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Dragons´ Lair

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Carrie.4794

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Carrie.4794

  1. Michele Della Torre Mi metto alla testa del gruppo e lo guido verso Dite. Resto calmo e distaccato, tuttavia conosco gli abitanti di Dite e mi aspetto che la loro sordidezza emerga da un momento all'altro. Farina avrà un prezzo per tutto questo. Devo capire quale. Mi rivolgo a Farina. Il tuo aiuto è decisamente opportuno per noi. Del resto sai cos'è accaduto ad Ivrea. Perciò ti chiedo di permettere a questa gente di riposarsi e di curare i feriti, nel frattempo io e te potremo discutere della nostra permanenza.
  2. Michele Della Torre Scuoto la testa innervosito. Il sangue piovuto dal cielo, misto al sudore e alla polvere delle macerie, si sta seccando dandomi un fastidioso senso di "pelle tirata" sulla faccia e sotto i vestiti intrisi. Non c'è nessun'altra città da trovare. Torino è caduta. Santa Barbara è un cumulo di cenere. Bard e Santhià sono vicine ma sono infestate da nemici. Biella e Rivara sono distanti e ridotte a città fantasma perciò, anche ammesso che qualcuno riesca a sopravvivere al viaggio, saremo soli tra mura piene di brecce e con poche armi. Per non parlare dell'assenza di cibo. dico alludendo tanto al cibo vero quanto alla carne umana. Infine c'è Vercelli ma ci vuole moltissimo tempo a raggiungerla a piedi. Tempo che non abbiamo. Siamo lenti anche senza i feriti, la Culla invece dispone di veicoli e di un esercito di carogne. Ci raggiungeranno. Noi morti potremmo riuscire a raggiungere una città, ma il percorso è lungo e la Culla è veloce. Correrò un simile rischio per una carica che mi ha già ucciso una volta? No. La chiesa si è presa la mia vita mortale, non gli regalerò anche questa vita. guardo poi Sonia. Questa volta ho troppo da perdere. E poi i giochi non sono ancora conclusi. Alzo la voce rivolgendomi a tutti. Parlo duramente ma con limpidezza. È vero, Torino è caduta. Così come la maggior parte delle città circostanti. faccio una breve pausa. Può darsi che la prova che Dio ci ha dato quest'oggi sia un'altra: sopravvivere. Guardo l'uomo di Dite e faccio un secco cenno di assenso per fargli capire che accettiamo. @ Master
  3. Michele Della Torre Vedo lo strano luccichio negli occhi dell'uomo di Dite, inoltre la sua reticenza mi insospettisce ancora di più. Non è da solo. Sonia mi allontana da lui e mi ritrovo circondato da gente che discute. Approfitto della loro distrazione per sussurrare solo all'ex portavoce: credo che quell'uomo non sia solo. Riesci a vederne altri? Mantengo la voce bassa. Allora siamo punto e a capo. Non riusciremo ad arrivarci e comunque non saremo i benvenuti. Invece cosa sapete di Santhià? Non è molto più distante rispetto a Bard. mi ricordo che Isabella è di Santhià perciò le lancio un'occhiata. Un libro in una lingua sconosciuta... Isabella mi ha parlato di un libro in ebraico, lei stessa ne è una pagina. Saranno la stessa cosa? poi un pensiero mi colpisce come uno schiaffo. "pezzi dei loro corpi"... il cuore di Sonia! Dev'essere quella putta*a della Zingara! Voglio riprendermi ciò che è mio ma dove vado con questo esercito di straccioni?! No. Un passo alla volta. Faccio scorrere una mano lungo la mia ascia dal manico nero e mentre gli altri riprendono a parlare mi guardo attentamente intorno. @ Master
  4. Michele Della Torre Il teatro di Gabriele non mi scompone. Lo fisso negli occhi senza alcuna difficoltà, tuttavia faccio davvero fatica a non ridere. Tra lui e Riccardo dev'esserci un legame davvero ... strano, altrimenti non si spiega come mai i nostri dubbi sugli abitanti di Dite lo torturano così tanto mentre quelli di Riccardo no. Prendi fiato Gabriele, io non mi tiro indietro. E porto le decisioni fino in fondo. guardo l'impellicciato in attesa che risponda se intende mostrarci questo posto o no.
