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Dragons´ Lair

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MIR The Great

Circolo degli Antichi
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  1. Ehi l'idea di nemo non è male. secondo me qui è più un problema di visualizzazione mentale. Non si tratta semplicemente di colpire un punto specifico (che comuqnue avrebbe CA 5 e il tiro per colpire sarebbe ridicolo), il problema piuttosto è... capire qual è il punto da colpire! Specialmente nel caso in cui un mago voglia calcolare cose come: 1) qual è la posizione in cui la mia palla di fuoco colpirebbe il più alto numero di avversari? 2) in che modo posso lanciare la mia palla di fuoco in modo che colpisca quei due mostri che stanno menando il mio amico guerriero ma evitare di coinvolgere il guerriero suddetto? 3) a che altezza devo lanciare la mia palla di fuoco in modo tale sul terreno l'esplosione occupi un cerchio di solo 3 metri? E qui non è la precisione che ti aiuta, qui ci vuole intelligenza!
  2. In una mini avventura mi trovai ad interpretare un personaggio ogre. Prima di allora non mi ero mai preoccupato della questione della portata naturale, nè delle armi con portata poichè i mostri li gestiva comunque il master e in genere se c'era un attacco di opportunità mi aspettavo che fosse lui a dirlo. Dal momento però che mi trovavo a dover gestire questo ogre in prima persona comincia a farmi alcune domande sulla questione. In quanto ogre con portata naturale di 3 metri, mi resi conto che il numero di caselle minacciato è più grande del solito, in particalore un ogre minaccia due caselle direttamente avanti a sè e così ai lati e dietro di sè. Decisi quindi di confabulare col mio master per chiedere chiarimenti. In sostanza gli chiesi se un avversario di taglia media senza portata di alcun tipo muovendosi verso di me per colpirmi in mischia causasse attacco di opportunità lasciando la prima casella minacciata. Il mio master mi disse che secondo lui la regola è da intendere come lasciare "l'area" minacciata e non il quadretto, anche se il regolamente specifica proprio "quadretto". Ora per me la questione era dubbia perchè nello specifico l'avversario lasciava un quadretto minacciato ma non è che si allontanava anzi si avvicinava verso di me. Ad ogni modo la mia filosofia di giocatore è che il master ha l'ultima parola, quindi finchè adotta la stessa regola in qualsiasi situazione (anche se se l'è inventata lui) e se questa non incide troppo negativamente sul normale funzionamento del gioco io la accetto. Ad ogni modo mi è rimasto il dubbio. Un personaggio che si muove verso un avversario con portata crea attacco di opportunità abbandonando la prima casella minacciata oppure no? Se la risposta è sì, questo si può ovviare con un "passo di 1,5 metri" (ammesso che la portata sia solo tre metri), ma come si può evitare il problema se si vuole caricare?
  3. Dunque io ho giocato a Final fantasy (NES) Final fantasy IV (SNES) Final fantasy V (SNES) Final fantasy VI (SNES) final fantasy VII (PSX e PC) final fantasy VIII (PC) final fantasy IX (PSX) final fantasy X (PS2) final fantasy X-2 (PS2) e per finire... final fantasy XI (PC) non penso che sia necessario esternare se questa serie a me piace o meno O_o Generalmente li trovo tutti delle opere eccezionali, queli che più mi sono rimasti nel cuore sono il settimo e l'ottavo. A dispetto di molti il sesto non mi ha esaltato partcilarmente, e se proprio devo dire qual è il miglior capitolo tra quelli usciti su SNES direi FFV ^^ Final fantasy XI merita un discorso a parte perchè è un MMORPG! Tuttora ci sto giocando e tutto si può dire tranne che non sia coinvolgente, però davvero non me la sento di paragonarlo agli altri. Non mi ritengo un amante dei giochi online, ma ho deciso di giocare fino in fondo FFXI e lo farò, non che non sia un divertimento, ma è anche un impegno, inutile negarlo. FFXI, come tutti i MMORPG credo, può regalare grandi soddisfazioni ma anche svariate amare delusioni. E non c'è niente di simile in un normale GDR elettronico.
  4. In effetti la questione dei livelli non ha molto senso in una normale campagna di cthlhu, tralasciando questo, l'usare l'una o l'altra versione non cambierebbe pressocchè nulla per un eventuale gruppo di giocatori. Diciamo che la versione D20 è più lussuosa e include una gran quantità di materiale, incluse cose che sono un copia e incolla dal manuale del dungeon master di D&D (di copia e incolla con alcuni ritocchi ce ne sono una quantità a dir poco imbarazzante). Il vantaggio che la versione D20 da in più rispetto a quella vecchia è che lo puoi adattare ad una campagna di D&D. Magari i puristi di lovecraft inorridiranno, ma per un amante di D&D avere la possibilità di affrontare in mischia il grande cthulhu è a dir poco entusiasmante.
