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Dragons´ Lair

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Archmage

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  1. Archmage ha pubblicato una discussione in Altri GdR
    Mi farebbe piacere sapere chi altro, oltre me ci ha giocato nel periodo tra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta e da chi eventualmente ci giocasse ancora se c'è stata una qualche revisione delle regole dopo la pubblicazione del manuale delle regole del 1988. Pensate un po' che io mi feci comprare il set base di D&D (quello rosso) per avere i dadi da usare per tirare i premi dell'Arena di Khazan, una avventura di uno dei libri gioco che utilizzavano detto regolamento.
  2. Infatti, è anche un ottimo sistema per proteggere la parte di merenda che il master si è accaparrato durante l'interruzione-cibo.
  3. Un po', più che altro i GdR giapponesi hanno un modo tutto loro di proporzionare gli avversari che il giocatore affronta mano mano che prosegue nel gioco e che tende a svincolare la creatura presentata dai parametri di gioco, nel senso che, se in una determinata regione incontravi spesso i goblin verdi che erano dei mostri diciamo di livello 2, potevi poi magari molto più avanti trovare i goblin blu che pur essendo identici ai goblin verdi (tranne che per il colore) sia come apparenza che come modalità di attacco ed armi è sono mostri di livello 50. Una cosa del genere in un GdR carta&matita&dadi può essere giustificata solo con l'unicità, in quanto è magari normale ed accettabile che esistano parecchi goblin di 2° livello, ma è alquanto improbabile che ne esistano altrettanti di 50°. Quello che voglio dire è che i PG che hai sottomano tu sono l'equivalente del PG classico da GdR per computer/console che è arrivato oramai molto vicino alla fine del gioco e che è quindi tanto potente da poter affrontare qualsiasi minaccia gli si ponga davanti. Questo non è positivo in quanto porta al paradosso del potere: Se i PG sono tra le creature più forti del loro mondo/universo allora è plausibile che ce ne siano molto poche di loro potenza o ancora superiore, e più loro ne sconfiggono e incrementano ancora il loro livello il numero delle creature più forti dei PG va a ridursi sempre più fino al punto in cui saranno i PG in cima. Se invece le creature più forti dei PG paiono non finire mai ed anzi più i PG diventano ultrapotenti più trovano creature ancora più ultrapotenti di loro allora ci si trova davanti al paradosso. Il mio consiglio è: manda in pensione i vecchi PG dei tuoi giocatori ma dà loro l'opportunità di giocarne uno che sia figlio, allievo o parente del loro vecchio PG, ma di livello basso. In questo modo loro sentiranno meno la discontinuità col vecchio PG a cui magari si sono affezionati (i giocatori si affezionano quasi sempre ai loro PG che sentono essere potenti e rispettati).
  4. Starfire, a parte i complimenti per aver riformato gli attributi (so bene quanto son difficili queste cose) e tolto l'equipaggiamento ai tuoi giocatori ed essere ancora in uno stato di salute sufficientemente buono da poterlo raccontare, giusto una curiosità, ma tu o qualcuno dei tuoi giocatori avete giocato per caso a qualche GdR per PC/PS2 della serie di Final Fantasy?
  5. Lo sono andato a vedere ieri e mi è parso mediocre come film, anche perché la figura di Valeriano è quella classica del "troppo buono per essere vero" che mi ha irritato non poco. In contrasto eccezionale come costumi, specie quello del Re di Gerusalemme che è molto ispirante e fa di lui una figura che penso inserirò (seppur in altro modo) nella mia campagna. L'assedio poi è pure piuttosto spettacolare, ma per chi come me ha visto Il ritorno del Re da un non so chè, un senso di dejavu che non rende giustizia al non meno pesante utilizzo di effetti speciali. Qualcuno lo ha visto? Voi che ne pensate?
  6. Sono pienamente d'accordo con te Kursk. Pare anche a me alquanto improbabile che un master già tirato (che a mio parere è una cosa positiva in quanto i giocatori danno il giusto peso agli oggetti che ricevono e non si sentono frasi tipo: "un altra spada +3? Ancora? E' la quinta oggi. Va bene buttala nella borsa conservante insieme alle altre che non è ancora piena") nel dare gli oggetti magici sganci una cosa del genere a dei PG di 6° per sbaglio, visto che dare un oggetto del genere non è come dire: "ero indeciso tra la spada+2 e la spada+3 e forse ho esagerato". Io penso che o il GM ha intenzione di usare la spada come aggancio per introdurre qualche avventura/cattivo/altro-casino oppure che la usi per vedere quanto sapete interpretare bene i vostri PG messi davanti a un fatto così insolito, che può (come infatti ha) portare frizioni tra i membri del gruppo.
