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vecchie edizioni
Adesso siamo in due Cmq il mio approccio alla 3.5 è stato praticamente l'opposto. Quando è uscita la 3.0 e ci siamo ritrovati per le mani un manuale, ci sembrava un qualcosa di eccessivamente "regolamentato", talenti per combattere così e colà, talenti per usare questo e quello...sembrava fatto apposta per togliere ogni cosa che gravasse prima sul master, ci sembrava molto di più un videogioco. Così per lunghi anni abbiamo evitato di iniziare. Poi ho conosciuto altra gente che ci giocava(già alla 3.5) e, più per curiosità che per altro, ho iniziato a giocare: devo dire che il master non era proprio uno dei migliori, ma ho imparato le basi su come gestire le cose, e l'ho rivalutata. Ad oggi, gioco anche io aD&D e 3.5, ma ad essere sincero preferisco la 3.5... Per fortuna ho avuto sempre giocatori che si interessavano più alla storia che a come era messa sulla griglia la loro miniatura, e più di una volta mi è capitato anche a me un attimo prima di iniziare uno scontro di vedere che le miniature ancora non avevano un ordine sulla griglia. Sarà anche che poi i miei giocatori non sono strateghi nati (eccetto uno o due), ma di solito riesco ad usare la griglia più a mio vantaggio, quindi risento poco dei problemi che dici tu, di contro ho visto troppo spesso usare "l'assenza di griglia" a svantaggio dei giocatori, a volte anche forzatamente. dopotutto un avventuriero dovrebbe saper calcolare ad occhio se può arrivare "in breve tempo" ad una porta o se il nemico gli sarà addosso prima che lui abbia il tempo di usare l'arco...sarà un pò limitante a volte e spesso rallenta il gioco, ma personalmente lo vedo uno strumento utile.
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vecchie edizioni
In NWN la griglia c'è, ma tu non la vedi! Io ho giocato tantissimo con e senza griglia, ma sempre con le miniature. Nelle vecchie edizioni le abbiamo usate semplicemente per avere un'idea di come fossimo messi, per capire se stavamo colpendo lo stesso bersaglio, e al master veniva più facile "tracciare" i danni ad un dato avversario. Per il discorso senza griglia, in generale appoggio quanto abbia scritto Elayne, ovvero che spesso non è necessario sapere esattamente quanti metri ti separano, esattamente come sono messi i vari componenti in un combattimento. Però è anche vero che senza griglia, il master può anche fare più il deus ex machina, sfruttando alcune situazioni per fare andare le cose come desidera, cose che a volte, se metti una griglia e delle miniature su essa, non si possono fare per "limitazioni" del regolamento. In generale, per masterizzare alle vecchie edizioni basta avere molto buon senso visto che il regolamento non ha contemplato molte cose. Però mi chiedo, Elayne, hai mai giocato 3.5? O le tue sono solo supposizioni per come secondo te andrebbero le cose? Perchè io prima di giocarci la pensavo esattamente come te...
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Dubbio: livello e soldi
Per supermercati di magia non abbiamo mai pensato (o almeno non io) che ci sia un posto con una schiera di casse e le commesse che ti sanno dire in quale corsia si trovano le verghe e in quale invece le pergamene! *Dlin Dlon* Offerta speciale solo per oggi: compra un elisir dell'amore, in omaggio una pergamena di Capanna di Leomund. A San valentino, due cuori e una piccola capanna! *Dlin Dlon* Si intendeva proprio quello che proponi tu, ovvero gilde e negozi che vendono TUTTI gli oggetti magici presenti. Ma secondo voi, una gilda, ovvero un gruppo di persone che ha degli interessi in comune, ed essendo una gilda di maghi probabilmente il loro interesse principale sarà la conoscenza e/o il potere, (il proprio potere, non quello degli altri) ha interesse a vendere ad un mago non gildato, cioè un tizio a caso che potrebbe anche essere un membro di un'altra gilda (magari avversaria), un bastone del potere? un pò come se gli stati uniti vendessero testate nucleari al miglior offerente... Non dimentichiamoci anche di una cosa: per quanto sia relativamente basso come costo, quante persone sono disposte a sacrificare i propri sacrifici, le proprie paure, le proprie ferite e tutti gli altri sforzi fatti per "migliorarsi", in cambio di un oggetto che poi venderanno? Non so voi, ma io personalmente (io persona fisica) non baratterei un grammo della mia personalissima esperienza fatta nei miei anni di vita per tutto l'oro del mondo! Mai visti maghi attaccati al potere? mai visti maghi cultori della sapienza? perchè loro dovrebbero barattare una parte di se stessi con del vile danaro?