  5. E' quello a cui ho pensato anche io! L'idea che uno possa "lasciar cadere la mela nella casella adiacente (what?!) non la accetterei manco se mi pregano! XD Presumo che lasciare cadere significhi semplicemente mollare la presa e lasciar lavorare la forza di gravità, solo in questo caso la considerei "azione gratuita" o meglio "swift action". Ma poi ho pensato che risolvere il problema è molto più semplice. Invece di stare tanto a pensare getto raccolog, tutti i tizi possono all'inizio del loro turno effettuare un tentativo di "disarmare" nella variante che permette di afferrare l'oggetto del difensore. Presumento che il difensore praticamente non oppone resistenza (non consegna l'oggetto perchè se no sarebbe una azione, semplicemente sta fermo senza reagire) e che essendo tutti disarmati non si provocano attacchi di opportunità (che comuqnue non avverrebbero perchè uno mica è obbligato ad attaccare ogni volta che lo "provocano"), il tiro per afferrare l'oggetto potrebbe essere considerato tranquillamente un successo automatico. In questo modo sì il regolamento sarebbe perfettamente rispettato, ma in teoria dovrei far fare a ciascuno dei diecimila tizi un tiro per vedere se ottengono un 1 naturale e in quel caso fallirebbero anche se il tizio a fianco è passivo. Su diecimila è altamente improbabile che non venga mai fuori un uno, ma non è impossibile.
  6. E' altrettanto vero che senza intrudurre prospettive tridimensionali un mago può lanciare una palla di fuoco in modo che colpisca perfettamente il più alto numero di nemici possibili includendo quello che magari è in mischia con il guerriero, ma il mago posiziona la palla di fuoco in modo tale che colpisca il mostro e non l'amico anche se sono vicinissimi. Il descrittore non dice che il mago deve fare un tiro per vedere se "lancia" la palla proprio nel punto desiderato, spiega solo che ciò deve essere effettuato se deve far passare la piccola sferetta che poi esploderà attraverso una stretta apertura. Quindi il fatto che Può avvenire sia in senso verticale che orizzontale. Beh sì è chiaro. se lanci una palla di fuoco dentro una stanza di 3x3x3 metri allora l'esplosione è cubica. Comunque, effettivamente, se un mago pretende di lanciare una palla di fuoco con una precisione millimetrica, probabilmente sarebbe logico chiedergli di fare TxC. Ma non essendoci una chiara spiegazione di ciò. Questa andrebbe intesa come una House Rule? Che dite se si applica questa regola? http://www.d20srd.org/srd/combat/specialAttacks.htm#throwSplashWeapon La "AC" potrebbe essere modificata a discrezione del master a seconda di quanto preciso vuole essere il tiro. E a questo proposito... "If you attempt to send the bead through a narrow passage, such as through an arrow slit, you must “hit” the opening with a ranged touch attack, or else the bead strikes the barrier and detonates prematurely" Che CA ha una "apertura" ?
  7. Scusate, ho confuso i nomi, chiedo venia. E chiedo scusa anche se sono stato eccessivamente meticoloso nel voler chiarimenti specifici. Comunque grazie, penso di aver capito, più o meno.
  8. MIR The Great ha pubblicato una discussione in D&D 3e regole
    Leggendo altri topic sono venuto a leggere di una discussione riguardo al fatto che le palle di fuoco non devono necessariamente impattare sul terreno per esplodere. metto un link alla descrizione: http://www.d20srd.org/srd/spells/fireball.htm Il testo è molto chiaro: "Distance and Height". Si passa quindi dalla classica prospettiva bidimensionale di un dungeon a quelle tridimensionale. Ora io presuppongo che una palla di fuoco generi un'esplosione sferica. Mi sembrerebbe decisamente innaturale che creasse un'esplosione cilindrica, o che l'esplosione fosse bidimensionale e parallella al terreno. Ma se le cose stanno così e se un mago è in grado di lanciare una palla di fuoco con precisione in un punto determinato all'interno di un campo tridimensionale, questo non gli consentirebbe forse di manipolare a piacimento il raggio di azione della sua palla di fuoco? A Seconda di quanto in alto la palla di fuoco verrà fatta esplodere la sezione del terreno che verrà colpita sarà più o meno vasta. Questo offre la possibilità di ovviare ad uno dei classici problemi di questo ben noto incantesimo. Pensate a quando il gruppo affronta un troll, il guerriero lo affronta da un lato e il ladro si mette dalla parte opposta. A questo punto il mago di solito inveisce contro il ladro perchè se non si sposta non può lanciare la palla di fuoco, e sotto sotto comincia a pensare che in fondo potrebbe anche fregarsene del ladro e arrostirlo assieme al troll. Ma la soluzione è semplicissima! Il troll è di taglia grande quando tutti gli altri sono di taglia media o piccola, la sua testa svetta qualche metro più in alto rispetto a quelle dei suoi amici e allora il mago lancia la sua palla di fuoco a circa otto metri sopra la testa del troll, e solo lui viene colpito. Chiaramente questo non si può fare nella gran maggiorparte dei dungeon, ma un ambiente con un soffitto alto dieci metri o più non è così infrequente. E poi ci sono pur sempre i combattimenti all'aperto. Il ragionamento fila?