  7. Si anche del buon Gemmell ho letto tutto quello che è uscito in italiano, tranne l'eco del grande canto. Ho con piacere trovato che in WW l'autore (se possibile) è migliorato ancora di più e riesce ad inserire i tanti flashback con una grande naturalezza senza farli pesare o renderli di intralcio alla narrazione. L'idea poi di unire Skilgannon il Dannato ad un eroe del calibro di Druss ne fa una storia davvero epica. Peccato che il nome Maschera di ferro mi abbia rievocato reminescenze dei tre moschettieri. Non mi sono mai fatto problemi a leggere libri e romanzi in inglese, visto che praticamente lo ho imparato leggendomi le gazzette di D&D prima edizione ed ora lo scrivo e lo leggo senza vocabolario. Al momento però ho una buona riserva di libri ancora da leggere, quindi seguirò il tuo consiglio appena finiti questi. Beh che i traduttori dall'inglese non fossero eccellenti è una lunga storia e la prima volta che mi è capitato di notarlo è stato quando ho letto la prima traduzione del Master in italiano dove c'erano capolavori di traduzione come l'osservatore non morto (il beholder) e il cadavere (cioè il lich). Effettivamente quando ho letto WW ho notato alcune incongruenze e qualche scambio di nomi.
  8. In realtà il 6° libro è già disponibile in inglese col titolo di Out of Darkness, come puoi vedere (ed addirittura leggere) qui ma per ora non è ancora disponibile in italiano, il che lo trovo anche giusto visto che sono dei mattoncini e tradurli e renderli non credo sia una cosa velocissima.
  9. Io direi... visto che lui di sua sponte vi offre 1.000.000 a testa voi chiedetene almeno 1.500.000 o due! E se non fa una grinza mi sa che 1. Non troverete la pietra, ma abbastanza di qualcos'altro da tenervi impegnati una sessione o due. 2. Non ha intenzione di pagarvi sul serio e tenterà di far di voi pelliccia per il suo studio. 3. Il Master sta per attuare una pesante svalutazione monetaria nel vostro mondo
  10. Fai pure con comodo, tanto io son fermo al 5° libro e in attesa che esca il 6° sto leggendo la Saga degli Otori di Lian Hearn. Già... se hai letto invasione anche lì ce ne sono abbastanza, tra i campi di concentramento dei rettili e i ghetti fatti dai nazisti. E ci sono anche scene piuttosto crude.
  11. Uhm difficile rispondere bene senza fare riferimenti e quindi spoilers... diciamo SO o NI, visto che ci sono alcuni eventi che hanno delle NOTEVOLI analogie con la II° Guerra Mondiale standard ovviamente con le differenze dettate dalla diversa ambientazione. Devo dire che però le battaglie descritte mi ricordano più quelle della prima guerra mondiale di trincea che quelle della seconda, ma questa è solo una mia opinione.
  12. Effettivamente lascia un po' sopresi immaginare draghi che lasciano cadere le uova e lanciauova tipo mortaio, ma ti assicuro che dopo il 3° libro inizi a non farci più caso. E un po' incasinato il mondo eh? tutti che fanno guerra contro tutti in tutte le direzioni... a me veniva spesso da chiedermi "come fa guerra anche a quest'altro? ma confinavano?" specie quando gli Algarviani invadono... uhm meglio non fare spoilers. Una mappa di riferimento la puoi trovare qui ma puoi ottenere lo stesso risulatato cercando "derlavai map" tra le immagini su google. Cmq non so se lo hai notato, ma i nomi di posti e città sono riferiti a luoghi realmente esistenti, anche se non hanno che il nome in comune. Io ho incominciato ad insospettirmi sentendo del Granducato di Bari.
  13. Scusate se vado OT per rispondere a SinConneri: mi riferivo all'avatar
  14. Beh, per quel che mi riguarda i film in costume sono un ottimo spunto per focalizzare visivamente dettagli o figure che poi mi posso trovare a descrivere nelle sessioni di gioco, e quando si gioca di ruolo delle descrizioni pittoresche e realistiche rendono il gioco più realistico e permettono una maggiore immedesimazione sia da parte mia che da parte dei giocatori.
  15. Grazie SinConneri... lo sai che hai una faccia conosciuta? Mi trovo pienamente d'accordo con te, e non do praticamente nessuna importanza all'allineamento, ma prediligo una buona interpretazione e dai miei giocatori pretendo che sia portata avanti con coerenza.
  16. Beh almeno c'è la scelta con Costantine, e dovendo non trascurerei nemmeno il buon Re Artù roman-edition. E tra poco avremo anche Kingdom of Heaven, Sword in the Moon e SW III... c'è molto con cui rifarsi dal nulla.