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Potere psionico - Mind Switch, True
E' una cosa che confonde un pò anche me questa cosa del mind switch, perchè la mia mente non riesce ad entrare nell'ottica giusta probabilmente. E se è dopo aver fatto lo switch con la suddetta Cippa Lippa, passa di livello, quanti pf prende? immagino 1d4(perchè psion telepate) +3(cos 16 del nuovo corpo), giusto?
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Dubbio: livello e soldi
Io ho parlato di condominio per un imprenditore di piccolo calibro. Se per te una persona che possiede un'altra persona ha un tenore di vita alto, buon per te. Magari bisognerebbe specificare cosa significhi per te stile di vita elevato. Comunque, se secondo te in italia (senza andare lontano) non ci sono persone che muoiono di fame, basta che fai una ricerca su internet: circa 100mila senza tetto. Anche se su 60 milioni di abitanti sono una percentuale trascurabile, 100mila persone mi sembrano una "massa" abbastanza sostanziosa. Nel medioevo? beh, io non c'ero e nemmeno tu, ma non credo che ci fosse il fiume di gente che elemosinava per le strade, più che altro c'era gente che si spaccava la schiena lavorando per un ricco, quasi come se fosse uno schiavo, per portare un pò di cibo in casa. Un pò come fa l'operaio in nero part time oggi giorno, con la differenza che l'operaio di oggi ha più diritti dal punto di vista umano, ma non per questo è meno povero. Non so nemmeno quanti anni hai e se hai mai lavorato (non prenderla come un'offesa), ma io ti posso assicurare sulla mia pelle che portare a casa 500 euro non sempre è facile, e se hai delle bocche da sfamare oltre la tua, con 500 euro non ci fai niente. Se non si è poveri così... Parliamo dei ricchi. Ti darò solo due righe abbastanza esplicative. La famiglia dei Medici, a firenze intorno al 1300 aveva un reddito annuo di 143mila fiorini: 143mila *70euro = 10milioni e diecimila euro. Silvio Berlusconi (senza contare la famiglia), 139 milioni di euro dichiarati nel 2007. Se ancora così non ti è chiaro che hai detto una cosa poco sensata e priva di connessione con la realtà, io non so proprio più che dire... Sono contento per te e spero che tu possa continuare a vivere nella bambagia ancora per tanti anni. [scusate per l'OT] Si da per scontato che in linea di massima il valore nominale della moneta coincida con il valore effettivo del metallo con cui è fatta. Una moneta d'oro in una regione potrebbe chiamarsi goldone e in un'altra doblone, ma se è fatta di oro nella stessa quantità e nella stessa percentuale di lega, qualsiasi mercante la accetterà. Però è una considerazione saggia la tua, poichè ho detto "in linea di massima": nella città di silverymoon (in aD&D)un manuale specificava che c'erano in circolazione delle monete di elektrum (che fine ha fatto sto metallo poi?) che valevano 2 monete d'oro e all'interno della città quelle monete avevano un valore nominale differente dal valore reale. Se ti portavi via quelle monete e andavi a waterdeep, le consideravano come una qualunque moneta di elektrum, a prescindere dal fatto che ci fosse la faccia di lady Alustriel stampata sopra, e valevano mezza moneta d'oro,
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Trama Iridescente e Concentrazione
Non è una prova di concentrazione, il tuo personaggio deve mantenere la concentrazione, che come è spiegato è una azione standard, quindi ti impedisce di fare qualsiasi cosa che non sia un'azione di movimento.