  9. Ciònondimeno gli autori del gioco hanno creato i GS come linee guida, e come linee guide è fatto ben presente che sono fattori approsimativi. Se eliminassimo i GS allora un master o usa solo mostri che conosce bene oppure può andare solo a caso nella scelta del mostro da usare. e lo stesso discorsi si può apllicare ai LEP e ai "modificatori di livello". Non ci sarebbero state modifiche alle clasi da 3.0 a 3.5 se gli autori non si sforzassero in quell quadraura del cerchio che è il definire un valore di potenza di un certo mostro o di un certo personaggio. Penso che ci siano voluti anni e anni di prove e riprove di svariati giocatori per arrivare alle classi così come sono ora, per far sì che siano "equivalenti" dal punto di vista delle loro capacità. Lo stesso dicasi per i mostri e per i loro rispettivi GS. Shar non sono stato io a dire che: Sei stato tu, eppure sia io che tu siamo ben consapevoli che essendoci in ballo la fortuna quell "1/4" è un puro valore indicativo. Ma è la regola che si presuppone che sia. E detto questo ora sono solo due le cose su cui ora vorrei che tu mi dessi delucidaizoni (e l'invito è volto anche ad altri) 1) Tu dici "ne giusto nè sbagliato". Ma al di là della pratica, e quindi in via teorica, secondo il regolamento, è così? 2) Condividi la scelta delgi autori (pur cosapevole che si tratta di dati indicativi da prendere con le molle, e al di là del fatto che il tarrasque sia sottostimato, dopotutto esistono altri mostri con GS 20), o avresti messo un rapporto diverso per calcolare indicativamente il GS di un PNG con livelli di classe?
  10. Ma LEP non significa semplicemnte "Livello effettivo del personaggio"? Tutti quanti hanno un LEP! °° Non è che il guerriero umano di livello 20 non ha un LEP perchè non ha un "modificatore di livello" il suo LEP è 20 punto e basta. Va bene.... lasciamo perdere... riformulo la mia domanda in modo tale da non creare confusione. "Ma io posso mettere come avversario un guerriero umano di livello 20 che ha GS e livello 20. Vuoi dire che in questo caso un PG di livello 20 rischia seriamente di morire senza alcuna possibilità di vittoria contro un PNG che ha lo stesso Livello? In teoria dovrebbero avere potenzialità paragonabili. Che rischi di morire: Sì. Senza possibilità di vittoria: No. Ma forse anche questo non è asbbastanza chiaro... mi dite che: Allora riformulo... forse ce la faccio... Ma io posso mettere come avversario un guerriero umano di livello 20 e si presuppone che esso costituisca una sfida adeguata (1/4 di sforzi) per un party standard di livello 20. E allo stesso modo posso mettere di fronte allo stesso identico party un Tarrasque che avendo anche lui GS20 si presupponce che costituisca "anche lui" una sfida adeguata (1/4 di sforzi) per un party di livello 20. Il che significa che per un party standard di livello 20, affrontare un guerriero di livello 20 o un tarrasque costituisce lo stesso identico sforzo! Ora volgio solo sapare questo: Giusto o sbagliato?!