  17. Io ho letto praticamente tutto quello sono riuscito a procurarmi e devo dire che, salvo "Per il trono d'Inghilterra" gli altri volumi mi sono piaciuti tutti. Harry dare una profondità ai personaggi e anche descriverli con pochi dettagli con una bravura che ho letto solo nei libri di Gemmell*. E' molto godibile anche la quadrilogia dell'era dei disordini e "Il libro dei poteri" che è una delle sue prime opere e fornisce lo spunto per una ambientazione davvero originale. I due cicli su invasione&colonizzazione e quello dell'oscurità sono caratterizzati dal modo comune di portare avanti la narrazione raccontando gli eventi dal punto di vista di uno dei numerosi "protagonisti" del ciclo e da una considerevole corposità (a volte forse eccessiva) dei volumi. Da un punto di vista prettamente fantasy il ciclo dell'oscurità presenta un mondo simile a quello odierno in cui noi viviamo tranne che tutta la tecnologia è rimpiazzata da una magia diffusa a livello "industriale" con tanto di fucili a raggi, trasporti a propulsione magica e "frigoriferi". Anche questa è sicuramente una ambientazione piuttosto appetibile e lo dimostra il lancio da parte della WotC della ambientazione Eberron, che non ne è molto dissimile. L'ultimo libro che ho letto di Turtledove, "In presenza del nemico" mi ha un po' meravigliato: non avevo idea di come si potesse scrivere un libro anche di ambientazione futuristico fantastica che fosse avvincente avendo come protagonisti un contabile, un informatico, una segretaria, una studiosa di letteratura inglese, una casalinga e sua figlia. Ma devo dire che, partite di bridge a parte (e chi lo ha letto capisce cosa intendo), non sono rimasto deluso. (*) Naturalmente Tolkien è sempre Tolkien e con lui non c'è nessuno che la spunti.
  18. Scusami se a questo punto ti faccio una domanda specifica Gandalf333, ma non capisco... se l'orso mannaro è LG e voi pure eravate buoni perché mai sei finito morso?
  19. Non conoscendo Lathander come divinità mi sono informato un po' ed ho visto che è una divinità NB molto positiva, i cui peggiori nemici sono i non morti e le divinità che li supportano, quindi se mai ti capitasse di diventare vampiro mi sa che perderesti il favore della tua divinità. Riguardo alla licantropia, potresti prenderla (punto di vista fatalistico) come un qualcosa mandatoti dal dio per mettere alla prova la tua perseveranza e forza di volontà oppure (punto di vista ottimistico) come una malattia da sopportare con ottimismo seguendo il più possibile i precetti del dio, in speranzosa attesa che la tua fede sia premiata e tu possa liberartene. Questo basandosi sul fatto che Lathander spinge i suoi credenti ad avere ottimismo, perseveranza, aiutare gli altri e soprattutto avere e ispirare speranza. Ovviamente quello che ho detto va preso per una ambientazione generica, quindi non so quanto sia vicina a quella che giocate voi.
  20. Archmage ha risposto a Naltarièl a un discussione Dungeons & Dragons
    Su Forbidden Lore e Realms of Terror non ho trovato nulla di più di quanto ho letto su questo simpatico signore, ma sono venuto a sapere che in "Felkovic's Cat", una avventura di 22 pagine pubblicata su Dungeon n° 50 ci sono molte informazioni riguardo von Kharkov e Valachan. Putroppo non sono in possesso di quel numero della rivista, ma ecco qui le altre informazioni che ho potuto comunque recuperare: Il Barone Urik von Kharkov è un uomo imponente dalla pelle scura, alto poco più di un metro e ottanta. Ha le spalle molte larghe e una buona muscolatura. Le pupille hanno un colore stranamente tendente al giallo e, quando è molto adirato, perdono la naturale rotondità umana per assumere una forma vagamente verticale, come quelle di un gatto. I capelli sono lunghi e lisci, neri come la notte, sempre perfettamente curati e pettinati. Storia: Urik von Kharkov nacque come pantera, ma venne trasformato in umano da uno Stregone Rosso del Thay. Il mago gli fornì subito un nome e un titolo e, successivamente, lo educò e lo allenò al combattimento. A causa del suo retaggio felino, Urik mostrava una spiccata tendenza alla violenza. Successivamente, il mago fece in modo che il Barone von Kharkov si incontrasse con una sua nemica, la quale si innamorò perdutamente di lui. Poi, mentre già erano diventati amanti, lo stregone annullò la metamorfosi e la pantera ridusse a brandelli la