  5. Michele Della Torre Ascolto l'uomo uscito dal bosco. Sento puzza di trappola ma anche proseguire è pericoloso. e sono davvero sorpreso dalle parole di Gabriele. è impazzito? Passata l'emergenza gli auguro che tutta questa gente muoia o perda la memoria. Mi rivolgo alla gente di Ivrea. Calmatevi. Non ci fideremo degli eretici. Se qualcuno di voi ha informazioni sui paesi vicini e su come raggiungerli si faccia avanti e le dica a me. Mi volto poi verso l'uomo in pelliccia. Ma quanta bontà e soprattutto che tempismo. dico con sarcasmo. Allora sono certo che non hai nulla in contrario ad accompagnare qualcuno di noi a vedere questa tua "casa". @ Master
  6. Michele Della Torre Osservo Riccardo e un ghigno minaccioso increspa le mie labbra. Parlo in modo che i presenti mi sentano. Avresti dovuto fermarti a caz.zone, Riccardo. Ti sei firmato la condanna per te e per ciò che ami. Dorotea è in ottime mani, amico mio. E per quanto riguarda te sono certo che te la caverai, anzi ti attenderò... Perché avrai molte cose da spiegarci. Infatti c'è solo un tipo di persone che ritiene possibile la reincarnazione di San Michele cioè gli eretici della Culla ... e tu con loro. Perciò temo che nessuno si sorprenderà se te la caverai. Del resto la tua lealtà non è così scontata come invece per Gabriele o Fratello Massimo e si sa che i vermi vogliono spesso fingersi eroi... Purché abbiano la schiena già coperta, ovviamente. Andiamo. dico rivolto a tutti gli altri presenti e mi dirigo verso un'uscita della città.
  7. Michele Della Torre Grazie. dico a bassa voce a Sonia rivolgendole uno sguardo intenso. Poi mi avvicino furioso al converso che minacciava la strega. Lo spingo contro la parete allontanandolo da lei. Vedi di sopravvivere perché poi dovrai fare i conti con me per la tua disobbedienza. All'improvviso un'esplosione squassa l'intero edificio. Sono già qui, non c'è proprio più tempo. Dannazione! Rapidamente rimetto in piedi Isabella e mi passo un braccio del converso ferito intorno alle spalle per farlo camminare. Una volta fuori lascio il mio cavallo a Sonia, Isabella ed Eleonora assicurandomi che nessuno provi a toglierglielo. Guardo Riccardo dall'alto in basso, mi secca dover dare retta a qualcun altro ma riconosco che ormai non ci sono alternative. Ivrea è caduta, dobbiamo dirigerci verso l'uscita più vicina della città. Non c'è più tempo per andare a cercare nessuno... ma sei abbastanza adulto per prendere la tua decisione.
  8. Michele Della Torre @ Riccardo
  9. Michele Della Torre La mocciosa non si riprende e la città è rasa al suolo. Bisogna iniziare a valutare una ritirata. Non vedo alternative. Ma verso dove?! Scuoto la testa innervosito e do un violento strattone alle redini del mio cavallo spaventato, riportandolo all'ordine. Lascio nuovamente le redini a Sonia in caso dovesse allontanarsi rapidamente e lancio un'ultima occhiata alla bambina. Tanto valeva lasciarla dov'era, maledizione. sibilo con rabbia. Una volta entrato in casa mia noto la devastazione e non posso fare a meno di pensare che se tutto questo è davvero opera della Culla, allora probabilmente mi stavano cercando. Osservo il converso ferito e mi rivolgo a Riccardo e Gabriele. Siete in grado di soccorrerlo? La mia attenzione si concentra poi sul converso che minaccia Isabella. Non so se abbia ragione o no ad incolpare la strega, ma qualcosa dentro di me si agita. Un moto irrazionale di furia e anche di gelosia. Una parte di me è sollevata dal fatto che Sonia non possa vedermi in questo momento. Fisso il converso negli occhi e ringhio. Non dire idiozie. Se avesse voluto chiamare un esercito lo avrebbe fatto mentre la torturavo a Vercelli. Questo assedio deve essere fermato e lei mi serve. Quindi metti giù l'arma. Non te lo ripeterò una seconda volta. @ Master
  10. Michele Della Torre Mi libero delle creature e agguanto Eleonora per poi risalire nella casa, ma il suo stato catatonico mi innervosisce. Non fare scherzi ragazzina. Non abbiamo tempo per questo. Ci serve il tuo aiuto. Riesci a sentirmi? La coltre di fumo intorno a noi mi fa capire che molti edifici devono essere stati abbattuti a suon di cannonate o dai giganti. All'improvviso il rombo di un tuono viene seguito dalla pioggia. Guardando il viso di Sonia, noto una striscia purpurea macchiare la sua pelle chiara. Le passo delicatamente una mano sulla guancia per asciugarla e quando la ritraggo mi accorgo che altre gocce di sangue stanno cadendo sul palmo della mia mano. Muoviamoci. Qui si mette sempre peggio. Dobbiamo recuperare Isabella, ammesso che non sia già sotto le macerie. Solo lei può sapere che sta accadendo. Salgo rapidamente a cavallo poi aiuto Sonia a salire dietro di me insieme ad Eleonora. Continua a parlare con lei, Sonia. Dobbiamo farla riprendere. sprono il cavallo e ci dirigiamo verso casa mia. @ master