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Dubbio: livello e soldi
Se oggi fossimo in un tempo in cui il denaro presente in circolazione fosse legato al metallo forte (cosa in vigore fino al secolo scorso), forse potrei anche dire che magari la classe dei ricchi di oggi non è molto differente da quella di 7-8 secoli fa. Un tempo tutto il denaro aveva un valore nominale pari al valore reale del metallo di cui era coniata la moneta, significa che se prendi 20 lire d'oro del 1900 e le fondi, avrai una quantità di oro che vale circa 20 lire. Oggi invece, il denaro si stampa su carta che non vale nulla e non c'è un controvalore depositato da qualche parte (ti ricorda qualcosa fort Knox?) Per cui, la quantità di denaro in circolazione è enormemente (e per enormemente intendo dire MILIARDI di volte) maggiore. Adesso tu mi vuoi dire che in proporzione, le persone che maneggiano milioni di euro(o dollari) oggi sono di meno di quante fossero nel 1200 (in fiorini)? Mi vuoi dire che nel 1200 esistevano persone che avevano miliardi di fiorini? Penso che una persona che avesse un appezzamento di terra con dentro 5000 pecore potesse considerarsi già ricca, no? forse anche più che ricca... mettici anche la casa, il terreno e le altre attività collaterali, e tutto quello che vuoi: mettiamo che il resto valga quanto altre 5000 pecore. Un totale, come valore, di 10mila pecore. un gregge di cinquanta pecore nel 1200 veniva valutato circa 26 fiorini, che facendo un rapporto con il prezzo dell'oro dell'epoca(un fiorino pesa 3.54 grammi ed è oro 24kt), sarebbe l'equivante di 1900 euro. quindi un fiorino valeva 73 euro circa. 10.000 / 50 = 200 200 * 26 = 5200 fiorini. 5200 * 73.x = 380.000 euro circa! una delle persone più ricche aveva 380mila euro. metti che non avesse un valore di 10mila, ma di 100mila e rotti pecore, convertito in euro, circa 4 milioni. fine parentesi storica/economica. Quante persone al mondo ci sono che hanno 4 milioni di euro?? già un imprenditore di piccolo calibro che possiede un condominio sfiora quella cifra. E quante persone -al mondo- hanno un reddito annuo di 4 milioni di euro? E quanti milioni di persone ci sono che muoiono di fame ogni giorno nel mondo? Quanti milioni di persone dormono per le strade ogni notte in india, o a Rio de Janeiro? Quante persone al mondo hanno proprietà per decine di milioni di euro? o centinaia? saranno una percentuale trascurabile, ma è una percentuale che nel medioevo nemmeno esisteva, perchè tali quantità di denaro non esistevano nemmeno! credo sia tutto. Fate voi.
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Cerco/Non trovo/Esiste? (3)
Allora sono io che ho accostato troppo la parola taurina a quella di minotauro, dando per scontato che ti riferissi ad una bestia bipode! Grazie, darò un'occhiata...
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Cerco/Non trovo/Esiste? (3)
Uhm...si, mi sono espresso male... Torso umano e il resto con più zampre. Il dracotauro non lo conosco, ma mi sa di cattivo! Mi documenterò...
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3.5 Frecce ... come gestirle ???
Come HR io direi che nei tempi morti della giornata, o mentre ci si accampa ogni sera, mentre gli altri preparano il fuoco da campo, mentre cenano e si risistemano l'equipaggiamento, puliscono le armature e affilano le armi, e/o magari anche durante il turno di guardia, magari con una CD un pizzico più elevata se stai attento a quel che succede attorno a te, premesso che tu abbia l'equipaggiamento adatto, potresti fare una decina di frecce al giorno.
