensava di ingannare l'Inquisizione? Ascolto la risposta della ragazza e scuoto la testa. In realtà non mi riferivo alla tortura, mi riferivo all'interrogatorio verbale. Perdonami, non ho specificato. Non ti avrei mai proposto una cosa tanto gravosa così su due piedi. All'improvviso sento l'allarme. A quanto pare oggi non staremo comunque lontani dal sangue. Prendiamo le armi e andiamo a vedere.

Michele Della Torre I nomi, Minetti. Voglio i loro nomi. lo lascio andare spingendolo indietro. Hai due minuti per ricordarteli. Mi allontano e prendo Sonia in disparte: Ho notato che ti sei impensierita... non era mia intenzione metterti in difficoltà o costringerti.

Il silenzio di Sonia di fronte alla mia proposta mi delude un po' soprattutto perché non capisco la motivazione. a volte mi sembra poco coinvolta.... Magari semplicemente non le piacciono gli interrogatori. Aggrotto la fronte, ma ormai mi sono innervosito. Ora che è vicino, afferro Minetti per la collottola e lo inchiodo contro le sbarre di fronte a me. perdonarti?! Per due volte hai cercato di fregarmi viscido verme! Gli ringhio in faccia. Vuoi davvero farmi credere che Agenore ti ha spinto a metterti contro l'Inquisizione solo attraverso il lutto?! Io sono convinto invece che ti ricattava perché sei lurido quanto lui. Vedi di confessare tutto quello che sai altrimenti la tua esecuzione inizia ora.

Guardo Sonia e le dico senza farmi sentire da Minetti: perché non mi aiuti in questo interrogatorio? Sono convinto che insieme siamo un'ottima squadra: tu la poliziotta buona e io l'inquisitore cattivo. sorrido alla ragazza poi raggiungo il frate cambiando completamente espressione prima di voltarmi a guardarlo. Hai cercato di ammazzare la prigioniera sotto gli occhi dell'Inquisizione e l'Inquisizione è la mano del Signore. Quindi tu ti credi superiore a Dio Minetti? Questa sarebbe la tua innocenza? Mi avvicino ancora di più alle sbarre mettendomi faccia a faccia con lui. Oppure volevi solo aiutare a coprire il sudiciume che tu e i tuoi amichetti avete fatto con lei prima di consegnarmela? Ve la siete goduta parecchio a quanto ne so. Scommetto che la morte di tuo fratello è solo una scusa. Tu volevi morta la strega per salvare la tua di pelle... Ma ti è andata male. Lo fisso in silenzio valutando la reazione.

Michele Della Torre Voglio chiudere questa faccenda della strega quindi se non trovo un cadavere adatto dovrò procurarmelo uccidendo qualcuno. Torno verso l'interno di Ivrea e mi dirigo alla Domus per raggiungere anche io Minetti.

Michele Della Torre Insieme ai Conversi sposto tutte le mie cose dal Duomo alla mia nuova dimora a sud della città. Finalmente una casa dove posso farmi gli affari miei. Scelgo la stanza più grande al piano terra e la adibisco a mio ufficio mentre faccio sistemare la strega all'ultimo piano. Adesso posso andare a cercare un cadavere adatto da sostituire alla strega. Nello studio al piano terra, mi rivolgo ai conversi: andate all'ultimo piano a sorvegliare la strega, nessuno deve entrare o uscire. Guardo infine Sonia: Starei più tranquillo se tu andassi a scambiare due parole con Minetti, sorrido ripensando a come la ragazza ha messo in riga Agenore a Vercelli, ma a te la scelta. Quando poi i conversi si sono allontanati, mi avvicino alla donna, la sollevo da terra e la bacio: Abbiamo finalmente un posto dove stare un po' da soli. Prendo con me le armi e la custodia dell'arma a motore e vado sulle mura in cerca di un cadavere che somigli alla strega.

Preparo le mie cose e vado dalla strega per controllare la sua preparazione al viaggio. Mi rivolgo a Sonia e ai miei uomini: dobbiamo portare fuori la strega da qui senza farla vedere ma non può piegarsi né camminare. La custodia della mia arma a motore non è grande abbastanza per una persona distesa. Qualche idea? Per quanto riguarda Minetti non ho intenzione di fargliela passare liscia quindi ci portiamo via anche lui. Portate lì la carrozza e prendetelo senza tanto clamore.

per quanto mi riguarda, la mocciosa se lo merita di essere tolta di mezzo una volta per tutte dopo tutti i problemi che ci ha causato. Inoltre diventare magister non mi dispiace affatto. Però lei sa molto su di noi e personalmente la mia posizione è già parecchio delicata quindi non voglio tirarmi addosso altri sguardi da parte del Vaticano. Almeno non prima di aver sistemato questa storia della strega. Per il momento Eleonora non è minacciosa quindi conviene provare a tenerla dalla nostra parte finché le acque non si calmano. Poi vedremo. A questo proposito la strega ha avuto un'altra visione. Il Medico si trova in un paesino qui vicino e stanotte verrà qui. Mi sto preparando per partire e portare via la strega prima di allora, però dobbiamo portare via anche Eleonora altrimenti finirà nelle mani della culla.

