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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Partiamo appena i vostri uomini sono pronti. concludo. Mentre parlo mi accorgo che l'interesse della donna verso il mio braccio non è semplice curiosità. Credevo che volesse soltanto vedere la cicatrice per confermare qualche racconto sentito in giro, ma il suo atteggiamento si rivela strano e quasi morboso. Solo Sonia può prendersi queste libertà. Tolgo il braccio dalla sua presa e il mio sguardo su di lei si fa ancor più severo, Ora dovete spiegarmi il motivo di un simile interesse. dico alla donna.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Non ho nessun problema ad accompagnarvi dal Fabbro ma se c'è qualcos'altro che dobbiamo sapere ditelo adesso. Non voglio altre sorprese. rispondo perentoriamente a De Roveri. La domanda della donna mi incuriosisce. Sfilo il guanto destro e ripiego la manica scoprendo le ustioni e ciò che resta della sigla del mio vecchio reparto di fanteria tatuata vicino al gomito. @ Master
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Guardo De Roveri, ci sarà un inquisitore sano di mente da qualche parte? Fallo entrare. dico all'excubitor poi mi rivolgo all'inquisitore, Sono io padre Della Torre. Discuteremo nel mio studio. che sia una cosa breve... ho altri progetti. guardo Sonia e le faccio un breve cenno di saluto con la testa. Conduco Orlando nel mio studio al Duomo.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Puoi intervistarmi. Ma adesso ho da fare. Congedo il giornalista e intendo continuare a passare del tempo con Sonia. Sento delle grida fuori dalle mura. Accompagnami. dico alla donna e vado a vedere.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Solo adesso inizio a rendermi conto di quante deve averne passate a causa della mia decisione di renderla Portavoce....eppure non si è mai lamentata, non è mai venuta a chiedere aiuto o protezione. Tu meriti il ruolo di Portavoce Sonia. Sbagli a credere il contrario. Potevi nasconderti dietro di me invece hai contato solo sulle tue forze. Hai dimostrato molto più valore e coraggio di tanti uomini. E io non ti ho protetta abbastanza... dico quest'ultima frase con evidente rabbia verso me stesso. Rispetto la tua forza e la tua scelta, ma non dimenticare che hai il mio appoggio e la mia protezione. Sempre. Chiunque fa del male a te è mio nemico. e sarà un piacere massacrarlo. Iniziamo a passeggiare e lascio che la conversazione assuma toni più leggeri. Mi piace osservare questa "nuova" Sonia ma un flash inaspettato ci interrompe e mi riporta al presente. Io detesto essere colto di sorpresa. Mi volto di scatto e incenerisco il ragazzo con lo sguardo. E tu chi saresti? Che ci fa un fotografo ad Ivrea?!
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre In questi giorni, tra le altre cose, mi occupo anche di risistemare la sala delle torture: divido gli strumenti ancora utilizzabili da quelli rotti e li faccio aggiustare o ricostuire dagli artigiani di Torino. Mi tengo informato sulle condizioni di Sonia e non riesco a togliermi dalla testa quello che ha fatto nel Duomo. Si stava sacrificando per me. Nessuno l'ha mai fatto... di sua volontà. Sono colpito ed è del tutto nuovo per me scoprire di amare qualcuno oltre a me stesso. La chiamo nel mio studio e chiudo a chiave la porta assicurandomi che siamo soli e che nessuno ci ascolta. Caricare il templare morto è stato folle... Coraggioso. Ma folle... faccio una pausa e mi avvicino. Sta volta sono io a baciarla con passione, Ti ringrazio ma affronteremo insieme le minacce. Non voglio più vederti in un simile pericolo da sola. mi ricompongo un po'. Hai lasciato la carica di Portavoce. Non è mia intenzione spingerti a riprenderla. E' una tua decisione e questo non intacca minimamente la stima che ho per te. Ma perchè l'hai fatto? Hai dimostrato di essere un'ottima Portavoce.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre L'idea di Spina mi piace perché è molto più veloce che massacrare i morti uno ad uno. Appena si libera il passaggio vado a recuperare i feriti. Tengo la spada pronta nel caso ci siano problemi con i morti e attendo che sia possibile entrare in sicurezza nel Castello. @ Master
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Diamoci una mossa. dico a Felice e intanto mi dirigo verso le vasche che solitamente Della Vela usa nei suoi interrogatori. Utilizzo l'acqua che si trova al loro interno per spegnere l'incendio dopo che il morto è bruciato e poi me ne vado con gli altri.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Gli sfregi alla chiesa non mi interessano. Il fumo che viene dal sotterraneo però non promette bene, soprattutto per i miei strumenti di tortura. Ma in realtà la rabbia che questo mi provoca è inferiore alla preoccupazione, sbrighiamoci maledizione... intanto che Massimo e Felice scendono, perquisisco la zona per assicurarmi che i morti non si siano nascosti da qualche parte per fare una trappola. Perquisiamo la zona, potrebbero essere ancora qui dentro. dico al gruppo che resta al piano terra. @ Master