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Cerco/Non trovo/Esiste? (3)
Salve! Per un'avventura a cui stavo pensando (che non c'entra nulla con la campagna in corso, quindi non farti strane idee Vegeta) mi servirebbe trovare una creatura simile ad un centauro, ma decisamente più mostruosa. All'inizio avevo pensato ai drider, ma poi avevo visto in un qualche manuale un mostro sempre con il torso umano e il resto di...qualcos'altro...ma non ricordo nè dove l'ho visto nè cosa fosse la parte inferiore... Qualcuno potrebbe aiutarmi a ricordare/scoprire qualche mostro del genere? Grazie.
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Dubbio: livello e soldi
Premesso che questo discorso è comunque relativo, perchè se un pg vuole attaccare gli orchi solo perchè il suo personaggio è sanguinario e gli piace combattere, è liberissimo di farlo, ma di contro anche un guerriero CN, se il giocatore gioca lo vuol giocare come una persona abbastanza astuta, cercherà altre soluzioni. Se esiste un master che da i PE solo per aver ammazzato i mostri e non premia i giocatori intraprendenti che si sbattono per trovare soluzioni alternative al combattimento con altrettanti se non più PE della soluzione "frontale" (il tutto sempre tenendo conto della mia premessa).... mi sa che forse io e quel master non giochiamo allo stesso gioco. Spero molto vivamente che tu non dica sul serio, o che ti sia spiegato male... Forse erano diverse le percentuali di persone che rientravano in certe classi sociali, che i poveri letteralmente morti di fame allora erano in percentuale estremamente maggiore - IN UNA QUALSIASI CITTA' NELLA MEDIA- di quanto non lo fossero le persone di classe media borghese. ma se parli in senso globale...mi sa che c'è qualcosa che non torna, perchè ritengo che le disparità economiche oggi siano ESTREMAMENTE più marcate di un tempo, e una persona che ha ascoltato almeno una volta un telegiornale negli ultimi 15 anni e che non sia completamente scollegata dal resto del mondo può facilmente intuire a cosa mi riferisco...
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Dubbio: livello e soldi
Perchè la differnza sta alla base: (so che è lungo, ma mi sentivo ispirato così) "Sono Mark, e sono cresciuto in una fattoria. i miei genitori si sono spaccati la schiena nell'orto, nel campo di grano, a svegliarsi la mattina presto per mungere le mucche e prendere le uova dal pollaio, ogni settimana si legano al carro le vacche più in forma per portarle al mercato, ogni giorno si raccoglie la verdura per portarla al mercato e anche io da quando ho 8 anni faccio la stessa vita, solo per avere quei due soldi per comprare quello che non produciamo noi. Sono costretto a vedere mio padre che litiga con i McCoy, che hanno la fattoria adiacente alla nostra, perchè loro dicono che le nostre pecore hanno rotto lo steccato e si sono mangiate l'erba delle loro vacche, loro minacciano mio padre che la prossima volta le pecore le ammazzano...e vedo che mio padre per evitare le questioni prende due pecore e gliele regala. Io cerco di convincerlo che non è mica colpa sua, che non può perderci perchè quei tipi fanno gli sbruffoni, ma lui non ascolta, dice che è meglio così, perchè è sempre meglio tenere rapporti buoni con il vicinato, perchè sono cose che succedono. Poi l'anno dopo l'inverno rigido porta i lupi a uscire dalla foresta e io dico a mio padre che per proteggerci meglio dovremmo fare un recinto più grosso, ma non ci sono i soldi perchè l'estate scorsa c'è stato quell'incendio che ha rovinato metà del raccolto. Sono