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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 15/12/2021 in Articoli

  1. Dopo il successo della campagna Kickstarter per il mortale Rappan Athuk la Kaizoku Press torna con un altro prodotto per D&D 5a Edizione: Il Tomo degli Orrori, un manuale dei mostri di ben 300 pagine, versione italiana delTome of Horrors 2020 della Frog God Games. Il Tomo degli Orrori uscirà a Gennaio 2022 in due versioni: una Brossurata da 37,99€ ed una Cartonata da 44,99€. Tuttavia la Kaizoku Press ha già aperto i preordini e chi lo ordina adesso riceverà un 10% di sconto, potete dunque già preordinare a questo link la versione Brossurata a 34€ e a questo link la versione Cartonata a 40€. Questo temibile bestiario contiene minacce adatte a tutti i ranghi di avventurieri, dai patetici Zombi Goblin fino a esseri come Xaphan, Duca di Infernus, e il Drago Azzurro, entrambi con un Grado di Sfida oltre il 20. Il Tomo degli Orrori infatti offre una ricca selezione di Signori dei Demoni e Diavoli Unici, la nobiltà dell'Inferno,oltre a tanti altri terribili mostri pronti per essere usati da quei Dungeon Master che cercano avversari di livello epico. Ammon, Duca di Malebolge Nel Tomo degli Orrori sono presenti creature adatte a qualsiasi campagna e ambientazione ma non mancano anche mostri ispirati alla tradizione asiatica come il già citato Drago Azzurro, il minotauro celestiale Niutomi e il serpentiforme Huangshe’yao. Anche i classici del cinema ricevono una strizzata d'occhio, tra le varie creature possiamo trovare infatti i Kaiju giapponesi ispirati a Godzilla e gli N'gathau, la versione Frog God Games dei Supplizianti di Hellraiser. Le statistiche di ogni creatura sono arricchite dai commenti degli avventurieri che hanno avuto la sfortuna di incontrarle (quelli che ne sono usciti vivi, almeno) e dalle origini dei mostri presenti nel Tomo. Drago Azzurro La Kaizoku Press ha realizzato un evocativo video Youtube (lo trovate qui sotto) e ha messo a disposizione un'anteprima del Tomo degli Orrori (scaricabile qui). Link alla pagina del prodotto: https://kaizokupress.it/prodotto/tomo-degli-orrori/
  2. Articolo di Jeremy Crawford del 13 Dicembre 2021 I manuali di D&D ricevono occasionalmente delle correzioni e altri aggiornamenti alle regole e alla storia. Questa uscita di Sage Advice serve a presentare una serie di aggiornamenti a vari manuali. Risponderò poi ad alcune domande regolistiche, concentrandomi in particolare su quelle relative a Fizban’s Treasury of Dragons e Strixhaven: A Curriculum of Chaos. PDF DI ERRATA Nel corso di questo ultimo anno, vari manuali di D&D sono stati modificati. La lista seguente di PDF di errata presenta le modifiche a tali manuali: Curse of Strahd Dungeon Master’s Guide Player’s Handbook Storm King’s Thunder Sword Coast Adventurer’s Guide Tales from the Yawning Portal Tasha’s Cauldron of Everything Tomb of Annihilation Volo’s Guide to Monsters Le modifiche elencate in questi PDF sono già apparse nelle ristampe più recenti dei manuali in questione, e le modifiche appariranno anche su D&D Beyond e in ogni altro contesto in cui questi manuali sono disponibili digitalmente. DROW Uno dei cambi più degni di nota presente nell'elenco di errata di cui sopra è il testo revisionato per i drow presente nel Manuale del Giocatore: Questo nuovo testo rimpiazza una descrizione che confonde la cultura di Menzoberranzan - una città dei Forgotten Realms nelle grinfie del culto di Lolth - con i drow in generale. Il nuovo testo descrive con maggiore accuratezza il posto dei drow nel multiverso di D&D e li posiziona correttamente tra i vari rami della famiglia degli elfi, ciascuno dei quali è stato influenzato dall'ambiente circostante nei primi periodi del multiverso: foreste (elfi delle foreste), luoghi di magia antica sul Piano Materiale (elfi alti), oceani (elfi marini), la Selva Fatata (eladrin), la Coltre Oscura (shadar-kai) e il Sottosuolo (drow). I drow sono uniti da una connessione ancestrale al Sottosuolo, non dall'adorazione di Lolth, una divinità di cui alcuni di loro non hanno mai sentito parlare. Domande sulle Regole I manuali recenti includono dei blocchi delle statistiche - come quello del dragon blessed nella Fizban’s Treasury of Dragons e quello dell'apprendista di Pennargento di Strixhaven: A Curriculum of Chaos - che includono azioni definite come attacchi con incantesimo invece che attacchi con armi. Qual'è stata la motivazione nell'aggiungere questa tipologia di azione al gioco? Questa tipologia di azione non è qualcosa di nuovo. I mostri hanno avuto degli attacchi con incantesimo sin dal Manuale dei Mostri (2014). Potete