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Rigel89

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Tutti i contenuti di Rigel89

  1. Sono perfettamente d'accordo con te, sono un fan dei gruppi che hai citato e ammetto che i Dream Theater sono troppo statici anche se sono molto bravi e musicalmente li apprezzo... e poi la musica va sentita, cé chi ha detto che gli iron maiden suonano per soldi ed è vero che fanno copia e incolla dei loro lavori, anche se ammetto che ascoltando le loro vecchie canzoni io mi fomento come una bestia a mente lucida capisco bene che hanno fatto la storia ma che non sono più quello che erano un tempo... stesso discorso per tanti gruppi come i metallica o peggio ancora (anche se musicalmente li trovo divertenti e mi piace ascoltarli) i Kiss... quelli si che vogliono fregare più soldi possibile... anche se sul palco fanno scena (e ci credo co quei prezzi ci mancherebbe...) è palese che stanno li per soldi. Ora, per dirne una anche se non si tratta di un gruppo metal... mettendo a confronto un gruppo che sta sul palco per i soldi come i Kiss o i Maiden, e/o un gruppo di gente che fondamentalmente sa suonare molto bene ma che a mio avviso non mette sentimento nella musica per eccessività di ricercatezza di suoni e di matematica negli spartiti come i Dream Theater, magari preferisco un gruppo che non sa suonare a livelli eccelsi e che non sta li per i soldi come (questa è una mia impressione) i Ratti della sabina ma che ci mette pathos, che sa darti delle emozioni vere, non artificiali, senza troppi virtuosismi (eccezion fatta per il violinista che è molto bravo e può fare quasi tutto con il suo strumento). Ho citato i ratti perché è stato il primo gruppo che mi è venuto in mente. XD Per quanto un gruppo possa esser bravo o possa saperci fare sul palco, quando mi rendo conto che non c'è amore per la musica perché vogliono solo far soldi oppure quando percepisco che la creatività e l'improvvisazione spariscano quasi totalmente per lasciar spazio solo ai virtuosismi (che in misura minore magari non stonerebbero affatto) ecco che mi sento preso in giro dal gruppo in questione e nonostante l'amore che ho per la loro musica perdo l'entusiasmo iniziale!
  2. La mia storia è travagliata, Io ho cominciato relativamente tardi, 14anni, alle medie i miei coetanei tentavano di traviarmi facendomi ascoltare house e dance invano (ehehe) e da poco avevevamo il computer con una connessione che non funzionava mai quindi non potevo documentarmi grazie alla tecnologia... comunque riprendendo il racconto, anche se già prima apprezzavo molto le sonorità metal, fino a 10anni escludendo "quelle canzoni metal e rock che mi piacevano ma delle quali non conoscevo il nome e tanto meno il gruppo che le suonava" e qualche canzone di musica "leggera" ascoltavo esclusivamente musica classica e i beatles... Poi a 14anni stanco della situazione dato che bramavo conoscere meglio quelle sonorità che tanto mi piacevano ma delle quali non conoscevo nulla e visto che non conoscevo nessuno con quei gusti musicali che potesse passarmi la musica andai da solo in un negozio di cd e chiedendo consiglio al commesso comprai il mio primo cd... lui mi consigliò di iniziare con dolcezza e mi fece prendere un cd dei Guns N' Roses dicendomi di tornare in futuro per potermi consigliare altre cose... poi scoprii che il mio vicino aveva gusti simili ai miei e mi passò delle cassette con in guns, i colosseum, i pink floyd e tanta altra bella roba che ora non ricordo... finchè poco tempo dopo comprai di fila vari cd dei deep purple che già apprezzavo da bambino senza sapere come si chiamassero, dei blind guardian per i quali nacque un vero e proprio amore, per i manowar e tanti tanti altri... ora ascolto di tutto, senza troppe discriminazioni di genere, e ho allargato i miei orizzonti alla maggior parte della musica... poi a 16anni scoprii il pagan metal, il folk metal e il metal demenziale... ormai sono irrecuperabile, ma per fortuna in campo musicale sono eclettico e le uniche cose che veramente non mi piacciono sono il rap (togliendo poche persone tipo Caparezza) e la roba da discoteca...