cose che succedono. Eppure il freddo si sente sempre più e nella notte riecheggiano gli ululati. Mio padre fa spallucce e spera, egoisticamente, che i lupi mangino le vacche dei McCoy. Ma la fortuna non gira per il verso giusto, e quella notte sentiamo le pecore belare agonizzanti. io e mio padre usciamo per controllare, l'ululato dei lupi così vicini ci gela il sangue nelle vene, ma armati di torcia e forcone mettiamo in fuga il lupo che era rimasto, ma già il danno era fatto: diverse pecore erano già dilaniate. L'indomani scopriamo che anche le galline erano state sbranate prima. Io protesto con mio padre, se solo mi avesse dato ascolto! Ma lui mi molla un ceffone e mi dice che siamo stati fortunati, poteva portarsi via uno di noi e non le pecore, e poi...sono cose che capitano. Quella notte, avevo 16 anni compiuti da poco, raccolgo un pò di cose e fuggo di casa, per andare a cercare un modo diverso di vivere. Mio padre non mi avrebbe mai dato il permesso, perchè il mese dopo c'era la fiera a cui poter vendere la lana, e c'erano da tosare le pecore rimaste. Perchè? perchè non voglio diventare come mio padre, se una persona ha torto, voglio poterglielo dire in faccia senza temere le sue minacce. E se mi accade qualcosa, voglio essere io responsabile della mia vita, nel bene e nel male, non voglio che mi succeda qualcosa a cui non posso rimediare solo perchè "sono cose che capitano". In questi anni ho visto cose terribili, tante volte ho rischiato la morte e sulla mia pelle ho scoperto che fortuna e gloria sono parole facili da dire, quando sei ragazzo. Tante volte ho avuto paura, tante volte immerso nel sangue dei miei compagni ho pensato di non farcela, e che sarebbe stato bello essere per un attimo a casa, mangiare lo stufato di coniglio che preparava mia madre, che tutto sommato i campi saranno duri, ma che sai sempre che dietro la collina ad est c'è il fiume...le incognite sono poche e i rischi pure. Invece sul campo di battaglia...a volte credi sia solo fortuna. A volte non speri di sopravvivere, ma soltanto di morire in modo indolore. Eppure il mio comandante mi ha addestrato, mi ha insegnato tante cose, grazie a lui e alla sua guida riesco a portare il peso dell'armatura e brandire una spada al tempo stesso...ma grazie a lui e ai suoi ordini, adesso quel ragazzo simpatico del sud con cui giocavo a dadi ieri è steso a terra, con un ghigno di dolore impresso nel suo volto, le dita fredde ancora saldamente strette alla spada. ... Lascio i miei uomini ad attendermi al cancello della fattoria, sono passati 8 anni da quando sono andato via. Tolgo l'elmo e lascio la spada nel fodero aggangiato alla sella, su cui poggio il mio scudo. Non mi serviranno dove sto andando. Percorro il sentiero, che ricordavo molto più lungo, fino a giungere alla porta di casa. Ho saputo che mio padre è morto qualche settimana fa, schiacciato mentre cercava di aggiustare la porta del granaio che era stata divelta da un temporale. Spero di poter consolare mia madre e che accetti parte dei miei averi per poterle così garantire la serenità per il resto dei suoi giorni. Purtroppo potrò stare poco, Il mio drappello è stato assoldato per difendere il signore di queste terre durante la guerra. Non sono più un contadino, adesso sono un Guerriero." Il mio Mark è un sopravvissuto perchè, ricordiamoci, non tutti gli avventurieri sopravvicono alle sfide, ma è diverso dal tipico contadino. Secondo me, quello che ho appena descritto è un valido esempio del perchè un avventuriero (vivo) abbia un sacco di soldi e il contadino no.