  11. In tal caso riformulo la domanda: Quale GS secondo la vostra stima (e sottolineao "stima") mediamente (sottolineo più volte "mediamente", e ci aggiungo anche un "generalmente") un mostro deve avere per essere paragonabile come potenziale ad un PG di livello 20, preso così com'è senza equip aggiuntivi? Mettiamo semplicemente (e sto facendo un paragone per assurdo sia chiaro) che un PG improvvisamente diventi un mostro, ma nel contempo perde tutti i suoi equip, insomma lo devo sostituire di sana pianta con uno dei tizi del monster manual, e non voglio che sia né inferiore né superiore agli altri PG, ovviamente tollerando un certo margine d'errore. Qual'è il rapporto GS/livello che a voi sembra più logico? A questo punto qualcuno potrebbe dire: lascia perdere il GS e guarda il LEP. Permettetemi di dissentire. Prendiamo di nuovo il nostro astral deva, il presupposto che un'astral deva preso così com'è sia paragonabile e un pg di livello 20 con equip consono al suo livello è del tutto errato. Se prendiamo il manuale specie selvagge, ci accorgiamo che con quelle regole noi possiamo giocare un astral deva a partire da livello 1. "astral deva" diventa a tutti gli effetti una classe, e man mano che procede il PG guadgana livelli per arrivare alla fine ad avere in tutto e per tutto le stesse caratteristiche di un'astral deva così come descritta nel monster manual. Con una non irrilevante differenza: avrà un equip consono ad un PG di livello 20, cioè significa che avrà probabilmente un'arma +5 un'armatura molto più potente e vari oggettini che ne aumentano le caratteristiche etc etc. Pensate che un astral deva PG e un astral deva preso dal monster manual siano paragonabili? Io dico proprio di no. piano. hai capito davvero la mia domanda o stai dicendo che un PG di livello 20 non ha potenzialità paragonabili ad un altro PG di livello 20 ?
  12. vero, ma io ho anche scritto: ECL sarebbe LEP. Io da quello che ho letto ritengo che le cose stiano così. Tu dici che: Ma io posso mettere come avversario un guerriero umano di livello 20 che ha GS e LEP 20. Vuoi dire che in questo caso un PG di livello 20 rischia seriamente di morire senza alcuna possibilità di vittoria contro un PNG che ha lo stesso LEP? In teoria dovrebbero avere potenzialità paragonabili. Che rischi di morire: Sì. Senza possibilità di vittoria: No. Se poi mi dici che un Guerriero livello 20 e un tarrasque come avversari hanno tutti e due GS20 ma in realtà hanno un livello di pericolosità per il party (o per il mio giocatore singolo) molto diverse, allora l'intero concetto di GS se ne va a quel paese.
  13. Grazie Airon. E' un esempio molto divertente, e vuole mettere in risalto quella che nel combattimento è una approsimazione. Il manuale speiga che in reltà bisogna immaginarsi che i personaggi all'interno del round si muovano più o meno contemporaneamente. Il tiro iniziativa indica solo chi agisce per primo. Sarebbe troppo complicato se non ci fossero i turni e così si usa questa approsimazione. Ora però bisogna anche pensare che questo è un regolamento pensato per 1) un numero abbstanza ristretto di personaggi, mediamente 6-8 al massimo 20 individui. 2) E' pensato per un'area abbastanza ristretta. L'esempio mi mette diecimila uomini, e sono un bel po' più della norma. E l'area è di 90 Km. Ora persino le leggi fisiche che studiamo a scuola sono valide solo in un determinato contesto. E non sto parlando di regole di un GDR ma di leggi fisiche, del mondo reale. La normale fisica classica non si applica in ambito quantistico, nè tanto meno si applica nell'ambito relativistico. Allo stesso modo tutti gli assiomi della geometria euclidea vanno a farsi benedire in un ambito non euclideo. Per quale ragione aspettarsi che un regolamento da GDR sia valido in situazioni totalmente diverse da quelle previste? Solo per le battaglie tra eserciti esiste un regolamento a parte.
  14. MIR The Great ha risposto a Zellolo a un discussione D&D 3e regole
    Mi viene un dubbio. Se nel manuale dei livelli epici esistono armi con enhancement +6 o superiore non è un po' strano che le divinità in "Dei e Semidei" abbiano solo armi +5 ?
  15. Se i GS fossero fatti corettamente sì, se la dovrebbero giocare ad armi pari... E' vero che ECL e GS sono due cose diverse per svariati motivi, ma se noi dobbiamo fare uno scontro singolo 1 VS 1 in cui tutti e due partono al pieno delle forze allora i due valori tendono ad eguagliarsi. Io ho provato a pensare ad un ragionamento inverso (per assurdo). Se io ho un PG tarrasque che cosa offrirebbe una minaccia superiore? un mago di 20° livello o un altro tarrasque? Probabilmente il mago, che se riesce a tenerlo a bada con delle evocazioni, e se riesce a falcidiarlo con magie potenti, alla fine userebbe desiderio per metterci una pietra sopra. Contro un altro tarrasque al massimo perde... ma non muore XD Ok va beh è assurdo, anche perchè il tarrasque è un esemplare unico, e meno male che non esiste il WWF in D&D se no sarebbe specie protetta. Ad ogni modo quasi quasi mi verrebbe da simulare un combattimento e vedere cosa salta fuori °°
  16. E' un gran bel personaggio ma se volevi fare il Monaco e poi serviva un healer, non hai pensato che potevi fare il "sacred fist" di complete divine? Considerato che arrivi a livelli epici sarebbe venuto fuori un PG potente quasi come un normale monaco ma con in più ottime capacità di cure. Io trovo sia una CdP molto interessante soprattutto alla luce del fatto che secondo molte visioni di GDR il Monaco è anche una classe guaritrice.
