Salve,
Lascio qui un commento con la mia esperienza. Benché alcuni moduli sponsorizzassero l'utilizzo di miniature, era piuttosto raro vederne l'utilizzo al tavolo ai vecchi tempi, quando si giocava, negli anni '80/90, al D&D base o Avanzato.
Se c'erano, su carta esagonata (per chi è avvezzo all'Avanzato) si utilizzavano più che altro per rendere visibile la formazione del party (dove sta il mago?). Se i PG erano sorpresi era possibile descrivere un attacco alla schiena con +2 a colpire, mentre normalmente il bonus scudo si lasciava sempre per semplicità ignorando la regola del lato coperto.
Per altro, trovare le miniature non era una roba scontata e costavano qualcosa (specie i mostri).
Con la 3.0/5 la quadrettatura è diventata necessaria e così le miniature. Vero che si poteva giocare anche senza, ma se nelle edizioni precedenti erano belle ma superflue, dal 1998/99 (ci metto anche gli anni dei Players Option della 2a, tipo Combat and Tactics) erano belle e consigliate. Prova del cambiamento che era in atto è stata l'invasione dei Battle mat (roba che prima non esisteva) e scatolotti di miniature per dipinte.
Per capire meglio l'idea di combattimento fino al 1989 consiglio di leggere l'idea descritta da David 'Zeb' Cook nel Manuale del DM 2a edizione, pagina 51: Create vivid combat scenes.
Poi ognuno può pensarla come preferisce, ma sostenere che le miniature fossero un elemento imprescindibile o comune già nelle edizioni precedenti alla 3a è un po' pretestuoso.
Nota finale sul commento di Gygax sulla 3a. È molto chiaro non amasse il deterioramento degli archetipi, ma effettivamente il vecchione aveva percepito il cambio di paradigma che spostava l'accento da high fantasy a heroic fantasy. Dalla 3a in avanti i PG sono paragonabili a supereroi per capacità e poteri e nonostante già nelle edizioni precedenti si parlasse di Monty Haul e Power Play, fenomeni anche abbastanza comuni in molti gruppi alle prime armi, questo fenomeno è straripato nella 3a per rientrare parzialmente con la 5a.
Sono fenomeni dai quali non si rientra facilmente perché il cosiddetto build del PG è ormai cultura condivisa dei giocatori ed effettivamente molto premiante e divertente.
Così le sfumature di gioco si sono declinate in sistemi di regole differenti dal d20 WotC, che sono poi i giochi Old School.
Ho buttato giù molti concetti in poco spazio, ma spero la mia opinione si capisca.