  3. Peccato, vorrà dire che devo continuare a cercare, anzi vado a mettere un annuncio nella sezione apposita
  4. Mi piace, certo l'idea è da rifinire un po per adattarla al gioco ma va bene, sto prendendo nota di tutti i vostri consigli per creare una situazione complessa e dinamica con tanti modi per poterla giocare e affrontare. Per il mio PG sarà una prova dura perché guadagnerà molti più PE mostrandomi di saper interpretare un sacerdote quasi abbandonato dal suo dio in terre sconosciute in balia di forze oscure senza i poteri e l'appoggio della sua chiesa e del suo dio che non combattendo! Forse con questa "terapia d'urto" capirà che D&D è un gioco di ruolo e come tale il proprio PG va creato, interpretato, giocato e recitato. Pensate che la druida del gruppo in una delle sessioni che abbiamo giocato solo io e lei ha interpretato talmente bene le mille sfaccettature del suo PG che ha una storia lunga e molto complessa che per metterla ulteriormente alla prova l'ho "costretta" a interpretare il suo compagno animale che aveva smarrito durante la sessione, e pensate che per una mezz'ora buona mi ha interpretato in maniera talmente convincente e verosimile gli istinti e i "pensieri" di una creatura ferita, smarrita, spaventata e lontana dal suo padrone e dal branco, camminando per ritrovarli, cacciando, fiutando ecc che l'ho premiata in maniera più che generosa: infatti feci risvegliare l'animale con l'incantesimo omonimo e pensate che a causa di una fortuna sfacciata (su 3d6 il 6è uscito 3volte) ora il lupo è il personaggio o meglio il PNG più intelligente del party... gli manca soltanto la parola XD
  5. Grazie, certo il chierico come giocatore ha molti difetti e mi dà molti grattacapi, magari con un esperienza simile imparerà a giocare meglio, ma c'è da dire in sua difesa che almeno per quanto riguarda la sua divinità si mostra particolarmente zelante nei suoi compiti clericali e sopratutto nel divulgare il suo verbo. Nella mia ambientazione in effetti sarebbe uno dei pochi del suo continente ad avere contatti con il resto del mondo fatta eccezione per i popoli che abitano lungo le frontiere dimenticate dal resto del continente e per i pirati e i mercanti più intraprendenti. La tua idea mi piace, cercherò di fargli sembrare la sua divinità distante, ma non so come potrà recitarlo... calcolando che i PE li prende quasi esclusivamente per le azioni svolte (dato che ha molta inventiva) ma praticamente non recita, parla in romanaccio, cosa che mi fa venire i nervi dato che nonostante le mie prediche sul concetto di gioco di ruolo insiste... XD è un caso disperato ) Comunque adoro il tuo PG, ma giocate a Cthulhu? Se sei di Roma o in una zona circostante mi piacerebbe venire a vedervi giocare e magari iniziare una campagna!
  6. Grazie, per quanto riguarda l'idea di Andrea15172 devo dire che avevo pensato anche io a una cosa simile inizialmente ma poi mi sono reso conto che almeno per come la vedo io non si può passare tanto facilmente da una divinità all'altra a meno che non si commetta un atto estremamente eclatante ai suoi occhi, gli incantesimi vengono concessi a chi ha dimostrato anni e anni di fedeltà a un dio! la tua analogia va bene, io mi sono immaginato la scena del chierico che uscendo dal continente sentiva una vocina che gli dava il benvenuto e il codice per usare gli incantesimi all'estero col nome del dio (nuovo operatore telefonico) da venerare XD Invece la proposta di Darken Rahl non mi sembra male, ci lavorerò su anche perché dovranno inoltrarsi molto nel "nuovo mondo" e le occasioni di tornare al continente di origine per ricaricarsi saranno rare... comunque mi sembra una buona idèa, vi ringrazio entrambi moltissimo, non ci ho dormito stanotte (si vede che non avevo di meglio da fare XD)
  7. Ho bisogno dell'aiuto di qualche Master esperto... Si tratta di una questione delicata e perciò mi devo dilungare un po nella spiegazione, spero che avrete la pazienza di leggere e magari troverete anche voi qualche spunto per le vostre campagne... Faccio il master e nella mia ambientazione attuale le divinità sono tutte discendenti di una divinità suprema così potente che ormai non si cura della realtà perché arrivata a un grado di esistenza supremo diciamo di autocontemplazione, ma che ha lasciato ai suoi "figli" il potere sulle realtà e i multiversi creati da lui, questi dei hanno poteri limitati a un' area geografica stabilita tra loro per evitare guerre tra pantheon (infatti nella stessa mitologia nordica si parla di una guerra tra 2pantheon diversi), come tanti regni autonomi con i loro intrighi interni per ottenere il potere. Infatti se una divinità dovesse per qualche motivo recarsi in zone sotto il controllo di un pantheon diverso i suoi poteri divini sarebbero limitati e benché le sue capacità speciali rimarrebbero pressoché intatte i suoi incantesimi sarebbero ostacolati in quanto come dio è "chierico di sé stesso ed è da sé stesso che attinge per usare la magia a differenza dei mortali che devono chiederla o trovare metodi alternativi per usarla... Ora, se il potere di un dio non ha effetto al di fuori del suo continente, un chierico di quel dio non può sperare di lanciare incantesimi se ne esce... il che sarebbe interessante per qualche sessione (cosa già accaduta in passato con terreni sconsacrati o viaggi in realtà differenti dove non potevano contare sull'appoggio dei loro dei o in altre occasioni che ora non mi vengono in mente) ma in questo caso si tratta di una campagna che durerà almeno qualche anno nel gioco e vari mesi nella realtà... per la druida non ci sono problemi dato che è più fedele all'idea di natura che a una divinità in particolare, ma per un chierico fanatico di St Cuberth che oltre a essere il curatore vero e proprio è anche un power player che rimarrà letteralmente scandalizzato scoprendo che non potrà contare sui suoi poteri (e in mischia un chierico non è come un guerriero)... è un bel problema... anche perché non vedo come potrebbe sopravvivere alla lunga in una campagna del genere che si avvicina ai livelli epici sempre di più... cosa posso inventarmi per sormontare questa difficoltà? Un oggetto non sarebbe male ma speravo in qualcosa di più originale... una sorta di "lasciapassare divino per usare i propri poteri" (burocrazia tra divinità? Insolito... XD)... tiri percentuali e magia ostacolata? Lo trovo stressante e controproducente per la sua vita e per la durata della campagna... O qualcos'altro... da dove troverà la fonte divina che colmerà il suo santo(?) corpo dei poteri che merita? Avete qualche idèa per favore? Vi ringrazio per la pazienza e per l'aiuto!
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