vedere il Tocco Paralizzante del lich e il Raggio di Fuoco del cambion come esempi di azioni che sono attacchi con incantesimo. Come discusso nell'introduzione del Manuale dei Mostri (pagina 10), un'azione di attacco di un mostro è designata o come attacco con arma o come attacco con incantesimo. Un attacco con incantesimo è un incantesimo? No. Il gioco ha due tipologie di attacchi - attacchi con le armi e attacchi con incantesimo - quindi un attacco con incantesimo è una tipologia di attacco, non una tipologia di incantesimo. A volte un attacco con incantesimo è parte di un incantesimo, ad esempio nel trucchetto dardo infuocato, ma altre volte un attacco con incantesimo avviene al di fuori di un lancio di incantesimo, come nel caso dell'attacco Risucchio di Vita dello spettro nel Manuale dei Mostri. Quando un mostro lancio un incantesimo senza usare slot incantesimo, come posso conoscere il livello dell'incantesimo? Il livello di incantesimo viene specificato nella descrizione dell'incantesimo. Per esempio la descrizione di palla di fuoco specifica che è un incantesimo di 3° livello. Se si lancia un incantesimo usando gli slot incantesimo si ottiene l'opzione addizionale di poter incrementare temporaneamente il livello di un incantesimo spendendo uno slot incantesimo di un livello più alto per lanciarlo. L'incantesimo silvery barbs presente i Strixhaven può influenzare la Resistenza Leggendaria? No. Quando una creatura usa Resistenza Leggendaria, essa trasforma un tiro salvezza fallito in un successo, a prescindere dal numero uscito sul d20. Costringere la creatura a ritirare il d20 non cambia il fatto che quel tiro salvezza sia riuscito grazie a Resistenza Leggendaria. Non importa quante volte lo si faccia ritirare, quel tiro salvezza rimarrà un successo. SAGE ADVICE COMPENDIUM Siete curiosi di sapere come alcune regole siano pensate per funzionare in D&D? Potete leggere le FAQ del gioco, il Sage Advice Compendium, Questo compendio include inoltre link ai PDF di errata per alcuni dei manuali del gioco Sage advice compendium
  3. Orcus, Il Principe Demoniaco della Non Morte D&D Alumni Di Shannon Appelcline – 04 Settembre 2015 Orcus fu uno dei primi signori dell'Abisso e nel corso degli anni si è dimostrato essere uno dei signori dei demoni più popolari. Con otto differenti signori dei demoni che faranno la loro comparsa in Out of the Abyss (Fuori dall'Abisso) e il resto della storyline della Rage of Demons (Furia dei Demoni), una nuova generazione di giocatori ha la possibilità di abbracciare la complessa storia del Principe Demoniaco della Non Morte. Le origini I demoni apparirono per la prima volta nel 1976 nel supplemento Eldritch Wizardry per il primo box set di D&D. Sette tipologie di demoni apparvero in quel manuale (che divenne assai noto per la sua copertina provocante): i demoni molto originariamente chiamato da Tipo I a VI e la succube. Eldritch Wizardry rivelò anche che i demoni avevano dei signori supremi, e ne introdusse due: Demogorgon e il suo eterno rivale Orcus. Orcus apparve in quel manuale nella stessa forma che ha mantenuto fino al giorno d'oggi, con la testa d'ariete, ali da pipistrello e zampe da caprone. Fu anche rivelato come il principe della non morte – capace di evocare, wight, wraith, spettri e vampiri – nonché il possessore della “bacchetta della morte” dalla punta scolpita a guisa di teschio. Questa descrizione rimase pressoché identica nell'apparizione di Orcus sul Manuale dei Mostri per AD&D nel 1977, anche se tale manuale lo promosse a “uno dei più potenti e forti di tutti i demoni”. Nonostante la sua introduzione precoce Orcus non fu il primo signore dei demoni ad apparire in un'avventura. Tale onore spettò a Lolth, il nemico finale dell'omonima Queen of the Demonweb Pits (La Regina delle Fosse delle Ragnatele Demoniache - 1980). Gli anni della Pietra di Sangue La saga del Passo della Pietra di Sangue (che ebbe luogo nei Reami Perduti) consistette di quattro avventure pubblicate tra il 1985 e il 1988: Bloodstone Pass (Il Passo della Pietra di Sangue), The Mines of Bloodstone (Le Miniere della Pietra di Sangue), The Bloodstone Wars (Le Guerre della Pietra di Sangue) e The Throne of Bloodstone (Il Trono della Pietra di Sangue). Lo scopo principale di queste avventure era di sfoggiare Battlesystem, le nuove regole per il combattimento di massa della TSR, ma esse raccontavano anche una storia epica con un nemico epico: Orcus. Fortunatamente per i personaggi Orcus non appariva di persona nelle prime tre avventure del Passo della Pietra di Sangue. La presenza del signore dei demoni era però chiara visto che gli eroi combattevano dei sacerdoti di Orcus, razziavano