Guardo la ragazza, partiamo prima oppure organizziamo le difese di questo posto ma non mi fido di queste persone.

Se la Culla viene qui troverà la mocciosa. Bisogna portare via anche lei. Non sono per niente sicuro che Isabella sia il suo vero nome quindi la provoco per vedere cosa mi risponde. Per qualche istante la fisso con serietà poi sorrido beffardamente. Isabella eh?! Non sai proprio più che nome inventarti! Le rimetto l'elmo. Esco dalla stanza e ordino ai Conversi di tornare a sorvegliarla senza lasciarla mai sola. Mi rivolgo a Sonia parlando a bassa voce: La strega ha visto qualcosa, a quanto pare stanotte uno dei cinque più potenti della culla si troverà qui vicino e probabilmente verrà a Vercelli. Non possiamo più aspettare la notte per partire.

Il mio sguardo si fa superficiale e piatto: E come altro dovrei chiamarti se non strega? Non mi hai detto qual'è davvero il tuo nome. E poi come fai a sapere queste cose in modo così specifico? In genere le tue visioni sono sempre vaghe e poco chiare. Fai attenzione, la mia pazienza ha un limite e tu ci stai molto vicina. Davvero ti sembra una cosa furba sfidare l'unico che ti sta aiutando?!

Michele Della Torre Una forza improvvisa mi trascina in avanti. Un moto d'istinto, stupore e paura mi spinge ad aggrapparmi con forza alla ringhiera del letto senza poter controllare la mia reazione. Lo sguardo rosso che mi trovo davanti sembra di un'altra persona, non della prigioniera umiliata e sconfitta che conoscevo. La rabbia mi pervade... ma non posso negare che questa donna mi affascina sempre di più. Sorrido beffardamente ma con interesse: Eccoti finalmente! La vera strega di Vercelli. So bene di farle paura e di ripugnarla quindi mi avvicino ancora di più arrivando a ringhiarle all'orecchio: prova ad usare di nuovo i tuoi poteri contro di me e ti lascio al tuo destino. Mi sto esponendo molto per te e lo farò anche di più, perciò dimostrati degna della mia fiducia. Lo sto già facendo, ma è più rischioso farti uscire alla luce del giorno. Quindi mi serve un motivo valido per farlo: chi è lui?

Michele Della Torre Nessuno ti chiede di provare pietà, Sonia. Niente di tutto questo ha a che vedere con la pietà. È solo opportunità. Dopo aver parlato col medico noto una certa titubanza e una certa indecisione in lui: In questa città voi tutti obbedite a me.Tutti. In primis Agenore e Mordani. Ma da quello che dici, sembra quasi che ti abbiano detto di obbedirmi il meno possibile o addirittura di dare loro spiegazioni su quello che fai per me... lo fisso negli occhi, te lo chiederò una sola volta: è così? L'agitazione della strega cattura la mia attenzione, strano, che gli prende stavolta?! Lasciateci soli. quando tutti se ne sono andati tolgo l'elmo e mi rivolgo alla strega piuttosto spazientito, Dunque? @ Master

Ogni singola persona può essere un pericolo. Non ho mai creduto di vivere in un mondo amichevole e giusto... Almeno per me il mondo non è mai stato niente di tutto ciò. Ma non lasciarti condizionare: anche quello che ritieni il più grande pericolo può rivelarsi un'opportunità... o addirittura... un amico. La guardo intensamente. Qualche anno fa tu saresti stata il mio peggior nemico: una tentatrice in grado di distogliere il mio sguardo da Dio. Ti avrei uccisa per questo... ma tu cosa vedrai quando saprai cosa sono? Al pensiero del suo rifiuto e del disgusto nel suo sguardo, una forte rabbia si impadronisce di me. So che non lo accetterei, che non potrei passarci sopra. In nessun modo. Mi volto verso la finestra, distraggo il mio pensiero. Ad ogni modo... conosco i rischi di portarla ad Ivrea. Ma qui i rischi sono ancora maggiori. Questa gente sta pensando di linciare noi che siamo delle autorità, figurati cosa faranno a lei. E poi Agenore e i suoi amici avranno il palo che gli è stato promesso. Torno a guardarla. Io sono un uomo di parola. Quando De Ronca arriva lo ascolto e prendo la parola: Tu ci accompagnerai durante il viaggio perché se ci saranno complicazioni nessuno le saprà gestire meglio di te. Quindi inizia a prepararla e non farne parola con nessuno. prendo la cartella che l'uomo mi da.