donna, divorandola. Von Kharkov, che ormai aveva dimenticato le sue origini, fu inorridito dalla trasformazione. Presumendo che sarebbe stato usato per ulteriori assassini, l’uomo-pantera scappò dal Thay ed entrò nelle Nebbie, che lo condussero a Darkon. Qui sentì parlare dei Kargat, la polizia segreta di Azalin composta da creature non morte, così chiese ad un vampiro di introdurlo nei ranghi. Quando il suo signore fu ucciso venti anni dopo, egli fuggì nuovamente nelle Nebbie. Questa volta le Potenze Oscure lo abbracciarono, donandogli il Dominio di Valachan. Von Kharkov si adattò in fretta alla nuova prigione. Imparò che la sua terra era abitata da leopardi neri e gatti domestici che gli obbedivano ciecamente. Le sue mani, inoltre, divennero estremamente pelose e le unghie acquisirono artigli retrattili (che egli nasconde indossando dei guanti). Anni dopo trovò una piccola statua raffigurante un gatto in un corridoio sotto il suo castello. Questa statua si rivelò essere il Gatto di Felkovic. L’oggetto magico lo stava aspettando per ucciderlo, ma tale era la fiducia del Barone nei suoi poteri che non temette affatto la creatura: questa allora lo attaccò, procurandogli ferite mortali. Il Gatto di Felkovic è l’unica cosa che il Barone teme, oggi. Situazione attuale: Von Kharkov è stato una pantera, un umano e un vampiro, quindi mantiene le caratteristiche di tutte e tre le creature. Ha il temperamento feroce e la rapidità di un feline, l’ingegno e la creatività di umano, i poteri di un vampiro nosferatu. Il suo odio più profondo è rivolto ai maghi e ai vampiri che non sono stati generati da lui. Tratto dal rapporto su Valachan del Progetto Ravenloft Queste invece sono le sue statistiche per la versione 3.5 (in inglese): Baron Urik von Kharkov, Darklord of Valachan: Male Human Mature Nosferatu Vampire Rgr1/Rog4/Ari7; CR 13; Medium Undead (Augmented Humanoid); HD 12d12; hp 83; Init +12; Spd 40 ft.; AC 24 (touch 18, flat-footed 16); Base Atk +9; Grp +16; Atk +19 melee (1d8+13/17-20, +3 keen longsword) or +16 melee (1d6+7, slam); Full Atk +19/+14 (1d8+13/17-20, +3 keen longsword) or +16 melee (1d6+7, slam); Face/Reach 5 ft./5 ft.; SA Blood drain, children of the night, create spawn, dominate, favored enemy (humanoid [human]), sneak attack +2d6; SQ Alternate form, DR 15/silver and magic, darkvision 60 ft., evasion, fast healing 5, gaseous form, resistance to cold 10 and electricity 10, salient power, spider climb, trap sense +1, trapfinding, turn resistance +4, uncanny dodge, undead traits, vampire weakness, wild empathy +8; AL LE; SV Fort +5, Ref +18, Will +8; Str 24, Dex 26, Con -, Int 19, Wis 14, Cha 20 Skills and Feats: Balance +19, Bluff +12, Climb +11, Diplomacy +16, Disguise +10 (+12 acting), Gather Information +12, Handle Animal +10, Hide +21, Intimidate +20, Jump +20, Knowledge (local) +9, Knowledge (nobility and royalty) +9, Listen +9, Move Silently +21, Ride (horse) +15, Search +8, Sense Motive +7, Speak Language (vaasi, darkonese, gnome, mordentish, sithican), Spot +9, Survival +16, Swim +11, Tumble +17; Alertness{B}, Combat Expertise, Combat Reflexes{B}, Dodge{B}, Improved Iniative{B}, Lightning Reflexes{B}, Mobility, Persuasive, Spring Attack, Stealthy, Track{B}, Whirlwind Attack Special Qualities: Alternate form (panther [use leopard stats]), children of the night (cat swarms or pack of panthers), dominate (DC 21), salient power (blood lust), telepathic domination (anyone bitten by Baron Urik can be dominated if within the domain of Valachan, the DC is the same as the dominate ability), vampire weakness (garlic, holy symbol, mirror, running water, sunlight, wooden stake). Wild empathy +7, favored enemy (humanoid [human] +2). Sneak attack +2d6, trapfinding, evasion, trap sense +1, uncanny dodge. Possessions: +3 keen longsword. As ruler and darklord of Valachan, Baron Urik von Kharkov has access to incredible resources. Height: 6+’, Weight: Unknown, Hair: Black, Eyes: Yellow Sources: Domains of Dread (2E), Ravenloft Monstrous Compendium III (2E), PHB 3.5, DMG 3.5, MM 3.5, and Ravenloft Campaign Setting (3E). Infine se potesse interessare un breve ma introspettivo racconto (sempre in inglese) su di lui di Gene DeWeese, e sul modo in cui vive la sua dualità di uomo-pantera dallo spiacevole passato consiglio la lettura delle Tales of Ravenloft.

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