La bestia fa un verso, uno gnaulio di fastidio e digrigna i denti, sbattendo le due mandibole, quelle esterne e quelle interne che saettano all’esterno.
<<Dubito che il mio signore sarà contento di sapere ciò che volevate fare, omuncoli. Pretenderà un grosso tributo, se non me ne date uno immediatamente. >> dice il vostro bersaglio, mentre i contrabbandieri si guardano fra di loro e, senza dir nulla, all’unisono prendono uno di loro che urla e strepita e lo spogliano di armi ed oggetti con la violenza del linciaggio.
Lo lanciano poi innanzi al vostro bersaglio, che lascia cadere un sacco che portava in mano vicino al mastino e si avvicina al poveraccio.
<<L’idea era tua, vero?>> dice prendendogli fra le mani la testa. <<Il signore non sarà contento di saperlo. Non trarrà alcunché dal tuo dolore. >>