  17. Penso che lascerò perdere perchè 1° non vedo nessuna capcità di o volontà di comprensione (dici cose che peraltro ho scritto io stesso qualche post sopra, come se me le stessi insegnando). 2° Noto una certa assenza di rispetto.
  18. Allora, ho controllato su Enemies and Allies ed ho scoperto che effettivamente ti da ragione. Tutti i personaggi di una razza priva di modificatore di livello hanno un GS pari al loro livello di classe. Ma rimango comunque sconcertato dall'idea che un PNG di livello 20 dovrebbe essere per un party altrettanto ostico di un tarrasque. Forse sono io che sottostimo le potenzialità di un PNG con 20 livelli di classe. Poi per il restro comprendo benissimo tutte le possibili variazioni al Grado di sfid situazionali. Vi siete persi l'esempio forse più evidente. Immaginate un ranger che per nemico prescelto i giganti, è chiaro che tra un gigante e un non gigante con lo stesso GS avrà molte più probabilità di successo con il primo. Ad ogni modo vi ringrazio per tutte queste spiegazioni cercherò di tenerle a mente ^^
  19. Assolutamnte sì, ma è proprio qui che sta il bello. Da questa domanda che mi fai deduco che ancora non ci siamo compresi appieno. Se rileggi il mio primo esmepio noterai che io ho scritto chiaramente che i due tizi subiscono la stessa caduta ma il barbaro non si fa niente e il mago inesperto è già ridotto male. Poi ho fatto un altro esempio ed l'esempio in cui "in game" siano nelle stesse condizioni di danno. Segui il mio ragionamento. Se due PF Persi da un mago che di PF ne ha 4 io lo traduco in una slogatura, e se 2 PF persi dal barbaro io li traduco in una abrasione, ne convengo che se io ho questi due tizi entrambi con una grossa ferita allo stomaco, suppongo che il barbaro per essersi ridotto in quella situazione avrà perso mooolti più PF del mago. Concordi su questo? Ma fattostà che un medico che vede i due tizi per lui essi hanno lo stesso tipo di danno fisico, e perchè dovrebbe essere altrimenti? Ora se è vero che i PF rappresentano non soltanto una componente fisica ma anche tutte quelle componenti di cui sopra (abilità nell'attutire e schivare i danni, etc etc), ne deriva che un incantesimo che fa recuperare i PF non si limita a ristabilire le condizioni fisiche, ma "paradossalmente" anche quelle non fisiche, ed è per tale ragione che al barbaro serve un numero superiore di cure. Solo che nel gioco è difficilmente spiegabile questo. E se non fosse chiaro sto cercando di capire in che modo i personaggi nel gioco potrebbero interpretare una simile situazione senza dover ricorrere a metagioco, o senza dovergli dire fate finta di nulla. Questi sono buchi del regolamento. Per quel che riguarda la mela marlene, suppongo che tu intenda la velocità di caduta e non penso che il manuale consideri la forza d'attrito dell'aria. Lì in quel caso non ho gran problemi, quando vedo che il risultato della velocità della mela è inverosimle lo aggiusto a modo mio, così che i personaggi nel gioco non debbano chiedersi come diavolo è possibile che una mela viaggi alla velocità della luce. Per quanto riguarda il guerriero, "farsi nulla" è un po' esagerato. Prima di tutto in una caduta io non considero nessun bonus armatura (anche naturale) e nessuno bonus alla dex. La ragione è semplice, la destrezza non ti aiuta a schivare il colpo, l'armatura non previene che ti si sbriciolino le ossa. Quindi diamine, anche se è di livello 20 si fa male. L'unica cosa che entra in campo sono i suoi spropositati PF. Se prendo il caso del mio barbaro e del mago il primo si salva il mago diventa una frittella. Ma siamo di nuovo nell'ambito dello stesso problema che ti ho finora esposto. Se invece prendiamo un monaco che cade dal dirupo allora lì la qustione è diversa. Il monaco è soprannaturale, e la sua capacità di cadere senza farsi male è soprannaturale, quindi nel gioco posso dare una spiegazione di questo tipo senza problemi. Guarda non penso di poter essere io a dover risponder ma mi sembra che il tuo caso sia un po' di verso. Il tuo Master è più del tipo "Il mostro di dimensione colossale passa attraverso la piccola apertura perchè lo dico io", mentre io mi preoccupo di problemi interpretativi.