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Dubbio: livello e soldi
Io vorrei dire una cosa: Gli avventurieri sono sempre persone "speciali" in una società, non a caso le guardie di una città in teoria dovrebbero essere combattenti(come classe) e non guerrieri, e la maggior parte delle persone non supera mai il primo livello, qualsiasi classe da pg/png sia. Non so chi ricorda (e non è attendibile, ok, ma è pur sempre una linea guida)che nel vecchio manuale del master aD&D parlava di percentuali tra le varie classi sociali, e gli avventurieri ricoprivano l'1% della popolazione mondiale. Di questo 1 per cento, probabilmente quelli di livello veramente alto e in grado di creare oggetti magici del valore di 200mila monete d'oro, sarà un altro 1%. Ma in una città come waterdeep, che conta più di centomila abitanti...quanto fa? circa 10(se non sbaglio) Ora, non voglio asserire che a Waterdeep arriva il mago pincopallo di 1°, va al mercato e ordina due etti di pergamene di incantesimi di IX livello, o che vada dal rigattiere che svende un bastone del potere con poche cariche restanti, ma al tempo stesso penso che Kelben Blackstaff, se non vuole usare il suo Bastone Nero, apra l'armadio (protetto da incantesimi che solo Mystra può immaginare) e scelga un bastone del potere a caso che si abbini al colore del suo soprabito! (ok ok, è esagerato, ma rende l'idea! ) Tradotto(1): esistono in vendita oggetti fino a 200mila MO, ma CHI realmente può riuscire ad avere i contatti per acquistarli, in che modo, dove e come...e soprattutto, a che prezzo? Se un mago può creare un oggetto da 200mila, significa che ha speso 100mila per crearlo(senza contare i PE): secondo voi ha realmente bisogno di soldi? ha interesse nel venderlo per vile denaro? Probabilmente vorrà ben altro per separarsi da un oggetto simile, qualcosa che un mercante probabilmente non può fornirgli, ma un gruppo di avventurieri che possano "permettersi" un oggetto simile, probabilmente hanno le carte giuste per riuscire ad effettuare uno scambio con dei servigi di qualche genere. Tradotto(2): NO ai Magic shop, SI al giocarsi "in ruolo" il modo per ottenere ciò che ai pg serve.
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Mago dei pugnali incantati
immagino significhi semplicemente che tu casti l'incantesimo di contatto, poi tiri il pugnale e se colpisci almeno la CA di contatto l'incantesimo ha l'effetto che avrebbe normalmente, se fai un tiro buono e colpisci la CA normale, oltre agli effetti dell'incantesimo si prende anche i danni del pugnale. Non ho il perfetto avventuriero sotto mano e non posso controllare, ma credo funzioni così.
- Prerequisiti e Requisiti
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Gruppi allo sbando.
risposta sintetica(imho): tu sei LN, lui LM...se lui non va contro i tuoi principi nel suo modo di agire, non vedo dove sia il problema. Certo, un nano se non è di ampie vedute (e un legale probabilmente non sarà certo aperto a QUALSIASI cosa), probabilmente terrà d'occhio in modo particolare il modo di agire di un mezzo drow. L'attenuante sta nel fatto che prima eravate uniti, per cui magari i primi comportamenti fuori luogo (dal tuo punto di vista) possono anche passare, pur facendoglielo notare. Se dovesse continuare a comportarsi in modo contrario a quello che tu ritieni corretto, ci vorrebbe una sana discussione per chiarire i propri punti di vista, magari cercando un accordo che lui, in quanto legale a sua volta, dovrebbe essere tenuto a rispettare...se anche questo dovesse fallire e lui continua a fregarsene...ritengo che lo scontro diretto sia inevitabile.
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Riduzione del danno
Premesso che mi secca terribilmente rispondere a questo che molto poco ha a che fare con l'argomento iniziale di discussione, e considerando che a prescindere questo è il mio ultimo post... Primo. Dato di fatto: ho già affermato di aver fatto un errore. Dato di fatto: La tua ipotesi non è sufficiente per convalidare la tua tesi. L'interpretazione per analogia non è l'unico metodo interpretativo, per cui non vedo come il fatto che io utilizzi un altro metodo metto in discussione l'esistenza del metodo interpretativo. Che poi il manuale consigli un metodo piuttosto che un altro è irrilevante in questa sede. Secondo: come già ho detto, se avessi operato seguendo quanto suggerito nel manuale (partendo dalla mia ipotesi, ovviamente) decisamene avrei tratto una conclusione errata e le faq (il tuo "intervento d'interpretazione autentica") lo dimostrano chiaramente, risolvendo il problema stabilendo una norma che per analogia non poteva essere plausibile. Terzo: Si da il caso che l'ermeneutica non vada applicata solo alla giurisprudenza la cui conoscenza tanto ostenti, o alle regole di D&D di cui ormai ci siamo del tutto dimenticati. La principale applicazione dell'ermeneutica è in campo filosofico, per cui visto che parlare di ermeneutica in quanto tale non sarebbe niente più che fare sterili speculazioni teoriche (poichè, de facto, l'ermeneutica non è altro che teoria dell'interpretazione, se non associata ad un ambito ben preciso), ho dato per scontato che il tuo intento fosse quello di utilizzare l'ermeneutica nel suo più ampio ed utilizzato campo di applicazione. In conclusione: Ipotizzando che tu sia uno specialista di un campo quale la giurisprudenza, probabilmente ti limiti a considerare le cose esclusivamente dal tuo soggettivo punto di vista reso tendenzioso dal tuo campo di specializzazione, senza tenere in considerazione che esistono molteplici altre interpretazioni applicate ad altri campi delle argomentazioni di cui ti ritieni padrone. Se hai da replicare, cortesemente, fallo per PM. Mi scuso con tutti gli altri utenti per questo intervento, ma era per me doveroso farlo.
