Bellissimo post!
Che condivido per altro. Tuttora gioco alla seconda edizione e mi trovo benissimo. Come dici tu, non è esente da difetti, alcuni dicono che è un sistema bizantino, ma, mamma mia, è ancora D&D.
Lo scopri quando prendi le avventure della prima edizione o del basico e le puoi giocare senza sforzo.
Poi, ho apprezzato la terza all'epoca, ma decretò anche i miei 12 anni di pausa dal gdr. Della quarta ho comprato solo i moduli, perché per tre soldi li porti a casa. La quinta, beh, un ottimo sistema, ma non riesco a condividere l'impianto delle avventure. Alla mia età sono improponibili: troppo, troppo lunghe.
Quindi si rimane alla seconda, affiancati da centinaia di moduli e dungeon a riempire il vuoto con avventure che si completano in 4/5 sessioni.
Ah, nota finale. Qui hai la mia opinione spiegata per intero, mi piacerebbe un tuo commento.
http://ortodelgrognard.blogspot.it/2014/02/lo-spirito-di-dungeons-and-dragons-con.html