Astral, come dimenticarlo!
Il mago Venerando (aveva Forza 3 o 4) che feci per una campagna malvagia... un vecchio vissuto da servo per tutta la vita che adesso temeva per la fine della propria vita... e cercava il potere per salvarsi dalla morte.
Troppe avventure per narrarle tutte... al 6° livello, perì durante un combattimento alle porte di una città, e un vecchio "nemico" che ci doveva un favore acconsentì a salvarmi in un modo del tutto particolare... trasformandomi in un Lich.
Giocare un Lich fu un divertimento incredibile. Oltre ad essere dannatamente forte e potente, cercare di nascondere la pelle che moriva e avvizziva creava continui problemi, ma anche la psicologia del PG mutò col tempo. All'inizio, egli era convinto di aver trovato la sua Immortalità tanto agognata. Ma poi, l'orrore che stava diventando lo avvilì ed egli si trovò perfettamente nello stato di odio verso tutto e tutti che dovrebbe avere un vero Lich: odiava soprattutto se stesso e quello che era diventato, ma non ne poteva fare a meno.
Il filatterio, oh! che agonia, che paranoia! Lo controllava due volte al giorno, finchè non imparò 'incantesimo per metterlo al sicuro in un piccolo scrigno su di un altro piano.
E poi, quanti progetti, quanta intraprendenza! Eravamo potenti e ricchi. Creavo oggetti magici e li rivendevamo, commerciavamo spezie e materie prime con le città dell'est e del sud, avevamo possedimenti e terreni. e in tutto questo ero io lo speaker, colui che tutti credavano un vivo. Guai se mi avessero tolto il cappuccio amgico che mi camuffava! Tutto il nostro impero economico sarebbe svanito!
Infine, assoldammo un esercito di scalpellini, scultori e carpentieri nani perchè tornassero con noi nella loro vecchia città sotto la montagna per farne il nostro covo, la nostra fortezza, il luogo su cui le nubi nere si sarebbero addensate e che i paladini avrebbero raggiunto per sfidarci mentre raggiungevamo sempre più potere, e dove avrei potuto accumulare una quantità di tesori, incantesimi e servitori oscuri assieme ai miei due malvagi compagni d'avventura....
ahimè, quando il gruppo si sciolse stavamo costruendo pezzo dopo pezzo, piano dopo piano la nostra meravigliosa fortezza sotterranea... con nessun altro gruppo e personaggio ho mai vissuto un'avventura così profonda, così appassionante e così intrigante....
....sigh...