Michele Della Torre Rispondo a Sonia prima che arrivi De Ronca: Quindi Minetti aveva un motivo personale, ma sono sicuro che non è l'unico. Agenore e altri uomini non identificati abusavano della strega prima del nostro arrivo, perciò volevano metterla a tacere e Minetti era l'uomo ideale per questo compito: abbastanza carico d'odio da accettare il rischio... e probabilmente anche abbastanza spaventato per i sollazzi che si è concesso. Non sarà stato difficile convincerlo. Non mi piace chi gioca con me, quindi sarebbe davvero una grande soddisfazione impalarli tutti in piazza adesso... ma questi villici impazziti di Vercelli fanno una rivolta se gli ammazzo i preti prima della strega e noi siamo troppo pochi per schiacciarli. Inoltre a quanto pare una rivolta ci sarà e anche presto... Questo interrogatorio è troppo importante perché finisca in un disastro, perciò voglio portare la prigioniera ad Ivrea. Lì tutto andrà come deve andare e al momento dell'esecuzione, una volta avvenuto lo scambio della prigioniera con un cadavere, inviteremo qualche cittadino di Vercelli a godersi lo spettacolo... tra di loro naturalmente ci sarà anche il buon Agenore. Un sorriso mi si allarga in volto. E noi, alla luce del rogo e tra le preghiere dei fedeli, lo arrestiamo. Nel frattempo comunque più prove compromettenti raccogliete meglio è. Guardo Sonia. Dimmi che ne pensi, mi interessa il tuo parere. Quando arriva il medico chiudo la porta e mi rivolgo a lui: la strega può affrontare un viaggio? Bada bene De Ronca, solo tu lo sai e se diffondi la notizia so dove trovarti. @ Master

Ricambio lo sguardo della strega. Lei sa che voglio liberarla e che non mi conviene massacrarla ancora di più, mi renderei il compito ancor più difficile... però è un bene che sia così terrorizzata, rende tutto più credibile. L'interrogatorio dipende da te. Lo sai. Lo sapevo che avevo ragione. È lui, ma perché è qui? Vercelli è funestata da piaghe simili, è lui che sta facendo tutto questo? Era con voi quella notte al mattatoio? Una volta che la donna mi ha risposto, mi rivolgo ai conversi: Chiamatemi il dottor De Ronca. Rimetto l'elmo alla strega e guardo Sonia, dobbiamo prenderci un po' di tempo da soli, io e te soltanto: Come stanno andando le indagini su Minetti?

Michele Della Torre L'orazione di Mordani rende la situazione ancora più tesa. Mi fa innervosire. Razza di idiota. Da quando sono arrivato qui non fanno altro che intralciarmi. Guardo la strega: Da noi mangiare vuol dire mangiare. E basta. Quindi fatti passare questa fissazione. Se la nostra vita sarà a repentaglio, allora tu sarai praticamente morta. Qui sta diventando impossibile procedere con l'interrogatorio e la cosa è intollerabile. Perciò sto pensando di trasferirti. Ad Ivrea sarà più semplice fare lo scambio con un cadavere e liberarla. Parlerò con il dottore, ma nel frattempo, guardo tutti, non diffondete questa informazione. C'è già abbastanza nervosismo. Uno dei cinque della stella di astaroth è il Medico, cosa sai dirmi di lui? Poi mi rivolgo ad uno dei conversi: Tu torna da Minetti, morto non mi serve a niente. Il dolore mi ricorda di avere una gamba ferita. Lancio un'occhiata a Sonia con un misto di divertimento e finto sdegno. Ti preoccupi della strega ma non ti preoccupi di me.

non sappiamo come eliminarla e non possiamo nemmeno liberarla perché quell'uomo con la maschera è uno importante della Culla, ne sono quasi sicuro, e la Culla vuole la bambina. Quindi meglio noi che loro, non ho intenzione di lasciargli un'arma simile, assorbita o no, e non ho nemmeno intenzione di farmi dare fuoco da lei perciò, a meno che tu non abbia un'idea su come fermarla senza problemi, lei resta con noi. E farà bene a darci ascolto.

qualcuno gli bendi quel moncherino, una ragazzina qualunque non se ne va tranquillamente in giro con una ferita esposta come quella. Torno rapidamente a Vercelli.

Un medico della peste... Il Medico non era uno dei cinque della stella di astaroth? Se è così io e Massimo siamo in pericolo e anche la strega... E Sonia! No dobbiamo trovarlo prima noi. La Culla. Può darsi che sia uno di loro. Dobbiamo fermarlo. Era da solo? Ha detto qualcosa? In che direzione è andato?