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Riduzione del danno
Avevo messo quella nota solo per dire che non le avevo viste e quindi non potevo averle prese in considerazione nel mio ragionamento che si basava su quanto scritto nel manuale, di certo non per confutarle.
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Riduzione del danno
Le regole, come è chiaro, mi danno torto: il fatto che le interiora di una creatura fossero da considerarsi una cosa a parte era una mia interpretazione e le faq (NB. le faq, non il manuale base) specificano che i danni vanno invece inflitti alla creatura. Altrettanto chiaro è, però, che sebbene io abbia torto, tu non hai ragione: Se avessi dovuto basarmi sull'analogia, avrei dovuto considerare che il mostro prendeva metà dei danni che venivano inflitti al tratto digestivo. Tu sostieni che devo usare l'analogia, poi mi porti un esempio che non sostiene la tua tesi, semplicemente afferma altro. In ogni caso, fino a quando parliamo di interpretazione è tutto molto relativo. Tu mi parli di ermeneutica, quindi saprai benissimo che esistono i paradossi interpretativi. Vogliamo parlare di regolamento o di filosofia? Da nessuna parte infatti, ma non stava scritto neppure che li prendeva. C'era scritto solo che il tratto digestivo li prendeva, per cui io ho tratto le mie deduzioni (anche se poi si sono rivelate essere errate)sulla base del mio processo logico. So di essere pedante e pignolo, e spero mi scusiate per questo. Ad ogni modo, per quanto questo chiarimento sia utile, il topic parlava di RD, quindi siamo anche OT.
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Riduzione del danno
Comincia già in modo confuso: alcune creature magiche... I barbari di alto livello sono creature magiche? Molte delle altre abilità speciali cominciano con: Una creatura che possiede questa qualità (ecc.) Invece di fare un elenco, chiaro e preciso di cosa riduce il danno, come e perchè, inizia a fare esempi su esempi. questo non mi sembra il metodo più lineare per spiegare le cose per come stanno. Inoltre, ripeto, bisogna andare a cercare nelle faq (visto che, come anche loro dicono, in molte delle descrizioni dei mostri non è assolutamente specificato) per trovare questa: esattamente qui: Danno, esplicitamente detto, richiesto per liberarsi. Ritengo che in tutti i manuali vige la norma che se due cose sono simili e da una parte c'è un dettaglio specificato, per l'altra non vale. Per cui se io danneggio un tentacolo (parte specifica) o se danneggio il tratto digestivo (parte specifica, con una sua CA, oltretutto), se il manuale dei mostri mi specifica che il danno che subisce il tentacolo va in parte alla creatura e il danno al tratto digestivo non lo specifica, evidentemente il danno del tratto digestivo non va alla creatura. Non capisco il nesso tra il testo (estremamente stringato) del paragrafo "Dealing Damage to Objects" e quanto tu affermi subito dopo. Sempre riguardo gli oggetti, credo che così sia un pò più chiarificatore: Specifica chiaramente che il danno viene prima inflitto(dealt), poi modificato da varie ed eventuali, infine applicata la durezza, e questo è il danno che subisce l'oggetto. visto che come tu stesso mi fai notare, il danno agli oggetti va trattato come quello alle creature, e che: Detto ciò, continuo a restare della mia opinione, posto ora. Non esisterebbe un forum per discutere se non ci fosse nulla di cui discutere, no? P.S. In effetti lo sembrava parecchio
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Riduzione del danno