  11. Michele Della Torre Mi rialzo di scatto ignorando la schiena dolorante. Capisco che anche io rischio di essere catturato dalla sostanza nera, inoltre la bambina potrebbe scatenare da un momento all'altro un'esplosione per liberarsi. Non ho molto tempo. Posso sfoltire questi mostri e provare a recidere il bozzolo per portare via la mocciosa ma mi serve comunque una via d'uscita. Proprio in questo momento sento Sonia entrare nella casa e chiamarmi, nonostante il mio divieto. Grazie a Dio è testarda come un mulo! Sonia cerca una corda! le grido. Un istante dopo il rombo della mia Doppia Corona irrompe nel tunnel. Roteo l'arma per colpire i tre mostri davanti a me. @ Master
  12. Michele Della Torre Ignorare il richiamo di Sonia mi costa più fatica del previsto, ma non intendo sottoporla ad un simile rischio ed orrore. È una donna intelligente. Qui fuori ha più probabilità di cavarsela. Quando la fiammata fuoriesce dal buco, capisco che qualcuno sta cercando di catturare la bambina. Vedo la nostra ultima speranza sul punto di svanire. No! Ringhio rabbiosamente e con un balzo mi lancio in avanti per afferrare la mano tesa di Eleonora, che però mi sfugge per un soffio. Eleonora! Prova a controllare quella cosa! Le grido ricordando che lei sa controllare i morti, nella speranza che questa sostanza nera abbia qualcosa a che fare con essi. Rapidamente cerco qualcosa per farmi luce rovesciando qualche mobile e con cautela scendo nel tunnel. @ master
  13. Michele Della Torre Tendo una mano all'ex portavoce aiutandola ad issarsi sul cavallo. Reggiti a me. Quando sento le sue braccia intorno al mio torace sprono l'animale a correre il più velocemente possibile. All'improvviso tutto il paese sembra scosso fino alle fondamenta. Volto la testa al di sopra della spalla, senza fermarmi. Ogni istante è prezioso. Hanno abbattuto il Duomo... la mocciosa è proprio l'ultima speranza. Cristo, a cosa siamo ridotti! stringo i denti. Le cose si mettono davvero male, presto arriveranno a casa mia. Devo recuperare Isabella... sempre che non sia già sotto le macerie. Arrivato sul posto salto giù da cavallo e senza nessuna cerimonia spalanco la porta. Ciò che vedo è così assurdo ed innaturale che mi ci vuole qualche secondo a processarlo. Ma che diavolo...?! Il rumore della battaglia mi riporta all'urgenza della situazione. Mi guardo rapidamente intorno per assicurarmi che non ci sia nessuno in arrivo poi guardo Sonia. Le metto le redini in mano e la porto in un punto riparato, dove ha visuale ma anche copertura. Non entrare lì. Qualunque cosa mi succeda non entrare. Se arrivano morti o nemici, scappa. Io me la caverò, non avere paura. Mi hai capito Sonia? le rubo un bacio fugace e torno davanti alla porta spalancata della casa di Eleonora. Resto sulla soglia. So che la bambina conosce la mia voce. Vieni fuori. Non sono qui per farti del male. mentre parlo osservo attentamente il buco nel pavimento, senza avvicinarmi ad esso né alla massa nera. @ Master
  14. Michele Della Torre Le creature che vedo mi fanno spalancare gli occhi. Ricordo perfettamente che in passato sopravvivemmo a stento ad uno solo di quei giganti... e ora ne vedo tre. Impiego la mia forza di volontà per rimanere lucido e concentrato, tuttavia non intravedo molte speranze. Poi ho un'idea improvvisa. Era la mocciosa a controllare uno di quei giganti durante l'altro assedio. Se riuscisse a rifarlo potremmo usare quei mostri come armi nostre e anche controllare i morti. Ci serve Eleonora. Cesare radunate la popolazione e le difese a Castel Sabaudo, le sue mura hanno già retto ad un assedio.... a Dio piacendo, reggeranno anche a questo. Mi rivolgo poi a Riccardo e Gabriele. Non potendo parlare della Figlia di Satana (Eleonora) davanti a tutti mi limito ad alludere: Io andrò a cercare altro aiuto. Qualcuno con le armi adatte per questi mostri... Memore delle varie ustioni che Eleonora mi ha causato su tutto il corpo e di tutte le volte che io le ho dato la caccia, guardo Sonia. Vieni con me. Tu sai trattare con le persone... difficili. Sprono il cavallo e vado a cercare Eleonora.