un tempio eretto per venerarlo e affrontavano un re-stregone posseduto dal Principe della Non Morte. Nella quarta e conclusiva avventura la saga terminava dopo che i personaggi si facevano strada attraverso una lunga lista di vaste tane e nascondigli per arrivare infine al 333° strato dell'Abisso – Il Regno della Non Morte e casa di Orcus. L'obbiettivo finale di Il Trono della Pietra di Sangue era distruggere la bacchetta di Orcus. Se i personaggi vi riuscivano l'avventura dichiarava che Orcus non sarebbe stato in grado di ricrearla per un altro secolo. Tuttavia le conseguenza della Saga della Pietra di Sangue furono ancora più tremende per Orcus. Morte e Rinascita I demoni subirono un pesante colpo con l'uscita della seconda edizione di AD&D nel 1989. Diavoli e demoni furono praticamente eliminati visto che la TSR voleva produrre un gioco meno atto a far infuriare le madri dei propri giocatori. Quando i demoni riuscirono finalmente a tornare nella Grande Ruota con l'uscita del Monstruos Compendium: Outer Planes Appendix (Compendio dei Mostri: Appendice sui Piani Esterni) nel 1991 erano stato reinventati con l'improbabile nuovo nome di “tanar'ri” e mancavano dei loro signori abissali. Fu l'inizio di un pessimo decennio per Orcus. Il Principe della Non Morte era ancora fuori dai giochi quando Planescape fece la sua comparsa nel 1994. Planes of Chaos (I Piani del Caos), pubblicato nello stesso anno, ignorò a sua volta Orcus – anche se descrisse il 113° strato dell'Abisso, chiamato “Thanatos il Ventre della Morte”. Tale supplemento dichiarava che la dea Kiaransalee aveva di recente strappato Thanatos dal “precedente signore abissale dei non morti”, il cui nome non era più pronunciato. Nonostante il cambio nella numerazione del piano esso appariva essere la residenza di Orcus, come vista l'ultima volta ne Il Trono della Pietra di Sangue. Hellbound: The Blood War (Imprigionato negli Inferi: La Guerra Insanguinata - 1996) confermava che Orcus era stato ucciso o deposto da Kiaransalee. Tuttavia non si può tenere per sempre un signore dei demoni fuori dai giochi. La morte di Orcus era parte di una storia più grande per Planescape, che comprese il suo ritorno segreto ne The Great Modron March (La Grande Marcia dei Modron) nel 1997, prima che Dead Gods (Dei Morti) rivelasse l'intera storia lo stesso anno. Dopo essere stato ucciso da Kiaransalee Orcus era rinato come il dio non-morto Tenebrous – ed era ora pronto a riprendersi il suo regno, la sua bacchetta e il suo potere. Orcus nei giorni nostri Il Manuale dei Piani (2001) della terza edizione proseguiva la storia di Orcus indicando come “vi sono molti indizi di come Orcus non sia morto come molti ritenevano.” Da lì il rinato Orcus apparve durante tutta l'era della terza edizione. Egli fu uno dei cinque signori dei demoni descritti nel primo Libro delle Fosche Tenebre, per poi riapparire nel Fiendish Codex I: Orde dell'Abisso. Persino il suo alter-ego Tenebrous ottenne dell'attenzione nel Tome of Magic: Pact, Shadow and Truename Magic nel 2006. La più importante apparizione di Orcus dalla sua resurrezione occorse nella cosmologia dell'Asse del Mondo per la quarta edizione di D&D, dove era il nemico finale del cosiddetto HPE adventure path (che copriva le tre fasce di gioco, Heroic-Paragon-Epic) uscito tra il 2008 e il 2009. In un richiamo alle vecchie avventure del Passo della Pietra di Sangue la sua presenza iniziava a manifestarsi con un suo sacerdote ne The Fortress on the Shadowfell (La Fortezza sulla Coltre Oscura). Un richiamo alla sua presenza appare in Demon Queen's Enclave (L'Enclave della Regina dei Demoni,) che include il suo esarca. Orcus apparirà poi come una figura centrale nelle tre avventure epiche che illustrano i suoi piani contro la dea nota come La Regina dei Corvi. L'adventure path culmina con Prince of Undeath (Principe della Non Morte), in cui gli avventurieri devono entrare nell'Abisso per combattere Orcus direttamente – riuscendo magari a distruggere la leggendaria Bacchetta di Orcus e ad uccidere nuovamente il signore dei demoni. Orcus ritorna per la prima volta nella quinta edizione di D&D nella storyline Furia dei Demoni. In essa la sua lotta contro il suo antico nemico Demogorgon viene messa in luce – un richiamo a Eldritch Wizardry e l'origine di entrambi i signori dei demoni. Riguardo l'autore Shannon Appelcline gioca di ruolo da quando suo padre gli ha insegnato D&D Basic nei primi anni '80. Egli è l'editore capo di RPGnet e l'autore di Designers & Dragons – una storia in quattro volumi dell'industria del gioco di ruolo narrata una compagnia alla volta.
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