Visto che parliamo di regole, e credo che sia ormai il caso di evitare questioni differenti altrimenti si rischia di scadere nel ridicolo: Il regolamento non è abbastanza esplicito. Parla di "a volte", di "qualche tipo", bisogna andare a cercare nelle faq per scoprire quali tipi di RD sono sop e quali str. In generale, ci sono parecchie lacune per quel che concerne la riduzione del danno. Di conseguenza, dal momento che nel regolamento base il danno non è localizzato, normalmente direi che a qualsiasi parte del corpo (occhi compresi) va applicata la RD della creatura. Tuttavia, un caso "regolamentato" di danno localizzato è nel caso della abilità inghiottire, che specifica che per aprirsi un varco bisogna "infliggere" X danni allo stomaco. (questi danni, tra l'altro sono danni che vanno applicati solo per riuscire ad uscire, e non contano come danno che la creatura subisce in generale. Questo lo si deduce dal fatto che, un'altro caso di danno localizzato è quello dei tentacoli di un kraken, e specifica che per ogni tot danni ad un tentacolo, il kraken ne subisce una metà) La riduzione del danno dice che una parte del danno "inflitto" viene ignorato. Non si parla del danno effettivamente subito. Di conseguenza, se io tirando i dadi per il danno e applicando tutti i modificatori del caso riesco ad infliggere X danni o più, a prescindere che la creatura abbia o meno RD, io riesco ad aprire un varco. Se qualcuno riesce a confutare questa mia tesi basata su quello che ho letto sul regolamento (ovvero, se qualcuno mi dimostra in maniera chiara ed inequivocabile che danno inferto e danno subito sono la stessa cosa), dirò che ho torto.
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Riduzione del danno
se è insensibile al dolore, allora il "dolore" gli viene inflitto, alias, la ferita viene aperta...non è che la spada rimbalza sulla pelle del vampiro. Alias, guarisce istantaneamente. Non mi sembra che nel regolamento specifichi esplicitamente che ad ogni attacco fisico portato contro il mostro egli lo rigenera, però specifica che la RD può essere data da una pelle spessa. Se io sono nel suo stomaco non vedo come la resistenza della sua pelle possa irrobustire anche le sue interiora. Ritengo anche, nel caso specifico del tarrasque, che 50 danni per aprire un varco siano già più che sufficienti, senza dover andare ad applicare la RD 15/epico. Oltretutto nella descrizione è abbastanza chiaro e specifica diverse cose (come la CA dell'interno), penso che se si applicasse la RD sarebbe specificato. Che siano hr o razionalità, fai tu.
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Riduzione del danno
Tecnicamente, i danni vengono ignorati, ma "descrittivamente" non è sempre così. Un vampiro ad esempio, imho, riduce il danno non perchè la sua pelle è più robusta, ma perchè la sua natura di non morto (che ha guarigione rapida, oltretutto) gli permette di guarire certi tipi di ferite come se effettivamente non gli venissero mai inflitte. Lo stesso non si può dire per un Gargoyle, che ha la pelle di pietra. Credo sia ovvio che in questo caso un'arma non magica neppure scalfisce la sua pelle, se non con un colpo portato con molta violenza. Ultimo esempio, Un elementale grande è fatto dell'elemento che lo costituisce e in concentrazione talmente "grande", che lo rende per certi versi estraneo agli attacchi fisici. E' il suo corpo che ne risente solo in parte, a prescindere da cosa sia portato e quanto forte sia il colpo. Ergo, secondo me è una cosa a discrezione del master, se la RD di applica anche dall'interno. Io personalmente se ritenessi che la RD derivi da una pelle particolarmente coriacea (vedi tarrasque) dall'interno non la considererei.