  20. Allora forse non capisco, tu hai scritto: Ok, ammetto il mio errore tu dici che è equivalente al livello e non all'ECL. Ma questo mi sembra ancora più assurdo. Secondo il tuo ragionamento un grr16 umano offre una sfida superiore ad un astral deva grr1. Rimane la mia domanda: un gerriero20 per un party di 4 avveturieri offre una sfida comparabile a quella di un tarrasque?
  21. Uhm apprendo quindi che seocondo te Il GS di un personaggio è uguale al suo ECL. Però permettimi di avere qualche dubbio. Virtualmente parlando io come master posso creare un umano paladino10\guardia nera10 e passare una giornata intera per dargli un equip standard da ventesimo livello e studiarlo nei minimi dettagli. Dopo di che lo voglio mettere di fronte ai persoanggi dei miei giocatori. Ma a che livello dovrei presentarglielo perchè possano avere una qualche chance di vittoria? Chiaramente questo in parole povere significa semplicemente cerca di capire qual è il GS di questo personaggio. Fin qui mi sembra che sia tutto plausibile, è una cosa che in una campagna può capitare spesso, perchè è molto più avvincente affrontare un boss piuttosto che schiere di orchi e coboldi. Solo che nel monster manual non ci sono molti esempi di personaggi umanoidi (non selvaggi) con diversi livelli di classe. Ora se io seguo il tuo ragionamento questo paldino/guardia nera dovrebbe avere GS 20. Ma GS 20 è il GS di un Tarrasque! Possibile che un personaggio di livello 20 offre la stessa sfida di un mostro leggendario come il tarrasque?! Mi sembra po' difficile crederlo O_o
  22. Beh ma vedi, in un certo senso i pugili professionisti modificano la loro struttura corporea aumentando la massa muscolare, e in certo senso questa diventa una specie di armatura naturale, inoltre essi imparano le tecniche per assorbire i colpi e per renderli meno pericolosi. Non molte persone si rendono conto che i pugili vanno al tappeto non perchè siano stremati, non perchè hanno subito dei danni esterni, ma perchè sono doloranti, ma perchè i colpi violenti che subiscono al volto causa dei contraccolpi spaventosi al cervello che quindi finisce per andare in "Black out" e allora i pugili crollano al suolo. E vi assicuro che il cervello di un pugile non guadagna nessuna resistenza in più anche se allenato. Però c'è una bella differenza se un gancio di Tison lo prendo io anzichè mohammed alì. Innanzitutto la mia muscolatura è molto debole quindi non sarei in grado di assorbire il contraccolpo, la mia testa non opporrebbe alcuna resistenza e l'accelerazione sarebbe così violenta che la mia povera materia cerebrale si sfracellerebbe contro le meningi. Un mohammed alì invece ha dei muscoli d'acciaio e la sua testa rimarrebbe ben salda ancorata al collo come una raccia, il colpo lo farebbe muovere ma non così tanto e il cervello subirebbe danni lievi. Oltre a tutto questo il suddetto mohammed alì ha dei riflessi che gli prmetterebbero di muversi e posizionarsi immediatamente nella posizione migliore per attutire il colpo, cosa che invece un dilettante non saprebbe fare. Il risultato è chiaro: Mohammed alì riesce ad assorbire i danni molto meglio di chiunque altro. In D&D per simulare la capacità di un lottatore esperto di spravvivere meglio ai danni, si è optato per la soluzione di aumentargli i PF. Ora non ricordo bene dove l'avevo letto ma sono sicuro che da qualche parte nei manuali c'è proprio scritto che gli alti PF indicano non solo una maggiore capacità di sopravvivere ai danni, ma anche la capacità di evitare i danni e di ridurli al minimo. Io penso che facciate un po' di confusione tra realismo e congruenza. D&D è un gioco di fantasia, ci sono draghi angeli demoni, maghi, si può passare da un piano all'altro come ridere, ci sono divinità e ci sono dei bardi che cantano canzoni ai mostri, questo non è assolutamente realistico! Ma è congruente, e tutti quegli ammasi di regole e regolamente a cosa servono se non a rendere congruente il gioco? Ora vi faccio degli esempi, specifici, perchè nei manuali esistono evidenti descrizioni volte a giustificare "in game" i meccanismi dei combattimenti. Pensate ad esempio all'attacco furtivo. Nell meccanica del gioco un ladro è in grado di causare danni ingenti se colpisce in determinate situazioni. Situazione "in game". E' forse che il ladro fa per una ragione ignota dei danni in più senza motivo e non ci facciamo domande (situazione: è così facciamo finta di niente)? No. E' forse che pg sanno che il ladro causa danni in più, perchè è un ladro ed ha usato la sua tecnica segreta "attacco furtivo" (metagioco)? No! La spiegazione è "in game" è questa: Il ladro è riuscito a cogliere il suo avversario alla sprovvista oppure in una situazione in cui non poteva agire in maniera ottimale e con il suo pugnale è riuscito a colpire una delle sue parti vitali causandogli gravi danni. E' chiaro fino qui? Adesso pensiamo ad un mago. Nel regolameto per evitare che un mago potesse usare incantesimi a volontà si è pensato alla