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Adagio Sonia su un letto e guardo Spina darsi da fare. Mi tranquillizza vedere che sa quello che fa. Approvo l'idea che un templare resti a proteggere i feriti e mi rivolgo a chi resta nella casa: Chiudete tutte le entrate. Sbarratele anche se potete. prima di uscire incrocio lo sguardo di Sonia e annuisco leggermente: Sei in buone mani. Tornerò tra poco, non avere paura per me... Riposati un po'. Quando siamo fuori parlo ai due templari: Una ventina di morti con gli occhi rossi sono entrati nel Duomo poco fa. In giro c'è anche un templare armato, è morto e pericoloso. Fischia continuamente una canzone di Mozart. Detto questo esco insieme ad Alessandro ed inizio a radunare più uomini possibile. @ Master
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Sonia si riprende e il sollievo che provo è talmente forte da svuotarmi il cervello da ogni altro pensiero. La aiuto a girarsi su un fianco e la sostengo quando vedo che è scossa dai conati di vomito. Appena ha finito mi tolgo subito il cappotto e glielo avvolgo sulle spalle per poi alzarla in piedi. Le accarezzo delicatamente il viso... ma prima di poter aprire bocca mi accorgo che siamo circondati. Non esito. Stringo la donna tenendola il più possibile dietro di me e mi preparo ad aprire un passaggio. Quello che accade dopo mi stupisce profondamente. Ma non tanto perché i morti hanno ignorato me, bensì perché hanno ignorato lei. Possibile che anche lei sia...? La guardo: No, se fosse un morto come me non starebbe così male... e poi i cadaveri con gli occhi rossi obbediscono al Cacciatore, magari noi due non gli interessiamo... Prendo in braccio la donna e mi dirigo a Castel Sabaudo trovandolo del tutto irraggiungibile: Maledizione! impreco rabbiosamente poi ascolto Sonia: Allora andiamo. Ti servono cure. Il mio giubbotto antiproiettile è meno danneggiato del suo quindi li scambio: metto il mio a lei e io mi metto il suo. Dopo averle rimesso il mio cappotto strappo un pezzo di stoffa dal bordo e provo a fasciarle il viso alla meglio per fermare il sangue. Fatto questo mi passo le braccia di Sonia intorno al collo e me la carico sulla schiena così posso maneggiare meglio la spada. Iniziamo a cercare Spina in città. @ Master
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre Cado in ginocchio. No... NO! SONIA! ruggisco con la voce rotta dalla rabbia e da un dolore straziante che non sapevo di essere capace di provare. Sul mio viso deformato dall'odio e dalla sofferenza, una lacrima inizia a scendere. Non posso arrendermi al fatto che sia morta. Non voglio arrendermi. Freneticamente cerco di sentire se il suo cuore batte. Strappo il giubbotto aprendolo sul davanti nella speranza che questo possa permetterle di respirare mentre sto già iniziando ad allontanarmi con la donna tra le braccia per evitare che il templare ci trovi di nuovo. @ Master
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Della Torre La dinamite mi esplode vicino stordendomi. Per un attimo perdo ogni cognizione e, nella mia mente confusa, il presente si fonde con un passato lontano, quando durante la guerra in Etiopia una granata mi esplose vicino infilzandomi una scheggia nella testa. Ricordo e rivivo il senso di paralisi mentre il mondo attorno a me si fa distante, indefinito. Percepisco di essere trascinato e adagiato da qualche parte ma, come allora, non so né dove né da chi. Lentamente mi guardo attorno con la vista ancora appannata. Qualche raggio di luce dorata fende il buio carezzando i visi sereni di angeli e santi immersi in un beato silenzio... ma io non sono più disposto a credere nella loro illusione e a consacrare loro la mia vita. Invece della fede, è la rabbia a scuotermi e a ridarmi lucidità. Adesso posso finalmente guardare il viso di chi mi ha salvato davvero: il viso di Sonia carezzato dal buio. L'oscurità è il mio vero cammino. Per troppo tempo ho continuato ad inseguire la luce... Il mio sguardo su di lei è fiammeggiante e al tempo stesso pieno di adorazione e amore. Il fischiettio di Mozart mi congela, ma non posso accettare la decisione di Sonia. O me ne vado con lei o non me ne vado affatto. Mi fiondo verso la donna con tutta la velocità di cui sono capace e la afferro per portarla via prima che il templare la colpisca. Senza fermarmi, scatto con lei verso la porta più vicina e ci entro insieme a lei. @ Master
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Della Torre Senza esitazioni afferro Sonia per un braccio portandola via con me e scatto immediatamente nella direzione indicata da Scott. @ Master
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Della Torre Continuo a fare scudo a Sonia e a tenere i morti lontani da lei. Colpisco nuovamente il morto che ho davanti. @ master