  15. Michele Della Torre Fisso allibito il carrarmato dando uno strattone rabbioso alle redini del mio cavallo recalcitrante. Ma chi sono questi bastar*i?!! Scommetto la Culla! Guardo rapidamente gli uomini intorno a me. Non possiamo farcela, ci ridurrebbe a pezzi ancor prima di raggiungerlo. Ritiriamoci verso l'interno della città dove le vie sono strette e il carrarmato avrà problemi a muoversi! Lì ridurremo anche l'assalto laterale degli uomini a piedi. Qui non abbiamo possibilità. dico al portavoce Carrin e a quelli che sono intorno a me. RITIRIAMOCI. grido poi per farmi sentire dai più lontani
  16. Michele Della Torre Mi accorgo del sangue che scorre sul volto della strega. La fisso. Che cosa vuol dire, Isabella?! Un boato irrompe nella stanza. Mi giro di scatto. Giusto in tempo per vedere l'uomo sulle mura e la porta di San Felice sostituita da una voragine. Maledizione... Di nuovo... nella mia città! Ben presto alla sorpresa si sostituisce la rabbia. Afferro gli occhiali scuri di Isabella e mi rivolgo a lei. Mettiteli. Nessuno deve vedere i tuoi occhi. poi passo un braccio dietro alla sua schiena e l'altro sotto le sue ginocchia sollevandola da terra per portarla di sotto, altrimenti impiegherebbe troppo tempo a fare le scale con le sue gambe. Non posso portare la strega con me. Non sa combattere e non si muove agilmente, sarebbe un bersaglio troppo facile. Raggiunto il piano terra inizio a dare ordini. Carlo tu resta qui con Isabella. Proteggila e se le cose si mettono male non fare né l'idiota né il martire: scappa e portala con te in un posto più sicuro. Mi volto infine verso Sonia e Giovanni, indicando al converso di prendere i cavalli nella rimessa a fianco del palazzo. Tendo la mano all'ex portavoce con un leggero ghigno in volto. Noi tre invece andiamo a dare il benvenuto. @ Master @ tutti (descrizione conversi)
  17. Michele Della Torre @ tutti (descrizione) Ascolto il messaggio che l'excubitor viene di corsa a riferirmi. La mia espressione si incupisce all'istante. Rientro rapidamente nella palazzina che ospita il mio quartier generale, chiudendo la porta senza nemmeno congedare l'excubitor. Torino è sotto attacco, non sappiamo né da chi né perché. Preparate le armi. Dobbiamo raggiungere la piazza di Ivrea e coordinarci con le altre forze della città. Dico seccamente ai miei uomini coricati al piano terra, troncando sul nascere ogni forma di cortesia. Mentre salgo le scale mi carico in spalla l'arma a motore e infilo una lunga scure nel cinturone di cuoio che indosso. Raggiungo il secondo piano, dove alloggiano due donne. Le mie due donne. Con espressione greve, mi rivolgo ad una delle due passandole un braccio intorno alla vita e voltandola piano verso di me. Sonia a Torino... Sono sotto attacco. Dobbiamo prepararci.
  18. Michele Della Torre
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  20. Michele Della Torre
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  23. Michele Della Torre
  24. @ nuovo giocatore Michele Della Torre
  25. Michele Della Torre Per quegli uomini tu sei qualcosa che va oltre la loro comprensione, perciò è molto probabile che ti provochino. E tu stessa hai detto di non saper controllare la reazione dei tuoi poteri. la guardo con un mezzo sorriso. Oppure non riesci a controllarti solo quando sei con me? Lascio che la donna mi giri intorno, ma mantengo in sospeso le sue allusioni. Se ti decidessi a dirmi a cosa stiamo andando incontro in quel cimitero, sarei decisamente più calmo. è pazza come credo oppure sta solo cercando di manipolarmi.

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