soluzione degli "slot incantesimi", e questi slot si possono ricaricare una volta al giorno, i questo modo si cerca di equilibrare il cose per non rendere i maghi troppo potenti. Ora "in game" i personaggi semplicemente sanno che il mago può lanciare solo tot incantesimi al giorno perchè è così e non ci facciamo domande (situazione: è così e facciamo finta di nulla)? No! E' forse che i personaggi sanno che il mago ha degli slot incantesimi e che sono limitati perchè ha solo quel tot livello e quindi non può usarne di più (metagioco)? No! La spiegazione "in game" (e vorrei sottolineare che la cosa è spiegata in numerosi paragrafi) è che i maghi devono "memorizzare" gli incantesimi e che questo comporta una grande fatica dal punto di vista intellettivo e inoltre c'è anche un problema di memorizzazione e quindi un mago non allenato non è in grado tenere a mente più di un certo numeri di incantesimi, inoltre incantesimi potenti richiedono maggiori capacità mnemoniche e intellettive per essere utilizzati e appresi. In realtà un mago passa il suo tempo tenendo "a mente" i suoi incantesimi che sono lì pronti per essere completati in qualsiasi momento con poche parole o gesti, questo richiede un gran bello sforzo. A un mago è quindi necessario un periodo di riposo per poter riprendere in mano il suo libro degli incantesimi e ripetere il complesso rituale per prepararseli mentalmente. E detto questo, possibile che sia solo io a pensare che se gli autori di D&D si sono sforzati di dare spiegazioni "in game" per tutte queste regole meccaniche allora significa che c'è una volontà di far sì che le cose nel gioco risultino congruenti? Perchè se sueguo i vostri ragionamenti allora che bisogno c'era di spiegare l'attacco furtivo o spiegare la questione degli slot incantesimi, perchè non dire semplicemente che D&D non è un gdr realistico quindi non stiamo tanto a pensare di trovare una spiegazione logica a tutto?
  23. Faccio sempre una marea di confusione tra GS, ECL, Livelo e modificatore di livello. Prendiamo ad esempio un'astral deva. Questo angelo ha 12DV modificatore di livello +8 e GS 14. Quindi ha ECL 20 e GS 14 Da questo dovrei dedurre che un mostro con GS 14 ha ECL 20 e viceversa, ma le cose non stanno propriamente così. Se prendiamo altri mostri notiamo che le proporzioni non sono sempre stabili. Ricordo in effetti di aver letto che ci sono alcuni fattori che aumentano molto l'ECL e di poco il GS. ad esempio capacità magica usabili a volontà sono poca cosa per un mostro che sopravviverà uno scontro e basta ma una manna dal cielo per un avventuriero che può affrontare numerosi scontri in una sola giornata. Però in definitiva se ho un PNG guerriero di livello 20 con tutto l'equip standard di un personaggio di tale livello e lo devo far scontare contro i giocatori che CR ha? Se guardo l'encounter calculator presente in quetso sito: http://www.d20srd.org/encounterCalculator.htm Noto che uno scontro 1 VS 1 tra PG e PNG è considerato "challenging" quando esiste un rapporto di questo tipo: GS = ECL - 4 Devo quindi considerare questo assioma affidabile? In fondo si basa tutto su un party di 4 persone. Il punto è che generalmente un personaggio oltre alle sue caratteristiche razziali dispone anche di un equipaggiamento che man mano che avanza di livello diventa sempre più preponderante. Quindi adesso vi faccio una domanda ancor apiù difficile. Quanto cambia il GS di un guerriero di ventesimo livello se viene privato di tutto il suo equipaggiamento? In una tale situazione il guerriero perderebbe la sua arma, il che probabilmente comporta la sua incapacità di causare danni letali e provocherà attacchi di opportunità di continuo. Perde inoltre un eventuale bonus +5 della sua arma all'attacco e ai danni. perde il quasi certo +1 del talento arma focalizzata, e poi specializzazione in un'arma e via dicendo. Perde tutti gli oggetti magici che aumentavano la sua forza, costituzione etc. E che dire dell'armatura? Difficilmente un guerriero ha un alto punteggio DES e quindi finisce con l'avere la stessa CA di un livello 1 se non addiriturra meno. Direi che ci passa un bella differenza. Adesso vi complico ulteriormente le cose. Che succede se invece è un Monaco a perdere tutto il suo equipaggiamento? D'accordo il suddetto monaco non avrà più i suoi molteplici oggetti magici (ma neanche il guerriero), ma per quanto riguarda le armi un monaco anche a mani nude è una perfetta macchina da guerra e può persino ignorare la riduzione del danno di certe creature come se avesse armi +1. per quanto concerne l'armatura non è un grandissimo problema perchè maniene tutti is uoi bonus di classe alla CA e poi i suoi naturalmente alti bonus DES e WIS. Mi sembra chiaro che tra i due quello che ci perde di più è indubbiamente il guerriero. Ci può poi essere la situazione inversa. Il villico che si ritrova tra le mani un'artefatto maggiore. O il coboldo con una spada vorpal e un'armatura demoniaca. Qualcuno è in grado di farmi chiarezza?
