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non ci vedo nulla di strano... evidentemente per lui il pg non è una propaggine di se stesso. gioca epr altri motivi, e si diverte in altro modo. non deve essere un problema, se per lui non lo è

secondo me la fate tragica. all'inizio mi affezionavo molto ai miei pg, poi con il tempo ho preso d&d più come un gioco. Dove si vince e si perde, e quindi dove conta solo giocare bene. Se muore un personaggio pazienza, l'imporante che abbia avuto una vita "onorevole". Bisogna fare una serie di distinzioni: - a questo giocatore piace ruolare, oppure sta lì solo perchè non ha di meglio da fare? - il pg in questione è un pg ha qualche ragione di essere "attaccato" alla vita, oppure è uno di quei personaggi che si butta nella mischia con "stupido" coraggio e senza paura? - l'elementale del fuoco che lo ha preso di mira, era giustificato dalla situazione, o era una prova che gli hai posto davanti solo per testare l'attaccamento al suo pg? Poi il "quasi morto" io lo leggo come "anora vivo". E si sa, quello che non ti uccide, ti fortifica... per cui non vedo il motivo che avrebbe per prendersela...

perchè oggi sono un monaco umano, domani uno stregone elfo, e dopodomani uno piccolo gnomo ladruncolo di strada. perchè oggi sono tutt'uno con la mia fede, un altro giorno uno scalatore sociale, e un altro ancora un pagliaccio. perchè oggi prendo in petto un colpo mortale diretto ad un amico, domani infliggo un colpo mortale a una persona di cui mi sono finto amico, e dopodomani non ho amici. perchè mi piace incredibilmente fare tutto questo. perchè posso essere ciò che + desidero o che + odio. perchè le persone con cui gioco sono persone fantastiche. perchè la maggior parte delle persone che disprezzano il gioco di ruolo, disprezzano un sacco di altre cose e spesso disprezzano anche se stessi. perchè la maggior parte delle persone associa il gioco di ruolo a d&d e a vampiri e li considera un gioco per bambini, dopodichè esce in strada con falsi sorrisi e indossando un maschera (piccola citazione ), non capendo che loro stanno fancendo esattamente la stessa cosa, con in + un bel pò di ipocrisia. Tutti noi giochiamo perchè ci piace, abbiamo la possibilità di scaricare tutto ciò che il mondo ci ha gettato addosso nel frattempo. Anche i mondi che si creano al tavolo da gioco sono spesso pieni delle stesse schifezze di quello reale, ma questa volta le cose sono diverse. Puoi stare dalla parte degli oppressori o di quelli che li combattono, o se lo desideri, puoi anche far finta di niente o creare un mondo idilliaco e irrealistico. Ma diciamoci la verità: giochiamo perchè per la prima volta abbiamo una scelta, cosa che nella realtà spesso non ci è concessa.