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Della Torre Il mio scatto di rabbia mi permette a malapena di uscire dall'orda e di liberare Sonia. So di essere responsabile di quello che le è successo e questo mi rende arrabbiato con me stesso. Quando raggiungiamo il resto dell'esercito, rapidamente porto la donna tra le retrovie per permetterle di medicarsi la ferita senza essere direttamente esposta ai morti: Prova a medicarti la ferita. Ti copro io. Io stesso mi metto davanti a lei per farle scudo con la spada in pugno. @ Master
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Michele Della Torre Grido di rabbia mentre vengo atterrato. Mi accorgo che Sonia e Felice sono nella stessa situazione, ma la donna è più vulnerabile rispetto a noi che siamo già morti. Non osate toccarla!! Colpisco brutalmente i morti per liberare me e soprattutto lei. @ Master
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Michele Della Torre La situazione è peggiore di quanto mi aspettavo. Con rabbia aggredisco il morto che mi sta davanti prima di ritirarmi con tutti gli altri. Sono già entrati in città dalle fogne! grido. @ Master
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Michele Della Torre Guardo i morti entrare in città attraverso le fognature. Ci servono più uomini per scendere nelle fogne e liberarle. Andiamo verso la zona occidentale e vediamo come sono messi. dico a Sonia e sfodero la spada per togliere di mezzo i morti che intralciano il nostro percorso.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Michele Della Torre C@zzo!! la gamba del gigante mi sfiora il naso. Mi volto verso la donna per vedere se è ancora intera e capisco che dobbiamo andarcene subito. il mostro punta in questa direzione. imprecando afferro Sonia per un braccio e la tiro via velocemente lontano dalla traiettoria del gigante sfruttando le strette viottole per restare più protetti. Non lo possiamo affrontare. Andiamo verso la zona occidentale. Cerco un cavallo e salgo con lei per essere più veloci.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Michele Della Torre Non riesco a credere a ciò che vedo dalla finestra del Duomo. Lo fisso incapace di spiegarmi cos'è e da dove è venuto ma utilizzo tutta la mia volontà per non restare immobile. Ci siamo. Da giorni ormai non metto più il lungo e scomodo abito talare, preferendo in vista della battaglia i vestiti neri. Indosso rapidamente il giubbotto antiproiettile, le altre protezioni e il cinturone di cuoio con la spada. Esco e raggiungo il luogo dove il gigante ha rotto le mura. Mi guardo intorno per individuare Sonia in modo da poterla aiutare se necessario ed incrocio il suo sguardo, Questa non sarà l'ultima volta che ci vediamo. poi insieme agli altri attendo l'ingresso dei morti. @ Master (flashback)
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Michele Della Torre Sono soddisfatto di vedere Sonia così felice ma mentre aspetto fuori dalla stanza mi sento vuoto. Tutta la rabbia e la brutalità che costituiscono la mia persona sembrano offuscate. Questa quiete mi mette in allerta eppure non riesce a preoccuparmi quanto vorrei. Quando poi Sonia esce, la quiete aumenta e finalmente ne capisco la fonte: è lei. E' esattamente tutto quello che io non sono. Per questo l'ho sempre voluta con me... Lei è la mia pace. Spingo in silenzio la sedia a rotelle e il suo abbraccio mi coglie di sopresa. Nonostante questo, mi viene spontaneo passarle un braccio intorno alla schiena e stringerla a mia volta anche se per pochi istanti. Non vorrei lasciarla ma capisco che sarebbe stupido metterla in pericolo adesso in un posto così affollato, Ci sarà tempo per queste cose. E anche per altre... Non ringraziarmi... Avrei voluto fare molto di più per aiutarti. Di nuovo Sonia trova il modo di sorprendermi ma ora con un bacio. ...E non sarà l'unico. aggiungo con il desiderio nello sguardo. Ma ogni cosa a suo tempo. Ti stai congelando. Rientriamo. aspetto che si sieda sulla carrozzina e la riporto nella stanza.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
Michele Della Torre @ Master Quando il francescano viene a chiamarmi in piazza mi acciglio e lo seguo immediatamente. Raggiunta la stanza, la prima cosa che cattura la mia attenzione è il letto vuoto. Mi aspetto il peggio ma non voglio accettarlo, mi guardo furiosamente intorno... E incontro il sorriso di Sonia. Ascolto a malapena il francescano parlare di premio divino, Dio ricompensa i giusti solo con dolore e morte. La sua forza l'ha salvata. Non Dio. Sono visibilmente sorpreso e sollevato. Non devi dispiacerti di niente Sonia. Ti avevo promesso che ti avrei fatta uscire un po' da qui. Se te la senti e i padri acconsentono, andiamo ora. aspetto una risposta dai medici e se mi dicono che non ci sono rischi per lei, mi faccio portare una sedia a rotelle e porto Sonia nel giardino dell'ospedale se c'è o comunque nei dintorni. In caso contrario resto nella stanza.