Sempre ottimi articoli, Greymatter.
Ti tolgo un po' d'impiccio riguardo alla definizione. Quello di cui parli è una tecnica narrativa, diventata più nota grazie alla cinematografia (che ha reso celebre il termine "scena" introdotto dal teatro), ovvero la costruzione della Scena. Nel momento in cui si sta creando una storia, inevitabilmente ci si troverà a progettare una serie di Scene. Le Scene, assieme, formano gli Atti (tradizionalmente sono 3) che compongono la Trama. Le Scene sono piccole porzioni della trama, collegate a un preciso luogo e momento.
Si tratta, insomma, di questioni importanti per il Gdr, perchè il Gdr è una forma di narrazione.
E, in effetti, hai perfettamente ragione a spiegare che la gestione della scena può aiutare il gruppo a rendere l'esperienza del Gdr più emozionante. A seconda del modo in cui si gestisce la scena, si possono declinare gli avvenimenti in maniera diversa, fornire spunti ai giocatori riguardo a cose che altrimenti non avrebbero preso in considerazione e, quindi, creare più o meno Roleplaying, spingere il Roleplaying in una direzione o in un'altra.
In quanto tecnica di narrazione, l'effetto ottenuto dalla costruzione della Scena dipende giustamente dal fraseggio utilizzato. A seconda delle parole scelte per descrivere gli eventi si sarà in grado di trasmettere alla mente dei giocatori diversi tipi di idee, diversi tipi di immagini e diversi tipi di emozioni. L'attenta scelta delle parole usate per descrivere la scena può fare una enorme differenza, perchè può cambiare radicalmente il modo in cui i giocatori immagineranno lo svolgimento della scena.
Bravo per aver deciso di approfondire l'argomento.