@Checco: sia io che Bellerofonte (almeno credo... se sbaglio mi correggerà) ce l'abbiamo non con tutti i novellini, ma solo con quelli che prima dicono (non solo al master, ma a tutto il gruppo... e dopo esaustive spiegazioni di come gioca il gruppo) "si, certo, ho capito come giocate, mi và benissimo così", ma poi non giocano in quel modo... e non perchè non ci riescano, ma perchè non VOGLIONO!
1a) vedi sopra.
1b) "sputare sangue" no, sono d'accordo con te... ma almeno sapere le basi e non costringere gli altri a gestire il tuo personaggio per te, quello si! Come dici (giustamente) al punto 6, un minimo di rispetto per gli altri!
2) Checco, un conto è un personaggio "ispirato" ad un'altro (da un libro, film, cartone, fumetto, eccetera)... ma un personaggio IDENTICO ad un'altro solo perchè è super-mega-stra-forte, anche se non è in linea col regolamento di gioco, ed è più potente degli altri "perchè si, che voglio essere il migliore del gruppo e vincere sempre", frignando e facendo i capricci come un moccioso viziato, è una cosa del tutto inaccettabile.
3) La tua idea è solo una variante di quelle che abbiamo proposto noi... metodi diversi, ma per ottenere lo stesso effetto (super-maga arma dell'apocalisse in mano ad un pg di 1° livello? No grazie!).
4) Se un giocatore gioca in un modo che dà fastidio e genera problemi a tutto il gruppo, nonostante gli sia stato ripetutemente detto di smetterla ed adattarsi, direi che punirlo (finchè o impara o se ne và) è la soluzione più giusta, anche nei confronti degli altri giocatori. Si deve divertire tutto il gruppo, non un solo giocatore o il solo master!
Con questo non voglio assolutamente dire che il modo di giocare del master e del gruppo sia automaticamente "migliore" di quello del novellino, ma solo che i due modi differiscono; se il novellino non riesce ad adattarsi, allora è meglio per lui cercarsi un'altro gruppo (che gioca nel modo che piace a lui), perchè altrimenti non si divertirà nè lui, nè il resto del gruppo.
5) vedi risposta 4.
6) su questo ti dò pienamente ragione.
Diciamo che, però, uno che manca di rispetto da 45 anni già lo conosci e lo eviti... un novellino, invece, non sai come si comporterà finchè non gioca.