  24. Non è solo quello che dici tu "metagame". Metagame è anche quando i Personaggi del gioco parlano come se fossero a conoscenza del fatto di essere personaggi di un gioco, che possiedono PF, che effettuano tiri sui tiri salvezza e che tutte le loro azioni sono determinate dal tiro di un dado. Tutto questo E' metagame. In fondo nel manuale del DM l'esempio di metagame che fanno è quello del Personaggio che dice ai suoi compagni di avventura che "ci dev'essere per forza una leva perchè il master sicuramente non può averci fatto finire in un vicolo cieco" (più o meno è così). E questo è molto più simile a quello che dico io che all'esempio che hai fatto tu. Ora ragioniamo. E' chiaro che un chierico (se non vogliamo fare metagame) lui non sa che ha "degli slot incantesimo". lui sa che il suo Dio gli ha concesso un certo numero di magie che può lanciare in una data giornata. Il chierico non sa che i suoi compagni hanno dei PF, lui sa solo che hanno un corpo che ha più o meno le stesse caratteristiche. L'osso di un essere umano ha la stessa possibilità di rompersi che appartenga ad un villico o ad un grande eroe. Ora nel gioco il chierico deve curare due persone ed entrambi sono gravemente ferite. E' possibile che il Barbaro esperto sia effettivamente messo peggio del mago novellino, ma resiste meglio in quanto "è più rubusto". Però c'è un limite perchè sono pur sempre due esseri umani e per quanto esperto il barbaro non può essere semplicemente "messo male" se ha le budella sparse ai quattro venti. Ora il nostro chierico interpreta il suo ruolo. Si avvicina al mago e invocando il nome della sua divinità decide di utilizzare uno dei suoi incantesimi più deboli. Il mago guarisce completamente e ringrazia sinceramente il chierico poichè ora è in perfetta forma. Adesso il chierico passa al Barbaro e invocando il nome della sua divinità decide di usare uno dei suoi incantesimi curativi più potenti, diciamo molto più potente di quello che ha usato per il mago. Le condizioni del barbaro migliorano. Allora il chierico decide di usare ancora qualche altro incantesimo e il barbaro torna in salute. Tutti sono felici e contenti ci si riposa e il giorno dopo si torna all'avventura (presuppongo che il mago inesperto sia un npc perchè è difficilce che i due soggetti siano nello stesos gruppo). Nessuno però si accorge della stranezza. Che diamine i due erano messi più o meno allo stesso modo, con entità di danno abbastanza comparabili, ma il chierico ho dovuto usare diversi potenti incantesimi per il barbaro e solo il più debole dei suoi incantesimi per il mago. E nessuno nota che c'è qualcosa di strano. Il barbaro mica può dire: "Beh è normale io ho una marea di PF, e quindi mi servono cure potenti". questo sarebbe metagioco. Quindi si fa semplicemente dinta di niente. Come vedere un elefante in soggiorno e agire come se fosse la cosa più naturale del mondo.
  25. Beh d'accordo quello che dici è vero, ma bisogna per sempre interpretare i personaggi, e il manuale del DM dice chiaramente di evitare il metagioco, le cose sono un po' contrastanti quando ti ritrovi di fronte a queste incongruenze. L'unica soluzione è il classico "facciamo finta di nulla e diamo per scontato che sia normale". Mah, a volte penso che forse sarebbe meglio giocare come nel fumetto di order of the stick, solo che se fai così ci fai solo storie comiche ^^;

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